venerdì 19 ottobre 2007

Rientro.

(Golganatican sfericonda)

Il Flavio. Costantemente ripetuto questo nome, questa persona ha molte capacità. Oggi racconterò le peripezie avvenute in questi giorni, le scoperte, le situazioni create dai due nostri compagni sulla astronave in fibra carbonacea. Hanno visto l’inferno e sono passati oltre, in poche parole ora che sono rientrati nel toro centrale componente, telescandagliando a spot si possono raccogliere parecchi dati importanti, anche musica, del resto non siamo mica qui a sfogliar qualcosa. Dato lo scarso interesse alle scoperte che ci circondano, lo schema l’ho stracciato e lo descrivo schematicamente ragionar pensando. Sono le 12:51 ed ho già un gran bisogno di suonar qualcosa, la pellagra che si sta formando sulle dita cosomonaute gitaniane mi reca qualche problemino, ma non importa, sono in fase di acquisti in casa, esiste il sistema audio ad almeno 80 casse? Costellare le pareti di amplificatori…Vabbè, stavo dicendo i nostri amici hanno praticamente visto la luce tangente il nostro Univers. Sono stati respinti dalle onde invisibili provocando il rientro nella mezza sfera solenoide. Quel famoso spostamento dovuto all’errore digitale, ovvero telet5 a 11% era il calcolo per sfuggire all’onda ormai benefica di Boddani che illumina, digitando 111% il rimbalzo è stato inevitabile, la forza esaurita ha fatto rientrare il Bus nelle nostre zone. Mal di testa ma Flavio dalla sua cintura ha ritrovato un famoso oggetto che permette il dialogo con tutta la materia incontrata per strada. Perfect blue buildings, senza problemi il rientro è stato facile. Database avviato ma non vorrei esser troppo insistente sul fatto che siamo dotati di scarsa tecnologia per immagazzinare l’elevata quantità di immagini convertite in formati magnetotermici riflessi. D’altronde l’accessorio merusoide contiene molte frequenze ma bisogna fare delle scelte, o no? Sito attivato, indovinate il nome, avanti con le discussioni. Buon week.

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