mercoledì 23 luglio 2008

mercole.

(I Materiali musicali di Andrea Golgani)

Mmmm…oggi cosa potrei scrivere…vediamo un po’…Danimarca? Oppure tecnologia? Si potrebbe parlare di ecologia, o di sistemi solari paralleli, o meglio di oggi. Sulle note di Sullivan Street mi appresto a sviscerare la mente e tutto quello che mi viene. Ad esempio lo sapevate che la Tuba, strumento dalla voce più bassa, possiede dai quattro ai cinque pistoni, che consentono di produrre una completa scala cromatica…Il più usato è il bassotuba, uno strumento in Fa non traspositore, con estensione dal fa grave (ben 4 righe sotto il primo rigo di sol, in scala di basso) fino ad arrivare al mi alto (2 righe sopra)….Direi che oggi si può parlare di musica, e quindi potrei continuare con gli strumenti a corda.
Questa categoria comprende tutti gli strumenti in cui il suono viene prodotto dalla vibrazione di corde tese. Gli strumenti a corda si dividono in tre gruppi, secondo il modo in cui vengono originate le vibrazioni: I) ad arco, quando cioè la corda è posta in vibrazione dalla pressione di un archetto (un bastoncino leggermente incurvato all’interno, con crini di cavallo tesi tra i due estremi); II) a pizzico, quando la vibrazione avviene pizzicando una corda; III) a martello, quando la corda è percossa da un piccolo martello (un po’ come lo slap sulle corde bassane). Adesso abbiamo la famiglia del violino con viola, violoncello e contrabbasso…un’altra volta ora andiamo al lavoro….Buon week.