Fratelli carissimi,
sapete quanto io sia sostenitore di un tipo di musica piuttosto minimalista: una guitarra, un bassame, una battera, una pianella e una voce.
Ma dopo aver ascoltato dal chiavone i ricami e le chicche che il nostro palafreniere Luigi Masserandi-Morandi-Mazzantini ha prodotto nel mix di "Ultimo Treno", non posso far altro che alzarmi in piedi e plaudere al suo genio creativo.
Ottimo lavoro, forse solo Phil Spector avrebbe potuto fare meglio, ma non ne sono sicuro.
Evviva Luigi, sindaco di Parigi.
SL
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