giovedì 28 maggio 2009

Il Signore Dei Pardàna

(di Sebastian J. Euell)

Il tempo continua a scorrere, senza aspettare nessuno. E qui si parla di tempo "crònos", come avrebbe specificato il Maestro Venerabile Carmelo Bene, detto Carmanus Benassi.
Esiste anche un'altra concezione di tempo, un'altra idea tempistica, figlia dell'istante e dell'immediato: il tempo "ayòm", o qualcosa di simile.
Ma non importa, cari traghettatori di anime e di spiriti malvagi. Quel che conta è la soluzione finale al problema della clessidra di Luigiani, il famoso orologio anale costruito a Viniano Lampardi prim'ancora che i Babilonesi facessero il loro ingresso nella città dei-marroni-perlusconi.
Tempo, quindi. Inteso come scorrere dei minuti, delle emozioni, dei respiri e delle azioni.
Per cui, Anaffana invita a sincronizzare gli orologi e gli gnomoni di tutto il cosmo universale (lato A-Epsilon) sul fuso lampiale del sistema Solundivole, senza perdere tempo. O no?