(Andrea Golgani)
Le caratteristiche fondamentali sono basate sulla luce e sul suono, senza queste non può funzionare, così Mùlton, rese possibile una continua scarica all’interno del modulo iperbubbico di modo da mantenere l’accelerazione. Queste scariche sono create dallo stesso rotore, quindi i metalli e le combinazioni robotiche hanno così creato una svolta nel mondo delle megagalattiche spanate. Una autonomia costante per facilitare le scoperte. I signori Flaviante Escobàr e Gianni Lamatùra, sono collaboratori stretti di Multòne, loro hanno reso possibile i collaudi e l’inserimento della scala Pentatonica costante, da subito in sintonia con le strumentazioni e le stesse armature. Cinque giorni dopo la scoperta (sgobbando notte e giorno come dei maiali), furono in grado di partire.
Non sono più tornati, ora si trovano in quella galassia collegata al telescandaglio, Cosmo 80/2=40...
Stando ai nostri calcoli sono passati quasi 17 anni dalla loro partenza, le creme e la luce-suono hanno formato attorno al camioncino una sorta di scudo temporale, non è possibile crepare.
L’esplosione di quel giorno, in forza silèa 1, fu talmente forte che tutte le stelle si raggrupparono in una frazione di secondo, la partenza di Iperbus fu soddisfacente per i paesani di quel globo.
Se entriamo nella porta a combinazione rotoriàna, possiamo ascoltare le 5 note la, do, re, mi, sol illuminate da scariche elettriche nichelate. Se pensiamo bene a cosa si pùo combinare con solo 5 note, melodie semplici che raggiungono il neurone, quindi il ricordo.
Il genio di Multon ha così osservato l’estremità del sistema univers, quella mattina. Ebbene, ricostruendo la “maglia” che contiene uno dei diversi, attorno al giallone, vide le scariche e qualcosa si bagnò sotto di se: i piedi.
Osservando i progetti ben dettagliati di Sketrone, figlio Ottone mangia siluri, si capisce molto bene ad esempio l’ingresso frontale del bus, in/out (prox posty), lavora sul “cofano” che apre il passaggio, il cofano è anche il lato di navigazione, quindi una protezione a serranda fa così che il meccanismo funzioni senza danneggiarsi.
Il Flavio, inventò il dialogo con il rotore potente, attraverso cinture di stato, sempre indossate a metà strada, con tutte le funzioni immediate, a richiesta.
Il sistema di guida, quindi, è l’anima del mezzo.
Le frequenze e i nostri ascolti possono modificare l’andamento di quello che avviene sopra di noi, cristiani!
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