(Andre)
E’ doveroso aprire una parentesi dedicata alla Signora Tecnologia. Quella buona, solidale e soddisfacente nei progressi nel sacrosanto diritto di servire le genti, benpensanti ovviamente. E’ risaputo: l’inventore Sinkron-Cretov, o forse Mùlton Skètron… o qualcosa del genere…nel lontano 1700 agli estremi della galassia 8K1952U, verso le 8:00 AM della nostra terra, ebbe uno squarcio di vista sul sistema sol.un.dìv/h7ole.
La forma e le caratteristiche del pentagonale in rotazione costante a 4000 farmacàutici/falla, una durata di pochi minuti, un esperienza del tipo “pazzo col cane Einstein”…ma ben diversa… Il “fisico aeronautico”, esperto di costruzioni con finocarbo, compose scritti e manoscritti, carte gialle e carte arrotolate, nei bidoni tutti in ordine…un motore, anzi rotore, con funzionamento a qualsiasi tipo di luce, solare, vegale, rettale, lunare, lampadare…Utilizzando una linea di vento simile ad autobus, costruì Iperbus…poca gente a bordo ma buona. Si, perché la metà, se non ¾ del veicolo, è computerizzata all’ennesima potenza, al centro “Rottani” collegato con scariche elettriche, a tutti i macchinari, compresa la Spinta-silèa e Telet5. I comandi sono vocali, non esistono cloche e bottoni, solo un salotto ben arredato in stile unico, un bar, un bagno con idroplutrice e quello che serve per il sostentamento della minchia e appetiti vari.
Senza commenti vado avanti lo stesso..
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