venerdì 11 dicembre 2009

Buon Senso.

(Andrea dei Golganis)

Oggi parliamo di cani malati. Il cane malato è colui il quale pensa di essere un vero amico, ma in realtà è una persona cattiva: parlare alle spalle, utilizzare ogni espediente per infilare il bastone nel sedere, far gioco buono e sbagliare tutto. Questo cagnaccio dalle malefiche forme si identifica con il nome di Malagùndo. Chi più chi meno tutti siamo dei cani malati…Sotto varie forme intendo, l’amico falsario è il vero esempio, poi esistono varie tipologie di meccanismi identificati nel settore del Malagùndo appunto, e precisamente:
- Testazza di Cane, ovvero le persone che, conoscendo il vero senso delle cose ma con furbizia sfruttano il momento con estrema falsità. La maggior parte delle situazioni cade in figuracce di palta, dimostrando il vero pensiero e quindi rivelandosi, ogni qualvolta, un’immagine di pulizia di vetri palazzoni, fino a cadere e sparire, neutralizzandosi per sempre.
- L’amico Capra-nica, restiamo sempre nel tema dello sfruttamento del povero, ma a lunga distanza si intravede un unico pensiero, fare danaro. Quella brutta cosa che rovina il tempo. Lui e solo il vero caprone non riuscirà mai a definirsi tale, perché come sopra, verrà sgamato ogni volta e lì si che si rovinano anni e annazzi di vera Amicizia, santa parola.
- Malagùndo: riassumendo le varie tipologie di delusione, ecco il vero malato dei cani. Purtroppo non esistono schede ben precise dove un umano può trovar risposte, ogni situazione può in ogni caso rispecchiare queste forme. Il Malagùndo dei Malanni vive in società, in diversi casi presenta labbro lepora e come gli altri cani, sfrutta e sfrutta il momento già introdotto…
Cosa fare quindi? Personalmente se non mi fidassi dei miei amici, non avrei conforto in parecchie situazioni, l’orecchio attento però mi dice che dietro l’angolo può nascondersi un piccolo bastone, tengo quindi ben salda la mia spada, per sconfiggere il meschino.
Questi argomenti sono ormai obsoleti, in quanto oggi come oggi non possiamo più riconoscere i veri cani, molti non vivono più…Sconfitti da varie cause: tecnologia, pigrizia, matrimonio, pera matura, lavoro, droga, sesso senza freno…e molti ma molti altri fattori di moltiplicazione in tridimensione.
Restiamo fedeli al nostro buon senso che è la cosa migliore, notte.

4 commenti:

Anaffana Club ha detto...

caro Golganio, sono sempre più convinto che dovresti scrivere un romanzo. il tuo stile è unico, sfiora vette di surrealismo e di nonsense vicini a quelli lennoniani. che ne pensi? se ti va possiamo scrivere un libro a 4 mani.
Sebàldan

Anaffana Club ha detto...

Caro Seba, grazie sarebbe interessante...A propostito prove fissate per domani con Pippo, ok? ne parliamo poi...salve.

Franniecine ha detto...

Credo di averli conosciuti tutti io, a questo punto. Posso distinguere sfumature e categorie, addirittura. Potrei scrivere un libro, o un catalogo, magari. Che tutti ogni tanto pensiamo a noi mi sembra naturale, quindi fare la santa non è nelle mie intenzioni.. Sputare sulla parola 'amicizia', però, è qualcosa che proprio non si avvicina alla mia mentalità.

Anaffana Club ha detto...

Cara Trancine, oppure Francine, o meglio ancora scegli tu.. Mi piacerebbe molto tornare indietro negli anni fino all'età della patente B, ma ahimè di anni ne ho molti di più ed esperienze vissute ne avrei da raccontare...Il mio buon senso mi dice che ormai gli amici veri si contano su una mano e in ogni caso non ho mai sputato su nessuno. Bisognerebbe confrontarci di più, senza l'utilizzo della tecnologia. In questo caso non so dove ti trovi ma sicuramente a 4 occhi si possono interpretare meglio le situazioni, non trovi? Andre.