sabato 18 ottobre 2008
L'ananale
(di Andreas Padre Piaz Golgani)
A me piace usare poche parole e note per esprimermi…da quando non ricevo più stimoli e segnali dalla galassia 80 qualcosa è cambiato… Mi sovviene or ora un’idea pazzoide che propongo alle persone che credono in alcuni passaggi di questa esistenza, ovvero: la montagna che stiamo scalando in questa storia è la vera felicità, molti credono di essere già in cima, di vivere in testa ma non è così, la scalata è il vero godone… mi spiace per voi cari coglionazzi, o come vi chiamate…Noi di Anaffana (la singola muciana) invece, abbiamo un buon crostone sotto i piedi, lo sgretolìo inevitabile è in continua espansione ma l’allenamento quotidiano lo è ancor di più…Saltiamo in alto, in lungo ed anche in cielo se necessario, nessuno ci avrà mai, noi siamo quello che siamo, riguardiamo ogni tanto uno dei film più belli degli anni ’90, ovvero “Le ali della libertà” (1994), e oltre l’aria puzzolente respireremo un po’ d’aria buona…Proposta: lunedì p.v. ovvero il giorno 20.10 perché non ritagliamo un po’ del nostro tempo estraendo dal cassetto un foglio di carta (A3 possibilmente) e matite colorate/pastelli/cera/colori/macchine fotografiche/stampanti cosmonaute.. insomma, “perdiamo” un po’ del nostro tempo a “disegnare” quello che ci ispira in quel momento, ritroviamoci ad esprimere le nostre emozioni, il nostro desiderio che trasuda dal grafico stesso… potremo inserirlo e discuterlo apertamente nelle prossime vicende anaffane, apriamoci di più, confrontiamoci meglio…
A me piace usare poche parole e note per esprimermi…da quando non ricevo più stimoli e segnali dalla galassia 80 qualcosa è cambiato… Mi sovviene or ora un’idea pazzoide che propongo alle persone che credono in alcuni passaggi di questa esistenza, ovvero: la montagna che stiamo scalando in questa storia è la vera felicità, molti credono di essere già in cima, di vivere in testa ma non è così, la scalata è il vero godone… mi spiace per voi cari coglionazzi, o come vi chiamate…Noi di Anaffana (la singola muciana) invece, abbiamo un buon crostone sotto i piedi, lo sgretolìo inevitabile è in continua espansione ma l’allenamento quotidiano lo è ancor di più…Saltiamo in alto, in lungo ed anche in cielo se necessario, nessuno ci avrà mai, noi siamo quello che siamo, riguardiamo ogni tanto uno dei film più belli degli anni ’90, ovvero “Le ali della libertà” (1994), e oltre l’aria puzzolente respireremo un po’ d’aria buona…Proposta: lunedì p.v. ovvero il giorno 20.10 perché non ritagliamo un po’ del nostro tempo estraendo dal cassetto un foglio di carta (A3 possibilmente) e matite colorate/pastelli/cera/colori/macchine fotografiche/stampanti cosmonaute.. insomma, “perdiamo” un po’ del nostro tempo a “disegnare” quello che ci ispira in quel momento, ritroviamoci ad esprimere le nostre emozioni, il nostro desiderio che trasuda dal grafico stesso… potremo inserirlo e discuterlo apertamente nelle prossime vicende anaffane, apriamoci di più, confrontiamoci meglio…
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