martedì 7 ottobre 2008

Pazzie farmeceutiche.

(Trattato di pace inerente l'idea di Massimiliano Gazz su intenzione della Sfera golganatica, ad estendere l'utilizzo di farmaci naturali)

Il malafuria del Sidello balbiano ha pronunciato le seguenti parole, rivolgendosi a tutte le persone maledettamente inaridite dalla vita: Fatevi li cazzi vostri!!! Il post antoniale riprende il mistero del teschio malato sulle gambe del gobbo di Parigi-Luigi Calafuria è ora di prenderlo in mano ben benino e trastullarlo con un pochettino di cagate, quali: Ma lo sai che sei un terun? Anche Macchese del resto….Dai sorridiamo a questo passaggio extra-meridione, che comunque resta una parte importante di questo pianeta. A parte le cavolate del giorno, oggi il globoblog dovrà prendere in mano, anzi sul piedone, un discorso di estrema rilevanza sebaldanella: dato che il sig. Gazz promise mesi fa di riprendere in mano le circostanze mediche, oggi propongo io, porca d'una stronza, alcuni misteri omeopatici e non:
restando nel settore emicranifero, l’”Antimonium Crudum” è adatto a chi soffre gli eccessi di caldo e freddo, indicato anche contro l’insonnia e reazioni d’umore pazzoide.
Il “Rus Tox” non per tossici, ma è utile a chi sente il freddo umido sulle articolazioni, esempio il ginocchio che annuncia il temporale, indicato in questo periodo per i dolori articolari…di vario genere…E poi abbiamo Sebastiano Bach, con i suoi fiori: il “Walnut”, le sue gocce vanno usate all’inizio della stagione che vi mette in crisi ad esempio la primavera per gli allergici o l’autunno per i reumatici. Aiuta a rendere più facile l’adattamento e nell’umore rende meno vulnerabili. Poi abbiamo lo “Schlerantus”, fiore destinato ai veri metereopatici capaci di brusche variazioni umorali o di cattive decisioni quando costrette in ambienti ostili o davanti a bruschi cambiamenti climatici, tipo uragani vari…Altre novità su questo libro, sempre aperto ad ogni curiosità anche da parte vostra, ovviamente…

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