mercoledì 19 settembre 2007

il Gigiano delle terre matte (beppe riboli)

camminava lemme lemme lungo la statale che da Somma Loguano portava dritta al fiume dei Persèpolesi, il buon gigiano transalpini.
improvvisamente aprì gli occhi e davanti a lui si pararono le sagome dei due cristonauti flavio e gianni. stanchi, sudati, sfiniti, spaventati, semi-svestiti.
purtroppo per loro, gigiano attraversava la fase che i medici definiscono "A.C.R.P" (ad catium rectum perennis), per cui senza farselo dire due volte, gigiano li sodomizzò uno alla volta e li rispedì nell'emiciclo sferisterico dell'atmosfera catodica. un bel casino.
soprattutto per i due esploratori.
ùmassssssssssssssss

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