venerdì 20 giugno 2008

Arandaschiàndard

(di Andrea Golgani)

Nel millenovecentoventinove, la persona di Eugenio Bland, compose un sonetto musicale ispirato alla vicenda che come tutti ben sappiamo ha distrutto molte vite umane e non solo, ha comprato tanti falsari ed inviato droghe mondiali al sultano delle fungie. Verso il ’30 conobbe Luciano de Mistifix ( citato qualche tempo fa sulle nostre considerazioni personali ), egli aggiunse una parte di canto così melodiosa che tra il 1931 e il 1932 nessuno ha più ricordi, tutto si è fermato, il tal dei tali inventò una sorta di macchina delle menzogne, con tanto di corazzi attorno…Il canto in diretta avvenuto la sera del 15 november rain, mandò tutti gli ascolti in catalessi, compreso Gigiani, Massimiliani e Baldiani, con tanto di cordone nelle lune sferali. Ricordi inesistenti, solo immaginazioni purpuree del magma di Zegad, il conoscitore delle menti e manipolatore [ai tempi] di vicende, in questo caso Stop & go, come direbbe il testa de cane. Mi raccomando di viaggiare sulle note musicali, non si sa mai, il pronipote di Zeganda potrebbe ripetere l’esperimento finale…Rimando l’incontro a martedì, con fantasie stravaganti…