lunedì 20 aprile 2009

E piove...


(di Sebastian Lallopatrunoid)

Dal cielo cadon sempre lacrime. Sofferenza ed emozione. Le condizioni ideali, insomma, per lasciarsi andare e farsi coinvolgere nell'ambito creativo-compositivo, sfruttando al massimo il livello di interazione cosmica.
Ma ciò si può avere solo se esiste una comunanza di spirito e di intenti, una seria e sana divisione dei compiti all'interno della cosiddetta società dell'arpeggio, a sua volta chiamata "comunità arpa-anal-ananale".
Del resto, come cantava il buon Giovannone Lennone, "Se arriva la pioggia, loro corrono a nascondere la loro testa. Potrebbero anche essere morti, se arriva la pioggia, se arriva la pioggia. Quando splende il sole, loro scivolano all'ombra, e succhiano la loro limonata, quando splende il sole."
Siamo noi, ombrellai sintonizzati col pianeta supremo, che dobbiamo trasformare la pulsione in prodotto finito.
Alla faccia di tutti i sobillatori della folla.

Per Re Giorgio e l'Inghilterra!