(Rubrica di Andre sul tempo trascorso)
Ore 15:00 di venerdì 26 gennaio 2007 [data importante perché questa sera si riunisce il bastone per quella famosa pizza che doveva consumarsi 2 anni abbondanti fa…estate 2004]
Bello perché il tempo passato, colmo di positive esperienze, non dimentica il presente che trascorre lento e, sensibilmente parlando, scrivo cagate su questa pagina…giusto per non dimenticare, ovvio…Geggian, e suo fratello Macs, insieme a Seba voce del gruppo musicante di Somma, prendono le loro multiple e non, raggiungendo il paese del Sempione, chiamato Casorania templare del pensionamento di tutti i grassoni che vivono sulle nostre fatiche alte e basse.
Alle ore 20:00 scenderò giù giù per la stradina che porta a Genova, per incontrare i miei amici all’altezza Alessandrina. Le pizze molto puzzone arriveranno con i camions verso le 20:20 ora importante da tenere in considerazione perché proprio in quell’istante, allo scoccare del 60° secondo, i Sigg.ri Flavio e Gianni riescono finalmente ad accendere il marchingegno che hanno appena scoperto: trattasi di navicella cobaltica 4 posti per spostoni lenti e pesanti, in parole povere una nave da carico con i soliti pulsanti, quali spostamenti rapidi di galassia in galassia, buchi radarizzati e teste malate in avvicinamento…con allarmi e sparatutto immediatamente-cellula.
Mi sono preso l’incarico di elaborare tavole su tavole per Varese ed oggi mi prendo una piccola pausa, direi molto importante. Parlo dell’amicizia ritrovata, del suono incorporato, delle castagne sempre più cariche di note, di Luigi, Seba e Max, amici miei…Abbiamo la possibilità di comunicare in ben 2 modi diversi, aldilà delle lingue: Bàldard, inglese di origine conosce alla perfezione la lingua madre, io no purtroppo, ma posso comunque comunicare con Lui e quindi con loro, attraverso la musica. Questo è il secondo canale di comunicazione che a mio avviso può attraversare molti ostacoli, quali: comunicazione visiva immediata, comunicazione attraverso la gestualità nella danza, attraverso i suoni di ogni strumento mondiale possiamo comunicare in modo alternativo e Terapeutico con la gente che ci ascolta e osserva in ogni momento della giornata. Essendo musicisti possiamo ritenerci molto avvantaggiati rispetto a psicolabili e schizofrenici (sempre più presenti in questa società…), il nostro modo di essere è così speciale che trasmettiamo musicalità a chi ci osserva e meglio ascolta, non trovate cari amici? Stop delle 15:21.
1 commento:
Grande post, dottor Golganasio!
però ti appoggio anche se vuoi chiudere anaffana. Geggiani, anche se è vacanziero-meridionale, non lo caga mai e non scrive mai niente.
Bàldard
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