venerdì 3 dicembre 2010

Il ponte sul lago Quein.

(da A.A.A.Continuuumm tempo...Andrea Golganità)

La vita scorre tranquilla. Abbiamo una spiaggia, ad esempio, tipo quella delle cartoline un po' invecchiate, ma comunque delle gran belle spiaggie bianche...Palmipedi e non...
Il ponte ogni giorno cresce a dismisura con completamenti in giornata e pagamento alla mano a fine turno con tanto di pagherol in contanti...Il capo turno quella notte disse al giovine: “Senti senti, caro Mangiaferro, cosa vorresti fare da grande??...e il ragazzo rispose: “Senti, senti Mangiacacca cosa o tu vuoi da me? Adesso?... Quello che sto facendo in questo preciso istante, che mi spiana la mia volontà di costruttore di ponti per Boddani..., e per salvare i cristiani.”

Le modifiche apportate al nuovo sistema del viandante di Poltùnegro 1, o sua mitica maestà: Il grande e magnifico solenòide Iperbus-Rotorano2, hanno progettato una macchina perfetta, in stile classico-post-moderno e direi anche post-meridio del viandante...Nell'Hangar si presiede tutto il giorno in compagnia di radar quantistici e collegamenti tempiàli con satelliti circostanti (un po' come il fuoco sulle torri dei nostri magnifici castelli delle italie...), di notte quando tutto tace si sente il respiro del Boddano...miscelato con le acque reflue del Quein...Continuo? Serro!M.a.r.i.c!