ciao Masserafini, e buon giorno a tout-le-monde. Non sapevo nulla degli scazzi di Gazza in merito alle cover, e mi dispiace. io ci metto i massimi impegno e determinazione, e mi rendo conto di quanto sia più semplice per me, visto che ho molto più tempo a disposizione di chi tiene famiglia.
di sicuro, però, scazza un po' anche me sentire una componente "improvvisativa" un po' troppo eccessiva, quando si provano le cover. Ma nello stesso tempo mi rendo conto che si deve riuscire a fare tutto nelle due ore e mezza in cui siamo in saletta, per cui è anche naturale che siano quelle due ore lì il tempo per testare, provare, sperimentare... ci vogliono pazienza e serenità, in quantità più che dignitose.
e poi dobbiamo anche tener presente che ultimamente stiamo approcciando delle cover piuttosto impegnative (il signor Duritz non è mica un pirla, no?) e questo rende le fasi di realizzazione molto complicate.
certo che, una volta metabolizzato il pezzo, sarebbe doveroso attenersi sempre agli stessi suoni e alle stesse parti. non bisogna dimenticare che quando si suona, nel contempo si ascolta...
Pace e amore,
Lizziato
sabato 30 giugno 2007
venerdì 29 giugno 2007
Caleidoscoop.
(Andre)
Non tutti sanno che il Sig. Quantoni avrà presto le sue risposte del caso, basate sul nulla. Dedichiamoci per qualche istante al solito vagare per la fantasia, senza pensare a quello che dobbiamo fare nel pomeriggio, oppure la sera o domani o nel week o tra cinquant’anni…Il solo svuotare la mente per dieci o al max-gazz-mezz’ora al giorno, non può altro che giovare al mondo intero. Ma a mio avviso non è solo fantasia ma realtà dei fatti: la mia teoria odierna riguarda proprio i meccanismi che ognuno di noi può suscitare a distanza, considerando i cambiamenti climatici e diversi altri fattori, ad esempio il continuo lottare per ottenere, oppure la malvagità del diavolo cosmico.
[In questo momento sono immerso nella mia vegetazione del salotto e ascolto Radioforest, si perché in questa raccolta di suoni sono contenute esperienze di vita vissuta senza l’aiuto della tecnologia, suoni della natura riprodotti per creare un ambiente sonoro adatto alle circostanze terapeutiche e distensive a mio avviso.]
Ebbene se tutti quanti ci arrabbiamo lo vediamo, anzi più che altro lo sentiamo osservando quello che capita nel mondo, dalle cose intorno a noi, ok? Siamo sulla stessa linea? Oggi proverei a fare un esperimento spero provinciale, ipotizzerei un giorno e un’ora per fare una determinata cosa, ricordatevi che più siamo e più bella sarà l’alba, e anche gli animali, la natura potrà sentire il cambiamento, seppur per mezz’ora al giorno?
Se siete sulla stessa linea commentate qualcosa che poi il giorno lo scegliamo. A presto, il vostro amico sincero.
Non tutti sanno che il Sig. Quantoni avrà presto le sue risposte del caso, basate sul nulla. Dedichiamoci per qualche istante al solito vagare per la fantasia, senza pensare a quello che dobbiamo fare nel pomeriggio, oppure la sera o domani o nel week o tra cinquant’anni…Il solo svuotare la mente per dieci o al max-gazz-mezz’ora al giorno, non può altro che giovare al mondo intero. Ma a mio avviso non è solo fantasia ma realtà dei fatti: la mia teoria odierna riguarda proprio i meccanismi che ognuno di noi può suscitare a distanza, considerando i cambiamenti climatici e diversi altri fattori, ad esempio il continuo lottare per ottenere, oppure la malvagità del diavolo cosmico.
[In questo momento sono immerso nella mia vegetazione del salotto e ascolto Radioforest, si perché in questa raccolta di suoni sono contenute esperienze di vita vissuta senza l’aiuto della tecnologia, suoni della natura riprodotti per creare un ambiente sonoro adatto alle circostanze terapeutiche e distensive a mio avviso.]
Ebbene se tutti quanti ci arrabbiamo lo vediamo, anzi più che altro lo sentiamo osservando quello che capita nel mondo, dalle cose intorno a noi, ok? Siamo sulla stessa linea? Oggi proverei a fare un esperimento spero provinciale, ipotizzerei un giorno e un’ora per fare una determinata cosa, ricordatevi che più siamo e più bella sarà l’alba, e anche gli animali, la natura potrà sentire il cambiamento, seppur per mezz’ora al giorno?
Se siete sulla stessa linea commentate qualcosa che poi il giorno lo scegliamo. A presto, il vostro amico sincero.
Riepilogando..
Buongiorno a tutti i Members,
dopo ieri sera ecco alcune mie considerazioni, pur non volendo essere polemico..
La cosa che ci fotte a noi è che abbiamo smesso da tempo di appassionarci alle cose, perlomeno quelle musicali..Siamo tutti gasati al primo approccio a qualsiasi pezzo iniziamo,nostri compresi (e qs è ancora più grave..) ma non riusciamo a mantenere un livello di impegno,di passione, di desiderio di fare “quel pezzo”, che sia costante quanto basta per tenerlo vivo il tempo che meritano gli sforzi messi in atto per prepararlo..
Non so..a me questa cosa mi fa riflettere..Appena si mette in pista qualcosa..abbiamo detto:facciamo cover nuove, e cover nuove si stanno facendo, e anche abbastanza bene..ecco che Gazz dice che quei pezzi lì gli scazzano, se dobbiamo fare le nostre cose, se non vi tiro tutti per i capelli a registrare qualcosa non si muove niente di niente anche su quel versante lì..e l’argomentazione stavolta è: “ma che cazzo le facciamo a fare se tanto restano solo dentro la saletta?”..
Io so solo che (e qui non voglio fare il salvatore della causa) io mi sbatto..si,è vero,magari mi confondo sugli accordi,canto da schifo..però, io faccio i click,io organizzo gli arrangiamenti,faccio le registrazioni,evito di farvi stare troppo in registrazione..vi prendo il minimo indispensabile e poi sono tantissime ore mie di mie takes e editing ecc..Insomma,mi pare di poter dire che, da dopo Ivan, se qualcosa di FINITO e definitivo è rimasto inciso, beh..tirate voi le considerazioni.
Non che mi incazzo se voleste coinvolgervi un po’ di più, sia chiaro..
Voglio dire..relax..altrimenti stiamo già contraddicendo lo spirito con cui abbiamo impostato a suo tempo la cosa..
Per me è molto semplice:possono esserci sere perfette e altre meno belle, però,dopo tanti anni dovremmo aver capito che non c’è altro modo..le cose stanno così perché così è la loro natura.
Il resto dipende solo da noi e da quanto riusciamo a tenere costante la voglia e la passione nel fare le cose.
Basta,non voglio che il blog diventi come le ultime mail del Dottore…divertiamoci e basta..non suoniamo malaccio..
Saludi.
Masssssss
mercoledì 27 giugno 2007
R.A.D.A.R. perfettamente funzionante..
..e collaborativo, tant'è che allego immagine di rilevamento satellitare che mostra chiaramente l'ubicazione delle merde...
In quanto ad argomenti,come già indicato, accedete al blog del Tantra -vedi indirizzo nel post qui sotto- e si potranno intavolare interessanti discussioni anchesu altri siti e, magari, incrociare i blog...
Saludi
Masssss
Poseidone.
(come sempre Andre)
Le teste de cazzo del PolarSantino ruppero le pale di rotazione del sistema motorifero… La pagarono a suon di legnate sulla schiena e cartoni sul muso. Quella nave ormai raccolta nella sua melma rimase ferma per circa 1000 anni, ora è stata ritrovata in cima alle montagne di Persèco, paesino a sud di Valfhòrga Highway. Non lontano dalle scorribande di Tommy e Granoturco, esistono milioni di case vicine e lontane, con possibilità di scambi di opinione su diversi temi, che possono andare dalla scrittura, alla navigazione palmare. Nelle acque di Bollùperol giacque quindi questa nave: il Re delle merde sottomarine, la schiaccia e la rimangia come una cane che si morde la coda. Se i miei calcoli non sgarrano a valle di Persèco dovrebbero trovarsi i resti delle casupole, chissà se le nuove tecnologie radaristiche potranno scovare qualche indizio delle merde.
A proposito, questo sito quasi quasi lo chiudo, non c’è più collaborazione.
Le teste de cazzo del PolarSantino ruppero le pale di rotazione del sistema motorifero… La pagarono a suon di legnate sulla schiena e cartoni sul muso. Quella nave ormai raccolta nella sua melma rimase ferma per circa 1000 anni, ora è stata ritrovata in cima alle montagne di Persèco, paesino a sud di Valfhòrga Highway. Non lontano dalle scorribande di Tommy e Granoturco, esistono milioni di case vicine e lontane, con possibilità di scambi di opinione su diversi temi, che possono andare dalla scrittura, alla navigazione palmare. Nelle acque di Bollùperol giacque quindi questa nave: il Re delle merde sottomarine, la schiaccia e la rimangia come una cane che si morde la coda. Se i miei calcoli non sgarrano a valle di Persèco dovrebbero trovarsi i resti delle casupole, chissà se le nuove tecnologie radaristiche potranno scovare qualche indizio delle merde.
A proposito, questo sito quasi quasi lo chiudo, non c’è più collaborazione.
martedì 26 giugno 2007
Chakra
Buonasera cari Members,
a proposito di chakra e Tantra..vi segnalo questo interessantissimo Blog..
Consiglio vivamente la consultazione..a presto
http://www.maithuna.it/elemento.php?ID=100
a proposito di chakra e Tantra..vi segnalo questo interessantissimo Blog..
Consiglio vivamente la consultazione..a presto
http://www.maithuna.it/elemento.php?ID=100
Didjeridoo.
(Andrea Golgan 9/7)
Sul racconto di G. (vedi post "Esperienza") aprirei una piccola parentesi dato che mi incuriosisce molto l’aspetto del “suono” terapeutico utilizzato dalle varie culture che vanno dagli indiani d’America agli antichi greci, ed anche dai nativi aborigeni come in questo caso.
Il Didjeridoo è uno strumento a fiato ottenuto da un ramo di eucalipto scavato dalle termiti: si presenta come un vero e proprio "tubo" di legno che viene suonato facendo vibrare le labbra appoggiate sulla sua imboccatura.
Il didjeridoo è il più antico strumento a fiato polifonico usato dagli Aborigeni australiani sin da 40.000 anni fa. Lo strumento, che è un semplice tubo di legno (ovvero un tronchetto di eucalipto svuotato dalle termiti) viene suonato con la tecnica della respirazione circolare: il suonatore produce così un tappeto sonoro vastissimo, ininterrotto e ipnotico sul quale contemporaneamente modula i richiami, i ritmi e le melodie.
Questo strumento viene riproposto in legno massello scolpito completamente a mano, sia nella sezione interna che in quella esterna, per una migliore risonanza acustica.
Il bocchino dello strumento, originariamente costituito da cera d'api modellata, è anch'esso scolpito direttamente nel legno per una maggior durata e confortezza nel suonare.
Il D. è inoltre decorato a mano con terre naturali nelle tradizionali pitture raffiguranti animali ed esseri magici della cosmogonia aborigena.
La peculiarità di questo strumento risiede nella produzione di una straordinaria quantità di armonici (unità fondamentali dei suoni complessi) che hanno la capacità di influenzare il nostro stato di coscienza.
Nella pratica chi si sottopone al trattamento si sdraia supino a terra con vestiti comodi e occhi chiusi. Il massaggio si svolge dunque indirizzando la bocca del D. - e quindi le vibrazioni che da essa fuoriescono - lungo meridiani energetici e chakra, contribuendo in questo modo alla risoluzione di blocchi energetici.
Il trattamento, tuttavia, non si limita ad una sorta di "impacco" sonoro indirizzato sulla parte dolente, ma può essere ricondotto ad un livello di efficacia ben più profondo: la mente reagisce attivamente a particolari stimolazioni acustiche, sintonizzando il proprio regime di funzionamento su frequenze analoghe a quelle di suoni indotti dall'esterno: le onde meccaniche (suono) percepite influenzano le onde elettromagnetiche (onde cerebrali) prodotte dall'attività elettrochimica del cervello, influenzandone la frequenza e quindi gli stati di coscienza ad esse associati.
Modulando accuratamente il suono, si ristabilisce il naturale flusso energetico e dunque le contrazioni muscolari di origine psicosomatica si risolvono: rilassando la mente si interrompe il circolo vizioso contrazione-infiammazione riconducendo ad un naturale stato di benessere. Una specifica tecnica chiamata "respirazione circolare" permette di non interrompere mai il suono per tutta la durata dell'applicazione (circa 20-30 min.), dando così modo all'operatore di modulare il suono, enfatizzandone determinate frequenze secondo i bisogni di ogni soggetto.
Il suono del D. vince la tensione e infonde una profonda e duratura sensazione di rilassamento ed equilibrio: il massaggio sonoro induce sensazioni di galleggiamento, di discioglimento e di unità di mente e corpo nel suono, di estrema consapevolezza, al pari di quelle provate attraverso tecniche di meditazione e di controllo del respiro. La fruizione è molto piacevole e, anche prescindendo dalle implicazioni rituali originarie, ha un potere distensivo su chiunque.
Sul racconto di G. (vedi post "Esperienza") aprirei una piccola parentesi dato che mi incuriosisce molto l’aspetto del “suono” terapeutico utilizzato dalle varie culture che vanno dagli indiani d’America agli antichi greci, ed anche dai nativi aborigeni come in questo caso.
Il Didjeridoo è uno strumento a fiato ottenuto da un ramo di eucalipto scavato dalle termiti: si presenta come un vero e proprio "tubo" di legno che viene suonato facendo vibrare le labbra appoggiate sulla sua imboccatura.
Il didjeridoo è il più antico strumento a fiato polifonico usato dagli Aborigeni australiani sin da 40.000 anni fa. Lo strumento, che è un semplice tubo di legno (ovvero un tronchetto di eucalipto svuotato dalle termiti) viene suonato con la tecnica della respirazione circolare: il suonatore produce così un tappeto sonoro vastissimo, ininterrotto e ipnotico sul quale contemporaneamente modula i richiami, i ritmi e le melodie.
Questo strumento viene riproposto in legno massello scolpito completamente a mano, sia nella sezione interna che in quella esterna, per una migliore risonanza acustica.
Il bocchino dello strumento, originariamente costituito da cera d'api modellata, è anch'esso scolpito direttamente nel legno per una maggior durata e confortezza nel suonare.
Il D. è inoltre decorato a mano con terre naturali nelle tradizionali pitture raffiguranti animali ed esseri magici della cosmogonia aborigena.
La peculiarità di questo strumento risiede nella produzione di una straordinaria quantità di armonici (unità fondamentali dei suoni complessi) che hanno la capacità di influenzare il nostro stato di coscienza.
Nella pratica chi si sottopone al trattamento si sdraia supino a terra con vestiti comodi e occhi chiusi. Il massaggio si svolge dunque indirizzando la bocca del D. - e quindi le vibrazioni che da essa fuoriescono - lungo meridiani energetici e chakra, contribuendo in questo modo alla risoluzione di blocchi energetici.
Il trattamento, tuttavia, non si limita ad una sorta di "impacco" sonoro indirizzato sulla parte dolente, ma può essere ricondotto ad un livello di efficacia ben più profondo: la mente reagisce attivamente a particolari stimolazioni acustiche, sintonizzando il proprio regime di funzionamento su frequenze analoghe a quelle di suoni indotti dall'esterno: le onde meccaniche (suono) percepite influenzano le onde elettromagnetiche (onde cerebrali) prodotte dall'attività elettrochimica del cervello, influenzandone la frequenza e quindi gli stati di coscienza ad esse associati.
Modulando accuratamente il suono, si ristabilisce il naturale flusso energetico e dunque le contrazioni muscolari di origine psicosomatica si risolvono: rilassando la mente si interrompe il circolo vizioso contrazione-infiammazione riconducendo ad un naturale stato di benessere. Una specifica tecnica chiamata "respirazione circolare" permette di non interrompere mai il suono per tutta la durata dell'applicazione (circa 20-30 min.), dando così modo all'operatore di modulare il suono, enfatizzandone determinate frequenze secondo i bisogni di ogni soggetto.
Il suono del D. vince la tensione e infonde una profonda e duratura sensazione di rilassamento ed equilibrio: il massaggio sonoro induce sensazioni di galleggiamento, di discioglimento e di unità di mente e corpo nel suono, di estrema consapevolezza, al pari di quelle provate attraverso tecniche di meditazione e di controllo del respiro. La fruizione è molto piacevole e, anche prescindendo dalle implicazioni rituali originarie, ha un potere distensivo su chiunque.
venerdì 22 giugno 2007
il globoblog perversa
Cari amici ormai è ufficiale il globoblog ci ha assorbiti totalmente,è nostro dovere creare una breccia, un varco petenale dal quale attingere ossigeno rigenerativo. Le considerazioni astrali portano ad una analisi seria.....il globo non è indistruttibile, dobbiamo cercare il punto debole per riportare a gokum la fioritura stimolante del pensiero musicale postdominante...meditate gente meditate....gazz
La via allèelar
(A.G.)
Il Sig. Grugospot avviò delle ricerche approfondite sui meccanismi che resero così forte la lega del metallo più resistente scoperto prima d’ora nel sistema Univers. Con questa lega si possono realizzare astronavi di fibra di finocarbo e Antonio, costruzioni abitative ad atmosfera quasi nulla, resistenti persino allo scoppio, pensate, volendo con il sistema di guida ben impostato una astronaviciella di queste potrebbe tranquillamente perforare un plutone della situazione ed uscire illesa. La via in oggetto è una specie di via lattea composta per il 101% da questo tipo di metallo, in continua evoluzione, sempre più forte, sempre più spada di Volonschiòrd, si perché le armi e tutto quello che possiede è stato realizzato con il metallo allèelar. Ora sicuro al mille per mille che il computer di Flaviante e Magizzerio ha localizzato questa via, ma loro forse sono già scomparsi.
Il Sig. Grugospot avviò delle ricerche approfondite sui meccanismi che resero così forte la lega del metallo più resistente scoperto prima d’ora nel sistema Univers. Con questa lega si possono realizzare astronavi di fibra di finocarbo e Antonio, costruzioni abitative ad atmosfera quasi nulla, resistenti persino allo scoppio, pensate, volendo con il sistema di guida ben impostato una astronaviciella di queste potrebbe tranquillamente perforare un plutone della situazione ed uscire illesa. La via in oggetto è una specie di via lattea composta per il 101% da questo tipo di metallo, in continua evoluzione, sempre più forte, sempre più spada di Volonschiòrd, si perché le armi e tutto quello che possiede è stato realizzato con il metallo allèelar. Ora sicuro al mille per mille che il computer di Flaviante e Magizzerio ha localizzato questa via, ma loro forse sono già scomparsi.
Il GloboBlog
(di Andrea Golgani)
Dalle parole di Max ieri sera, il titolo non significa altro che una forma di espansione lunatica che avvolge le nostre anime musicali, o meglio un semplice blog che ti succhia la vita, oppure un’onda anomala che ti sommerge…Questa nuova rubrica deve avere a tutti i costi buoni propositi e viva collaborazione amichevole di quattro amici benpensanti. La musica di ieri sera sembrava una costrizione per riuscire a tutti i costi ad ottenere la chiusura perfetta o quasi, di una delle più difficoltose esperienze mai provate dal ’93, o comunque siamo lì…L’impegno che tutti poniamo a questo lavoro è prevalentemente impostato sul divertimento. Il Globoblog però non cessa la sua avanzata e qualcosa va sistemato perché una soluzione esiste e io la vorrei trovare con l’aiuto di tutti. L’impegno che ho preso, questa domenica finirà con la chiusura dei sipari, e per quanto mi riguarda le parole che ho detto a mio frate sono state: “La prossima volta fai suonare qualcun altro che sia del posto…” Resto in buona attesa nel firmamento delle galassie scomparse…Buon week.
Dalle parole di Max ieri sera, il titolo non significa altro che una forma di espansione lunatica che avvolge le nostre anime musicali, o meglio un semplice blog che ti succhia la vita, oppure un’onda anomala che ti sommerge…Questa nuova rubrica deve avere a tutti i costi buoni propositi e viva collaborazione amichevole di quattro amici benpensanti. La musica di ieri sera sembrava una costrizione per riuscire a tutti i costi ad ottenere la chiusura perfetta o quasi, di una delle più difficoltose esperienze mai provate dal ’93, o comunque siamo lì…L’impegno che tutti poniamo a questo lavoro è prevalentemente impostato sul divertimento. Il Globoblog però non cessa la sua avanzata e qualcosa va sistemato perché una soluzione esiste e io la vorrei trovare con l’aiuto di tutti. L’impegno che ho preso, questa domenica finirà con la chiusura dei sipari, e per quanto mi riguarda le parole che ho detto a mio frate sono state: “La prossima volta fai suonare qualcun altro che sia del posto…” Resto in buona attesa nel firmamento delle galassie scomparse…Buon week.
mercoledì 20 giugno 2007
Commento Sperepensatico ananalitico post atomico
Caro Golga-ni,
personalmente ho già rilasciato un commento alle tue equazioni musical-immaginative..Devo dire che mi risulta difficile argomentare perchè credo di non essere esattamente sintonizzato sulle tue frequenze di risonanza filosofiche.Lucio tace..forse meglio così, anche se magari è seriamente impegnato a risolvere il quesito quantico lanciato dal sottoscritto qualche giorno fa,mah..comunque..voglio capire meglio cosa intendi dire con il parallelo musica-immagine..approfondiremo di persona alle prossime prove musical-fallonidi che sono...?giovedi?
A tal proposito e per tutti i membri: ho riascoltato bene bene Up all Nite e la prossima prova conto di portare la mappatura a click e, se riesco, le percussioni che girano su Acid..Poi, durante l'ascolto comunitario del brano, andremo a dettagliare le singole parti con il consueto metodo analitico "parte-dinamica-suono" da approfondire bene.
Inoltre, io e Golga ci segneremo i timbri e suoni da utilizzare definitivamente nel brano e per tutti gli altri..ok por vos todos?
A prest..
Masssss
martedì 19 giugno 2007
Sperando.
(sempre Golgan)
Mi vien voglia di scrivere, energie da smaltire, pensieri da trasmettere ma nell'oblio, a questo punto la morte al lavoro con le ascelle pezzate Vi invade il pensiero, perchè non pensiamo, ci soffermiamo un solo minuto a dialogare con il nostro meritato presente? La luce di Lalpino ha cessato e rientra nella propria orbita, ricordando che il satellite di Lalpino di nome Gravalla ha iniziato il suo vortice protettore. Una specie di scudo in dialogo con la sfera del capo, ogni materiale o essere circolante nella galassia viene classificato, Flavio e Gianni non sanno più resettare il telet5 e si ritrovano in movimento, hanno pensato che quella galassia fosse troppo pericolosa, quindi sono in viaggio da qualche ora terrestre. Le uniche rilevazioni eseguite dalla troia a bordo sono: il satellite vorticoso, Zègad in perlustra e Bodorr, luce interstellare. Un paragone italiano, Flavio e Gianni sono a Saragoza, mentre la galassia 80 è situata in zona Yakutsk, (ovvio che moltiplicare per 10 il tutto è sempre importante). Ma allora, vive qualcuno in questo mondo o sono tutti skancanansi? Cristiano Isottiano, porcazza la vaccazza! E pagare porco diaul!
Mi vien voglia di scrivere, energie da smaltire, pensieri da trasmettere ma nell'oblio, a questo punto la morte al lavoro con le ascelle pezzate Vi invade il pensiero, perchè non pensiamo, ci soffermiamo un solo minuto a dialogare con il nostro meritato presente? La luce di Lalpino ha cessato e rientra nella propria orbita, ricordando che il satellite di Lalpino di nome Gravalla ha iniziato il suo vortice protettore. Una specie di scudo in dialogo con la sfera del capo, ogni materiale o essere circolante nella galassia viene classificato, Flavio e Gianni non sanno più resettare il telet5 e si ritrovano in movimento, hanno pensato che quella galassia fosse troppo pericolosa, quindi sono in viaggio da qualche ora terrestre. Le uniche rilevazioni eseguite dalla troia a bordo sono: il satellite vorticoso, Zègad in perlustra e Bodorr, luce interstellare. Un paragone italiano, Flavio e Gianni sono a Saragoza, mentre la galassia 80 è situata in zona Yakutsk, (ovvio che moltiplicare per 10 il tutto è sempre importante). Ma allora, vive qualcuno in questo mondo o sono tutti skancanansi? Cristiano Isottiano, porcazza la vaccazza! E pagare porco diaul!
Nessun oggetto.
(Andrea Golgani)
Com’è già successo più di una volta, il blog è silenzioso per alcune ore. Allora mi cimento in una nuova pagina traendo spunto dalla ormai esaurita fantasia…Sono diversi gli argomenti che mi piacerebbe affrontare però mi spiace dover pensare che il commento rimarrà allo stato di “0” per sempre o forse per giorni…”I colori delle note”, oppure, “musica e immagini”, si direi che è l’argomento base di anaffanel. Già qualcuno aveva provato a lanciare emozioni musicate (forse due russi o bulgari), in parole povere la mia idea sarebbe quella di creare una atmosfera particolare differente dal semplice ascolto di una canzone o melodia, differente dal cinema. Esempio: una serie di fotogrammi, fotografie anche immagini in movimento, musicate, interpretate creando così una partecipazione da parte del pubblico, una condivisione. Potrebbe nascere qualcosa a mio avviso se si riesce ad interpretare al meglio un’immagine, oppure una giornata tipo (difficile) forse è meglio partire dagli elementi naturali, il risveglio, piuttosto che la luce, le foreste, i crateri, l’acqua, e così via. Vi rimando al mio pensiero di qualche tempo fa…Questi giorni sono molto intensi e le energie stanno iniziando a mancarmi, spero di non avere qualche malattia, sapete di questi tempi ti salta fuori un problema bastardo solo se vai a cagare, oppure ti s’incendia il pistul e ti si rompono i nervi…cose del genere, ma non è il mio caso, la musica è forse il rimedio migliore per tutte le malattie sperenpensatiche dell’uomo. Spero in qualche commento.
Com’è già successo più di una volta, il blog è silenzioso per alcune ore. Allora mi cimento in una nuova pagina traendo spunto dalla ormai esaurita fantasia…Sono diversi gli argomenti che mi piacerebbe affrontare però mi spiace dover pensare che il commento rimarrà allo stato di “0” per sempre o forse per giorni…”I colori delle note”, oppure, “musica e immagini”, si direi che è l’argomento base di anaffanel. Già qualcuno aveva provato a lanciare emozioni musicate (forse due russi o bulgari), in parole povere la mia idea sarebbe quella di creare una atmosfera particolare differente dal semplice ascolto di una canzone o melodia, differente dal cinema. Esempio: una serie di fotogrammi, fotografie anche immagini in movimento, musicate, interpretate creando così una partecipazione da parte del pubblico, una condivisione. Potrebbe nascere qualcosa a mio avviso se si riesce ad interpretare al meglio un’immagine, oppure una giornata tipo (difficile) forse è meglio partire dagli elementi naturali, il risveglio, piuttosto che la luce, le foreste, i crateri, l’acqua, e così via. Vi rimando al mio pensiero di qualche tempo fa…Questi giorni sono molto intensi e le energie stanno iniziando a mancarmi, spero di non avere qualche malattia, sapete di questi tempi ti salta fuori un problema bastardo solo se vai a cagare, oppure ti s’incendia il pistul e ti si rompono i nervi…cose del genere, ma non è il mio caso, la musica è forse il rimedio migliore per tutte le malattie sperenpensatiche dell’uomo. Spero in qualche commento.
domenica 17 giugno 2007
Ricordi.
(Anaffana.blogspot.com/golgan/XXX)
Never Be Mine 1995, caro Seban, ricordi? La Fave, il grande riparatore di motori nel Texas. A tempo perduto lui ed i suoi scagnozzi organizzavano le serate nei capannoni ubriacati di Tucson, o forse Austin, si, Joe (F)ly ed i grandi del folk country...Extradimensioni è la rubrica di oggi. Una rubrica fatta di calcoli algoritmici e scienza perduta, dal momento che alla fine di questo ananale si sveleranno molti dubbi e punti esclamativi, nelle caverne in zona elio liquido delle montagne in direzione dell'"Orologio atomicao"...oscillazioni di atomo e cose varie. Dicevo, senza fare cognomi, si sveleranno (caro Southern) le varie cause, senza cloni, di tutte le circostanze fisiche: dalle depressioni, alle creative invenzioni, oppure non saprei, siccome il fatto darà comunque una risposta parziale, attendo giovedì...per capire qualcosa di queste ore...inquinate dal video di Madons, oppure del traliccio rovesciato, oppure del povero orso bianco che non riesce ad aggrapparsi al ghiaccio oramai dissolto, dalle idee. Discorsi ripetuti, discorsi musicali, discorsi nel web, paragoni sbagliati, idee improvvisate. Siamo alla n°1 del drago lizard discs 800006 burden to bear, ovvero il bufalo che deve fare ritorno al proprio paese, il paese dei bimbi, le idee dei giovani ragazzi sono altro che le nostre disturbate dalla tecnologia, piuttosto che.. ditemelo voi.
Ok, ora stacco la spina. pagherol.
Never Be Mine 1995, caro Seban, ricordi? La Fave, il grande riparatore di motori nel Texas. A tempo perduto lui ed i suoi scagnozzi organizzavano le serate nei capannoni ubriacati di Tucson, o forse Austin, si, Joe (F)ly ed i grandi del folk country...Extradimensioni è la rubrica di oggi. Una rubrica fatta di calcoli algoritmici e scienza perduta, dal momento che alla fine di questo ananale si sveleranno molti dubbi e punti esclamativi, nelle caverne in zona elio liquido delle montagne in direzione dell'"Orologio atomicao"...oscillazioni di atomo e cose varie. Dicevo, senza fare cognomi, si sveleranno (caro Southern) le varie cause, senza cloni, di tutte le circostanze fisiche: dalle depressioni, alle creative invenzioni, oppure non saprei, siccome il fatto darà comunque una risposta parziale, attendo giovedì...per capire qualcosa di queste ore...inquinate dal video di Madons, oppure del traliccio rovesciato, oppure del povero orso bianco che non riesce ad aggrapparsi al ghiaccio oramai dissolto, dalle idee. Discorsi ripetuti, discorsi musicali, discorsi nel web, paragoni sbagliati, idee improvvisate. Siamo alla n°1 del drago lizard discs 800006 burden to bear, ovvero il bufalo che deve fare ritorno al proprio paese, il paese dei bimbi, le idee dei giovani ragazzi sono altro che le nostre disturbate dalla tecnologia, piuttosto che.. ditemelo voi.
Ok, ora stacco la spina. pagherol.
sabato 16 giugno 2007
Acquisti...
venerdì 15 giugno 2007
Stefano Bollani a Villa Arconate
Il 3 Luglio..andiamo?
Evento in calendario
Martedì, 3 Luglio 2007
STEFANO BOLLANI
All'età di sei anni comincia a studiare pianoforte. Esordisce professionalmente a quindici anni. Dopo il diploma di conservatorio conseguito a Firenze nel 1993 e una breve esperienza come turnista nel mondo della musica pop (con Raf e Jovanotti, fra gli altri) si afferma nel jazz, collaborando con grandissimi musicisti (Richard Galliano, Paul Motian, Gato Barbieri, Pat Metheny, Michel Portal, Phil Woods, Lee Konitz, Han Bennink, Miroslav Vitous...) sui palchi piú prestigiosi del mondo (da Umbria Jazz al Festival di Montreal, dalla Town Hall di New York alla Scala di Milano). Fra le tappe della sua carriera, fondamentale è la collaborazione iniziata nel 1996 - e da allora mai interrotta - con il suo mentore Enrico Rava, al fianco del quale tiene centinaia di concerti e incide ben dodici dischi.
Nel 2006 per la rivista “Musica jazz” è il musicista italiano dell' anno; e il disco dell' anno è il suo Piano solo, uscito per la ECM, che presenta dal vivo sul palco di Villa Arconati.
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DETTAGLI
Data: Martedì, 3 Luglio 2007
Orario: ore 21,30
Luogo: Villa Arconati
Indirizzo: Via Fametta
Comune: Bollate - Castellazzo
Ingresso: euro 20 - euro 15
COME ARRIVARE
L'EVENTO FA PARTE DELLA RASSEGNA:
FESTIVAL DI VILLA ARCONATI - BOLLATE - EDIZIONE 2007
ORGANIZZAZIONE E INFORMAZIONI
Referente: Ufficio Cultura
Telefono: 02.350.05.575 - 800.47.47.47
Fax: 02 350.05.513
Email: cultura@comune.bollate.mi.it
Comune: Bollate
Evento in calendario
Martedì, 3 Luglio 2007
STEFANO BOLLANI
All'età di sei anni comincia a studiare pianoforte. Esordisce professionalmente a quindici anni. Dopo il diploma di conservatorio conseguito a Firenze nel 1993 e una breve esperienza come turnista nel mondo della musica pop (con Raf e Jovanotti, fra gli altri) si afferma nel jazz, collaborando con grandissimi musicisti (Richard Galliano, Paul Motian, Gato Barbieri, Pat Metheny, Michel Portal, Phil Woods, Lee Konitz, Han Bennink, Miroslav Vitous...) sui palchi piú prestigiosi del mondo (da Umbria Jazz al Festival di Montreal, dalla Town Hall di New York alla Scala di Milano). Fra le tappe della sua carriera, fondamentale è la collaborazione iniziata nel 1996 - e da allora mai interrotta - con il suo mentore Enrico Rava, al fianco del quale tiene centinaia di concerti e incide ben dodici dischi.
Nel 2006 per la rivista “Musica jazz” è il musicista italiano dell' anno; e il disco dell' anno è il suo Piano solo, uscito per la ECM, che presenta dal vivo sul palco di Villa Arconati.
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DETTAGLI
Data: Martedì, 3 Luglio 2007
Orario: ore 21,30
Luogo: Villa Arconati
Indirizzo: Via Fametta
Comune: Bollate - Castellazzo
Ingresso: euro 20 - euro 15
COME ARRIVARE
L'EVENTO FA PARTE DELLA RASSEGNA:
FESTIVAL DI VILLA ARCONATI - BOLLATE - EDIZIONE 2007
ORGANIZZAZIONE E INFORMAZIONI
Referente: Ufficio Cultura
Telefono: 02.350.05.575 - 800.47.47.47
Fax: 02 350.05.513
Email: cultura@comune.bollate.mi.it
Comune: Bollate
giovedì 14 giugno 2007
Il perché di Anaffana.
(Golgan VIII°)
Mi è sempre piaciuto come nome da aggiungere a: la singola muciana, la singola spuziana, Anaffana rimane in ogni caso un nome proprio di persona. Questa donna vive le giornate giocando a Magizzerio con i suoi amici, il gioco consiste nel piegare più lamine di cobalto in meno di 1 bedd, che equivale più o meno ai nostri 2”. Lei è la più veloce, pensate riesce a cagar fuori almeno 80 lamette da barba-polucco ( che tra le altre cose è vivo e vegeto! ). La costellazione Anaffànel è situata molto più lontano dalla costellazione delle comete (cosmo 80), quindi oltre ad essere il nostro membro portale è anche un essere vivente. Un collegamento sole-lalpin-granuloide. Questo nome mi ha accompagnato per diversi anni, questo membro di sostentazione cresce sempre di più nei vostri e nostri culi, alimentando energie strane. Oggi, 14 giugno è una data poco importante ma almeno “potrete venir a conoscere la vera storia”. Mi giungono vari colori, per lo più vicini al sole stilizzato di qualche giorno fa, anzi la prima immagine insieme al rapporto Solundìvole. Tante stupidaggini possono sembrare ma la verità è molto semplice, basta crederci. Molte idee arrivano a più non posso ma devo restare concentrato, il senno potrebbe scappare. Vi rimando ad un collegamento pazzoide, le creme e le pomate possono sollevare il dolore ma non farlo scappare, la vita è una sola, giochiamocela al meglio delle nostre possibilità, penso che inserirò tra qualche giorno un piccolo schizzo da interpretare, comunque da condividere.
Postùmia vi saluta.
Mi è sempre piaciuto come nome da aggiungere a: la singola muciana, la singola spuziana, Anaffana rimane in ogni caso un nome proprio di persona. Questa donna vive le giornate giocando a Magizzerio con i suoi amici, il gioco consiste nel piegare più lamine di cobalto in meno di 1 bedd, che equivale più o meno ai nostri 2”. Lei è la più veloce, pensate riesce a cagar fuori almeno 80 lamette da barba-polucco ( che tra le altre cose è vivo e vegeto! ). La costellazione Anaffànel è situata molto più lontano dalla costellazione delle comete (cosmo 80), quindi oltre ad essere il nostro membro portale è anche un essere vivente. Un collegamento sole-lalpin-granuloide. Questo nome mi ha accompagnato per diversi anni, questo membro di sostentazione cresce sempre di più nei vostri e nostri culi, alimentando energie strane. Oggi, 14 giugno è una data poco importante ma almeno “potrete venir a conoscere la vera storia”. Mi giungono vari colori, per lo più vicini al sole stilizzato di qualche giorno fa, anzi la prima immagine insieme al rapporto Solundìvole. Tante stupidaggini possono sembrare ma la verità è molto semplice, basta crederci. Molte idee arrivano a più non posso ma devo restare concentrato, il senno potrebbe scappare. Vi rimando ad un collegamento pazzoide, le creme e le pomate possono sollevare il dolore ma non farlo scappare, la vita è una sola, giochiamocela al meglio delle nostre possibilità, penso che inserirò tra qualche giorno un piccolo schizzo da interpretare, comunque da condividere.
Postùmia vi saluta.
martedì 12 giugno 2007
Trovato anche questo..
Il paesaggio sonoro
(Continuando il "Quantium" e "Riflettiamoci su..." di Andrea Golgani)
Miei cari amici, quest’oggi vorrei soffermarmi su uno degli argomenti più interessanti, a mio avviso, della nostra storia di esseri viventi, e cioè il suono come ha caratterizzato le varie epoche dalla nascita, ovvero il Quantium fino ai giorni nostri. Sarà difficile realizzare questo con un semplice post sul blog di Anaffana, magari sarà solo una piccola puntualizzazione su testi ben specifici dell’argomento. Vabbè, proviamoci tutti insieme. Ho proprio sotto mano il libro di R. Murray Schafer (compositore musicista sperimentale - nato nel 1933) dal titolo “Il Paesaggio sonoro” di cui cito subito alcuni passi, anzi li cito dopo. In sostanza il suono ha caratterizzato lo sviluppo della nostra società, ma cosa accade quando questi suoni cambiano? Cioè se l’udito di un Cow-boy a spasso nelle contee desertiche, udisse tutto d’un tratto il passaggio di un aereo supersonico ad intervalli regolari, alle ore 13:00 di ogni giorno per esempio. Con il passare del tempo imparerebbe sicuramente a costruire una grande pistola, oppure inventerebbe qualcosa per proteggersi, cambierebbe in ogni caso la sua vita, siete d’accordo con me?
Apro una pagina a caso:
...Il motore a combustione interna rappresenta oggi il suono fondamentale della civiltà contemporanea. Ne è la tonalità, nello stesso modo in cui l’acqua era la tonalità delle civiltà il cui potere e la cui esistenza si fondavano sul mare, e il vento è la tonalità della steppa. Nel motore a combustione esterna la forza motrice è prodotta dal carbone e dall’acqua, due materiali voluminosi e pesanti. La macchina a vapore rimase quindi riservata ad un uso collettivo. Il motore a combustione interna, invece, è leggero e facile da usare e trasferisce energia al singolo individuo. Nelle società industriali avanzate il cittadino medio può servirsi, nell’arco d’una singola giornata, di più motori a combustione interna – automobile, motocicletta, camion, falciatrice, trattore, generatori, utensili domestici, ecc. – e ne avrà il suono nelle orecchie per molte ore... Mi fermo qui. Riflettiamoci su, dunque in questa seconda parte del capitolo.
Miei cari amici, quest’oggi vorrei soffermarmi su uno degli argomenti più interessanti, a mio avviso, della nostra storia di esseri viventi, e cioè il suono come ha caratterizzato le varie epoche dalla nascita, ovvero il Quantium fino ai giorni nostri. Sarà difficile realizzare questo con un semplice post sul blog di Anaffana, magari sarà solo una piccola puntualizzazione su testi ben specifici dell’argomento. Vabbè, proviamoci tutti insieme. Ho proprio sotto mano il libro di R. Murray Schafer (compositore musicista sperimentale - nato nel 1933) dal titolo “Il Paesaggio sonoro” di cui cito subito alcuni passi, anzi li cito dopo. In sostanza il suono ha caratterizzato lo sviluppo della nostra società, ma cosa accade quando questi suoni cambiano? Cioè se l’udito di un Cow-boy a spasso nelle contee desertiche, udisse tutto d’un tratto il passaggio di un aereo supersonico ad intervalli regolari, alle ore 13:00 di ogni giorno per esempio. Con il passare del tempo imparerebbe sicuramente a costruire una grande pistola, oppure inventerebbe qualcosa per proteggersi, cambierebbe in ogni caso la sua vita, siete d’accordo con me?
Apro una pagina a caso:
...Il motore a combustione interna rappresenta oggi il suono fondamentale della civiltà contemporanea. Ne è la tonalità, nello stesso modo in cui l’acqua era la tonalità delle civiltà il cui potere e la cui esistenza si fondavano sul mare, e il vento è la tonalità della steppa. Nel motore a combustione esterna la forza motrice è prodotta dal carbone e dall’acqua, due materiali voluminosi e pesanti. La macchina a vapore rimase quindi riservata ad un uso collettivo. Il motore a combustione interna, invece, è leggero e facile da usare e trasferisce energia al singolo individuo. Nelle società industriali avanzate il cittadino medio può servirsi, nell’arco d’una singola giornata, di più motori a combustione interna – automobile, motocicletta, camion, falciatrice, trattore, generatori, utensili domestici, ecc. – e ne avrà il suono nelle orecchie per molte ore... Mi fermo qui. Riflettiamoci su, dunque in questa seconda parte del capitolo.
domenica 10 giugno 2007
la rubrica del vostro farmacista
Cari amici vi scrivo per aggiornarvi su alcuni farmaci in fase di test:
NEVASTIX verrà utilizzato prevalentamente per la cura delle cefalee emicratiche
POSTUMIX il farmaco del dopo sciambola....molto utile per chi ama la vita godereccia
VITREOSPAM farmaco ricco di progesterone magmatico utile per calmare le convulsioni muscolari spasmatiche provocate da grandi figure di merda
MENNEARIBERIX il farmaco che ti da una marcia in più da 0 a 100 in 3 secondi...
SLIMPERDAM farmaco dai lati oscuri......non poso aggiungere altro...se no che cazzo di lati oscuri ha?????
RIMEMBRIX non ha niente a che fare con il membro maschile a cui abbiamo già dedicato il TURGIDIX è un farmaco dedicato a chi soffre di ammnesie memoratiche postume
il FISTOLEX prolemi di morroidi acute
ed ora passiamo alle sezione pomate:
POMASTEN basato sul succo di corteccia di cerro....utile per curare vulcani cutanee
ALOEVERAGELPURIX indicata in caso di scottature irritazioni della pelle e ustioni lievi
ARNICASPALMIX efficace per contusioni e fermo totale di arti principali o secondari.
SPOTGELOMAIND pomata prettamente dedicata alla cura dei geloni...testata dal sig MESNER
GAMBESLIMIX GEL dona un'immediata sensazione di sollievo e freschezza alle gambe haaaaa...favorendo il benessere psicomotorio.
NODOL CREMA combatte i dolori articolari provocati da stress gestionale (consigliato a seba lizziato per curare i suoi dolori spallari)
con questo consiglio vi saluto....alla prossima puntata. GAZZZZ
NEVASTIX verrà utilizzato prevalentamente per la cura delle cefalee emicratiche
POSTUMIX il farmaco del dopo sciambola....molto utile per chi ama la vita godereccia
VITREOSPAM farmaco ricco di progesterone magmatico utile per calmare le convulsioni muscolari spasmatiche provocate da grandi figure di merda
MENNEARIBERIX il farmaco che ti da una marcia in più da 0 a 100 in 3 secondi...
SLIMPERDAM farmaco dai lati oscuri......non poso aggiungere altro...se no che cazzo di lati oscuri ha?????
RIMEMBRIX non ha niente a che fare con il membro maschile a cui abbiamo già dedicato il TURGIDIX è un farmaco dedicato a chi soffre di ammnesie memoratiche postume
il FISTOLEX prolemi di morroidi acute
ed ora passiamo alle sezione pomate:
POMASTEN basato sul succo di corteccia di cerro....utile per curare vulcani cutanee
ALOEVERAGELPURIX indicata in caso di scottature irritazioni della pelle e ustioni lievi
ARNICASPALMIX efficace per contusioni e fermo totale di arti principali o secondari.
SPOTGELOMAIND pomata prettamente dedicata alla cura dei geloni...testata dal sig MESNER
GAMBESLIMIX GEL dona un'immediata sensazione di sollievo e freschezza alle gambe haaaaa...favorendo il benessere psicomotorio.
NODOL CREMA combatte i dolori articolari provocati da stress gestionale (consigliato a seba lizziato per curare i suoi dolori spallari)
con questo consiglio vi saluto....alla prossima puntata. GAZZZZ
mercoledì 6 giugno 2007
Warning!
(Andrea Golgani)
Questo blog è nato per sconvolgere, per entusiasmare, per proporre nuove idee, per raccontare immagini inventate, per tralasciare le solite cose per alcuni momenti della giornata, per trovare in ogni caso un vero e proprio senso di pace, tranquillità e soprattutto di calma.
Se abbiamo deciso di trasmettere in figura anonima queste fantasie, non abbiamo per primo nessuna intenzione di prendere in giro nessun essere vivente di questo sistema terrestre e quantomeno tutta la rimanenza degli abitanti dell’universo, chiaro? Quindi diamoci una calmata e avanti con il progetto. Vi aspetto stasera con i bottoni attivati.
Questo blog è nato per sconvolgere, per entusiasmare, per proporre nuove idee, per raccontare immagini inventate, per tralasciare le solite cose per alcuni momenti della giornata, per trovare in ogni caso un vero e proprio senso di pace, tranquillità e soprattutto di calma.
Se abbiamo deciso di trasmettere in figura anonima queste fantasie, non abbiamo per primo nessuna intenzione di prendere in giro nessun essere vivente di questo sistema terrestre e quantomeno tutta la rimanenza degli abitanti dell’universo, chiaro? Quindi diamoci una calmata e avanti con il progetto. Vi aspetto stasera con i bottoni attivati.
martedì 5 giugno 2007
Magma Zegatico
Beh..secondo i miei di calcoli stiamo parlando della stessa cosa.Il Magma Bodorriaco è quella luce che rilavavo anch'io da terra, e che ha ripreso propagarsi in fretta..
E' tassativo cercare di far avvicinare Flavio & Gianni (i nostri agenti nel Cosmo) per capirne di più..Andre,invece che farli cazzeggiare nell'Universo in balia di scorregge magnetiche, cerca di farli avvicinare alla Nube..so che non è semplice coi teletrasporti fottuti, ma se qualcuno non ci fà un bel rapporto da vicino,da dentro le storie, non possiamo stimare quanto tempo resti prima del contatto..
Si, cari Astrali,esattamente dall'altra parte, diametralmente opposta alla Nube di Bodorr, c'è il suo alter-ego per antonomasia..E' di stamattina il rilavamento del Magma Zegatico, o Scroto di Zegad, che, come potete osservare dal rilevamento termico, in questo caso trattasi di gas freddi..Ora, se le 2 nubi sono in rotta di collisione..riuscite a immaginare cosa potrebbe succedere se altissime temperature -Bodorr- collidessero con temperature bassissime- Zegad-????
Urge rapporto dettagliato di F & G per confrontare i miei dati con quelli delle sonde e capire quanto tempo abbiamo per mettere a punto un piano di emergenza..però non dite che non eravate avvisati: ricordate l'intercettazione radio di qyualche tempo fà dalla Tempesta Astrale? Quel "qualcuno gridava A-I-U-T-O..e noi abbiamo sottovalutato...
Mass
Guasto.
(Andreas)
E' da qualche giorno che sento il dovere di buttar giù qualche righetta: la luce rilevata dal telt5 ha continuato a propagarsi, il calcolo del navigatore mappale ha toppato. Quindi questa luce è diventata incontrollabile secondo le urla di Gianni (che tra i due penso sia il più indietro come ragionar pensar e scoreggiar), secondo i miei calcoli è come paragonare l'accensione di un fiammifero, prima o poi ritorna la brace. Questa brace avrà la forza di tenere in vita oltre a Bodòrr anche tutti gli altri esseri viventi in quella zona. Di solito se la brace non viene alimentata perde la sua energia e si spegne; questa brace è diversa, una volta accesa solo una potente luce negativa può renderla sabbia o quasi. Quando si spense qualche anno fa da quelle parti transitava l'armata Potiùnken, dotata di raggi greci assai performanti e sconvolgenti, speriamo che ora siano dall'altra parte del sistema Univers, è da tenere presente che prima o poi potrebbero tornare. Una cosa è certa la possibilità del teletrasporto è un vantaggio da parte dei Giannizzeri, dall'altra il sistema di guida è andato quasi in pappa e devono ricordare le coordinate annotandole sulle chiavi. Un abbraccio e passo la boccetta alle vostre iniziative.
E' da qualche giorno che sento il dovere di buttar giù qualche righetta: la luce rilevata dal telt5 ha continuato a propagarsi, il calcolo del navigatore mappale ha toppato. Quindi questa luce è diventata incontrollabile secondo le urla di Gianni (che tra i due penso sia il più indietro come ragionar pensar e scoreggiar), secondo i miei calcoli è come paragonare l'accensione di un fiammifero, prima o poi ritorna la brace. Questa brace avrà la forza di tenere in vita oltre a Bodòrr anche tutti gli altri esseri viventi in quella zona. Di solito se la brace non viene alimentata perde la sua energia e si spegne; questa brace è diversa, una volta accesa solo una potente luce negativa può renderla sabbia o quasi. Quando si spense qualche anno fa da quelle parti transitava l'armata Potiùnken, dotata di raggi greci assai performanti e sconvolgenti, speriamo che ora siano dall'altra parte del sistema Univers, è da tenere presente che prima o poi potrebbero tornare. Una cosa è certa la possibilità del teletrasporto è un vantaggio da parte dei Giannizzeri, dall'altra il sistema di guida è andato quasi in pappa e devono ricordare le coordinate annotandole sulle chiavi. Un abbraccio e passo la boccetta alle vostre iniziative.
lunedì 4 giugno 2007
Magma Bodorriaco
sabato 2 giugno 2007
Adam Duritz (Lizziato)
Cari amici e cari lettori del blog di AnaffanA, è giunta l'ora di tributare - qui e nel mondo - un omaggio a un grande musicista americano: Adam Duritz.
Invito tutti voi a scrivere note e commenti sul suo lavoro che tante volte ci ha rallegrato, emozionato, coinvolto... da parte mia, mi limito a riportare un pezzo del testo di una delle migliori canzoni dei Crows. Pagare.
"And she is standing by the water
As her smile begins to curl
In this or any other summer
She is something all together different
Never just an ordinary girl
And in the evenings on Long Island
When the colours start to fade
She wears a silly yellow hat
That someone gave her when she stayed
I didn't think that she returned it
We left New York in a whirl..."
Invito tutti voi a scrivere note e commenti sul suo lavoro che tante volte ci ha rallegrato, emozionato, coinvolto... da parte mia, mi limito a riportare un pezzo del testo di una delle migliori canzoni dei Crows. Pagare.
"And she is standing by the water
As her smile begins to curl
In this or any other summer
She is something all together different
Never just an ordinary girl
And in the evenings on Long Island
When the colours start to fade
She wears a silly yellow hat
That someone gave her when she stayed
I didn't think that she returned it
We left New York in a whirl..."
venerdì 1 giugno 2007
Riflettiamoci su.
"Rubrica intesa come spunto di suggerimenti e non..."
(di Stragolganesimo Golganieno)
Sulle note di Hard Candy ci siamo salutati ier da basùra, e pensandoci su mi è venuta in mente una domanda, rivolta al pubblico in ascolto: "Fa ridere il nostro blog?" Rispondete pure nel commento qui sotto. Penso di si dato che alla mia mogliera fa piacere pensare ad altro in un mondo così strano, non trovate? Come concentrarsi su un film, su un cruciverba, oppure andare in Alaska per 3 mesi, tutto nella frazione di un minuto oppure di 90, meglio 80 però. 20 + 80 risultato. Quindi se la gente mi prende per pazzoide si sbaglia un pochetto.
La riflessione di oggi riguarda la spensieratezza collegata alle emozioni:
Quando ascolti una musica in un certo momento della giornata, oppure un rumore, un suono qualsiasi; anche gli ormai soffocati canti degli uccelli, cosa immagini? Quale emozione riesci a percepire, ricordi, immagini, momenti qualsiasi? Ogni nota ha un colore secondo me. Ci sono studi fatti su queste cose, quando il tempo lo permetteva, quando il frastuono non ci corrodeva, quando la gente sorrideva, quando… Riscoprire, con Voi, questo significato emotivo della musica, mi piacerebbe farlo.
Es.: Se pensiamo alla valle deserta, tipo Grand Canyons, oceani, e natura, non immaginate una musica adatta a quel preciso momento?
Attendo una viva discussione su questo primo capitolo.
(di Stragolganesimo Golganieno)
Sulle note di Hard Candy ci siamo salutati ier da basùra, e pensandoci su mi è venuta in mente una domanda, rivolta al pubblico in ascolto: "Fa ridere il nostro blog?" Rispondete pure nel commento qui sotto. Penso di si dato che alla mia mogliera fa piacere pensare ad altro in un mondo così strano, non trovate? Come concentrarsi su un film, su un cruciverba, oppure andare in Alaska per 3 mesi, tutto nella frazione di un minuto oppure di 90, meglio 80 però. 20 + 80 risultato. Quindi se la gente mi prende per pazzoide si sbaglia un pochetto.
La riflessione di oggi riguarda la spensieratezza collegata alle emozioni:
Quando ascolti una musica in un certo momento della giornata, oppure un rumore, un suono qualsiasi; anche gli ormai soffocati canti degli uccelli, cosa immagini? Quale emozione riesci a percepire, ricordi, immagini, momenti qualsiasi? Ogni nota ha un colore secondo me. Ci sono studi fatti su queste cose, quando il tempo lo permetteva, quando il frastuono non ci corrodeva, quando la gente sorrideva, quando… Riscoprire, con Voi, questo significato emotivo della musica, mi piacerebbe farlo.
Es.: Se pensiamo alla valle deserta, tipo Grand Canyons, oceani, e natura, non immaginate una musica adatta a quel preciso momento?
Attendo una viva discussione su questo primo capitolo.
Risposta esatta!
Vince il premio di €.1.000.000,00 in salsicce e birrazze il sig.
Sebastiano Lizziato
Q8 Baffone ti aspetta e ricorda a tutti i clienti che presso il distributore è possibile assitere,durante il rifornimento e ristoro, a spettacoli piccanti & osè magistralmente interpretati da Livia Anarkatulan, sua assistente alle pompe!!
Vedi immagine di Livia..
Buon wek end a tout le monde
Massssssss
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