La sociologia, in fondo, è la scienza più importante.
La Scienza delle Scienze.
La Scienza tra le Scienze, direbbe Luigino D'Annajone, figlio di Pajetta.
Deriva tutto da lì, dalla comprensione dei fatti e dei comportamenti.
A volte funge quasi più da eye-opener di quanto non lo siano i canonici allarmi e segnali che riceviamo dai nostri corpi e dalle nostre menti malàne.
Il pensiero di De Saussure mantiene la sua rilevanza, sarai d'accordo con me, caro Conte Mc Milian.
Ma non può non considerarsi - Iddio mi perdoni l'ardire - almeno un pochino agè, dopo gli innumerevoli studi e scoperte degli ultimi trent'anni.
Per cui, e arrivo al punto, come si può riuscire a far coesistere la struttura del pensiero struttural-funzionalista con le - giocoforza - nuove strade indicate in primis dai Ragazzi e dal movimento?
Come si fa?
Come cazzo si fa?
Come fanno quelli là dell'oltre-partàna?
In realtà si tratta solo di mettere assieme tutti i piccolissimi pezzetti del vitreo-pensiero e del vetero-pensiero.
Un'amalgama di pensieri ricordi emozioni ed emanazioni.
Senza, però, dover ricorrere al meticciato.
Eccheccazzo.
Shalom
Washington. F.
1 commento:
Salve
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