giovedì 24 aprile 2008

Il Fiume (dedicato ad A.P.)

(di Sebastian Zatopek)

L'acqua scorre sempre. A volte è impetuosa, altre volte è calma. Ma non si ferma mai. Così devono essere anche i nostri pensieri. Sempre in movimento.
La verità, miei cari lettori, è che viviamo nell'epoca della menzogna, nell'epoca in cui "certe cose le sanno tutti ma nessuno vuole o può dirle". E l'Italia sprofonda, l'Italia annega dentro alla melma da essa stessa prodotta.
Il cittadino esemplare ormai è disarmato. E' una mosca bianca, in mezzo al pressapochismo dei più. In mezzo al nepotismo sfrenato che regna nelle strutture pubbliche, nelle Università baronali, nella scuola dove una certa sinistra ha imposto il proprio modello culturale soffocando gli altrui modi di vedere la storia, negli ospedali dove un certo CattoLicesimo ha persino reso difficile far valere i propri diritti, se questi sono in contrasto con il credo del primario...
Quasi quasi meglio riparare oltre confine (1). I boschi di Cantello offrono passaggi prelibati per coloro che vogliono un nuovo incipit in terra elvetica. O in Francia. O in Ispagna.
Basta che se magna.
Reparamus atque amemus.
Peace and Love to everybody

(1) Si legga "La vita oltre la rete" di A. Perna, ediz. Maschera Giuridica, Parma 1973