martedì 31 agosto 2010

Il Tutto-tutto ( teorie in libertà vigilata)

Cosa giustifica “l’essere”?
Cosa possiamo affermare di certo senza affermare contemporaneamente il contrario?
Noi siamo vivi, e lo possiamo affermare, in rapporto al fatto inequivocabile che moriremo..
Cosa trascende il sensibile?, C’è una dimensione trascendentale il sensibile?
“Siamo”, indipendentemente dalla forma assunta in un dato spazio tempo e , in quanto tale, “saremo” per sempre indipendentemente dalla forma assunta in un dato spazio tempo?
Noi “siamo” qualcosa in forza al fatto che “non siamo” il suo contrario?
Prepondera in noi più Amleto o Prometeo?
 
Nota ai naviganti: non è l’elogio del dubbio sistematico, foriero di “immobilismo” totale di fronte al reale..si tratta di andare “oltre”..
Abbiamo la facoltà di immaginare e ipotizzare ciò che ci è “oltremisura”..ma cosa possediamo in realtà?..o meglio: cosa desideriamo in realtà?..
Conoscere e assimilare ( possedere) ciò che inevitabilmente sfugge sempre, rimanda sempre a un “più in là”, a uno sconosciuto aspetto della realtà ,motore inesauribile del nostro procedere in una determinata forma spazio-temporal-direzionale.
 
Cosa ha spinto Flavio& Gianni ai remoti confini del Sistema Univers? Cosa ha mosso, prima di loro, Magellano, Leonardo, Dante, Einstein..Cosa vede “il genio” che è dentro di noi?..
Le guerre stellari tra Zegad e Bodòrr, viste allo specchio sono forse sublimi atti d’amore e fratellanza?
C’è chi potrebbe vedere tra le righe di tale ipotesi una riabilitazione “non qui, non ora” di Hitler, Stalin, Bruto, Caino, Peppino Englaro e compagnia bella?..
Ecco l’Utopia, il “non qui,non ora” ma in un futuro radioso a portata di mano, dipendente solo dalla nostra volontà..con conseguenze nefaste nel “qui e ora”, dove siamo fisicamente obbligati…
La mente e la Psiche che si spogliano del contingente, della quotidianità fisica perché ne temono la caducità, il count-down biologico, sino a preferire di “non essere” mai stati piuttosto che, insieme al piacere e alla felicità seppur breve, aver vissuto una breve esistenza…Prometeuticamente proiettati dove un dì saremo, rinnegando il presente..e perché?
 
La mia teoria del Tutto-tutto Universale si inserisce in questo frangente:
vuole essere uno stimolo ad andare oltre il “sensibile”, in quanto molto vi è anche nell’invisibile, almeno altrettanto quanto possiamo affermare di possedere poichè tangibile..
Abbiamo la fortuna di avere F&G come nauti dello “spazio oscuro”, di cui bramiamo il ritorno o, quantomeno, un messaggio, una  loro testimonianza dell’esistenza del  “..-tutto” a noi sconosciuto in quanto noi abitanti e possessori solo della prima parte, ovvero del “Tutto…”
Loro hanno fatto il salto Quantico…noi siamo ancora mortali, destinati a raggiungerli….
 
Au revoir, mon amis…
The Philosophist

lunedì 30 agosto 2010

Le risposte ai vostri quesiti

Cari blogger
so che la mia assenza è stata molto lunga ma se la sellanella mi concede una tregua ecco che subito si deve approfittare e sperare di riuscire a comunicare con voi..
Ho letto con interesse il post del 07.08 sul Tempo Sinottico ed è mio desiderio provare a dare un contributo in termini di risposte o tentativo ad esse correlato in quanto io Filosofo mancato da tempo in questo Tempo..Sinottico o no che sia..
Premesso che odio le virgole e che quindi non ne troverete tra queste righe ecco che riprendo le interessanti questioni postate il 07.08 e mi accingo al contributo suddetto..

E la domanda che pongo, ossequiosamente, al lettore impegnato:
esiste, e se esiste qual è, il momento topico in cui l'individuo si rende conto di essere precipitato nel ganglo del tempo sinottico?
A mio modesto precedente ritengo che il momento della presa di coscienza o l'accorgersi che tale dimensione temporale esiste è corrispondente a quell'istante di confusione totale che prende chiunque dopo un intenso sovraccarico emotivo..

Il cortocircuito delle sinapsi è inevitabile per chiunque ne sia dotato e prima o poi succede a tutti..La trasformazione in sellanella-dipendenti è possibile anche per te,caro lettore e blogger affezionato..Terapia consigliata Cefixiatrone 1kg x kg peso corporeo mattina e sera e se è il caso di mettersi a dieta per non indebitarsi a vita con il farmacista sotto casa..beh..è il caso di pensarci.

Esiste il rimedio?..Si se considerata x tempo come opzione percorribile..
Esiste la speranza? Si..la trovi dove vuoi a quintali..è questione che merita approfondimento e cionondimeno non è a buon mercato..
Esiste il post-tempo sinanna?...Esistono dimensioni multiformi e polimorfe..I Tempi fanno parte del Tutto-tutto Universale..Vi invito a stimolarvi i lobi frontali attraverso l'approfondimento serio della questione..

Lascio cin una nota critica:
Al commento del post in oggetto uno sconosciuto scrive:
Sono una contraddizione vivente e vivo di contraddizioni..

La relativa risposta "..e chi sei?Joseph Ratzinger o il Rabbino Capo?"
è battuta degna del miglior Woody Allen e dovrebbe essere inclusa nel suo prossimo film..Ho riso di gusto prima di precipitare di nuovo in stato neurovegetativo...

mercoledì 25 agosto 2010

Ludo Verbalis

(S. De Trizio)


Me-ri-dio-na-le
Meridd-diunàl
Meridiona-le
Meridionaaaaaaaaa-le!
Meridionele, ghezo
Me-ri-diù-nal me-ri-diù-nal
Mee-rii-dio-naaaa-le!


"Il pavimento di un uomo è sempre il soffitto di un altro uomo".

domenica 15 agosto 2010

Buon Ferragam_o!

(Rubrica sulle vacanze del Flavio)

Buone vacanze e buon ferragosto a tutti gli amici di Totòn e del sistema universale.
Andre.

martedì 10 agosto 2010

Il Saluto di Tòton

(Sebastian Meridionalis)

Visto che ormai il reggente delle stratosfere bloggàniche, signor-monsignor Andrea Habanero-Pattani, non scrive più un vocabolo da secoli sul glorioso canale anaffanoide, mi auto-proclamo reggente ad interim.
E vi do subito una notizia sgradevole.
Le defezioni nel sistema planetario sono ormai all'ordine del giorno. E' di poche ore fa il comunicato di Pasquale Tòton, responsabile della sicurezza dei macchinari bastiani dei satelliti intermedi della regione cosmica di Fòffen della costellazione di Voygrod.
Fedele servitore del patto ananàtico per oltre quindici anni, Tòton lascia l'incarico per andare a prestare i suoi servigi al sito nucleolo-strutturale di Cavaria con Prenazzi.
Breve il comunicato d'addio, letto a reti unificate dal dottor Preusst in persona. Ecco come recita:
"Dopo tanti anni a lavorare a questo progetto, sento il forte desiderio di cambiare.
Ringrazio tutti e in special modo Flavio & Gianni, e prego spesso per le loro famiglie."
Chiaro il concetto?
to be continued

sabato 7 agosto 2010

I Tempi Sinottici

(Guglielmo D'Orange)

Tornano a bussare alle nostre porte.
S'infilano da tutte le parti, financo su per il culo, e noi lì, stoici, a cercare di resistere.
Ma ve l'immaginate, voi, la faccia di Gèggian mentre spinge per la scorra #25 e intanto il sinottide o sinottàle gli penetra lungo la linea del pensiero?
Ci sono tempi bastiani e tempi balordi, ghezo.
E ora è il momento dei tempi sinottici.
Sono quei momenti in cui tutto tende a confodersi, a mischiarsi, e lascia la coscienza dell'individuo in un mare di confusione, di contraddizioni che paiono risolversi ("avec un coup de foudre", direbbe De Saussure) e che invece contiunamente si contraddicono ancora.
Contraddicono loro stesse e il contrario di esse.
E, come nel miglior pensiero del divin Carmelo, le contraddizioni diventano sè stesse proprio nel momento in cui cessano di esserlo.
Ecco, questo è il punto.
E la domanda che pongo, ossequiosamente, al lettore impegnato:
esiste, e se esiste qual è, il momento topico in cui l'individuo si rende conto di essere precipitato nel ganglo del tempo sinottico?
Esiste il rimedio?
Esiste la speranza?
Esiste il post-tempo sinànna?
Ora sta a voi, cari "popoli-non-emancipati-che-mangiate-ancora-il-sapone".

SL