venerdì 28 marzo 2008

Sonoralla II

(sempre Golgani Andrea delle pianofortisti)

Già che ho tempo colgo l’occasione per riportare alcune affermazioni di Adam Duritz nell’intervista a Jam nel numero di marzo 2008…Anzi, riporto quella più importante…si, direi…di partire da qui:…riprende Claudio Todesco: Questa volta, però, i musicisti sono riusciti a dare qualcosa in più. Se un tempo davano l’impressione di fornire lo sfondo per le divagazioni vocali di D., oggi accompagnano con la musica i suoi pensieri, enfatizzandoli e arricchendoli di sfumature. Vanno tutti nella stessa direzione. Sono tutti lì in quel momento, ed è un’esperienza intensa. L’ascolto in cuffia di Saturday Nights & Sunday Mornings, poi, rende evidente la crescita dei musicisti come cesellatori di suoni. “La gente non dà il giusto credito alla band” ha sentenziato il Gianni. “Quante volte vedi un giovane cantautore suonare da solo in un club e lo trovi assolutamente blando e piatto. Succede perché la sua band non capisce. La mia band mi ha sempre capito, fin dall’inizio. Le canzoni mi vengono così solo perché questi musicisti sono così bravi ad ascoltarmi e ad ascoltarsi vicendevolmente da rasentare la telepatia. Sono sensibili a ogni sfumatura del mio canto, il che mi permette di andare ovunque voglia. La gente pensa che fare musica significhi sapere suonare quando invece è una questione di sapere ascoltare”. Qui mi fermo e sperando di aver fatto una cosa a voi gradita, rimetto l’augurio del buon wekkone. Andre.

Sonoralla


(del Golgano)


Dopo una piccola pausa interna, prosegue il nostro viaggio esplorativo mentale nell’immaginazione. Oggi sonoralla prenderà gran parte del week-end per riscoprire le massime potenze espresse dal cardinale sull’elicottero per malgesso. L’immagine rappresenta un viaggio nella natura incontaminata d’un tempo, in mezzo a piante soporifere e rilassanti, spensieratezze che non obbligano la mente, libertà d’espressione senza vincoli burocratici, e scopi malati del soldo importante. Le mani ormai hanno preso una forma irriconoscibile, screpolata, mangiata, e piena di spine…Settimana prossima dobbiamo assolutamente ritrovarci e ritrovare quello che siamo veramente, ci conto. Auguro a voi un buon fine della settimana aprilliana con estremo relax e diti in culo, né…Sono ben accolte compilation…a propostito è inutile dire che ho acquistato l’ultimo dei Crows, insieme ad un album jazz la cui copertina mi ispirava molto…trattasi di Ketil BjornstadLife in Leipzig…Viaggiamo nelle sonoralle…pagando sempre!