(I materiali della Musica - di Andrea Golganesimo)
In questa rubrica, oggi parleremo del Periodo. La lunghezza comune di un periodo musicale è di 8 battute. (Naturalmente ve ne sono di più lunghi o più corti, ma è sorprendente quanti siano i periodi costruiti sul modello di otto battute, secondo una simmetria che sembra esercitare un fascino particolare). Si noterà come i periodi seguenti si dividano spontaneamente in due parti; alla fine della prima si ha uno stato, un “senso” non definitivo che solo la seconda parte riesce a completare. Per esempio prendiamo l’ultimo movimento della Nona Sinfonia di Beethoven, oppure Sinfonia “London” di Haydn (sempre ascoltandola almeno...un dieci volte).
Se per il momento consideriamo il periodo di otto battute come base generale, troveremo alcuni casi di periodi che sembrano essere stati accorciati o allungati, con l’omissione o l’aggiunta di una o più battute – proprio come avviene nel discorso quando si condensa il proprio pensiero, oppure lo si arricchisce con l’elisione o l’aggiunta di un’espressione. Un chiaro esempio di periodo musicale “compresso” è quello con cui inizia l’ouverture delle Nozze di Figaro di Mozart.
Domattina con il volo delle 7:30 andremo a Roma, la giornata della vita porti a tutti i malviventi un raggio di sole benefico…A presto...
giovedì 31 gennaio 2008
lunedì 28 gennaio 2008
Grazie Andrea!
venerdì 25 gennaio 2008
un bel ciddì
Eccovi l'elenco per costruirvi da soli un bellissimo cd da ascoltare in macchina o dovunque vogliate. Si tratta di Duritz e soci, roba buona, ghezo.
1. A Murder Of One
2. Daylight Fading
3. Rain King
4. Why Should You Come When I Call?
5. Goodnight Elizabeth
6. Carriage
7. Shallow Days
8. Hard Candy
9. Children In Bloom
10. If I Could Give All My Love...
11. Another Horsedreamer's Blues
12. Up All Night
13. Sullivan Street
14. Monkey
15. Accidentally In Love
Buon lavoro e buon ascolto,
Gigi Mazzacurati
1. A Murder Of One
2. Daylight Fading
3. Rain King
4. Why Should You Come When I Call?
5. Goodnight Elizabeth
6. Carriage
7. Shallow Days
8. Hard Candy
9. Children In Bloom
10. If I Could Give All My Love...
11. Another Horsedreamer's Blues
12. Up All Night
13. Sullivan Street
14. Monkey
15. Accidentally In Love
Buon lavoro e buon ascolto,
Gigi Mazzacurati
giovedì 24 gennaio 2008
frammenti... (SL)
...e mi accendo un'altra sigaretta
senza fretta
respiro forte tutta l'aria ma
capiterà che tu ti fermi
capiterà che tu rimani un po'
ma senti che freddo che fa
in questa grigia città
c'è una bella differenza tra riflettere e scopare
ma quale ricatto morale?
ma come devo dirti che non c'è speranza?
dimmi che non è importante ormai
dimmi che non è importante ormai
dimmi che non è importante ormai
e ancora conti i giorni
e ancora conti
e ancora sogni...
senza fretta
respiro forte tutta l'aria ma
capiterà che tu ti fermi
capiterà che tu rimani un po'
ma senti che freddo che fa
in questa grigia città
c'è una bella differenza tra riflettere e scopare
ma quale ricatto morale?
ma come devo dirti che non c'è speranza?
dimmi che non è importante ormai
dimmi che non è importante ormai
dimmi che non è importante ormai
e ancora conti i giorni
e ancora conti
e ancora sogni...
Un farmaco non solo per Max...
(Andrea Golg)
Che bello leggere questi articoli così interessanti…Vi cito solo il titolo: “Oggi, di musica si può anche guarire. Le valenze della musica vanno ben oltre l’aspetto ludico e ricreativo: nuove e rivoluzionarie ricerche in campo medico hanno accertato gli effetti della musica prodotti sull’individuo”…Era ora aggiungerei...Pubblicato il 04-01-2007, quindi è già passato un bell’annone, se vi interessa questo è il collegamento solenoide: http://www.lifegate.it/essere/articolo.php?id_articolo=1476
A presto! Anzi a lunedianianagenertellaspanata.
Che bello leggere questi articoli così interessanti…Vi cito solo il titolo: “Oggi, di musica si può anche guarire. Le valenze della musica vanno ben oltre l’aspetto ludico e ricreativo: nuove e rivoluzionarie ricerche in campo medico hanno accertato gli effetti della musica prodotti sull’individuo”…Era ora aggiungerei...Pubblicato il 04-01-2007, quindi è già passato un bell’annone, se vi interessa questo è il collegamento solenoide: http://www.lifegate.it/essere/articolo.php?id_articolo=1476
A presto! Anzi a lunedianianagenertellaspanata.
martedì 22 gennaio 2008
Materiale armonico.
(di Andrea Golgani)
Ritmo e melodia uniti (bada ben bene che la melodia non è concepibile separata dal ritmo, una melodia senza un ritmo risulta informe e senza significato…), ebbero una secolare fioritura prima che apparisse l’uso consapevole dell’armonia. C’è ragione di credere che l’armonia, cioè la combinazione simultanea di due o più suoni, fosse già in uso prima del IX secolo dell’era volgare. Ma, in genere, si è d’accordo nel far risalire l’inizio della musica a più voci all’epoca dei primi testi in cui appaiono quarte e quinte parallele, appunto verso il IX sec. L’armonia, al contrario della melodia che si costruisce orizzontalmente, ha struttura verticale.
Con un buon orecchio musicanal si riesce a percepire, ascoltando una nota del Flavio esempio DO, tre o quattro armonici: l’ottava, la quinta, l’ottava seguente e la terza a questa successiva… tutti disposti verticalmente sopra la nota fondamentale. Questo fenomeno ci fornisce la prima testimonianza della presenza dell’armonia in natura e, di fatto, su di essa si è istintivamente costruito il nostro sistema armonico. Ci sarebbe un esempio, per chi volesse dargli un’occhiata è pregato di mandarmi un duecento euro tramite poste pay (cmq. si vede). Mi spiace per Ebbene deve aver fatto un gran salto nel buio, ormai tutte le persone sono cambiate, si sono rovinate, hanno fatto tremendi incidenti…Almeno noi quattro siamo salvi e speranzosi. Pian piano questa rubrica vorrei portarla avanti, stasera mi compro una chitarra. Pagare.
Ritmo e melodia uniti (bada ben bene che la melodia non è concepibile separata dal ritmo, una melodia senza un ritmo risulta informe e senza significato…), ebbero una secolare fioritura prima che apparisse l’uso consapevole dell’armonia. C’è ragione di credere che l’armonia, cioè la combinazione simultanea di due o più suoni, fosse già in uso prima del IX secolo dell’era volgare. Ma, in genere, si è d’accordo nel far risalire l’inizio della musica a più voci all’epoca dei primi testi in cui appaiono quarte e quinte parallele, appunto verso il IX sec. L’armonia, al contrario della melodia che si costruisce orizzontalmente, ha struttura verticale.
Con un buon orecchio musicanal si riesce a percepire, ascoltando una nota del Flavio esempio DO, tre o quattro armonici: l’ottava, la quinta, l’ottava seguente e la terza a questa successiva… tutti disposti verticalmente sopra la nota fondamentale. Questo fenomeno ci fornisce la prima testimonianza della presenza dell’armonia in natura e, di fatto, su di essa si è istintivamente costruito il nostro sistema armonico. Ci sarebbe un esempio, per chi volesse dargli un’occhiata è pregato di mandarmi un duecento euro tramite poste pay (cmq. si vede). Mi spiace per Ebbene deve aver fatto un gran salto nel buio, ormai tutte le persone sono cambiate, si sono rovinate, hanno fatto tremendi incidenti…Almeno noi quattro siamo salvi e speranzosi. Pian piano questa rubrica vorrei portarla avanti, stasera mi compro una chitarra. Pagare.
Geldan IV - Dinastia Sufi-K
Alcune precisazioni:
Antonio Ebbene ha avuto un incidente in moto,ha picchiato la testa aprendosi il cranio da parte a parte, da 2 mesi l’occipite è tenuto insieme dal casco che i medici gli hanno consigliato di non togliere fino a Settembre 2008..quindi, poveretto, non è che non voglia partecipare al blog anaffanoide..è che ne è impedito da problemi neurologici gravi..rispettatelo.
Il dott. Masserafini,come già aveva comunicato, è andato in pensione, lasciando ad Ebbene il suo spazio sul blog..E’ stato per lunghissimo tempo firma autorevole ed apprezzata dai members di Anaffana e quindi,francamente,pacatamente..non si comprende l’ostracismo indicante una diffida ad ascoltare i sui preziosi ma, ahimè,ormai rari interventi…
Per quanto riguarda il sottoscritto,come vedete, sempre meno frequentemente ma non per questo volontariamente, si rende presente alla comunità web..
Degli interventi fin qui letti e che mi ero perso, sono rimasto colpito dagli aggiornamenti spaziali,come sempre molto gustosi e divertenti (p.s: chiedo ad Andre un’ immagine o rappresentazione del Bove Pittunio), rimango annoiato dal solito livore anticlericale del Seb,che trovo francamente conformista, prendo atto che c’è chi è ancora meno di me presente sul blog..(Max?? cucù???..ci 6?)..e per il resto ce la raccontiamo stasera…
Faccio come sempre,affettuosamente,pacatamente un bel dito in culo a tutti,sperando che ne possiate trarre piacere e non fastidio..
Geldan IV
Antonio Ebbene ha avuto un incidente in moto,ha picchiato la testa aprendosi il cranio da parte a parte, da 2 mesi l’occipite è tenuto insieme dal casco che i medici gli hanno consigliato di non togliere fino a Settembre 2008..quindi, poveretto, non è che non voglia partecipare al blog anaffanoide..è che ne è impedito da problemi neurologici gravi..rispettatelo.
Il dott. Masserafini,come già aveva comunicato, è andato in pensione, lasciando ad Ebbene il suo spazio sul blog..E’ stato per lunghissimo tempo firma autorevole ed apprezzata dai members di Anaffana e quindi,francamente,pacatamente..non si comprende l’ostracismo indicante una diffida ad ascoltare i sui preziosi ma, ahimè,ormai rari interventi…
Per quanto riguarda il sottoscritto,come vedete, sempre meno frequentemente ma non per questo volontariamente, si rende presente alla comunità web..
Degli interventi fin qui letti e che mi ero perso, sono rimasto colpito dagli aggiornamenti spaziali,come sempre molto gustosi e divertenti (p.s: chiedo ad Andre un’ immagine o rappresentazione del Bove Pittunio), rimango annoiato dal solito livore anticlericale del Seb,che trovo francamente conformista, prendo atto che c’è chi è ancora meno di me presente sul blog..(Max?? cucù???..ci 6?)..e per il resto ce la raccontiamo stasera…
Faccio come sempre,affettuosamente,pacatamente un bel dito in culo a tutti,sperando che ne possiate trarre piacere e non fastidio..
Geldan IV
giovedì 17 gennaio 2008
Ritroviamo il Cazzo (Gigi Schlanders)
Vi esorto, miei cari, a spremere la vostra meninge streptococcolona, e a utilizzare ogni vostra più piccola scintilla di energia per rivelare al mondo il nuovo Evangelio: si tratta delle Scritture secondo Robben. Dette anche le pagine pentatoniche del bantam, ghezo.
io mi sono subito sentito a mio agio, gheghio, appena ho iniziato a leggere queste pagine, e ho capito che le uniche vere sostanze capaci di darmi la quiete sono due: la figa e gli accordi di mi maggiore, la 7 e si 7.
a me piace anche il fa minore, ma non lo sa nessuno.
***space lab komunication***
vi invitiamo a diffidare da qualsiasi notizia o comunicazione proveniente da tale Ebbene Antonio o Masserafini Sergio. Trattasi di impostori delinquenti criminali, col vizietto della spada di fuoco, di tanto in tanto.
Il loro capo è un americano, tale Lewis Flower, proveniente dalla North Carolina e diretto a Seoul (e viaggia con 35 minuti di ritardo). proprio come i treni carichi di meridionali e terre matte, che corrono fumosi e puzzoni all'interno della nostra psiche.
L'unica persona autorizzata ad agire per conto della space lab -busto garrasio è Monti.
W.A. Mozart
G. Masserattini
io mi sono subito sentito a mio agio, gheghio, appena ho iniziato a leggere queste pagine, e ho capito che le uniche vere sostanze capaci di darmi la quiete sono due: la figa e gli accordi di mi maggiore, la 7 e si 7.
a me piace anche il fa minore, ma non lo sa nessuno.
***space lab komunication***
vi invitiamo a diffidare da qualsiasi notizia o comunicazione proveniente da tale Ebbene Antonio o Masserafini Sergio. Trattasi di impostori delinquenti criminali, col vizietto della spada di fuoco, di tanto in tanto.
Il loro capo è un americano, tale Lewis Flower, proveniente dalla North Carolina e diretto a Seoul (e viaggia con 35 minuti di ritardo). proprio come i treni carichi di meridionali e terre matte, che corrono fumosi e puzzoni all'interno della nostra psiche.
L'unica persona autorizzata ad agire per conto della space lab -busto garrasio è Monti.
W.A. Mozart
G. Masserattini
martedì 15 gennaio 2008
Tempi duri.
(Andrea, 1819 d.c.)
Si prospettano tempi duri. Tempi di ricerca e di massima espressione vitale; tempi in cui la musica implode (come avvenuto nella sfera dei Solèni da esagono a pentagono: una volta rientrata l’esplosione si sono create molte crepe ben contrassegnate da dove esce in ogni caso il suono planetarium). Tempi duri, quindi…Cosa fare dunque: mah io probabilmente dovrò cominciare a ritrovare una cosa molto importante: la Fede.
Oggi inizierò con la pulizia di un locale, che tra le altre cose conoscete... Ormai è saturo, pochi sentieri e frane pericolose…Speriamo di fare un buon lavoro. E lo spero anche per Voi, cari lettori umanoidi.
Si prospettano tempi duri. Tempi di ricerca e di massima espressione vitale; tempi in cui la musica implode (come avvenuto nella sfera dei Solèni da esagono a pentagono: una volta rientrata l’esplosione si sono create molte crepe ben contrassegnate da dove esce in ogni caso il suono planetarium). Tempi duri, quindi…Cosa fare dunque: mah io probabilmente dovrò cominciare a ritrovare una cosa molto importante: la Fede.
Oggi inizierò con la pulizia di un locale, che tra le altre cose conoscete... Ormai è saturo, pochi sentieri e frane pericolose…Speriamo di fare un buon lavoro. E lo spero anche per Voi, cari lettori umanoidi.
sabato 12 gennaio 2008
Ripresa del materiale.
(I materiali della musica, di Andrea Golgani)
“Se il mondo intero potesse solo sentire la forza dell’armonia…” (Mozart). Su queste belle parole, oggi vorrei riprendere il discorso musicale inteso come studio primario di essa, per prima cosa: teoria e solfeggio, parlato/cantato e poi pratica e sviluppo delle cavità craniche introducendo un po’ di creatività nella gente che deve ancora comprendere cosa significa essere musicisti.
I pagandi e i dividendi lasciamoli alla prossima lezione.
Melodia: in senso pratico non è nient’altro che una successione di suoni. Prendendo alla lettera quest’affermazione, anche una scala può essere definita una melodia. Ma la melodia è naturalmente molto di più; questo più è il soffio che dà la vita e coerenza ad una successione di suoni…infinite variazioni. E’ possibile però fare una distinzione di carattere generale fra tre tipi di melodie. Il I° è caratterizzato da un progredire per gradi congiunti, come avviene nel tema dell’ultimo tempo della Nona Sinfonia di Beethoven. Il II° tipo presenta salti più ampi, in genere di terza, quarta e quinta (es.: Sonata per piano op.2, n. I – sempre lui). Il III° può essere definito come combinazione dei primi due tipi (es.: Sinfonia Pastorale, Beeth.).
Un più attento esame di questi esempi suggerisce un’altra importante caratteristica della melodia, e cioè il suo aspetto equilibrante; in una M. tensione e rilassamento devono succedersi nella giusta proporzione. Un’analisi della struttura generale di un buon numero di melodie dimostrerà che una linea melodica ascendente prima o poi è equilibrata da una discendente, e viceversa: questo equilibrio è ciò che rende una melodia scorrevole e naturale. Per ascoltare questo esempio prendente in mano ancora “La Pastorale” e riascoltatela almeno dieci volte, meglio impostare un loop, ghezo.
Alla prossima lezione, vi và?
“Se il mondo intero potesse solo sentire la forza dell’armonia…” (Mozart). Su queste belle parole, oggi vorrei riprendere il discorso musicale inteso come studio primario di essa, per prima cosa: teoria e solfeggio, parlato/cantato e poi pratica e sviluppo delle cavità craniche introducendo un po’ di creatività nella gente che deve ancora comprendere cosa significa essere musicisti.
I pagandi e i dividendi lasciamoli alla prossima lezione.
Melodia: in senso pratico non è nient’altro che una successione di suoni. Prendendo alla lettera quest’affermazione, anche una scala può essere definita una melodia. Ma la melodia è naturalmente molto di più; questo più è il soffio che dà la vita e coerenza ad una successione di suoni…infinite variazioni. E’ possibile però fare una distinzione di carattere generale fra tre tipi di melodie. Il I° è caratterizzato da un progredire per gradi congiunti, come avviene nel tema dell’ultimo tempo della Nona Sinfonia di Beethoven. Il II° tipo presenta salti più ampi, in genere di terza, quarta e quinta (es.: Sonata per piano op.2, n. I – sempre lui). Il III° può essere definito come combinazione dei primi due tipi (es.: Sinfonia Pastorale, Beeth.).
Un più attento esame di questi esempi suggerisce un’altra importante caratteristica della melodia, e cioè il suo aspetto equilibrante; in una M. tensione e rilassamento devono succedersi nella giusta proporzione. Un’analisi della struttura generale di un buon numero di melodie dimostrerà che una linea melodica ascendente prima o poi è equilibrata da una discendente, e viceversa: questo equilibrio è ciò che rende una melodia scorrevole e naturale. Per ascoltare questo esempio prendente in mano ancora “La Pastorale” e riascoltatela almeno dieci volte, meglio impostare un loop, ghezo.
Alla prossima lezione, vi và?
mercoledì 9 gennaio 2008
Esofago.
(sempre Andrea Golgania)
Ieri sera parlando con un mio carissimo amico, ho imparato qualcosa di nuovo, cioè: S. Leone non avendo una gran dimestichezza con la materia più stupenda del sistema Univers, ha dovuto sudare parecchio prima di spiegarsi con il grandissimo Ennio…compositore dei miracoli, di leggende dell’Ovest, di situazioni d’amore, pericolo, condanna, donne e popolo. Colgo l’occasione per invitarvi ad ascoltare qualcosa della raccolta a 100 titoli.
AAA.Avviso a tutti i sostenitori del regime Glamafàntico:
L’asteroide vagante ha subito una collisione con l’estremo simbolo scarnificatore presente denominato "Scarnia", deviazione quindi, i funerali si terranno in ogni caso alle ore 21 presso l’anfiteatro del Bove di Pittunia, recentemente rimodellato. Allora su su né? Pag.
Ieri sera parlando con un mio carissimo amico, ho imparato qualcosa di nuovo, cioè: S. Leone non avendo una gran dimestichezza con la materia più stupenda del sistema Univers, ha dovuto sudare parecchio prima di spiegarsi con il grandissimo Ennio…compositore dei miracoli, di leggende dell’Ovest, di situazioni d’amore, pericolo, condanna, donne e popolo. Colgo l’occasione per invitarvi ad ascoltare qualcosa della raccolta a 100 titoli.
AAA.Avviso a tutti i sostenitori del regime Glamafàntico:
L’asteroide vagante ha subito una collisione con l’estremo simbolo scarnificatore presente denominato "Scarnia", deviazione quindi, i funerali si terranno in ogni caso alle ore 21 presso l’anfiteatro del Bove di Pittunia, recentemente rimodellato. Allora su su né? Pag.
lunedì 7 gennaio 2008
Iniziamo bene!
(Andrea Golgania)
Glamafànte Escobar, viveva tutt’ora dove ben sapete. L’altro giorno una nube di insetti del genere della “Xcricta” (la nota compagnia di chimico-fisici elaborante project uMNIacosmici robotizzati), ha transitato per oltre una settimana organolettica oscurando la luce ad Escobar. Avendo estrema necessità di questa, dato il suo ormofonico istinto, il Glamafànte ha dovuto ricorrere alla luce di emergenza collocata dentro il suo sedere. La ricarica è bastata solo per alcune ore…Passato il tempo dei ronzii, le sue radici ormai seccate dalla notte, erano ridotte a dei semplici rametti. Giovedì si terranno i funerali sull’asteroide vagante n°81. E’ verso le nostre 21, quindi magari preghiamo un po’.
Glamafànte Escobar, viveva tutt’ora dove ben sapete. L’altro giorno una nube di insetti del genere della “Xcricta” (la nota compagnia di chimico-fisici elaborante project uMNIacosmici robotizzati), ha transitato per oltre una settimana organolettica oscurando la luce ad Escobar. Avendo estrema necessità di questa, dato il suo ormofonico istinto, il Glamafànte ha dovuto ricorrere alla luce di emergenza collocata dentro il suo sedere. La ricarica è bastata solo per alcune ore…Passato il tempo dei ronzii, le sue radici ormai seccate dalla notte, erano ridotte a dei semplici rametti. Giovedì si terranno i funerali sull’asteroide vagante n°81. E’ verso le nostre 21, quindi magari preghiamo un po’.
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