Nonostante il sole e il cielo e gli uccelletti e le nuvolette, dobbiamo sempre tenere a mente che la vita non è stata scelta da noi.
ci siamo trovati qui, su questo pianeta del cazzo, a respirare e far battere il muscolo chiamato cuore, fino al successivo passaggio (c.d. fase "buonanima").
il valore aggiunto di questo mio disquisire è il seguente: ma chi ha chiesto di nascere? chi ha chiesto di venire al mondo?
non era forse meglio rimanere nell'iperuranio, a sparar cazzate filosofiche e discutere sui quattro elementi primari del sistema audio-terronale.
e invece siamo qui, a combattere la battaglia quotidiana contro dolori e sofferenza, nervature e scleri, incapaci di dare un perchè al nostro domani.
come avrete forse intuito, oggi il mio umore non brilla per ottimismo.
e calcolando che l'ultima "brillata" si ebbe nel giugno del 1988, direi che la situazione non è rosea.
ma per fortuna, esiste la musica. ed esistono i ragazzi*, consolatori quotidiani e portatori di gioia e armonie celestiali.
altrimenti sarebbe ancor più grigia.
ora il sole sale alto in cielo, e porta calore e speranza.
buon giovedì a voi, miei cari.
S.L.
* "the boys" è il modo in cui Brian Epstein e George Martin chiamavano J P G & R.
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