(Trattato di pace inerente l'idea di Massimiliano Gazz su intenzione della Sfera golganatica, ad estendere l'utilizzo di farmaci naturali)
Il malafuria del Sidello balbiano ha pronunciato le seguenti parole, rivolgendosi a tutte le persone maledettamente inaridite dalla vita: Fatevi li cazzi vostri!!! Il post antoniale riprende il mistero del teschio malato sulle gambe del gobbo di Parigi-Luigi Calafuria è ora di prenderlo in mano ben benino e trastullarlo con un pochettino di cagate, quali: Ma lo sai che sei un terun? Anche Macchese del resto….Dai sorridiamo a questo passaggio extra-meridione, che comunque resta una parte importante di questo pianeta. A parte le cavolate del giorno, oggi il globoblog dovrà prendere in mano, anzi sul piedone, un discorso di estrema rilevanza sebaldanella: dato che il sig. Gazz promise mesi fa di riprendere in mano le circostanze mediche, oggi propongo io, porca d'una stronza, alcuni misteri omeopatici e non:
restando nel settore emicranifero, l’”Antimonium Crudum” è adatto a chi soffre gli eccessi di caldo e freddo, indicato anche contro l’insonnia e reazioni d’umore pazzoide.
Il “Rus Tox” non per tossici, ma è utile a chi sente il freddo umido sulle articolazioni, esempio il ginocchio che annuncia il temporale, indicato in questo periodo per i dolori articolari…di vario genere…E poi abbiamo Sebastiano Bach, con i suoi fiori: il “Walnut”, le sue gocce vanno usate all’inizio della stagione che vi mette in crisi ad esempio la primavera per gli allergici o l’autunno per i reumatici. Aiuta a rendere più facile l’adattamento e nell’umore rende meno vulnerabili. Poi abbiamo lo “Schlerantus”, fiore destinato ai veri metereopatici capaci di brusche variazioni umorali o di cattive decisioni quando costrette in ambienti ostili o davanti a bruschi cambiamenti climatici, tipo uragani vari…Altre novità su questo libro, sempre aperto ad ogni curiosità anche da parte vostra, ovviamente…
martedì 7 ottobre 2008
mercoledì 1 ottobre 2008
Emicrania.
(Andrea Golgani)
Reazione = rinascita = forza e coraggio… All’arrembaggio disse il buon Barbarossa con l’asteroide nel sedere…La serata di venerdì 26 è trascorsa piacevolmente in compagnia di musica, immagini e racconti…
Dopo una pausa sperenpensatica, oggi mi piacerebbe tanto parlare di Emicrania…A volte ci colpisce e non sappiamo dare una giusta collocazione a quello che possiamo aver mangiato? Oppure un colpo d’aria, o meglio ancora in montagna capita spesso di provare nausea (non mi è mai successo ma so cosa vuol dire provare un lancinante mal di crapa che ti costringe a rimanere a letto…). Ebbene, tempo fa su questo blog avevo riportato un’esperienza di un singolo caso di emicrania-costante, “guarito dal suono della terra”, riprodotto con la tecnologia…Le cause scatenanti sono principalmente l’alcool, la disidratazione, l’esercizio fisico, le mestruazioni, il cambio di stagione, le allergie, la mancanza di sonno, la fame, l’altitudine, le luci fluorescenti ed anche qualche profumo scassalaminchia…La biologia molecolare ha ottenuto nuovi risultati ma non esiste ancora una cura per tutte le nature differenti…Sono anche in corso approcci non farmaceutici, ad esempio un piccolo dispositivo portatile che trasmette brevi impulsi di stimolazione magnetica. L’idea è che questa tecnologia (stimolazione magnetica “transcranica” SMT), possa interrompere la depressione corticale propagata e forse prevenire il dolore… A me piace pensare che quello che succede nel cosmone gitano, attorno sopra e sotto di noi abbia un suo ruolo fondamentale, nel cambio di umore e di conseguenza, stress e via dicendo…
Reazione = rinascita = forza e coraggio… All’arrembaggio disse il buon Barbarossa con l’asteroide nel sedere…La serata di venerdì 26 è trascorsa piacevolmente in compagnia di musica, immagini e racconti…
Dopo una pausa sperenpensatica, oggi mi piacerebbe tanto parlare di Emicrania…A volte ci colpisce e non sappiamo dare una giusta collocazione a quello che possiamo aver mangiato? Oppure un colpo d’aria, o meglio ancora in montagna capita spesso di provare nausea (non mi è mai successo ma so cosa vuol dire provare un lancinante mal di crapa che ti costringe a rimanere a letto…). Ebbene, tempo fa su questo blog avevo riportato un’esperienza di un singolo caso di emicrania-costante, “guarito dal suono della terra”, riprodotto con la tecnologia…Le cause scatenanti sono principalmente l’alcool, la disidratazione, l’esercizio fisico, le mestruazioni, il cambio di stagione, le allergie, la mancanza di sonno, la fame, l’altitudine, le luci fluorescenti ed anche qualche profumo scassalaminchia…La biologia molecolare ha ottenuto nuovi risultati ma non esiste ancora una cura per tutte le nature differenti…Sono anche in corso approcci non farmaceutici, ad esempio un piccolo dispositivo portatile che trasmette brevi impulsi di stimolazione magnetica. L’idea è che questa tecnologia (stimolazione magnetica “transcranica” SMT), possa interrompere la depressione corticale propagata e forse prevenire il dolore… A me piace pensare che quello che succede nel cosmone gitano, attorno sopra e sotto di noi abbia un suo ruolo fondamentale, nel cambio di umore e di conseguenza, stress e via dicendo…
lunedì 29 settembre 2008
Lo Statuto Speciale

Ecco oggi una proposta un po' atipica, ma che potrebbe raccogliere un sacco di adesioni tra i preparatori di salsicce e insaccati vari di tutto il deuteronomio:
ma perchè lo stato Italiano ("l'italietta, l'italiina, l'europiina..." Carmelo Bene, Roma, 1995) invece di fare tanti giri iperbolici e iperbubbici, non decide che è giunto il momento di abolire le Regioni a Statuto Speciale? Si tratta di Friuli Venezia Giulia, Valle D'Aosta, Sicilia, Sardegna e le due province di Trento e Bozen-Bolzano.
Ormai non ha più senso mantenere queste condizioni di privilegio, non credete?
Così anche chi vive da quelle parti potrà sentirsi ancor di più italiano, con tutti gli annessi e i connessi, gli orazi e i curiazi, gli urbi et orbi del caso.
Pagare,
SL
giovedì 25 settembre 2008
Riflessioni Gnoseologiche e Deliquio

(di Sebastian Hegel)
Spiace anche a me dovervi riempire il cranio con questi pensieri disfattisti, ma la situazione in cui versa la nostra società è sempre più preoccupante.
L'aspetto esteriore è predominante, i mondi paralleli al nostro si attrezzano e presto ce lo metteranno in culo. E noi che facciamo, intanto?
Perdiamo oregiornisettimanemesianni a disquisire su cose che dovrebbero al massimo impegnarci qualche minuto. Vedi alitalia, vedi lodi meridio-fascio-terramatta e immunità ai potenti, vedi omaggi resi ai repubblichini e - udite udite! - anche alle truppe papaline che si opponevano ai nostri bersaglieri a porta Pia...
Non c'è più misura, nè buon senso.
Non esiste più la dimensione etica delle cose e dei fenomeni.
Ormai si sdogana tutto.
esplosione
implosione
battaglione
popolazione
popodimenoche (niente)
popolare
popangelov
heidegger
ironside
dicotomia
metempsicosi
rinascita
..usque tandem?
venerdì 19 settembre 2008
Jazzin' in Moncarletto

Il ritmo e l'amalgama crescono costanti e, guidato dal buon Gino e dai suoi sodali, il dottore entra nella nuova fase bostana-jazzana. Sempre e comunque sotto l'egida della dea Anaffana che, col suo occhio lungo e lilla, tiene sotto controllo le pulsazioni e le intonazioni.
Lentamente appare il nuovo frutto, e la fatica viene ricompensata con dolci momenti d'oblio comunitario. Un'orgia sonora degna del miglior Richard Feldermann.
Pagare
SL
venerdì 12 settembre 2008
Ancora su Anaffanesimo
Si tratta di un blogghino che vuole instillare qualche spunto di riflessione nelle menti post-meridio e padovane in genere; e che vuole anche celebrare alcuni grandi personaggi che hanno solcato il globo terracqueo-terronale negli ultimi secoli...
visitate e commentate...
Bassman
visitate e commentate...
Bassman
giovedì 11 settembre 2008
Ed eccomi..
..sono il primo??
Ben venga ogni figliolanza..sarà un figlio sano? Sarà un forum politico-sociale? Sarà una specie di loggia massonica coperta, AnaP2ffana?..
Ecco il mio primo contributo: l'universo, il tempo ,la materia, la filoofia,la conoscenza SONO CIRCOLARI..Anche e quando fosse che al CERN scoprissero davvero il Bosone di Higgs, "la particella di Dio", ci ritroveremmo punto e a capo di milioni di anni, con la domanda irrisolta sul perchè e chi ha creato e dato il via a tutto..Molto sappiamo e sapremo, ma non sapremo mai tutto e ,sopratutto, non tutto ciò che è sensibile e conosciuto esaurisce il "tutto"..meditate e bloggate..
Gman
Ben venga ogni figliolanza..sarà un figlio sano? Sarà un forum politico-sociale? Sarà una specie di loggia massonica coperta, AnaP2ffana?..
Ecco il mio primo contributo: l'universo, il tempo ,la materia, la filoofia,la conoscenza SONO CIRCOLARI..Anche e quando fosse che al CERN scoprissero davvero il Bosone di Higgs, "la particella di Dio", ci ritroveremmo punto e a capo di milioni di anni, con la domanda irrisolta sul perchè e chi ha creato e dato il via a tutto..Molto sappiamo e sapremo, ma non sapremo mai tutto e ,sopratutto, non tutto ciò che è sensibile e conosciuto esaurisce il "tutto"..meditate e bloggate..
Gman
anaffanesimo.blogspot.com
Anaffana ha figliato. Come nella migliore tradizione biblica, da una sua costola è nato ANAFFANESIMO, un nuovo piccolo blog, un silenzioso e discreto stimolatore di pensiero. Per chi ha voglia di andare un po' oltre. Senza far troppa fatica.
martedì 9 settembre 2008
Arriva la fine del Mondo, Bodòrr si è deciso...
..a infilare una Supernova nel culo a tutti noi cristiani...
Si cari compari, leggete e rabbrividite qs link
http://notizie.alice.it/tecnologia/bing_bang.html?pmk=hpppstr1_4
..correte a confessare i Vs. peccati, salutate amici e parenti e preparatevi a polverizzarvi col resto del mondo conosciuto..
..a meno che, quando leggerete qs post il 10 settembre si agià passato e ci toccherà sopportarci a vicenda ancora a lungo..
Vi ho voluto tanto bbene!!
Vs. Masserafini, Dr Sergio -vulvologo.
Si cari compari, leggete e rabbrividite qs link
http://notizie.alice.it/tecnologia/bing_bang.html?pmk=hpppstr1_4
..correte a confessare i Vs. peccati, salutate amici e parenti e preparatevi a polverizzarvi col resto del mondo conosciuto..
..a meno che, quando leggerete qs post il 10 settembre si agià passato e ci toccherà sopportarci a vicenda ancora a lungo..
Vi ho voluto tanto bbene!!
Vs. Masserafini, Dr Sergio -vulvologo.
Love
lunedì 1 settembre 2008
Sul Progresso
venerdì 29 agosto 2008
Anagrammatica.
(Andreas)
Un telegramma prima che finisca il giorno, trattasi ovviamente di musica.
Proprietario bar mi comunica novembre musicale. Stop. Cardano zona feste. Stop. Domando: Rock? Stop. Si, cinque gruppi ogni sera. Stop. Chi vince porta a casa una merda rosa. Stop. Ok, ne parlo lunedì con gli altri e se siamo tutti d’accordo mi da il numero. Stop. L’anagramma del telegramma vi rincontrerà lunedì concordi…pensate nel week..Al prossimo teletext. Au revoir..
Un telegramma prima che finisca il giorno, trattasi ovviamente di musica.
Proprietario bar mi comunica novembre musicale. Stop. Cardano zona feste. Stop. Domando: Rock? Stop. Si, cinque gruppi ogni sera. Stop. Chi vince porta a casa una merda rosa. Stop. Ok, ne parlo lunedì con gli altri e se siamo tutti d’accordo mi da il numero. Stop. L’anagramma del telegramma vi rincontrerà lunedì concordi…pensate nel week..Al prossimo teletext. Au revoir..
martedì 12 agosto 2008
Il Limite Dell'Umano

(di Sebastian Rappelsberger)
Il Dottore non suonerà mai a Domodossola. Questo sia chiaro. E' indecente che una persona - e tanto più un bambino - debba restare in attesa per ore e ore e ore in un pronto soccorso, senza che nessuno si degni di prestarle un minimo di attenzione, un piccolo gesto, una parola, una carezza.
Succede a Domodossola (Vb), profondo nord (1). Mica nelle terre matte tanto care ai nostri amici maccaroni, mangiatori di datteri e consumatori di fuochi artificiali. Succede a pochi km dalla Confederazione Elvetica, il modello tanto agognato dai seguaci del Ministro che alza il dito verso l'inno del paese dal quale prende lauti stipendi e rimborsi.
Inutile sorprendersi: siamo così. Italiani fino al midollo, fino alla parte più plumbea del nostro cervello.
Tutti in ferie in agosto, tutti al mare o al villaggio turistico (Egitto, Calabrie, Florida... tanto da dentro i villaggi sono tutti uguali).
E chi si imbatte nella sfiga di aver bisogno di un pronto soccorso si prepari a trascorrere lunghissimi e snervanti momenti; senza assistenza, senza parole, senza nessun conforto da parte delle istituzioni, senza una parola d'umanità e di sollievo da parte di qualche altro essere umano.
Maccheccazzo.
cfr. "Appendicectomia e Meridione", di Massimiliano Finocarbo, Primario Emerito dell'Ospedale di Rosario Calabrio (Kr), ediz. La Cacace, Vipiteno-Sterzing (Bz) 2002
venerdì 1 agosto 2008
Imperdibile! (per Gigi Fioraldi)
mercoledì 30 luglio 2008
The Greatest Band

Sulle note di "shallow days", sono qui a scrivere qualche riga di gratidudine al signor Adam Duritz e soci per le emozioni stupende che mi (ci) sanno dare con le loro canzoni.
Non siamo ai livelli dei Ragazzi (1), sia chiaro, ma l'impasto sonoro-struttural-emozionale dei Counting Crows non ha eguali sul pianeta, tra i gruppi ancora attivi.
A chi si professa neofita del verbo Duritziano, consiglio una gitarella da Carù, e una spesa di un centinaio di euri per farsi una scorpacciata dei loro dischi.
August and everything after, Recovering the satellites, This desert life, Hard Candy e Saturday nights & Sunday mornings.
E poi un bel paio di cuffie, una poltrona comoda, un castorino sfumante, un goccio di southern comfort e - soprattutto - nessuna donna nelle vicinanze che rompa le scatole e che interrompa la concentrazione con le solite domande sceme.
Buon ascolto e buon cazzo a tutti.
SL
(1) cfr. "The Liverpool Vibes", di Nicola Rematani, ediz. "Cesarini", Catansaru, 2000.
giovedì 24 luglio 2008
Ringo Starr

Oggi mi andava di dedicare un postello al più grande batterista di tutti i tempi (1),nato nella città santa di Liverpool il 7 luglio 1940 e membro del più grande quartetto della storia della musica di tutti i sistemi planetari.
Avrei milioni di righe da scrivere, ma il tempo - tiranno e bastardo - manca sempre. Per cui, miei adorati lettori, vi lascio un breve elenco di canzoni e di dischi grazie ai quali potete iniziare a comprendere il verbo e il setticlavio, prima che il riposo eterno ve lo metta in culo.
1. With a little help from my friends
2. Yellow submarine
3. Good night
4. I wanna be your man
5. Weight of the world
6. In a heartbeat
7. Never without you
8. Liverpool 8
9. I'm the greatest
10. Octopus' garden
11. The king of broken hearts
12. Honey don't
Pace e bene,
SL
(1) cfr. "La mia vita dietro ai tom" di Massimiliano Gazza-Fiorilli, ediz. Lotus, Velletri (Rm) 1969
mercoledì 23 luglio 2008
mercole.
(I Materiali musicali di Andrea Golgani)
Mmmm…oggi cosa potrei scrivere…vediamo un po’…Danimarca? Oppure tecnologia? Si potrebbe parlare di ecologia, o di sistemi solari paralleli, o meglio di oggi. Sulle note di Sullivan Street mi appresto a sviscerare la mente e tutto quello che mi viene. Ad esempio lo sapevate che la Tuba, strumento dalla voce più bassa, possiede dai quattro ai cinque pistoni, che consentono di produrre una completa scala cromatica…Il più usato è il bassotuba, uno strumento in Fa non traspositore, con estensione dal fa grave (ben 4 righe sotto il primo rigo di sol, in scala di basso) fino ad arrivare al mi alto (2 righe sopra)….Direi che oggi si può parlare di musica, e quindi potrei continuare con gli strumenti a corda.
Questa categoria comprende tutti gli strumenti in cui il suono viene prodotto dalla vibrazione di corde tese. Gli strumenti a corda si dividono in tre gruppi, secondo il modo in cui vengono originate le vibrazioni: I) ad arco, quando cioè la corda è posta in vibrazione dalla pressione di un archetto (un bastoncino leggermente incurvato all’interno, con crini di cavallo tesi tra i due estremi); II) a pizzico, quando la vibrazione avviene pizzicando una corda; III) a martello, quando la corda è percossa da un piccolo martello (un po’ come lo slap sulle corde bassane). Adesso abbiamo la famiglia del violino con viola, violoncello e contrabbasso…un’altra volta ora andiamo al lavoro….Buon week.
Mmmm…oggi cosa potrei scrivere…vediamo un po’…Danimarca? Oppure tecnologia? Si potrebbe parlare di ecologia, o di sistemi solari paralleli, o meglio di oggi. Sulle note di Sullivan Street mi appresto a sviscerare la mente e tutto quello che mi viene. Ad esempio lo sapevate che la Tuba, strumento dalla voce più bassa, possiede dai quattro ai cinque pistoni, che consentono di produrre una completa scala cromatica…Il più usato è il bassotuba, uno strumento in Fa non traspositore, con estensione dal fa grave (ben 4 righe sotto il primo rigo di sol, in scala di basso) fino ad arrivare al mi alto (2 righe sopra)….Direi che oggi si può parlare di musica, e quindi potrei continuare con gli strumenti a corda.
Questa categoria comprende tutti gli strumenti in cui il suono viene prodotto dalla vibrazione di corde tese. Gli strumenti a corda si dividono in tre gruppi, secondo il modo in cui vengono originate le vibrazioni: I) ad arco, quando cioè la corda è posta in vibrazione dalla pressione di un archetto (un bastoncino leggermente incurvato all’interno, con crini di cavallo tesi tra i due estremi); II) a pizzico, quando la vibrazione avviene pizzicando una corda; III) a martello, quando la corda è percossa da un piccolo martello (un po’ come lo slap sulle corde bassane). Adesso abbiamo la famiglia del violino con viola, violoncello e contrabbasso…un’altra volta ora andiamo al lavoro….Buon week.
lunedì 21 luglio 2008
Il Tifo Di Luigi Fiorillo
venerdì 18 luglio 2008
Appunti..
(Golga)
Facciamo il punto con l’I-pod. Ovvero proposte e suggerimenti per preparare al meglio la sera del venerdì. Proporrei i seguenti ripassi: I’ve Got A Feeling (ho trovato un ottimo rhodes); Hollow Man (time i-pod e comunque tutti i brani senza click iniziali presi in questo modo); Vascone?; Un bel brasilero; Un bel texas blues in DO (vedi Stefanino’s wedding) ed infine Helter Skelter. Se non erro siamo a quota 8 cover + agostone + gattona + altro nostro + i ripassi = 16 circa sono ancora pochini, lo sapete bene… Aggiudicherei sabato 26 per la giornata intensa. Cosa ne pensate di tutto ciò? Resto in attesa di un Vostro cordiale saluto in merito alla nostra proposta di convalidare il quantium che ruota come sempre attorno ai nostri lineamenti extra. Ho visto il palco 6x4 mt, se passate fateci caso...Attesa...p.s. dimenticavo: pagare.
Facciamo il punto con l’I-pod. Ovvero proposte e suggerimenti per preparare al meglio la sera del venerdì. Proporrei i seguenti ripassi: I’ve Got A Feeling (ho trovato un ottimo rhodes); Hollow Man (time i-pod e comunque tutti i brani senza click iniziali presi in questo modo); Vascone?; Un bel brasilero; Un bel texas blues in DO (vedi Stefanino’s wedding) ed infine Helter Skelter. Se non erro siamo a quota 8 cover + agostone + gattona + altro nostro + i ripassi = 16 circa sono ancora pochini, lo sapete bene… Aggiudicherei sabato 26 per la giornata intensa. Cosa ne pensate di tutto ciò? Resto in attesa di un Vostro cordiale saluto in merito alla nostra proposta di convalidare il quantium che ruota come sempre attorno ai nostri lineamenti extra. Ho visto il palco 6x4 mt, se passate fateci caso...Attesa...p.s. dimenticavo: pagare.
mercoledì 16 luglio 2008
Denudiamoci (al meridio-terronale)
(di E.E. Zankan)
E' giunto il tempo dell'estate, la canicola picchia bastarda sulle teste de cazzo di tutti i camminatori e gli zappatori imperterriti. Il meridione sta per esplodere, o per implodere, dipende dal punto di vista.
Come ormai si dice da mezzo secolo, "mafie, camorre e camarilie si estendono a macchia d'olio per tutte le calabrie" (1). Lo Stato, inteso come entità politico-sociale, non fa nulla per arrestare il degrado. Manda due soldatini col pennacchio su un camion arrugginito e si lava la coscienza.
I nostri fratelli maccaroni si ritrovano sperduti e chiusi a doppia mandata. Dentro a un sistema che lentamente sta fagocitando ogni piccola anima dotata di buon senso e di onestà intellettuale che vive al di sotto del Rubicone.
E per non impazzire del tutto, i post-terranei si attaccano a ogni piccola parvenza di certezza: il campionato di calcio, le ricorrenze e le festività, i pesci spada e i braccialetti d'oro.
E, ahinoi, perdono il contatto con la realtà. "Spendono milioni e milioni di euri per i fuochi artificiali in occasione della festa patronale, ghezo, e poi hanno gli ospedali con i topi in sala operatoria" (2).
Noi, guelfi scoloriti, osserviamo silenti e sgomenti dai nostri promontori. Nell'attesa che il morbo si avvinghi anche alle nostre radici paleozoiche.
(1) cfr: "L'etica della terra-matta" di A. Patrini, ediz. Lusertula, Varese 1977
(2) cfr: "Ammalarsi a Catanzaro" di L.S. Masserafini, ediz. La Jonica, Taranto 1981
E' giunto il tempo dell'estate, la canicola picchia bastarda sulle teste de cazzo di tutti i camminatori e gli zappatori imperterriti. Il meridione sta per esplodere, o per implodere, dipende dal punto di vista.
Come ormai si dice da mezzo secolo, "mafie, camorre e camarilie si estendono a macchia d'olio per tutte le calabrie" (1). Lo Stato, inteso come entità politico-sociale, non fa nulla per arrestare il degrado. Manda due soldatini col pennacchio su un camion arrugginito e si lava la coscienza.
I nostri fratelli maccaroni si ritrovano sperduti e chiusi a doppia mandata. Dentro a un sistema che lentamente sta fagocitando ogni piccola anima dotata di buon senso e di onestà intellettuale che vive al di sotto del Rubicone.
E per non impazzire del tutto, i post-terranei si attaccano a ogni piccola parvenza di certezza: il campionato di calcio, le ricorrenze e le festività, i pesci spada e i braccialetti d'oro.
E, ahinoi, perdono il contatto con la realtà. "Spendono milioni e milioni di euri per i fuochi artificiali in occasione della festa patronale, ghezo, e poi hanno gli ospedali con i topi in sala operatoria" (2).
Noi, guelfi scoloriti, osserviamo silenti e sgomenti dai nostri promontori. Nell'attesa che il morbo si avvinghi anche alle nostre radici paleozoiche.
(1) cfr: "L'etica della terra-matta" di A. Patrini, ediz. Lusertula, Varese 1977
(2) cfr: "Ammalarsi a Catanzaro" di L.S. Masserafini, ediz. La Jonica, Taranto 1981
venerdì 11 luglio 2008
Certo è che di trastulli in trastulli...
..si finisce con perdere di vista l'essenziale..Ovvero:può essere che, ma non è detto..anche perchè,la prima volta è un pò così..l'ultima potresti farti trovare impreparato..Nel mezzo di nessuna parte, di nessun luogo, capità che per un soffio ti ritrovi esattamente dove vorresti essere stato si, ma 3 mesi fà, e oggi, non è la stessa cosa,non fa lo stesso effetto..Destrutturati siamo..siamo asincroni, ottusi e millantatori di argomenti raccolti quà e là nel nostro vagare perpetuo..Se mi incontrate..fermatemi..anche perchè non so dove sto andando..Datemi una sponda e rimbalzerò a caso in altra direzione..A caso..a caso..il caso..de-strutturante di-strutto, de-nigrato..alfa-alfa..e non alfa-omega..il non ritorno perchè mai di-partito..Ti credo..so a cosa pensi, e ti credo...ciao.
Auguri al sig. Patagonia!
Mi unisco alla schiera dei cherubini di Pantigliate, alzo le braccia al cielo e rinnovo i miei auguri alle 36 primavere del signor Andrea Golgani (Andrea De Tastamentis Patagonia-Pappalardi-Golguìn).
Sebastian Lizziani
*si uniscono agli auguri:
- Walter Raeder
- Leonardo Cioce
- Justin Currie
- Rodrigo De Triana
- Spanangelo Galdangelo
- Massimo Bizzitto
- Mark Ford
- Tiziano Iniziano
- Donato Tonato
- Aldo Moro
- Fabiano Micsoni
- Emerson Fittipaldi
- Washington Fittipaldi
- Felicity Fittipaldi
- Nino Merrino
- Nino Bibbione
- Luca Polucco
- Ivan Pescone & Simona Molussi
- Beppe Riboli
- Adam Duritz
- Carmine Gallone
- Sigmund Preusst e lo staff dell'Ospedale Psichiatrico di Volterra
- Padre Pìaz
- Joe di Francesco
- Il Comune di Genova
- Antonella Zampirani
- Nicola Sultania e famiglia
- Paolo Padda
Sebastian Lizziani
*si uniscono agli auguri:
- Walter Raeder
- Leonardo Cioce
- Justin Currie
- Rodrigo De Triana
- Spanangelo Galdangelo
- Massimo Bizzitto
- Mark Ford
- Tiziano Iniziano
- Donato Tonato
- Aldo Moro
- Fabiano Micsoni
- Emerson Fittipaldi
- Washington Fittipaldi
- Felicity Fittipaldi
- Nino Merrino
- Nino Bibbione
- Luca Polucco
- Ivan Pescone & Simona Molussi
- Beppe Riboli
- Adam Duritz
- Carmine Gallone
- Sigmund Preusst e lo staff dell'Ospedale Psichiatrico di Volterra
- Padre Pìaz
- Joe di Francesco
- Il Comune di Genova
- Antonella Zampirani
- Nicola Sultania e famiglia
- Paolo Padda
giovedì 10 luglio 2008
La voce umana
(I materiali della Musica di Andrea Golganesimo)
Oggi vorrei proseguire il discorso della Grammatica della Musica con una frase di Walter Pater: “Tutte le arti aspirano costantemente alla condizione della musica”.
La fonte sonora più antica e spontanea che possa coscientemente dar origine alla musica, è la voce umana. Il principio di base della produzione del suono è il moto nascente da un corpo in vibrazione, generante onde di compressione-rarefazione nell’aria. La V.U. si comporta proprio così: il suono è prodotto dalla vibrazione delle due piccole corde vocali tese attraverso la laringe della nostra gola. Queste corde sono poste in vibrazione dall’aria emessa dai polmoni “affumicati”. L’altezza del suono prodotto dipende dalla tensione delle corde vocali. Più le corde sono tese, più il suono prodotto è alto e viceversa. Il suono è rinforzato dalle cavità della bocca, naso e testa, che fungono da casse di risonanza. Il timbro della voce dipende dalla qualità e flessibilità delle corde.
Le quattro categorie basilari della V.U., che sono usate per indicare tanto l’estensione quanto il “colore” del suono, sono: basso, tenore, contralto e soprano. Parlando di pentagramma in chiave di FA (chiave di basso) la nota MI del primo rigo, fino ad arrivare in chiave di SOL (chiave di violino) la nota LA sesto rigo…Esistono cantanti che possono ampliare questa estensione, esempio di Mozart Alleluia (soprano), la voce donnale arriva fino al do alto, in parole povere fino al settimo rigo della chiave di violino. Ora ci sarebbero gli strumenti a corda ma…
I prossimi post mi piacerebbe allegarli con foto ed esempi ma il tempo scorre, oggi sono 36, il capello è sempre più bianco ma non importa…Un abbraccio e sotto con il setticlavio come direbbe il buon baldiano. Salve.
Oggi vorrei proseguire il discorso della Grammatica della Musica con una frase di Walter Pater: “Tutte le arti aspirano costantemente alla condizione della musica”.
La fonte sonora più antica e spontanea che possa coscientemente dar origine alla musica, è la voce umana. Il principio di base della produzione del suono è il moto nascente da un corpo in vibrazione, generante onde di compressione-rarefazione nell’aria. La V.U. si comporta proprio così: il suono è prodotto dalla vibrazione delle due piccole corde vocali tese attraverso la laringe della nostra gola. Queste corde sono poste in vibrazione dall’aria emessa dai polmoni “affumicati”. L’altezza del suono prodotto dipende dalla tensione delle corde vocali. Più le corde sono tese, più il suono prodotto è alto e viceversa. Il suono è rinforzato dalle cavità della bocca, naso e testa, che fungono da casse di risonanza. Il timbro della voce dipende dalla qualità e flessibilità delle corde.
Le quattro categorie basilari della V.U., che sono usate per indicare tanto l’estensione quanto il “colore” del suono, sono: basso, tenore, contralto e soprano. Parlando di pentagramma in chiave di FA (chiave di basso) la nota MI del primo rigo, fino ad arrivare in chiave di SOL (chiave di violino) la nota LA sesto rigo…Esistono cantanti che possono ampliare questa estensione, esempio di Mozart Alleluia (soprano), la voce donnale arriva fino al do alto, in parole povere fino al settimo rigo della chiave di violino. Ora ci sarebbero gli strumenti a corda ma…
I prossimi post mi piacerebbe allegarli con foto ed esempi ma il tempo scorre, oggi sono 36, il capello è sempre più bianco ma non importa…Un abbraccio e sotto con il setticlavio come direbbe il buon baldiano. Salve.
venerdì 4 luglio 2008
Aggiornamenti 080808
(Golgani
Venerdì…ore 13.20, di venerdì 4 luglio, nato il quattro luglio gran bel film…Cosa dire in questo frangente, normalità assoluta, tranne una piccola soddisfazione inerente il prossimo…venerdì d’agosto 2008…Ieri sera io e Gigi abbiamo parlato con Bolzone per la data e tutto quello che concerne l’impiantino audio video immaginifero…Il tal dei tali, dopo non aver capito un bel cazzo di quello che abbiamo bisogno mi ha chiesto il nostro nome del gruppo ( da allegare alla lista delle band d'agosto), ho preparato un foglio con allegati i nostri nomi e cognomi e strumenti, la mail, il web con tanto di sfondo del pentagono. Due copie, una la consegnerò prossimamente, l’altra se lunedì ci si incontra, ve la porto per visione sperenpensatica…insomma, quest’anno finalmente una cavolo di data, in un posto decente (zanzare a parte), l’abbiamo portata a casa, come prestazione di mano d’opera ho chiesto nient’altro che 400 €, direi che lo sbattimento compensa ben altro che la scheda ipervision, non trovate? La piccola soddisfazione del momento, la gente che scalda le nostre vibrazioni…le magliette dovranno assolutamente essere pronte per quella data...
Abbracci per un ottimo week, il vostro Andre.
Venerdì…ore 13.20, di venerdì 4 luglio, nato il quattro luglio gran bel film…Cosa dire in questo frangente, normalità assoluta, tranne una piccola soddisfazione inerente il prossimo…venerdì d’agosto 2008…Ieri sera io e Gigi abbiamo parlato con Bolzone per la data e tutto quello che concerne l’impiantino audio video immaginifero…Il tal dei tali, dopo non aver capito un bel cazzo di quello che abbiamo bisogno mi ha chiesto il nostro nome del gruppo ( da allegare alla lista delle band d'agosto), ho preparato un foglio con allegati i nostri nomi e cognomi e strumenti, la mail, il web con tanto di sfondo del pentagono. Due copie, una la consegnerò prossimamente, l’altra se lunedì ci si incontra, ve la porto per visione sperenpensatica…insomma, quest’anno finalmente una cavolo di data, in un posto decente (zanzare a parte), l’abbiamo portata a casa, come prestazione di mano d’opera ho chiesto nient’altro che 400 €, direi che lo sbattimento compensa ben altro che la scheda ipervision, non trovate? La piccola soddisfazione del momento, la gente che scalda le nostre vibrazioni…le magliette dovranno assolutamente essere pronte per quella data...
Abbracci per un ottimo week, il vostro Andre.
mercoledì 2 luglio 2008
Locandana 08.08.08
martedì 1 luglio 2008
Solundìvole [parte II^]
(Golgani 2008)
In questa pagina vorrei “esplodere” in un certo senso il logo che avete dietro la schiena, cioè la spiegazione dello schema. Schema, sintesi e capitoli brevi sono l’essenza di molte cose ma soprattutto del concetto di Solundìvole (o Pescosòl – Pippo 29/06 ore 23:00 circa).
Premessa.
La mia fede è basata sul cattolicesimo, mio fratello è sacerdote, mi scappa di mano a volte ma…. Il calcolo è basato su teorie atomiche: l’atomo è la strada da percorrere per capire meglio quello che cerco di spiegare attraverso questo blog. Sono certo che teorie di questo tipo esistono, ma sfido chiunque abbia un non so che di pazzia a definire meglio il concetto, ebbene questo è il mio.
Partirò dal centro dello schema, ovvero dalla “palla gialla roteante”, per poi prendere in esame uno dei tanti sistemi Univers che ruotano attorno ad essa. In uno di questi vi è il cosmo 80, vi è il nostro sistema solare, vi sono svariate galassie e così via…Ogni sistema Univers è collegato in un punto ben identificato attraverso coordinate quantistiche; tangendo questi sistemi (con volumi di differente misura) si ha una costante. Questa costante è l’alimento vitale di quello che “avete dietro la schiena (pag)”.
[(1)] Al centro abbiamo la sfera più grande, molto luminosa perché la maggior parte di noi è lì… che andrà… dopo la morte… Si, avete capito bene, “il paradiso” (il giallo è un colore a piacimento, ma è comunque una luce accogliente e rassicurante) è quello che alimenta tutte le nostre maledette speranze, sogni e futuro migliore, sempre se il comportamento da noi vissuto nell’arco della vita, è stato religiosamente puro, cioè nessun omicidio e cazzi vari…ci siamo capiti. Il nostro Dante ha vissuto, penso, una sorta di anaffànel…
[(2)] Il passaggio nella sfera rossa molto più piccola, facente parte di altri sistemi Univers roteanti, non è proprio un passaggio, lo identifico come il maligno, ovvero la sede del sistema univers dove esistono tutti quelli che hanno ucciso, e deformato il comandamento. E’ decisamente di volume molto inferiore al giallone perché dopo tutto noi siamo di indole buona, abbiamo un profondo inconscio maledettamente puro, ognuno di noi è collegato con la gente, tutto è raggruppato in un’unica strategia: guardarsi, parlarsi, ed essere sempre noi stessi…In ogni secondo della vita. Chi cerca di strafare, forse, rientra direttamente nella sfera rossa, senza purghe dantesche.
[(3)] Il pentagono è identificato dalle nostre cinque protuberanze esterne umane, testa mano e piede. Il sole, in questo caso il nostro sole, è l’alimento vitale come ben sappiamo. Queste cinque punte sono la base di ogni cosa (rapporto Solundìvole di qualche tempo fa, anzi del 15.05.07).
[(4)] Lo schema adesso prende una brutta piega, perché nel disegno sono presenti n°5 Univers , ma ve ne sono molti altri…se ragioniamo in tridimensionale asse zeta, altri sistemi sono privi di Lucifero, sono le purghe di Dante, il passaggio per entrare al centro…il purgatorio esiste, quindi…Ed è una via di mezzo tra i volumi schematizzati.
Ora prendo una pausa, e spero di essere stato chiaro sulle esposizioni, troppo schematiche, forse…
In questa pagina vorrei “esplodere” in un certo senso il logo che avete dietro la schiena, cioè la spiegazione dello schema. Schema, sintesi e capitoli brevi sono l’essenza di molte cose ma soprattutto del concetto di Solundìvole (o Pescosòl – Pippo 29/06 ore 23:00 circa).
Premessa.
La mia fede è basata sul cattolicesimo, mio fratello è sacerdote, mi scappa di mano a volte ma…. Il calcolo è basato su teorie atomiche: l’atomo è la strada da percorrere per capire meglio quello che cerco di spiegare attraverso questo blog. Sono certo che teorie di questo tipo esistono, ma sfido chiunque abbia un non so che di pazzia a definire meglio il concetto, ebbene questo è il mio.
Partirò dal centro dello schema, ovvero dalla “palla gialla roteante”, per poi prendere in esame uno dei tanti sistemi Univers che ruotano attorno ad essa. In uno di questi vi è il cosmo 80, vi è il nostro sistema solare, vi sono svariate galassie e così via…Ogni sistema Univers è collegato in un punto ben identificato attraverso coordinate quantistiche; tangendo questi sistemi (con volumi di differente misura) si ha una costante. Questa costante è l’alimento vitale di quello che “avete dietro la schiena (pag)”.
[(1)] Al centro abbiamo la sfera più grande, molto luminosa perché la maggior parte di noi è lì… che andrà… dopo la morte… Si, avete capito bene, “il paradiso” (il giallo è un colore a piacimento, ma è comunque una luce accogliente e rassicurante) è quello che alimenta tutte le nostre maledette speranze, sogni e futuro migliore, sempre se il comportamento da noi vissuto nell’arco della vita, è stato religiosamente puro, cioè nessun omicidio e cazzi vari…ci siamo capiti. Il nostro Dante ha vissuto, penso, una sorta di anaffànel…
[(2)] Il passaggio nella sfera rossa molto più piccola, facente parte di altri sistemi Univers roteanti, non è proprio un passaggio, lo identifico come il maligno, ovvero la sede del sistema univers dove esistono tutti quelli che hanno ucciso, e deformato il comandamento. E’ decisamente di volume molto inferiore al giallone perché dopo tutto noi siamo di indole buona, abbiamo un profondo inconscio maledettamente puro, ognuno di noi è collegato con la gente, tutto è raggruppato in un’unica strategia: guardarsi, parlarsi, ed essere sempre noi stessi…In ogni secondo della vita. Chi cerca di strafare, forse, rientra direttamente nella sfera rossa, senza purghe dantesche.
[(3)] Il pentagono è identificato dalle nostre cinque protuberanze esterne umane, testa mano e piede. Il sole, in questo caso il nostro sole, è l’alimento vitale come ben sappiamo. Queste cinque punte sono la base di ogni cosa (rapporto Solundìvole di qualche tempo fa, anzi del 15.05.07).
[(4)] Lo schema adesso prende una brutta piega, perché nel disegno sono presenti n°5 Univers , ma ve ne sono molti altri…se ragioniamo in tridimensionale asse zeta, altri sistemi sono privi di Lucifero, sono le purghe di Dante, il passaggio per entrare al centro…il purgatorio esiste, quindi…Ed è una via di mezzo tra i volumi schematizzati.
Ora prendo una pausa, e spero di essere stato chiaro sulle esposizioni, troppo schematiche, forse…
giovedì 26 giugno 2008
Ottimina e dintorni molecolari..
I miei libri sulle secrezioni umane li potete richiedere direttamente al seguente indirizzo:
NUCLEOSI EDITORE, via delle Pie Pompe 69, Sommacampagna, VR
chiedendo del sig.Mauro Crocco in orari di ufficio.
Oppure, in alternativa, direttamente all'autore (il sottoscritto Masserafini, Dr.Sergio Endocrinologo) solo in esclusiva su Anaffana..
Colgo l'occasione per segnalarvi la prossima pubblicazione del mio ultimo lavoro:
"Ciprina Ovarica in purezza - classificazione delle migliori secrezioni vaginali europee", edito da NUCLEOSI EDITORE, nelle migliori librerie di Medicina a partire da Luglio 08
Un vischioso abbraccio.
Masss...
NUCLEOSI EDITORE, via delle Pie Pompe 69, Sommacampagna, VR
chiedendo del sig.Mauro Crocco in orari di ufficio.
Oppure, in alternativa, direttamente all'autore (il sottoscritto Masserafini, Dr.Sergio Endocrinologo) solo in esclusiva su Anaffana..
Colgo l'occasione per segnalarvi la prossima pubblicazione del mio ultimo lavoro:
"Ciprina Ovarica in purezza - classificazione delle migliori secrezioni vaginali europee", edito da NUCLEOSI EDITORE, nelle migliori librerie di Medicina a partire da Luglio 08
Un vischioso abbraccio.
Masss...
mercoledì 25 giugno 2008
Saturday Nites & Sunday Mornings
(di Sebastian Avogadro)
Come il buon vino acquista spessore e gusto col passare del tempo, così l'ultimo lavoro di Adam Duritz e soci - pubblicato il 25 marzapane 2008 - si sta candidando a diventare il disco dell'anno.
Senza fare troppa fatica, è sufficiente mettere il cd nel lettore, premere play, possibilmente aggiungendo un bel random, e il disco fa tutto da solo.
Piano piano, inesorabilmente, le varie tracce cominciano a penetrare il cervello-bulbare dell'ascoltatore, e in pochi giorni si installano nella coscienza.
E a questo punto avviene il miracolo: non appena le prime note risuonano dal vostro sistema amplificatorio ecco che anche nell'ipotalamo e nella ghiandola surrenale cominciano le prime secrezioni di "ottimina" (1) e tutto l'organismo entra nella fase benessere spirituale-struttural-funzionale.
Tutto ciò grazie al genio di Adam Duritz e dei suoi scagnozzi.
cfr. "I nuovi ormoni - scoperte gnoseologiche-ginecologiche ed extrasensoriali" di Luigi Fiore, ediz. Svarione, Bari 1997.
Come il buon vino acquista spessore e gusto col passare del tempo, così l'ultimo lavoro di Adam Duritz e soci - pubblicato il 25 marzapane 2008 - si sta candidando a diventare il disco dell'anno.
Senza fare troppa fatica, è sufficiente mettere il cd nel lettore, premere play, possibilmente aggiungendo un bel random, e il disco fa tutto da solo.
Piano piano, inesorabilmente, le varie tracce cominciano a penetrare il cervello-bulbare dell'ascoltatore, e in pochi giorni si installano nella coscienza.
E a questo punto avviene il miracolo: non appena le prime note risuonano dal vostro sistema amplificatorio ecco che anche nell'ipotalamo e nella ghiandola surrenale cominciano le prime secrezioni di "ottimina" (1) e tutto l'organismo entra nella fase benessere spirituale-struttural-funzionale.
Tutto ciò grazie al genio di Adam Duritz e dei suoi scagnozzi.
cfr. "I nuovi ormoni - scoperte gnoseologiche-ginecologiche ed extrasensoriali" di Luigi Fiore, ediz. Svarione, Bari 1997.
martedì 24 giugno 2008
T.shirt test run
(Sfera delle Golganatiche in guarigione)
Un saluto hai miei cari musici, data la malattia in discreto miglioramento, ho provato e testato due differenti tipi di carta transfer. Avendo a disposizione solo la maglia di Lizziato ho prima testato la carta del Gigante su un colore verde scuro (non allegato in foto perchè la qualità è molto scarsa), il test è servito solamente a prendere una certa malizia con i 200°C. Sul colore rosa salmonella di Baldano ho notato che la carta del Gigante non è il massimo, o meglio non ho potuto testare hp su un altro salmonello. Direi che come risultato (per questa fase: la prossima fase è il lavaggio, incrociamo il gitano...), il colore grigio chiaro è eccellente (carta Higt Project.Clemente). Queste sono le foto, consiglio a Luigigi e Maximilian un colore grigio chiaro oppure un bel bianco dixano. Saluti e attendo riscontri in merito, anche da parte di Bodòrr ovvio...p.s. Hanno toppato l'ortografia su lombardia oggi di domenica, ne Luisi?

Un saluto hai miei cari musici, data la malattia in discreto miglioramento, ho provato e testato due differenti tipi di carta transfer. Avendo a disposizione solo la maglia di Lizziato ho prima testato la carta del Gigante su un colore verde scuro (non allegato in foto perchè la qualità è molto scarsa), il test è servito solamente a prendere una certa malizia con i 200°C. Sul colore rosa salmonella di Baldano ho notato che la carta del Gigante non è il massimo, o meglio non ho potuto testare hp su un altro salmonello. Direi che come risultato (per questa fase: la prossima fase è il lavaggio, incrociamo il gitano...), il colore grigio chiaro è eccellente (carta Higt Project.Clemente). Queste sono le foto, consiglio a Luigigi e Maximilian un colore grigio chiaro oppure un bel bianco dixano. Saluti e attendo riscontri in merito, anche da parte di Bodòrr ovvio...p.s. Hanno toppato l'ortografia su lombardia oggi di domenica, ne Luisi?
venerdì 20 giugno 2008
Arandaschiàndard
(di Andrea Golgani)
Nel millenovecentoventinove, la persona di Eugenio Bland, compose un sonetto musicale ispirato alla vicenda che come tutti ben sappiamo ha distrutto molte vite umane e non solo, ha comprato tanti falsari ed inviato droghe mondiali al sultano delle fungie. Verso il ’30 conobbe Luciano de Mistifix ( citato qualche tempo fa sulle nostre considerazioni personali ), egli aggiunse una parte di canto così melodiosa che tra il 1931 e il 1932 nessuno ha più ricordi, tutto si è fermato, il tal dei tali inventò una sorta di macchina delle menzogne, con tanto di corazzi attorno…Il canto in diretta avvenuto la sera del 15 november rain, mandò tutti gli ascolti in catalessi, compreso Gigiani, Massimiliani e Baldiani, con tanto di cordone nelle lune sferali. Ricordi inesistenti, solo immaginazioni purpuree del magma di Zegad, il conoscitore delle menti e manipolatore [ai tempi] di vicende, in questo caso Stop & go, come direbbe il testa de cane. Mi raccomando di viaggiare sulle note musicali, non si sa mai, il pronipote di Zeganda potrebbe ripetere l’esperimento finale…Rimando l’incontro a martedì, con fantasie stravaganti…
Nel millenovecentoventinove, la persona di Eugenio Bland, compose un sonetto musicale ispirato alla vicenda che come tutti ben sappiamo ha distrutto molte vite umane e non solo, ha comprato tanti falsari ed inviato droghe mondiali al sultano delle fungie. Verso il ’30 conobbe Luciano de Mistifix ( citato qualche tempo fa sulle nostre considerazioni personali ), egli aggiunse una parte di canto così melodiosa che tra il 1931 e il 1932 nessuno ha più ricordi, tutto si è fermato, il tal dei tali inventò una sorta di macchina delle menzogne, con tanto di corazzi attorno…Il canto in diretta avvenuto la sera del 15 november rain, mandò tutti gli ascolti in catalessi, compreso Gigiani, Massimiliani e Baldiani, con tanto di cordone nelle lune sferali. Ricordi inesistenti, solo immaginazioni purpuree del magma di Zegad, il conoscitore delle menti e manipolatore [ai tempi] di vicende, in questo caso Stop & go, come direbbe il testa de cane. Mi raccomando di viaggiare sulle note musicali, non si sa mai, il pronipote di Zeganda potrebbe ripetere l’esperimento finale…Rimando l’incontro a martedì, con fantasie stravaganti…
mercoledì 18 giugno 2008
torno a scrivere
Cari amici dottori torno a scrivere dopo tanto tempo,la farmacia stà producendo nuovi farmaci....fra non molto publicherò i consigli per l'estate....a presto gazz
Le Soleil (pensieri sciolti)
(di Sebastian Maccarone)
Sembra incredibile, ma oggi il cielo è tornato a essere azzurro. E splende il sole. Tutte le energie tornano a diffondersi, le vibrazioni musicali riprendono a percorrere l'aria e anche nei pianeti più lontani si respira un certo ottimismo.
Un nome carino per un gruppo emergente potrebbe essere "Jackie Paone".
Il miglior portiere del Milan di tutti i tempi è stato Enrico Albertosi.
Il miglior chitarrista vivente è Brian Setzer.
Se siete in Irlanda del Nord e vi chiedono di che religione siete, dite buddista. (D. Luttazzi)
Andrea Golgani sapeva già suonare il piano nel 1973.
George Michael è bravissimo.
Sembra incredibile, ma oggi il cielo è tornato a essere azzurro. E splende il sole. Tutte le energie tornano a diffondersi, le vibrazioni musicali riprendono a percorrere l'aria e anche nei pianeti più lontani si respira un certo ottimismo.
Un nome carino per un gruppo emergente potrebbe essere "Jackie Paone".
Il miglior portiere del Milan di tutti i tempi è stato Enrico Albertosi.
Il miglior chitarrista vivente è Brian Setzer.
Se siete in Irlanda del Nord e vi chiedono di che religione siete, dite buddista. (D. Luttazzi)
Andrea Golgani sapeva già suonare il piano nel 1973.
George Michael è bravissimo.
martedì 17 giugno 2008
No Al Vaticano
(di Sebastian Marcinkus-Borgia)
Fratelli,
con questa mia vi esorto a prendere coscienza. La mente della gente è sempre più plagiata, il pastore tedesco diffonde il suo verbo accompagnandolo col suo ghigno beffardo, e instilla nei cervelli la paura della punizione e la paura del confronto con il diverso.
E l'Italia, povera Italia, già alle prese coi suoi problemi etici e di furberia post-meridio-terronale, si ritrova alle prese anche con un problema di popolazione "indottrinata al non-pensiero" (1) con una povertà d'idee e una pochezza di pensiero che hanno pochi simili sul pianeta.
E chi è il reponsabile di tutto questo sfacelo mentale, di questa incapacità di ragionare e valutare secondo il buon senso e i nostri schemi? La risposta è semplice: è lo Stato nello Stato, la Città nella Città (2). Pochi metri quadrati di terra, rinchiusi all'interno di Roma, che influenzano e influiscono, ancora peggio delle frequenze di radio maria.
I poteri occulti della nazione e del sottosuolo agiscono in concerto, e con lavoro meticoloso e costante minano e danneggiano irreparabilmente le sinapsi degl'individui, fino al punto in cui ogni essere umano non ha più il coraggio di costruirsi un'opinione propria, e trova molto più semplice accettare -senza nessun esercizio analitico- ciò con cui viene catechizzato (e mai verbo fu più appropriato) dalle sue guide politico-spirituali.
Liberiamo il nostro paese.
Avignone si candida ad ospitare il Papa... diamo il nostro sostegno.
Pace e tolleranza extrasensoriale.
(1) cfr. "Un raggio di sole a Porta Pia", di L. Grisetti, ediz. Nasonis, Verona 1984.
(2) cfr. "Viaggio in Vaticano", di W. Raeder, ediz. Patonga, Bolzano-Bozen 1977.
Fratelli,
con questa mia vi esorto a prendere coscienza. La mente della gente è sempre più plagiata, il pastore tedesco diffonde il suo verbo accompagnandolo col suo ghigno beffardo, e instilla nei cervelli la paura della punizione e la paura del confronto con il diverso.
E l'Italia, povera Italia, già alle prese coi suoi problemi etici e di furberia post-meridio-terronale, si ritrova alle prese anche con un problema di popolazione "indottrinata al non-pensiero" (1) con una povertà d'idee e una pochezza di pensiero che hanno pochi simili sul pianeta.
E chi è il reponsabile di tutto questo sfacelo mentale, di questa incapacità di ragionare e valutare secondo il buon senso e i nostri schemi? La risposta è semplice: è lo Stato nello Stato, la Città nella Città (2). Pochi metri quadrati di terra, rinchiusi all'interno di Roma, che influenzano e influiscono, ancora peggio delle frequenze di radio maria.
I poteri occulti della nazione e del sottosuolo agiscono in concerto, e con lavoro meticoloso e costante minano e danneggiano irreparabilmente le sinapsi degl'individui, fino al punto in cui ogni essere umano non ha più il coraggio di costruirsi un'opinione propria, e trova molto più semplice accettare -senza nessun esercizio analitico- ciò con cui viene catechizzato (e mai verbo fu più appropriato) dalle sue guide politico-spirituali.
Liberiamo il nostro paese.
Avignone si candida ad ospitare il Papa... diamo il nostro sostegno.
Pace e tolleranza extrasensoriale.
(1) cfr. "Un raggio di sole a Porta Pia", di L. Grisetti, ediz. Nasonis, Verona 1984.
(2) cfr. "Viaggio in Vaticano", di W. Raeder, ediz. Patonga, Bolzano-Bozen 1977.
venerdì 13 giugno 2008
Nuvole
(di San Carlùn da Nuàra)
Come
La pioggia che va
Io cerco tante nuvole
Mi perdo tra le favole
Pigra
Questa società
Io sento tanti stimoli
ma trovo solo ostacoli
E ascolto
La notte che mi dà
Il buio che vorrei
Per ritornare a vivere
E aspetto
La notte che mi dà
Il buio che vorrei
Per ritornare a vivere
Come se
Fosse semplice
Pensare solo a te
Come
La pioggia che va
Io cerco tante nuvole
Mi perdo tra le favole
Pigra
Questa società
Io sento tanti stimoli
ma trovo solo ostacoli
E ascolto
La notte che mi dà
Il buio che vorrei
Per ritornare a vivere
E aspetto
La notte che mi dà
Il buio che vorrei
Per ritornare a vivere
Come se
Fosse semplice
Pensare solo a te
mercoledì 11 giugno 2008
Gigi Il Prussiano
(di Sebastian Gelsenkirchen)
Nell'antica terra dei Gangli, vicino a Dortmund, vive il signore potente Gerardo Luigi Fiasca.
Gli amici lo chiamano semplicemente Gigi, la moglie, più affettuosamente Gigio. Noi ci riferiremo a lui appellandolo "signore".
Il signore passa le sue giornate appollaiato su uno sgabello di masonite, intento a scrutare il cielo col suo telescopio "bantam G-33,107" e segnando su un piccolo quadernetto rosso tutti gli spostamenti dei pianeti della galassia di Zègad.
Ogni sera torna a casa a mangiare un po' di cibarie scadute e poi si ributta con gli occhi rivolti allo zenit.
Nell'antica terra dei Gangli, vicino a Dortmund, vive il signore potente Gerardo Luigi Fiasca.
Gli amici lo chiamano semplicemente Gigi, la moglie, più affettuosamente Gigio. Noi ci riferiremo a lui appellandolo "signore".
Il signore passa le sue giornate appollaiato su uno sgabello di masonite, intento a scrutare il cielo col suo telescopio "bantam G-33,107" e segnando su un piccolo quadernetto rosso tutti gli spostamenti dei pianeti della galassia di Zègad.
Ogni sera torna a casa a mangiare un po' di cibarie scadute e poi si ributta con gli occhi rivolti allo zenit.
domenica 8 giugno 2008
mercoledì 4 giugno 2008
Eppure Soffia
(di Sebastian Lojacono)
Miei adorati figlioli, il tempo è sempre più tiranno. Lo so io, lo sapete voi e lo sa financo il signor Bodòrr, da tanti mesi - troppi, forse - dimenticato nei nostri discorsi e nei nostri sogni a occhi aperti.
E proprio perchè è veloce e sfuggente, sta a noi, arcieri del setticlavio, cercare di fermarlo e di convogliarlo verso forme di energia sane e trasgressive, lecite e irrazionali, moderne e retrò allo stesso momento.
Il creatore di tutto il sistema linfatico-anaffanatico ci ha concesso la fortuna di poter camminare sul pentagramma, e dunque facciamo sentire i nostri sospiri.
Allah è con noi.
Miei adorati figlioli, il tempo è sempre più tiranno. Lo so io, lo sapete voi e lo sa financo il signor Bodòrr, da tanti mesi - troppi, forse - dimenticato nei nostri discorsi e nei nostri sogni a occhi aperti.
E proprio perchè è veloce e sfuggente, sta a noi, arcieri del setticlavio, cercare di fermarlo e di convogliarlo verso forme di energia sane e trasgressive, lecite e irrazionali, moderne e retrò allo stesso momento.
Il creatore di tutto il sistema linfatico-anaffanatico ci ha concesso la fortuna di poter camminare sul pentagramma, e dunque facciamo sentire i nostri sospiri.
Allah è con noi.
venerdì 30 maggio 2008
La Maschera Giuridica (De Justitia)
(di Sebastian Azzeccagarbugli)
"Dove sta andando la giustizia, ghezo?", mi chiedeva un giorno il buon Luigi Masserani, mentre trascriveva in bella gli accordi di una canzone...
Il vero problema del nostro sistema giuridico-struttural-processuale è legato a due concetti: il tempo e -udite udite- la certezza.
Non importa che siano comminate pene durissime o quasi sovraumane, affinchè possano servire come deterrente. La vera forza che induce il soggetto Epynòm a non delinquere, è data dalla certezza quasi assoluta che questi verrà scoperto, processato (in tempi decentemente brevi) e -se giudicato colpevole- punito.
E' la quasi certezza di non passarla liscia, che spinge i soggetti tendenti alla devianza a tenere comportamenti che risultino socialmente accettabili. Aumentare le pene a dismisura ha solo un effetto demagogico. Nient'altro.
Già nell'antica Roma, il giureconsulto Angelus Xanettium Pernae, si batteva contro l'inasprimento del sistema punitivo voluto da Cicerone e dai suoi sodali.
E nel '700 Carrara e i suoi seguaci non fecero altro che ripetere e rafforzare questo concetto. Ma furono parole al vento.
Purtroppo, il pueblo vuole altro. La gente vuole gli effetti speciali, le parole roboanti, le frasi a effetto. E intanto la società annega tra i propri liquami educazionali.
"Dove sta andando la giustizia, ghezo?", mi chiedeva un giorno il buon Luigi Masserani, mentre trascriveva in bella gli accordi di una canzone...
Il vero problema del nostro sistema giuridico-struttural-processuale è legato a due concetti: il tempo e -udite udite- la certezza.
Non importa che siano comminate pene durissime o quasi sovraumane, affinchè possano servire come deterrente. La vera forza che induce il soggetto Epynòm a non delinquere, è data dalla certezza quasi assoluta che questi verrà scoperto, processato (in tempi decentemente brevi) e -se giudicato colpevole- punito.
E' la quasi certezza di non passarla liscia, che spinge i soggetti tendenti alla devianza a tenere comportamenti che risultino socialmente accettabili. Aumentare le pene a dismisura ha solo un effetto demagogico. Nient'altro.
Già nell'antica Roma, il giureconsulto Angelus Xanettium Pernae, si batteva contro l'inasprimento del sistema punitivo voluto da Cicerone e dai suoi sodali.
E nel '700 Carrara e i suoi seguaci non fecero altro che ripetere e rafforzare questo concetto. Ma furono parole al vento.
Purtroppo, il pueblo vuole altro. La gente vuole gli effetti speciali, le parole roboanti, le frasi a effetto. E intanto la società annega tra i propri liquami educazionali.
mercoledì 28 maggio 2008
Raccolta, volumi 1 e 2.
(Andrea Golgani)
In questi giorni mi sono divertito a raggruppare in due cd con tanto di copertine fronte retro interne ed esternamente-con-Adobe, il lavoro dei Crows, circa quattro brani per album....Adesso quasi quasi allego le foto in formato bassa risoluzione…rimanendo sempre nell’ambiente proposta graphicus:

Pagando con il mare alle calcagna, aspetto lunedì per il sereno…
Il vostro Andre.
In questi giorni mi sono divertito a raggruppare in due cd con tanto di copertine fronte retro interne ed esternamente-con-Adobe, il lavoro dei Crows, circa quattro brani per album....Adesso quasi quasi allego le foto in formato bassa risoluzione…rimanendo sempre nell’ambiente proposta graphicus:

Pagando con il mare alle calcagna, aspetto lunedì per il sereno…
Il vostro Andre.
martedì 27 maggio 2008
The Weight Of The World
Il cielo è pesante. Il vento è pesante. Le nuvole sono pesanti e impediscono all'umano di ammirare il blu.
Stiamo vivendo giorni terribili, quando anche respirare è un senso di colpa e di smarrimento. E non c'è più un modo giusto per pensare, per guardare e per interpretare. Troppe sono le varianti che dobbiamo assimilare, troppi i fattori di incertezza coi quali dobbiamo convivere...
Non rimane che una soluzione: l'elisir del dottor Preusst!
Stiamo vivendo giorni terribili, quando anche respirare è un senso di colpa e di smarrimento. E non c'è più un modo giusto per pensare, per guardare e per interpretare. Troppe sono le varianti che dobbiamo assimilare, troppi i fattori di incertezza coi quali dobbiamo convivere...
Non rimane che una soluzione: l'elisir del dottor Preusst!
martedì 6 maggio 2008
martedì 29 aprile 2008
Rapporto Fotovoltaico
(di Andrea Golgani)
Peccato per ieri sera…Siamo già messi male al lunedì…Riporto quanto avrei voluto esporre a voi del gruppo del bostik, il quantum del sabato ormai passato (rapportando…).
Rammento che domani, giorno solare di chiusura mensile, mi farò con piacere circa 240 Km utilizzando il mezzo gommato per raggiungere spero 23/24° CENTIGRADI.
Rientrando nelle corde, vi ricordo che questa estate al 99% abbiamo un ingaggio, dovremo portare fuori il culo dalla sala dopo qualche anno…e ricominciare a vivere il palco…Esperienze di seppur piccola importanza ma credetemi, importanti anche queste, anche perché la stima racconta dati di estrema rilevanza: molta gente da tutte le parti dell’universo arriveranno a calpestare e fumare…per noi che abbiamo una piccola sfera da far brillare…Giocando bene, avremo piccole soddisfazioni, anzi grandi emozioni…
Sulle note di “On Almost Any Sunday Morning” chiudo il rapporto, a lunedì ben 5 maggio…
Peccato per ieri sera…Siamo già messi male al lunedì…Riporto quanto avrei voluto esporre a voi del gruppo del bostik, il quantum del sabato ormai passato (rapportando…).
Rammento che domani, giorno solare di chiusura mensile, mi farò con piacere circa 240 Km utilizzando il mezzo gommato per raggiungere spero 23/24° CENTIGRADI.
Rientrando nelle corde, vi ricordo che questa estate al 99% abbiamo un ingaggio, dovremo portare fuori il culo dalla sala dopo qualche anno…e ricominciare a vivere il palco…Esperienze di seppur piccola importanza ma credetemi, importanti anche queste, anche perché la stima racconta dati di estrema rilevanza: molta gente da tutte le parti dell’universo arriveranno a calpestare e fumare…per noi che abbiamo una piccola sfera da far brillare…Giocando bene, avremo piccole soddisfazioni, anzi grandi emozioni…
Sulle note di “On Almost Any Sunday Morning” chiudo il rapporto, a lunedì ben 5 maggio…
lunedì 28 aprile 2008
Pagina Sociale
(di Sebastian Fittipaldi)
La società è in perenne mutamento. Gli usi, i costumi, i riti e tutti i comportamenti delle persone non sono cristallizzati, ma rispecchiano sempre più l'immagine di un mondo che cambia. Un mondo che deve sempre essere capace di ascoltare le necessità di coloro che lo compongono, che sono poi gli individui.
E compito dell'artista è quello di segnalare queste necessità, di veicolare in suoni e parole, di amplificare i bisogni dei nostri simili.
Perciò, dalla nostra posizione privilegiata dobbiamo intervenire, e far sentire la voce di quelli che voce non hanno.
Let's make this world a little better...
Pace e Tolleranza
SL
La società è in perenne mutamento. Gli usi, i costumi, i riti e tutti i comportamenti delle persone non sono cristallizzati, ma rispecchiano sempre più l'immagine di un mondo che cambia. Un mondo che deve sempre essere capace di ascoltare le necessità di coloro che lo compongono, che sono poi gli individui.
E compito dell'artista è quello di segnalare queste necessità, di veicolare in suoni e parole, di amplificare i bisogni dei nostri simili.
Perciò, dalla nostra posizione privilegiata dobbiamo intervenire, e far sentire la voce di quelli che voce non hanno.
Let's make this world a little better...
Pace e Tolleranza
SL
giovedì 24 aprile 2008
Il Fiume (dedicato ad A.P.)
(di Sebastian Zatopek)
L'acqua scorre sempre. A volte è impetuosa, altre volte è calma. Ma non si ferma mai. Così devono essere anche i nostri pensieri. Sempre in movimento.
La verità, miei cari lettori, è che viviamo nell'epoca della menzogna, nell'epoca in cui "certe cose le sanno tutti ma nessuno vuole o può dirle". E l'Italia sprofonda, l'Italia annega dentro alla melma da essa stessa prodotta.
Il cittadino esemplare ormai è disarmato. E' una mosca bianca, in mezzo al pressapochismo dei più. In mezzo al nepotismo sfrenato che regna nelle strutture pubbliche, nelle Università baronali, nella scuola dove una certa sinistra ha imposto il proprio modello culturale soffocando gli altrui modi di vedere la storia, negli ospedali dove un certo CattoLicesimo ha persino reso difficile far valere i propri diritti, se questi sono in contrasto con il credo del primario...
Quasi quasi meglio riparare oltre confine (1). I boschi di Cantello offrono passaggi prelibati per coloro che vogliono un nuovo incipit in terra elvetica. O in Francia. O in Ispagna.
Basta che se magna.
Reparamus atque amemus.
Peace and Love to everybody
(1) Si legga "La vita oltre la rete" di A. Perna, ediz. Maschera Giuridica, Parma 1973
L'acqua scorre sempre. A volte è impetuosa, altre volte è calma. Ma non si ferma mai. Così devono essere anche i nostri pensieri. Sempre in movimento.
La verità, miei cari lettori, è che viviamo nell'epoca della menzogna, nell'epoca in cui "certe cose le sanno tutti ma nessuno vuole o può dirle". E l'Italia sprofonda, l'Italia annega dentro alla melma da essa stessa prodotta.
Il cittadino esemplare ormai è disarmato. E' una mosca bianca, in mezzo al pressapochismo dei più. In mezzo al nepotismo sfrenato che regna nelle strutture pubbliche, nelle Università baronali, nella scuola dove una certa sinistra ha imposto il proprio modello culturale soffocando gli altrui modi di vedere la storia, negli ospedali dove un certo CattoLicesimo ha persino reso difficile far valere i propri diritti, se questi sono in contrasto con il credo del primario...
Quasi quasi meglio riparare oltre confine (1). I boschi di Cantello offrono passaggi prelibati per coloro che vogliono un nuovo incipit in terra elvetica. O in Francia. O in Ispagna.
Basta che se magna.
Reparamus atque amemus.
Peace and Love to everybody
(1) Si legga "La vita oltre la rete" di A. Perna, ediz. Maschera Giuridica, Parma 1973
giovedì 17 aprile 2008
Viaggio a Erevan
(di Sebastian Lèningrad)
Fratelli, lettori e simpatizzanti,
il cielo sopra l'Armenia è sempre pesante, grigio e minaccioso; il vento insistente e fresco s'insinua tra i vestiti ed entra nelle ossa; gli occhi della gente guardano il vuoto, inespressivi e incolori come l'atmosfera che regna nei bazar e nei caffè.
Il futuro è incerto. Il futuro è ieri, è oggi, è domani (?). L'uomo ha perso speranze, energie vitali e ogni tipo di pulsione.
Il taxista abusivo che dall'aeroporto mi porta verso il centro città si esprime -sdentato- in un inglese stentato, e sorride mentre ammicca alle prostitute che affollano i viali del centro.
Il portiere dell'albergo mi fa l'occhiolino e mi suggerisce una coperta molto calda per la notte "àndred dòlar, àndred dòlar, signore".
La cameriera del mio piano, bionda ossigenata e troppo truccata, finge di pulire la moquette sintetica fuori dall'ascensore.
Guardo fuori dalla finestra e vedo una città di zombi. Troppo tristi per essere vivi. Troppo fieri per essere morti.
Fratelli, lettori e simpatizzanti,
il cielo sopra l'Armenia è sempre pesante, grigio e minaccioso; il vento insistente e fresco s'insinua tra i vestiti ed entra nelle ossa; gli occhi della gente guardano il vuoto, inespressivi e incolori come l'atmosfera che regna nei bazar e nei caffè.
Il futuro è incerto. Il futuro è ieri, è oggi, è domani (?). L'uomo ha perso speranze, energie vitali e ogni tipo di pulsione.
Il taxista abusivo che dall'aeroporto mi porta verso il centro città si esprime -sdentato- in un inglese stentato, e sorride mentre ammicca alle prostitute che affollano i viali del centro.
Il portiere dell'albergo mi fa l'occhiolino e mi suggerisce una coperta molto calda per la notte "àndred dòlar, àndred dòlar, signore".
La cameriera del mio piano, bionda ossigenata e troppo truccata, finge di pulire la moquette sintetica fuori dall'ascensore.
Guardo fuori dalla finestra e vedo una città di zombi. Troppo tristi per essere vivi. Troppo fieri per essere morti.
mercoledì 16 aprile 2008
Note a margine

Uella companeros,
eccomi di ritorno sul Blog..è un pò che mancavo...
Ho ascoltato l'ultimo lavoro di Duritz & Co. e devo dire...che non mi ha entusiasmato molto..Forse è presto per dirlo con certezza, ma a parte 3 brani e 1/2 , sembra che abbiano "limitato"di molto la loro musicalità..Non trovo parti di chitarra che si facciano ricordare, tipo il solo di Good Times, e tutto mi sembra molto...schiacciato,molto statico su pochi accordi..Certo il tutto è asservito ai testi e ai vocalizzi di Adam, su tutti il migliore in qs disco, però...mi manca qualcosa..qualcosa dei vecchi Corvi...
Detto ciò, mi è invece capitato in mano un gran bel disco,non recentissimo, di tale Johnny Lang, bianco enfant prodige della chitarra Blues, che nonostante i 17 anni ai tempi della registrazione, sfodera una voce caldissima e roca, da vero nero..Ovviamente consigliato agli amanti del genere, è davvero suonato con un dettaglio e un puntiglio davvero encomiabili,con ospiti dai grandi nomi e dei gran bei suoni..Questi sono i miei " consiglii per gli ascolti"..Johnny Lang, Wander this World..
Ci becchiamo lunedì sera in sala, prove di cover per le probabili date estive + eventuali registrazione del brano di Seba + varie ed eventuali...
Buon Week End a tout le Monde dal Vs. Cosimo Bronte
giovedì 10 aprile 2008
Quante Ore Sprecate (poetica minore)
(di Sebastian McCartney)
Quante ore sprecate
Quante donne sognate
Quante lune ammirate
Quanti incontri proibiti
Quanti muri abbattuti
Quanti soldi fumati
Quanto freddo patito
Quanto fiato sprecato
Quanto amore donato
Per ritornare a vivere
Quante ore sprecate
Quante donne sognate
Quante lune ammirate
Quanti incontri proibiti
Quanti muri abbattuti
Quanti soldi fumati
Quanto freddo patito
Quanto fiato sprecato
Quanto amore donato
Per ritornare a vivere
mercoledì 9 aprile 2008
Sulla Velocità (sulla morte meccanica)
(di Sebastian Sacconaghi, M.B.E.)
Quante vite spezzate ogni giorno a causa delle automobili e della troppa velocità! Eppure sembrerebbe così semplice risolvere il problema.
I motivi per cui, nonostante tutto, gli incidenti continuino a verificarsi quotidianamente sono fondamentalmente due: uno di tipo "generale" e uno di tipo "soggettivo".
Il motivo generale (1) è, ahinoi, indissolubilmente legato al concetto che avevamo accennato qualche giorno fa, quando parlammo dell'egoismo/solipsismo imperante che sta permeando la nostra società. Oramai l'individuo che siede al volante è completamente ebbro di sè stesso. Beve prima di mettersi al volante, telefona e manda sms mentre guida e, soprattutto, non rispetta i limiti previsti dal codice della strada.
Ciò accade sempre a causa del fatto che ormai tutto quello che è al di fuori dell'abitacolo non lo riguarda più. Non lo riguardano i pedoni, nè i ciclisti, nè gli animali.
Il motivo soggettivo (2) è invece legato alla famosa teoria del proiettile. Fino a che OGNI automobilista non si renderà conto di viaggiare su un proiettile che pesa 1000 kg, tenuto a terra solo da quattro ruotine di gomma, che può creare disastri immensi non appena la sua traiettoria è sbagliata, non ci sarà nulla da fare.
Non servono sanzioni pesanti, non servono minacce e servizi sui telegiornali: l'unica soluzione che davvero potrebbe aiutare e debellare questo male è sempre la solita: più cultura, più informazioni e nozioni per tutti.
E conseguentemente più rispetto per gli altri, fino al giorno utopico in cui tutte le auto che circolano nel belpaese andranno a 50 km/h.
(1) Cfr. "Cronache e Strade Sociali", di Massimiliano Gazz, ediz. Il Ficano Malato, 1977
(2) Cfr. "Il proiettile su 4 ruote", di A.E. Taccon, ediz. Dolphy, 1995
Quante vite spezzate ogni giorno a causa delle automobili e della troppa velocità! Eppure sembrerebbe così semplice risolvere il problema.
I motivi per cui, nonostante tutto, gli incidenti continuino a verificarsi quotidianamente sono fondamentalmente due: uno di tipo "generale" e uno di tipo "soggettivo".
Il motivo generale (1) è, ahinoi, indissolubilmente legato al concetto che avevamo accennato qualche giorno fa, quando parlammo dell'egoismo/solipsismo imperante che sta permeando la nostra società. Oramai l'individuo che siede al volante è completamente ebbro di sè stesso. Beve prima di mettersi al volante, telefona e manda sms mentre guida e, soprattutto, non rispetta i limiti previsti dal codice della strada.
Ciò accade sempre a causa del fatto che ormai tutto quello che è al di fuori dell'abitacolo non lo riguarda più. Non lo riguardano i pedoni, nè i ciclisti, nè gli animali.
Il motivo soggettivo (2) è invece legato alla famosa teoria del proiettile. Fino a che OGNI automobilista non si renderà conto di viaggiare su un proiettile che pesa 1000 kg, tenuto a terra solo da quattro ruotine di gomma, che può creare disastri immensi non appena la sua traiettoria è sbagliata, non ci sarà nulla da fare.
Non servono sanzioni pesanti, non servono minacce e servizi sui telegiornali: l'unica soluzione che davvero potrebbe aiutare e debellare questo male è sempre la solita: più cultura, più informazioni e nozioni per tutti.
E conseguentemente più rispetto per gli altri, fino al giorno utopico in cui tutte le auto che circolano nel belpaese andranno a 50 km/h.
(1) Cfr. "Cronache e Strade Sociali", di Massimiliano Gazz, ediz. Il Ficano Malato, 1977
(2) Cfr. "Il proiettile su 4 ruote", di A.E. Taccon, ediz. Dolphy, 1995
martedì 8 aprile 2008
Il Futuro Anteriore
(di Sebastian Anterior De La Lumière)
Mancano pochi giorni al momento fatidico, in cui dovremo consegnare il nostro futuro nelle mani del Sapiente.
Ogni nostra azione è già monitorata, ogni nostro respiro è analizzato...financo ogni nostro pensiero corre il rischio di essere catalogato ancor prima d'esser espulso dal cranio o dal pertugio anale.
Vi esorto, miei cari, a tenere alti la concentrazione e il livello di guardia. La società è in pericolo, un nuovo sistema struttural-urbanistico si sta impadronendo di tutti noi. Manteniamo accesa la coscienza, e con essa la bandiera del Signore Potente del Regno di Belgòot, ultimo baluardo di libertà cromatica ed emotiva.
Mancano pochi giorni al momento fatidico, in cui dovremo consegnare il nostro futuro nelle mani del Sapiente.
Ogni nostra azione è già monitorata, ogni nostro respiro è analizzato...financo ogni nostro pensiero corre il rischio di essere catalogato ancor prima d'esser espulso dal cranio o dal pertugio anale.
Vi esorto, miei cari, a tenere alti la concentrazione e il livello di guardia. La società è in pericolo, un nuovo sistema struttural-urbanistico si sta impadronendo di tutti noi. Manteniamo accesa la coscienza, e con essa la bandiera del Signore Potente del Regno di Belgòot, ultimo baluardo di libertà cromatica ed emotiva.
lunedì 7 aprile 2008
Racconto # 44
(di Sebastian Naxani)
Luigi Fiorentini, Marchese di Frisia, 14° in ordine alla successione al trono di Pèkkong, era sempre stato un cittadino esemplare.
Pagava i suoi dazi, santificava le feste e i festoni, era praticamente astemio e si sparava dozzine di processioni ogni settimana. Era un modello per tutti, un cittadino esemplare e un vero e proprio signore.
Il suo problema era che, in primavera, era continuamente eccitato. Ogni giorno doveva calcare qualche femminella, pena l'esplosione sul suo volto di numerosissimi foruncoli chiamati "Luigini".
Per cui, quando cominciava la bella stagione, di buon mattino montava sulla sua carrozza e, senza farsi accompagnare dai suoi fidi servitori, cominciava a girare per le campagne, alla ricerca di giovani puledrine, di umili contadine e di vecchie maestrine in pensione ("sono le migliori, ghezo", diceva agli amici che incontrava nelle taverne, dove andava a rifocillarsi tra una pistonata e l'altra).
Un pomeriggio del maggio 1677, però, il nostro Fiorentino Analini s'imbattè in un gruppo di mondine piuttosto incazzate. Col suo solito piglio e col suo sorriso ammiccante, fermò la carrozza di fianco al gruppo di mondine, e iniziò a caricarne una alla volta, per compiere il suo sacro dovere di maschio predatore.
Per sua sfortuna si trattava di mondine straniere, otto brasilere e due venessuelane. Che in realtà erano dei mondini.
Il buon fiorentinello non fece nemmeno in tempo ad accorgersi dell'abbaglio. In pochissimi istanti i mondineros lo scaraventarono giù dalla carrozza e iniziarono a sodomizzarlo a turno.
L'intera faccenda durò circa quattro ore, e quella sera Luigino Fioraldini tornò nella sua villa tutto paonazzo in volto e con discrete difficoltà a camminare eretto.
Ma gli era passata del tutto la febbre.
Luigi Fiorentini, Marchese di Frisia, 14° in ordine alla successione al trono di Pèkkong, era sempre stato un cittadino esemplare.
Pagava i suoi dazi, santificava le feste e i festoni, era praticamente astemio e si sparava dozzine di processioni ogni settimana. Era un modello per tutti, un cittadino esemplare e un vero e proprio signore.
Il suo problema era che, in primavera, era continuamente eccitato. Ogni giorno doveva calcare qualche femminella, pena l'esplosione sul suo volto di numerosissimi foruncoli chiamati "Luigini".
Per cui, quando cominciava la bella stagione, di buon mattino montava sulla sua carrozza e, senza farsi accompagnare dai suoi fidi servitori, cominciava a girare per le campagne, alla ricerca di giovani puledrine, di umili contadine e di vecchie maestrine in pensione ("sono le migliori, ghezo", diceva agli amici che incontrava nelle taverne, dove andava a rifocillarsi tra una pistonata e l'altra).
Un pomeriggio del maggio 1677, però, il nostro Fiorentino Analini s'imbattè in un gruppo di mondine piuttosto incazzate. Col suo solito piglio e col suo sorriso ammiccante, fermò la carrozza di fianco al gruppo di mondine, e iniziò a caricarne una alla volta, per compiere il suo sacro dovere di maschio predatore.
Per sua sfortuna si trattava di mondine straniere, otto brasilere e due venessuelane. Che in realtà erano dei mondini.
Il buon fiorentinello non fece nemmeno in tempo ad accorgersi dell'abbaglio. In pochissimi istanti i mondineros lo scaraventarono giù dalla carrozza e iniziarono a sodomizzarlo a turno.
L'intera faccenda durò circa quattro ore, e quella sera Luigino Fioraldini tornò nella sua villa tutto paonazzo in volto e con discrete difficoltà a camminare eretto.
Ma gli era passata del tutto la febbre.
venerdì 4 aprile 2008
Cadenze (prima parte)
(I materiali della musica di Andrea Golganiet)
Buongiorno, buongiorno e buongiorno…Per oggi le metafisiche lasciamole un attimo da parte per riprendere in mano un frammento teorico-musicale costituente l’armonia...
Non esistono formule musicali più importanti di quelle che vengono usate per concludere le frasi: esse rappresentano i punti di respiro della musica, rendono stabile la tonalità e coerente la struttura formale.
E’ interessante notare come le formule convenzionali di cadenza conservino validità e significato attraverso tutto il periodo dell’armonia tonale***.
I cambiamenti che si verificarono nel colore armonico e nel modo di praticarle secondo i diversi stili, non solo non arrivarono a intaccare i tipi fondamentali di cadenza, ma si ha l’impressione che siano addirittura serviti a confermare il loro uso generalizzato.
Le cadenze si dividono in:
autentica; perfetta e imperfetta; sospesa; plagale; in battere e in levare; d’inganno e frigia…
Descriverle su righe è possibile ma si sa, meglio direttamente sul clavicembalo…
Buon Week!
***Rapporto di gerarchia tra la tonica e tutti gli altri suoni di una scala diatonica maggiore o minore. Ricordiamo che I maestri del Primo Romanticismo: Chopen, Listz, Schumann e molti altri cristiani, hanno contribuito ad inventare l’armonia musicale.
Buongiorno, buongiorno e buongiorno…Per oggi le metafisiche lasciamole un attimo da parte per riprendere in mano un frammento teorico-musicale costituente l’armonia...
Non esistono formule musicali più importanti di quelle che vengono usate per concludere le frasi: esse rappresentano i punti di respiro della musica, rendono stabile la tonalità e coerente la struttura formale.
E’ interessante notare come le formule convenzionali di cadenza conservino validità e significato attraverso tutto il periodo dell’armonia tonale***.
I cambiamenti che si verificarono nel colore armonico e nel modo di praticarle secondo i diversi stili, non solo non arrivarono a intaccare i tipi fondamentali di cadenza, ma si ha l’impressione che siano addirittura serviti a confermare il loro uso generalizzato.
Le cadenze si dividono in:
autentica; perfetta e imperfetta; sospesa; plagale; in battere e in levare; d’inganno e frigia…
Descriverle su righe è possibile ma si sa, meglio direttamente sul clavicembalo…
Buon Week!
***Rapporto di gerarchia tra la tonica e tutti gli altri suoni di una scala diatonica maggiore o minore. Ricordiamo che I maestri del Primo Romanticismo: Chopen, Listz, Schumann e molti altri cristiani, hanno contribuito ad inventare l’armonia musicale.
martedì 1 aprile 2008
La Metafisica Dei Secoli (dissertazione sull'amore)
(di Sebastian Mètadon IV)
I tempi di libero amore sono svaniti. Dissolti. Scomparsi dentro e fuori dalle nostre coscienze.
L'uomo, in quanto essere umanoide, è sempre più vincolato da regole, dogmi, princìpi, precetti, catechismi e cataclismi.
Le emozioni non sgorgano più, non consentono la vibrazione naturale tanto cara a Gegiardi, non consentono nemmeno il semplice bacio amniotico, il bacio semplice e intenso che comunica benessere e serenità.
E tutto ciò perchè ormai la nostra Società sta morendo. Si sta chiudendo a riccio in sè stessa, sempre più impermeabile agli aliti di brezza innovatrice provenienti dagli altri continenti, dagli altri ecosistemi, planetari e non.
E quando una Società si spegne, al suo interno si spengono anche tutte le energie positive, tutte le onde buone di armonia, dialogo e incontro con gli altri.
La società inizia a morire quando aumenta la forza dell'individuo. Il singolo, in quanto tale, che si contrappone alla collettività, e che cerca solo esclusivamente il proprio utile, il proprio bene, mantenendo atteggiamenti sempre più solipsistici (V. Tomeo, 1989).
E questi atteggiamenti indeboliscono il clima e la qualità della vita in seno alla società, con l'ovvia conseguenza che anche i rapporti tra le persone diventano freddi, distaccati, oserei dire quasi sospettosi.
Qualche esempio?
Basta osservare i parcheggi dei supermercati: si lascia la macchina in un posto comodo e vicino, non importa se è riservato ai disabili o se in quel punto non si può lasciare l'auto. Ciò che conta è la comodità di chi compie l'azione. Affanculo la collettività.
Oppure si osservi la gente che parla al cellulare mentre è alla guida dell'automobile: niente auricolare, niente sosta ai margini della strada. Si procede a 20 km l'ora, anche sul Sempianale, incuranti della coda che si sta creando. Affanculo la collettività.
Ormai l'individuo è incapace di guardare oltre il proprio naso, e tutto ciò che sta attorno è visto come una minaccia, un pericolo o più semplicemente come un fastidio da evitare accuratamente...
...scusate ora il bisogno di andare in bagno è talmente intenso che non posso più proseguire...
ad majora
SL
I tempi di libero amore sono svaniti. Dissolti. Scomparsi dentro e fuori dalle nostre coscienze.
L'uomo, in quanto essere umanoide, è sempre più vincolato da regole, dogmi, princìpi, precetti, catechismi e cataclismi.
Le emozioni non sgorgano più, non consentono la vibrazione naturale tanto cara a Gegiardi, non consentono nemmeno il semplice bacio amniotico, il bacio semplice e intenso che comunica benessere e serenità.
E tutto ciò perchè ormai la nostra Società sta morendo. Si sta chiudendo a riccio in sè stessa, sempre più impermeabile agli aliti di brezza innovatrice provenienti dagli altri continenti, dagli altri ecosistemi, planetari e non.
E quando una Società si spegne, al suo interno si spengono anche tutte le energie positive, tutte le onde buone di armonia, dialogo e incontro con gli altri.
La società inizia a morire quando aumenta la forza dell'individuo. Il singolo, in quanto tale, che si contrappone alla collettività, e che cerca solo esclusivamente il proprio utile, il proprio bene, mantenendo atteggiamenti sempre più solipsistici (V. Tomeo, 1989).
E questi atteggiamenti indeboliscono il clima e la qualità della vita in seno alla società, con l'ovvia conseguenza che anche i rapporti tra le persone diventano freddi, distaccati, oserei dire quasi sospettosi.
Qualche esempio?
Basta osservare i parcheggi dei supermercati: si lascia la macchina in un posto comodo e vicino, non importa se è riservato ai disabili o se in quel punto non si può lasciare l'auto. Ciò che conta è la comodità di chi compie l'azione. Affanculo la collettività.
Oppure si osservi la gente che parla al cellulare mentre è alla guida dell'automobile: niente auricolare, niente sosta ai margini della strada. Si procede a 20 km l'ora, anche sul Sempianale, incuranti della coda che si sta creando. Affanculo la collettività.
Ormai l'individuo è incapace di guardare oltre il proprio naso, e tutto ciò che sta attorno è visto come una minaccia, un pericolo o più semplicemente come un fastidio da evitare accuratamente...
...scusate ora il bisogno di andare in bagno è talmente intenso che non posso più proseguire...
ad majora
SL
venerdì 28 marzo 2008
Sonoralla II
(sempre Golgani Andrea delle pianofortisti)
Già che ho tempo colgo l’occasione per riportare alcune affermazioni di Adam Duritz nell’intervista a Jam nel numero di marzo 2008…Anzi, riporto quella più importante…si, direi…di partire da qui:…riprende Claudio Todesco: Questa volta, però, i musicisti sono riusciti a dare qualcosa in più. Se un tempo davano l’impressione di fornire lo sfondo per le divagazioni vocali di D., oggi accompagnano con la musica i suoi pensieri, enfatizzandoli e arricchendoli di sfumature. Vanno tutti nella stessa direzione. Sono tutti lì in quel momento, ed è un’esperienza intensa. L’ascolto in cuffia di Saturday Nights & Sunday Mornings, poi, rende evidente la crescita dei musicisti come cesellatori di suoni. “La gente non dà il giusto credito alla band” ha sentenziato il Gianni. “Quante volte vedi un giovane cantautore suonare da solo in un club e lo trovi assolutamente blando e piatto. Succede perché la sua band non capisce. La mia band mi ha sempre capito, fin dall’inizio. Le canzoni mi vengono così solo perché questi musicisti sono così bravi ad ascoltarmi e ad ascoltarsi vicendevolmente da rasentare la telepatia. Sono sensibili a ogni sfumatura del mio canto, il che mi permette di andare ovunque voglia. La gente pensa che fare musica significhi sapere suonare quando invece è una questione di sapere ascoltare”. Qui mi fermo e sperando di aver fatto una cosa a voi gradita, rimetto l’augurio del buon wekkone. Andre.
Già che ho tempo colgo l’occasione per riportare alcune affermazioni di Adam Duritz nell’intervista a Jam nel numero di marzo 2008…Anzi, riporto quella più importante…si, direi…di partire da qui:…riprende Claudio Todesco: Questa volta, però, i musicisti sono riusciti a dare qualcosa in più. Se un tempo davano l’impressione di fornire lo sfondo per le divagazioni vocali di D., oggi accompagnano con la musica i suoi pensieri, enfatizzandoli e arricchendoli di sfumature. Vanno tutti nella stessa direzione. Sono tutti lì in quel momento, ed è un’esperienza intensa. L’ascolto in cuffia di Saturday Nights & Sunday Mornings, poi, rende evidente la crescita dei musicisti come cesellatori di suoni. “La gente non dà il giusto credito alla band” ha sentenziato il Gianni. “Quante volte vedi un giovane cantautore suonare da solo in un club e lo trovi assolutamente blando e piatto. Succede perché la sua band non capisce. La mia band mi ha sempre capito, fin dall’inizio. Le canzoni mi vengono così solo perché questi musicisti sono così bravi ad ascoltarmi e ad ascoltarsi vicendevolmente da rasentare la telepatia. Sono sensibili a ogni sfumatura del mio canto, il che mi permette di andare ovunque voglia. La gente pensa che fare musica significhi sapere suonare quando invece è una questione di sapere ascoltare”. Qui mi fermo e sperando di aver fatto una cosa a voi gradita, rimetto l’augurio del buon wekkone. Andre.
Sonoralla

(del Golgano)
Dopo una piccola pausa interna, prosegue il nostro viaggio esplorativo mentale nell’immaginazione. Oggi sonoralla prenderà gran parte del week-end per riscoprire le massime potenze espresse dal cardinale sull’elicottero per malgesso. L’immagine rappresenta un viaggio nella natura incontaminata d’un tempo, in mezzo a piante soporifere e rilassanti, spensieratezze che non obbligano la mente, libertà d’espressione senza vincoli burocratici, e scopi malati del soldo importante. Le mani ormai hanno preso una forma irriconoscibile, screpolata, mangiata, e piena di spine…Settimana prossima dobbiamo assolutamente ritrovarci e ritrovare quello che siamo veramente, ci conto. Auguro a voi un buon fine della settimana aprilliana con estremo relax e diti in culo, né…Sono ben accolte compilation…a propostito è inutile dire che ho acquistato l’ultimo dei Crows, insieme ad un album jazz la cui copertina mi ispirava molto…trattasi di Ketil BjornstadLife in Leipzig…Viaggiamo nelle sonoralle…pagando sempre!
giovedì 20 marzo 2008
mercoledì 19 marzo 2008
Miscellanee...
(di Andrea Golganittimo)
Oggi vorrei fare un riassunto su tutto quello che dovevo scrivere giorni fa…Come primo punto parlerò di “Scale maggiori” (alcuni passi…), poi inserirò un disegno ed infine riporterò (sempre se rimane tempo) qualcosa per riflettere.
Saltando le varie introduzioni sulla scala maggiore (T,T,S,T,T,T,S,), ciò che determina una scala maggiore è il caratteristico intervallo fra il primo e il terzo grado della scala, chiamato terza maggiore (T,T), ciascun grado, o nota, di una scala è indicato da un numero romano: dall’I al VII. La prima nota (I) è chiamata tonica (o nota che definisce la tonalità), ed è la più importante nota della scala. Il grado che per importanza viene subito dopo la tonica è il quinto (V), chiamato dominante a causa della sua posizione centrale e del suo ruolo dominante sia sotto l’aspetto armonico sia sotto quello melodico. La sottodominante è il quarto grado (IV, si trova una quinta sotto la tonica, così come la dominante si trova una quinta sopra la tonica), e la sua importanza è leggermente inferiore a quella della dominante. La sensibile è il settimo grado (VII) della scala, ed ha una funzione importantissima nella musica tonale, quella di “guidare” alla tonica, che si trova un semitono sopra di essa e la attira come un magnete bastardo. La mediante è il terzo grado (III) della scala, collocato a mezzo tra tonica e dominante. Il sesto grado (VI) della scala, detto sopradominante, ha parimenti un ruolo intermedio fra la tonica e la sottodominante. Il secondo grado della scala (II), posto un tono sopra la tonica, ha il nome di sopratonica, basta scala per oggi…
Questo, invece, è uno schizzo che ritrae noi 4…

Riflessioni…
La vita antica fu tutta un silenzio. Nel XIX secolo, con l’invenzione delle macchine, nacque il Rumore. Oggi il Rumore trionfa e domina sovrano sulla sensibilità degli uomini…Non soltanto nelle atmosfere fragorose delle grandi città, ma anche nelle campagne, che furono fino a “ieri” normalmente silenziose, la macchina ha oggi creato tanta varietà e concorrenza di rumori, che il suono puro, nella sua esiguità e monotonia, non suscita più emozione…Attraversiamo una grande capitale moderna, con le orecchie più attente che gli occhi, e godremo nel distinguere i risucchi d’acqua, d’aria o di gas nei tubi metallici, il borbottio dei motori che fiatano e pulsano con una indiscutibile animalità, il palpitare delle valvole, l’andirivieni degli stantuffi, gli stridori delle seghe metalliche, i balzi del tram sulle rotaie, lo schioccar delle fruste, il garrire delle tende e delle bandiere. Ci divertiremo ad orchestrare idealmente insieme il fragore delle saracinesche dei negozi, le porte sbatacchianti, il brusìo e lo scalpiccio delle folle, i diversi frastuoni delle stazioni, delle ferriere, delle filande, delle tipografie, delle centrali elettriche e delle ferrovie sotterranee…
Buona Pasqua, amici.
Oggi vorrei fare un riassunto su tutto quello che dovevo scrivere giorni fa…Come primo punto parlerò di “Scale maggiori” (alcuni passi…), poi inserirò un disegno ed infine riporterò (sempre se rimane tempo) qualcosa per riflettere.
Saltando le varie introduzioni sulla scala maggiore (T,T,S,T,T,T,S,), ciò che determina una scala maggiore è il caratteristico intervallo fra il primo e il terzo grado della scala, chiamato terza maggiore (T,T), ciascun grado, o nota, di una scala è indicato da un numero romano: dall’I al VII. La prima nota (I) è chiamata tonica (o nota che definisce la tonalità), ed è la più importante nota della scala. Il grado che per importanza viene subito dopo la tonica è il quinto (V), chiamato dominante a causa della sua posizione centrale e del suo ruolo dominante sia sotto l’aspetto armonico sia sotto quello melodico. La sottodominante è il quarto grado (IV, si trova una quinta sotto la tonica, così come la dominante si trova una quinta sopra la tonica), e la sua importanza è leggermente inferiore a quella della dominante. La sensibile è il settimo grado (VII) della scala, ed ha una funzione importantissima nella musica tonale, quella di “guidare” alla tonica, che si trova un semitono sopra di essa e la attira come un magnete bastardo. La mediante è il terzo grado (III) della scala, collocato a mezzo tra tonica e dominante. Il sesto grado (VI) della scala, detto sopradominante, ha parimenti un ruolo intermedio fra la tonica e la sottodominante. Il secondo grado della scala (II), posto un tono sopra la tonica, ha il nome di sopratonica, basta scala per oggi…
Questo, invece, è uno schizzo che ritrae noi 4…
Riflessioni…
La vita antica fu tutta un silenzio. Nel XIX secolo, con l’invenzione delle macchine, nacque il Rumore. Oggi il Rumore trionfa e domina sovrano sulla sensibilità degli uomini…Non soltanto nelle atmosfere fragorose delle grandi città, ma anche nelle campagne, che furono fino a “ieri” normalmente silenziose, la macchina ha oggi creato tanta varietà e concorrenza di rumori, che il suono puro, nella sua esiguità e monotonia, non suscita più emozione…Attraversiamo una grande capitale moderna, con le orecchie più attente che gli occhi, e godremo nel distinguere i risucchi d’acqua, d’aria o di gas nei tubi metallici, il borbottio dei motori che fiatano e pulsano con una indiscutibile animalità, il palpitare delle valvole, l’andirivieni degli stantuffi, gli stridori delle seghe metalliche, i balzi del tram sulle rotaie, lo schioccar delle fruste, il garrire delle tende e delle bandiere. Ci divertiremo ad orchestrare idealmente insieme il fragore delle saracinesche dei negozi, le porte sbatacchianti, il brusìo e lo scalpiccio delle folle, i diversi frastuoni delle stazioni, delle ferriere, delle filande, delle tipografie, delle centrali elettriche e delle ferrovie sotterranee…
Buona Pasqua, amici.
giovedì 13 marzo 2008
A New Song
(di Sebastian Cabot)
I walk in the moonlight
I swim in the sunshine
I run into your mind
And I feel alright
Don't ask me the question
Don't tell me the answer
Just give me your free time
And I'll fell alright
Cos it's you that I need
It's you that makes me shine
And every word you say
Is music for my day
I walk in the moonlight
I swim in the sunshine
I run into your mind
And I feel alright
Don't ask me the question
Don't tell me the answer
Just give me your free time
And I'll fell alright
Cos it's you that I need
It's you that makes me shine
And every word you say
Is music for my day
Auanaschiana.logo

Tornando indietro nel tempo, per la precisione tuesday 28 feb 2006 (week9) ore 01:43, la pinna d’auana esce allo scoperto. Pescone potrebbe essere il tema di oggi ma non riesco a collocare il vero significato di questo individuo…Sicuramente è legato al nostro discorso ponderale musicale, su questo non ci piove, ma potrebbe essere una caricatura di Polucco, in ogni caso a me piace l’idea di un osservatore lontano che sbircia nelle salette e rimane soddisfatto a sentire quello che accade nel momento, si, direi che la rubrica di oggi ha preso in qualche modo un ragnetto collocante, per staccare come sempre lo spinotto incandescente…A stasera cari beoni.
mercoledì 12 marzo 2008
Il Momento Gioioso (sull'inferiorità della donna)
(di Sebastiano Sebastiani)
Una delle poche gioie riservate esclusivamente a noi maschietti, ai più antichi abitatori del globo terracqueo, è la gioia per le sconfitte dell'inter (vero nome internazionale football club milano 1908, pensa un po').
Le figlie di Eva, col loro incedere contorto e tumultuoso, non riescono ad afferrare la bellezza sublime dell'attimo; e coi loro occhioni supplichevoli e, a volte, deliziosi, ci chiedono spiegazioni e chiarimenti che noi non siamo in grado di fornire. Nè abbiamo voglia di farlo, sia chiaro. In verità vi dico che sono loro a non essere in grado di comprendere...
E' giusto che l'uomo, il vir, tenga per sè alcuni piccoli/grandi momenti della vita. E' sacrosanto, mi permetto di dirlo. Le finali dei mondiali, i quarti di champions a casa di Geggiana, i gran premi di formula uno, i film di Albertone e di Carlo, gli ascolti "benzinati" di alcuni dischi memorabili (possibilmente nel salone del Bostone) ...tanti sono i piccoli/grandi momenti maschili. Tutti da godere ES-CLU-SI-VA-MEN-TE in compagnia di chi è davvero dotato della capacità di apprezzare e di andare oltre l'immagine, oltre il gol, oltre il fraseggio...
La donna, in quanto creatura costolare e costiera, non può cogliere le sfumature di simili istanti, e di conseguenza si sforza di imitare il capobranco, realizzando momenti che vorrebbe altrettanto allettanti e che invece si dimostrano solo piccoli istanti di strilli, schiamazzi e urletti. E che rivelano la pochezza emotiva della metà del globo a cui è preclusa ogni forma d'Arte.
Tanto vi dovevo, cari annaffanoidi.
Con stima,
Lixiato
Una delle poche gioie riservate esclusivamente a noi maschietti, ai più antichi abitatori del globo terracqueo, è la gioia per le sconfitte dell'inter (vero nome internazionale football club milano 1908, pensa un po').
Le figlie di Eva, col loro incedere contorto e tumultuoso, non riescono ad afferrare la bellezza sublime dell'attimo; e coi loro occhioni supplichevoli e, a volte, deliziosi, ci chiedono spiegazioni e chiarimenti che noi non siamo in grado di fornire. Nè abbiamo voglia di farlo, sia chiaro. In verità vi dico che sono loro a non essere in grado di comprendere...
E' giusto che l'uomo, il vir, tenga per sè alcuni piccoli/grandi momenti della vita. E' sacrosanto, mi permetto di dirlo. Le finali dei mondiali, i quarti di champions a casa di Geggiana, i gran premi di formula uno, i film di Albertone e di Carlo, gli ascolti "benzinati" di alcuni dischi memorabili (possibilmente nel salone del Bostone) ...tanti sono i piccoli/grandi momenti maschili. Tutti da godere ES-CLU-SI-VA-MEN-TE in compagnia di chi è davvero dotato della capacità di apprezzare e di andare oltre l'immagine, oltre il gol, oltre il fraseggio...
La donna, in quanto creatura costolare e costiera, non può cogliere le sfumature di simili istanti, e di conseguenza si sforza di imitare il capobranco, realizzando momenti che vorrebbe altrettanto allettanti e che invece si dimostrano solo piccoli istanti di strilli, schiamazzi e urletti. E che rivelano la pochezza emotiva della metà del globo a cui è preclusa ogni forma d'Arte.
Tanto vi dovevo, cari annaffanoidi.
Con stima,
Lixiato
lunedì 10 marzo 2008
Il Momento Tangibile (Sebastian Lexian)
Il tempo scorre e ci conduce, giorno dopo giorno, verso il traguardo. Verso i traguardi. E noi, sulla sella dei nostri bucefali, continuiamo a correre, a sgomitare, a emettere smog e vibrazioni/radiazioni bodorrianiche, tesi come siamo alla ricerca della meta.
Senza accorgerci che, al nostro fianco, ci sono persone, individui, entità che non ce la fanno, sopraffatte dal dolore o più semplicemente incapaci di tenere il ritmo competitivo-strutturale di questa vita nevrotica e affabulatrice. (o meglio...anaffabulatrice)
E il compito dell'uomo probo è quello di considerare coloro che arrancano. Di non dimenticarsi di quella condizione in cui prima o poi siamo stati tutti, ariani e non.
Come fare? Con due semplici azioni: respirare e ragionare. Respirare, sentire nell'aria le emozioni sospese e incerte che vagano fino al calar del sole. Ragionare, rendersi conto che la fortuna a volte è boddana e rende tutti gli sforzi quasi inutili.
Noi, piedoni del Dottore, abbiamo dentro di noi la benedizione del setticlavio e possiamo usufruire del conforto musicale, delle note che cadono dai pianeti già armonizzate e dolcificanti per le nostre coscienze.
Ma il signor Grinaldi come fa a combattere l'apatia melliforme che invade il suo esofago? E il signor Testadecani Guillermo come fa a contrastare l'aracnide dell'ellesponto?
E' proprio in questi frangenti che, ergo, deve intervenire lo spirito "glamofantico": riconoscere il momento tangibile, ed essere d'ausilio ai nostri fratelli meno sintonizzati sulla frequenza vitale.
Buona fortuna e buoni studi.
SL
Senza accorgerci che, al nostro fianco, ci sono persone, individui, entità che non ce la fanno, sopraffatte dal dolore o più semplicemente incapaci di tenere il ritmo competitivo-strutturale di questa vita nevrotica e affabulatrice. (o meglio...anaffabulatrice)
E il compito dell'uomo probo è quello di considerare coloro che arrancano. Di non dimenticarsi di quella condizione in cui prima o poi siamo stati tutti, ariani e non.
Come fare? Con due semplici azioni: respirare e ragionare. Respirare, sentire nell'aria le emozioni sospese e incerte che vagano fino al calar del sole. Ragionare, rendersi conto che la fortuna a volte è boddana e rende tutti gli sforzi quasi inutili.
Noi, piedoni del Dottore, abbiamo dentro di noi la benedizione del setticlavio e possiamo usufruire del conforto musicale, delle note che cadono dai pianeti già armonizzate e dolcificanti per le nostre coscienze.
Ma il signor Grinaldi come fa a combattere l'apatia melliforme che invade il suo esofago? E il signor Testadecani Guillermo come fa a contrastare l'aracnide dell'ellesponto?
E' proprio in questi frangenti che, ergo, deve intervenire lo spirito "glamofantico": riconoscere il momento tangibile, ed essere d'ausilio ai nostri fratelli meno sintonizzati sulla frequenza vitale.
Buona fortuna e buoni studi.
SL
venerdì 7 marzo 2008
Nuova rubrica: proposte grafiche.

(di Andrea Golgani)
Oggi tocca a Luigi: questo è uno schizzo del 28/10/2006 ore 01:04…Mi piace pensare alle cuffie e l’ampli, oggetti importanti e tecnologicamente avanzati per l’ascolto polopondriaco, oltre lo strumento fondamento, non troviamo? Ho pronto anche il logo di Auanaschiana che rimembra anni fa in sala da Pescòn… Poi avremo il viaggio sonoralla, la foto della banda al completo e molto altro ancora,...Il tutto riaggruppa le vicende del bostone col piedone per terra, insomma le nostre radici rivisitate da qualche colore...Oggi è già venerdi 7 marzo, il tempo scorre, le novità sono ben poche, si fa di tutto per rimanere a galla...Ci vediamo giovedì al completo nè, cari ragassuoli.
giovedì 6 marzo 2008
Anaffana.logospot.com
(ottovongolg)
Stendere, stendere e stendere… Stendi i tuoi pensieri su un letto, comprami un po’ di pizza, vieni con me in posti lontani, curati le membra malate dalla musica errata: queste sono le frasi giunte pocanzi dalla golgasferante-roteante sull’asse telescandalico vivente che io sono, senza vergogna, senza niente… Questa estate andrò sull’isola di Møn e non solo…Paesi freschi e puliti da tutte le cristianità del caso, aurore sborreali e soli notturni riempiranno le mie giornate estive, pagando come non mai.
Per Luisi: martedì per me è ok, eppure giovediania con macches e sbaldian.
Per Sebaldania: oltre a Jackson hai qualche cd di spessore ananalviandatico?
Buon lavoro, porca troiazza eva.
?Logo piace?
Stendere, stendere e stendere… Stendi i tuoi pensieri su un letto, comprami un po’ di pizza, vieni con me in posti lontani, curati le membra malate dalla musica errata: queste sono le frasi giunte pocanzi dalla golgasferante-roteante sull’asse telescandalico vivente che io sono, senza vergogna, senza niente… Questa estate andrò sull’isola di Møn e non solo…Paesi freschi e puliti da tutte le cristianità del caso, aurore sborreali e soli notturni riempiranno le mie giornate estive, pagando come non mai.
Per Luisi: martedì per me è ok, eppure giovediania con macches e sbaldian.
Per Sebaldania: oltre a Jackson hai qualche cd di spessore ananalviandatico?
Buon lavoro, porca troiazza eva.
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venerdì 29 febbraio 2008
Il Magarràno (Dissertazione sui ponti)
Ogni volta che vi guardate attorno, quando state guidando la vostra multipla verde, quando state viaggiando su elicotteri, su navi, su bicicli, su apecar, su sbilancini o altro, ricordatevi sempre di cercare con gli occhi la profondità.
Profondità che va intesa in vari modi, sia chiaro: interiore ed esteriore, ma soprattutto profondità del suono, come in quei bei disconi dei Counting Crows "registrati in un hangar, ghezo, con le chitarre a 200 metri dal bassano", diceva il signor Giggini.
In questo modo è possibile scorgere quelle maestose creazioni chiamate ponti, pontani o pontardi. E quando li vedete, lasciatevi ammaliare. Respirate lentamente e osservate ogni piccolo particolare, ogni mattonella, ogni sellanella, ogni bullone, ogni pietra, pomice e non.
I ponti uniscono, avvicinano, relazionano, amalgamano, tendono il loro braccione potente e ci consentono di raggiungere altri spazi, altre terre, altre persone, altre idee, altre emozioni.
E se è vera la notizia che su Lalpino stanno progettando un ponte iperbubbico, capace di unire le due semi-gonadi auree di Lèttan e Lèltan, dovremo prepararci a una nuova era per l'umanità terrestre ed extra-sensoriale.
Il Flavio non dice molto, il Gianni non dice un cazzo e noi possiamo solo attendere speranzosi, sintonizzando i ricevitori Nakkar 5-10.33 sulle frequenze che Golganesimo ha indicato nel seminario tenuto a Brescia qualche mese fa.
Per intanto pagare, poi vedremo.
Buon weekend e buona sganga a tutti.
SL
Profondità che va intesa in vari modi, sia chiaro: interiore ed esteriore, ma soprattutto profondità del suono, come in quei bei disconi dei Counting Crows "registrati in un hangar, ghezo, con le chitarre a 200 metri dal bassano", diceva il signor Giggini.
In questo modo è possibile scorgere quelle maestose creazioni chiamate ponti, pontani o pontardi. E quando li vedete, lasciatevi ammaliare. Respirate lentamente e osservate ogni piccolo particolare, ogni mattonella, ogni sellanella, ogni bullone, ogni pietra, pomice e non.
I ponti uniscono, avvicinano, relazionano, amalgamano, tendono il loro braccione potente e ci consentono di raggiungere altri spazi, altre terre, altre persone, altre idee, altre emozioni.
E se è vera la notizia che su Lalpino stanno progettando un ponte iperbubbico, capace di unire le due semi-gonadi auree di Lèttan e Lèltan, dovremo prepararci a una nuova era per l'umanità terrestre ed extra-sensoriale.
Il Flavio non dice molto, il Gianni non dice un cazzo e noi possiamo solo attendere speranzosi, sintonizzando i ricevitori Nakkar 5-10.33 sulle frequenze che Golganesimo ha indicato nel seminario tenuto a Brescia qualche mese fa.
Per intanto pagare, poi vedremo.
Buon weekend e buona sganga a tutti.
SL
mercoledì 27 febbraio 2008
Giusto per rinfrescare la mentalità dei magna-magna...
(Rischio Vitale)
Il sole è la fonte primaria di energia per eccellenza. Tutte le forme di energia, in ogni modo, ad eccezione di quella nucleare, traggono origine direttamente o indirettamente dal sole.Al suo interno, a temperature di alcuni milioni di gradi centigradi, avvengono incessantemente reazioni termonucleari di fusione che sprigionano enormi quantità di energia solare sotto forma di radiazioni elettromagnetiche, pari a 386 miliardi di miliardi di megawatts.L’energia solare può essere sfruttata con tecnologie di diversi tipi: i pannelli solari per produrre acqua calda, i sistemi fotovoltaici per produrre elettricità, gli specchi concentratori per produrre calore ad alta temperatura da utilizzare in centrali elettriche.
Il sistema fotovoltaico
Il sistema fotovoltaico è in grado di trasformare, direttamente ed istantaneamente, l’energia solare in energia elettrica. Esso sfrutta il così detto effetto fotovoltaico, cioè la capacità che hanno alcuni materiali semiconduttori opportunamente trattati (come il silicio), di generare elettricità se esposti alla radiazione luminosa. La tecnologia fotovoltaica si basa sul pannello fotovoltaico. Questo, composto di celle realizzate con materiali semiconduttori, per lo più silicio, catturando i fotoni solari genera un campo elettrico che dà luogo, in un circuito collegato al pannello, ad una certa quantità di corrente elettrica.L’entità della corrente elettrica generata da un singola cella fotovoltaica è minima. Per questo, per ottenere la quantità di energia elettrica desiderata, si realizzano strutture modulari composte da molte celle fotovoltaiche connesse in serie e parallelo.La durata media di un impianto fotovoltaico è di 25-30 anni e, dato il progressivo aumento dell’uso di questa fonte, la ricerca sperimentale punta all’ottimizzazione del rendimento di queste strutture.L’energia solare prodotta con il fotovoltaico ha un costo nullo per combustibile: per ogni KWh prodotto si risparmiano circa 250 grammi di olio combustibile e si evita l’immissione di circa 700 grammi di CO2, nonché di altri gas responsabili dell’effetto serra.
Il solare termico
Il funzionamento del sistema solare termico invece si basa sulla capacità dei corpi neri di assorbire calore. La superficie di una lastra metallica annerita, cioè il collettore solare, assorbe il calore proveniente dalle radiazioni solari e lo rilascia al liquido che circola all’interno dei tubi collegati al collettore, riscaldandolo. Quindi l’acqua raggiunge un serbatoio di stoccaggio ed è pronta per essere utilizzata.Lo stesso principio è utilizzabile per il riscaldamento dell’aria.
Il solare termodinamico
Il solare termodinamico invece, in assoluto il sistema più evoluto e promettente, si basa su tecnologie che trasformano la radiazione solare in energia solare termica, a temperature sufficientemente elevate per produrre vapore surruscaldato.Per raggiungere queste condizioni termiche è necessaria un’intensa concentrazione della radiazione solare incidente sulla sperficie terrestre, ottenibile con differenti tecnologie.
Il sole è la fonte primaria di energia per eccellenza. Tutte le forme di energia, in ogni modo, ad eccezione di quella nucleare, traggono origine direttamente o indirettamente dal sole.Al suo interno, a temperature di alcuni milioni di gradi centigradi, avvengono incessantemente reazioni termonucleari di fusione che sprigionano enormi quantità di energia solare sotto forma di radiazioni elettromagnetiche, pari a 386 miliardi di miliardi di megawatts.L’energia solare può essere sfruttata con tecnologie di diversi tipi: i pannelli solari per produrre acqua calda, i sistemi fotovoltaici per produrre elettricità, gli specchi concentratori per produrre calore ad alta temperatura da utilizzare in centrali elettriche.
Il sistema fotovoltaico
Il sistema fotovoltaico è in grado di trasformare, direttamente ed istantaneamente, l’energia solare in energia elettrica. Esso sfrutta il così detto effetto fotovoltaico, cioè la capacità che hanno alcuni materiali semiconduttori opportunamente trattati (come il silicio), di generare elettricità se esposti alla radiazione luminosa. La tecnologia fotovoltaica si basa sul pannello fotovoltaico. Questo, composto di celle realizzate con materiali semiconduttori, per lo più silicio, catturando i fotoni solari genera un campo elettrico che dà luogo, in un circuito collegato al pannello, ad una certa quantità di corrente elettrica.L’entità della corrente elettrica generata da un singola cella fotovoltaica è minima. Per questo, per ottenere la quantità di energia elettrica desiderata, si realizzano strutture modulari composte da molte celle fotovoltaiche connesse in serie e parallelo.La durata media di un impianto fotovoltaico è di 25-30 anni e, dato il progressivo aumento dell’uso di questa fonte, la ricerca sperimentale punta all’ottimizzazione del rendimento di queste strutture.L’energia solare prodotta con il fotovoltaico ha un costo nullo per combustibile: per ogni KWh prodotto si risparmiano circa 250 grammi di olio combustibile e si evita l’immissione di circa 700 grammi di CO2, nonché di altri gas responsabili dell’effetto serra.
Il solare termico
Il funzionamento del sistema solare termico invece si basa sulla capacità dei corpi neri di assorbire calore. La superficie di una lastra metallica annerita, cioè il collettore solare, assorbe il calore proveniente dalle radiazioni solari e lo rilascia al liquido che circola all’interno dei tubi collegati al collettore, riscaldandolo. Quindi l’acqua raggiunge un serbatoio di stoccaggio ed è pronta per essere utilizzata.Lo stesso principio è utilizzabile per il riscaldamento dell’aria.
Il solare termodinamico
Il solare termodinamico invece, in assoluto il sistema più evoluto e promettente, si basa su tecnologie che trasformano la radiazione solare in energia solare termica, a temperature sufficientemente elevate per produrre vapore surruscaldato.Per raggiungere queste condizioni termiche è necessaria un’intensa concentrazione della radiazione solare incidente sulla sperficie terrestre, ottenibile con differenti tecnologie.
venerdì 22 febbraio 2008
End of week...

Cari soci della mia beata Fava,
innanzitutto chiedo venia per la mia prolungata assenza da codesto blog,ma sono in fase anale..nel senso che,ultimamente, tutte le cose mi vanno in culo con una facilità disarmante neanche fossi la checca isterica più navigata del mondo…
La mia sola aspirazione attuale è solo artistica..vorrei chiudermi in sala per una settimana, con viveri e generi di sostentamento vari e dedicarmi solo all’arte musical-compositiva..Ahh.. sarebbe bellissimo.. – vi ricordo che abbiamo sempre in ballo la ns.settimana full-immersion-musicale…-oppure, estendendo i confini artistici..scenografia,pittura,fotografia..Insomma..in questo periodo mi sento artista a 360° e sono frustrato nel non poterlo esprimere senza imbattermi nei soliti vincoli..lavoro,lavoro e lavoro…
Bene, detto questo…vi ricordo che il 25/2 il Dottore è convocato per le prove..Si comincerà a provare le nostre songs portando fuori le tracce audio..vediamo l’effetto che fa in ottica concertistica.
Poi..essendo il mio animo intriso d’arte e di poesia, un elogio al sig. Seb per la dissertazione ferroviaria..mi ha veramente fatto viaggiare il cranio..ci potrebbe stare una canzone, se non avessimo già scritto Ultimo Treno..comunque..è proprio da questi scritti che dovremmo trarre ispirazione per scrivere i versi delle nostre canzoni,quindi invito tutti a seguire questa ipotesi..
Pat..sei sempre un raggio di sole nelle mie monotone giornate..leggere le tue rubriche è sempre corroborante..Racconto 1329 contiene, come sempre,inarrivabili picchi di fantasia…le nuvole di Palmerina, le scovolopodi di tramurtinia, su tutte…grazie.
Molto altro vorrei dirvi, ma giunte sono le 18.00 ed è tempo,ringraziando D-o, di lasciare quest’ufficio, pel lo meno per le prossime 48h…..quindi,chiudo le trasmissioni e vi auguro un buon W.End..ovviamente accompagnato dal mio più affettuoso dito in kulo…
Au revoir..
Dr.Spector
innanzitutto chiedo venia per la mia prolungata assenza da codesto blog,ma sono in fase anale..nel senso che,ultimamente, tutte le cose mi vanno in culo con una facilità disarmante neanche fossi la checca isterica più navigata del mondo…
La mia sola aspirazione attuale è solo artistica..vorrei chiudermi in sala per una settimana, con viveri e generi di sostentamento vari e dedicarmi solo all’arte musical-compositiva..Ahh.. sarebbe bellissimo.. – vi ricordo che abbiamo sempre in ballo la ns.settimana full-immersion-musicale…-oppure, estendendo i confini artistici..scenografia,pittura,fotografia..Insomma..in questo periodo mi sento artista a 360° e sono frustrato nel non poterlo esprimere senza imbattermi nei soliti vincoli..lavoro,lavoro e lavoro…
Bene, detto questo…vi ricordo che il 25/2 il Dottore è convocato per le prove..Si comincerà a provare le nostre songs portando fuori le tracce audio..vediamo l’effetto che fa in ottica concertistica.
Poi..essendo il mio animo intriso d’arte e di poesia, un elogio al sig. Seb per la dissertazione ferroviaria..mi ha veramente fatto viaggiare il cranio..ci potrebbe stare una canzone, se non avessimo già scritto Ultimo Treno..comunque..è proprio da questi scritti che dovremmo trarre ispirazione per scrivere i versi delle nostre canzoni,quindi invito tutti a seguire questa ipotesi..
Pat..sei sempre un raggio di sole nelle mie monotone giornate..leggere le tue rubriche è sempre corroborante..Racconto 1329 contiene, come sempre,inarrivabili picchi di fantasia…le nuvole di Palmerina, le scovolopodi di tramurtinia, su tutte…grazie.
Molto altro vorrei dirvi, ma giunte sono le 18.00 ed è tempo,ringraziando D-o, di lasciare quest’ufficio, pel lo meno per le prossime 48h…..quindi,chiudo le trasmissioni e vi auguro un buon W.End..ovviamente accompagnato dal mio più affettuoso dito in kulo…
Au revoir..
Dr.Spector
The Record Of The Week - John Coltrane
"Ballads".
John Coltrane, Saxophone
McCoy Tyner, Piano
Jimmy Garrison, Bass
Elvin Jones, Drums
C'è poco da dire in merito a questo capolavoro. Roba buona, ghezo, raffinata, suonata da dio, gheghio.
Due candele, una bella fighetta semi-svestita sul divano, un posacenere pronto e carico, southern comfort on the rocks, e, come direbbe Gigi Lappianella-Sellanella "cotoletta in bocca, gazo".
Qui c'è poco da scherzare, signori miei. Qui si parla di arte. Arte allo stato puro. Senza fronzoli, senza orpelli, senza girandole iperbubbiche e voli pindarici. La si ascolta, la si respira, la si vive.
Tutto il resto è noia, direbbe Franco Calissani.
Buon ascolto, buon weekend, buon costume à tout le monde.
Sebastién Lixiaux
John Coltrane, Saxophone
McCoy Tyner, Piano
Jimmy Garrison, Bass
Elvin Jones, Drums
C'è poco da dire in merito a questo capolavoro. Roba buona, ghezo, raffinata, suonata da dio, gheghio.
Due candele, una bella fighetta semi-svestita sul divano, un posacenere pronto e carico, southern comfort on the rocks, e, come direbbe Gigi Lappianella-Sellanella "cotoletta in bocca, gazo".
Qui c'è poco da scherzare, signori miei. Qui si parla di arte. Arte allo stato puro. Senza fronzoli, senza orpelli, senza girandole iperbubbiche e voli pindarici. La si ascolta, la si respira, la si vive.
Tutto il resto è noia, direbbe Franco Calissani.
Buon ascolto, buon weekend, buon costume à tout le monde.
Sebastién Lixiaux
giovedì 21 febbraio 2008
Che titolo metto?
(e via così...di Andrea Golganirecardosik)
L’originale Sepùlvedario appeso in sala ci ricorda le scorribande di tutti questi anni vissuti di sera…Il Wisconsin, le battute, i discorsi a quattro contemporanei, le soluzioni megali, le soccolette andirivieni, le nostre canzoni, le nostre idee, la nostra scuola musicale da ritrovare. La spada del fuoco, just’oggi vuole ricercare un nuovo bersaglio importante da decifrare, e cioè: il magna-magna dei ricconi che non sanno fare un cazzo di niente. Questo, purtroppo è denominato così dal fatto che il lavoratore italiano è succube da queste teste di ferro che mangiano sul nostro prodotto. La merda e il fuoco sono state contattate e ben presto verranno a slegare quel nodo malato che circonda il nostro salutar-lavorar e faticar (porca troiazza pettinazza). La rivoluzione è alle porte, molti sono i modi per comporre una rinascita non solo dall’oggetto in questione e su questo avrei diverse proposte sull’inizio del gatto miagolante, ma purtroppo il Flavio non vuole comunicare da lassù, quindi tutto resta invariato, siamo noi, ripeto ancora una volta, a stabilire cosa è giusto e cosa è storto. Speriamo nella pace, ancora una volta. Lunedì ci si vede, spero.
L’originale Sepùlvedario appeso in sala ci ricorda le scorribande di tutti questi anni vissuti di sera…Il Wisconsin, le battute, i discorsi a quattro contemporanei, le soluzioni megali, le soccolette andirivieni, le nostre canzoni, le nostre idee, la nostra scuola musicale da ritrovare. La spada del fuoco, just’oggi vuole ricercare un nuovo bersaglio importante da decifrare, e cioè: il magna-magna dei ricconi che non sanno fare un cazzo di niente. Questo, purtroppo è denominato così dal fatto che il lavoratore italiano è succube da queste teste di ferro che mangiano sul nostro prodotto. La merda e il fuoco sono state contattate e ben presto verranno a slegare quel nodo malato che circonda il nostro salutar-lavorar e faticar (porca troiazza pettinazza). La rivoluzione è alle porte, molti sono i modi per comporre una rinascita non solo dall’oggetto in questione e su questo avrei diverse proposte sull’inizio del gatto miagolante, ma purtroppo il Flavio non vuole comunicare da lassù, quindi tutto resta invariato, siamo noi, ripeto ancora una volta, a stabilire cosa è giusto e cosa è storto. Speriamo nella pace, ancora una volta. Lunedì ci si vede, spero.
mercoledì 20 febbraio 2008
Le Terre Matte (Dissertazione Sui Treni)
I treni corrono veloci, col loro carico di umanità pesante, logora, disintegrata e sudicia.
Il percorso è sempre lo stesso, sempre gli stessi i controllori coi loro occhi giallognoli, le unghie lunghe dei loro mignoli, i denti in avanzato stato di muffa e il loro accento che sa tanto di limoncello e di monnezza anche se ci troviamo a pochi chilometri da Laveno Mombasa.
Anche i passaggi a livello (1), ormai ridotti a poche decine in tutto il regno di Zègadon, sembrano solo delle vecchie sentinelle arrugginite, che a volte fanno fatica pure ad abbassare le loro sbarre bianche e rosse, soprattutto nei paesi della bassa salentina ("ove il sol ti cuoce l'anima" cantava Luigi Bernabei).
E cosa dire delle stazioni? Le belle e gloriose stazioni, un tempo orgoglio del pelatone e dei suoi gerarchi dotati di orologi anali, ora solo tristi ammassi di mattoni, odore di chiuso, odore di piscio e scritte sui muri... oggi solo tristi testimoni del tempo che passa inesorabile, il tempo che divide il momento della nostra nascita da quello della nostra dipartita dal globo terracqueo e terronale.
Ormai i treni sono creature sempre più rare e tecnologiche, prive di conducenti, guidate dai computer e dalle sinapsi hegeliane che albergano nel cervello di qualche metafisico capitolino.
Tutto è spersonalizzato, tutto è automatizzato ("automaticane!", aveva profetizzato il buon Golgani qualche anno fa); e a noi, spettatori dell'arco celeste, non resta che assistere passivi e remissivi a questo incedere di emozioni cristallizzate e omologate e omofobizzate.
Incapaci di esprimere ciò che ci agita dentro, incapaci di dare voce alle nostre pulsioni animalesche, incapaci di sorridere quando il cielo e il mare si salutano: ormai siamo così.
"Vivemus atque amemus", scriveva Catullo Patalli.
Proviamo a dargli retta, almeno 'stavolta.
Buon delirio a tutti,
SL
(1) si proceda all'ascolto di "Passaggio A Livello", Enzo Jannacci, 1962
Il percorso è sempre lo stesso, sempre gli stessi i controllori coi loro occhi giallognoli, le unghie lunghe dei loro mignoli, i denti in avanzato stato di muffa e il loro accento che sa tanto di limoncello e di monnezza anche se ci troviamo a pochi chilometri da Laveno Mombasa.
Anche i passaggi a livello (1), ormai ridotti a poche decine in tutto il regno di Zègadon, sembrano solo delle vecchie sentinelle arrugginite, che a volte fanno fatica pure ad abbassare le loro sbarre bianche e rosse, soprattutto nei paesi della bassa salentina ("ove il sol ti cuoce l'anima" cantava Luigi Bernabei).
E cosa dire delle stazioni? Le belle e gloriose stazioni, un tempo orgoglio del pelatone e dei suoi gerarchi dotati di orologi anali, ora solo tristi ammassi di mattoni, odore di chiuso, odore di piscio e scritte sui muri... oggi solo tristi testimoni del tempo che passa inesorabile, il tempo che divide il momento della nostra nascita da quello della nostra dipartita dal globo terracqueo e terronale.
Ormai i treni sono creature sempre più rare e tecnologiche, prive di conducenti, guidate dai computer e dalle sinapsi hegeliane che albergano nel cervello di qualche metafisico capitolino.
Tutto è spersonalizzato, tutto è automatizzato ("automaticane!", aveva profetizzato il buon Golgani qualche anno fa); e a noi, spettatori dell'arco celeste, non resta che assistere passivi e remissivi a questo incedere di emozioni cristallizzate e omologate e omofobizzate.
Incapaci di esprimere ciò che ci agita dentro, incapaci di dare voce alle nostre pulsioni animalesche, incapaci di sorridere quando il cielo e il mare si salutano: ormai siamo così.
"Vivemus atque amemus", scriveva Catullo Patalli.
Proviamo a dargli retta, almeno 'stavolta.
Buon delirio a tutti,
SL
(1) si proceda all'ascolto di "Passaggio A Livello", Enzo Jannacci, 1962
venerdì 15 febbraio 2008
The Record Of The Week - R.E.M.
Il signor Gigiardo Gigiardini, conosciuto dalle forze dell'ordine con almeno 25 nomi diversi, si torcerà il prepuzio, lo sappiamo, ma questa settimana vi consigliamo un capolavoro, datato 1987, di Michael Stipe e soci: si tratta di "Document N°5", forse il migliore disco dei Rem, eguagliato solo da "Automatic for the people" di qualche anno dopo.
Un sacco di belle canzoni, tra le quali spiccano "finest worksong", "welcome to the occupation", "the one I love", "exhuming McCarthy" e -resa nota dal Liga nostrano qualche anno fa- "it's the end of the world as we know it (and I feel fine)".
IL mix è senza dubbio vicente e convincente: testi quasi sempre impegnati, il bersaglio preferito è sine dubio l'imperialismo americano (se non ricordiamo male il presidente Usa all'epoca era Ronald Reagan), e un bel sound di impatto sicuramente vincente, che dimostra ancora una volta che per fare dell'ottimo rock non si debba per forza essere dei mostri della tecnica.
Acquistatelo, sedetevi in poltrona e sparatevelo in cuffia: passerete di sicuro 45 minuti gradevolissimi.
Buon weekend,
buona sganga e buone passioni anal-extra-sensoriali a tutti,
SL
Un sacco di belle canzoni, tra le quali spiccano "finest worksong", "welcome to the occupation", "the one I love", "exhuming McCarthy" e -resa nota dal Liga nostrano qualche anno fa- "it's the end of the world as we know it (and I feel fine)".
IL mix è senza dubbio vicente e convincente: testi quasi sempre impegnati, il bersaglio preferito è sine dubio l'imperialismo americano (se non ricordiamo male il presidente Usa all'epoca era Ronald Reagan), e un bel sound di impatto sicuramente vincente, che dimostra ancora una volta che per fare dell'ottimo rock non si debba per forza essere dei mostri della tecnica.
Acquistatelo, sedetevi in poltrona e sparatevelo in cuffia: passerete di sicuro 45 minuti gradevolissimi.
Buon weekend,
buona sganga e buone passioni anal-extra-sensoriali a tutti,
SL
mercoledì 13 febbraio 2008
Racconto n° 1329
(di Andrea Golgani)
Frescobaldi Giancarlo Giacomo nacque a Graminote il 21 del mese, anno imprecisato. Lui visse per molto tempo immerso nel lago di acquitrinia in provincia di Salsina. La melma preposta rivelò lo scandaglio per ricercare nuove essenze vitali: scoprì la Malgamarittima, la Scalsetta, le nuvole di Palmerina, le scovolopodi di tramurtinia, la faccia di piedone del pesce scamone…e molte altre forme di anti-stress per ritrovare il suo vero scopo della vita di lago. Oggi per lui è un giorno importante, è finalmente uscito dalle acque e cotto a puntino ha deciso di comprarsi un automobile con del metallo famoso trovato nel fondale acquitrino. Le sue scoperte presto verranno pubblicate sul sito: http://acquitrinadifrecobaldigiancarlo.org
Speriamo che lo scopo mentale del fagiano, lo riporti a vivere seriamente.
Frescobaldi Giancarlo Giacomo nacque a Graminote il 21 del mese, anno imprecisato. Lui visse per molto tempo immerso nel lago di acquitrinia in provincia di Salsina. La melma preposta rivelò lo scandaglio per ricercare nuove essenze vitali: scoprì la Malgamarittima, la Scalsetta, le nuvole di Palmerina, le scovolopodi di tramurtinia, la faccia di piedone del pesce scamone…e molte altre forme di anti-stress per ritrovare il suo vero scopo della vita di lago. Oggi per lui è un giorno importante, è finalmente uscito dalle acque e cotto a puntino ha deciso di comprarsi un automobile con del metallo famoso trovato nel fondale acquitrino. Le sue scoperte presto verranno pubblicate sul sito: http://acquitrinadifrecobaldigiancarlo.org
Speriamo che lo scopo mentale del fagiano, lo riporti a vivere seriamente.
martedì 12 febbraio 2008
Ribadisco l'Ode di Luigigi Masseratti
Confermo ancora una volta, nel caso ce ne fosse bisogno. Il signor Gigiardi, alias Luigi Masserafini, alias Antonio Ebbene, alias dr. Sergio Masserafini (medico chirurgo), alias Washington Fittipaldi, alias Gigi Terramatta, alias Gigi Salamadonna, alias Gigi Sampierdarena si sta confermando come uno dei più raffinati e fantasiosi arrangiatori italiani.
A breve l'umanità intiera potrà rendersi conto di questa cosa, semplicemente acquistando e ascoltando il nuovo singolo del dottore (Doctor Bostik "Ultimo Treno - Un'Ora In Più") che al momento è stato pubblicato solo in Angola e nel Canton Uri.
Ergo...alziamoci in piedi e applaudiamo fino a scorticarci le mani. Genarda è tornato tra noi. E con lui è tornato il suo estro creativo.
Pace e bene,
SL
A breve l'umanità intiera potrà rendersi conto di questa cosa, semplicemente acquistando e ascoltando il nuovo singolo del dottore (Doctor Bostik "Ultimo Treno - Un'Ora In Più") che al momento è stato pubblicato solo in Angola e nel Canton Uri.
Ergo...alziamoci in piedi e applaudiamo fino a scorticarci le mani. Genarda è tornato tra noi. E con lui è tornato il suo estro creativo.
Pace e bene,
SL
venerdì 8 febbraio 2008
[Cfr p. 38]
(Andre)
Con il cervello fumante e la schiena dolorante, invito voi altri a camminare verso la fantasia, la creatività, l’immaginazione, i sorrisi, l’allegria, l’amicizia propria emozionante, la condivisione del tempo, la compagnia, i valori della vita, la sincerità, l’eliminazione delle maschere oscuranti le cervelloidi, la grafica, la musica (con le sue consonanze e dissonanze)…a proposito: Il termine consonanza è usato per definire un intervallo o un accordo che produce un effetto di stabilità e soddisfazione – in opposizione a intervallo o accordo dissonante, tale cioè che produce un effetto di tensione…Oggi è l’8 di febbraio e il prurito alle mani inizia a darmi un po’ fastidio. Auguro a Gigi, Max, Seba, il mondo…un ottimo week-end.
Con il cervello fumante e la schiena dolorante, invito voi altri a camminare verso la fantasia, la creatività, l’immaginazione, i sorrisi, l’allegria, l’amicizia propria emozionante, la condivisione del tempo, la compagnia, i valori della vita, la sincerità, l’eliminazione delle maschere oscuranti le cervelloidi, la grafica, la musica (con le sue consonanze e dissonanze)…a proposito: Il termine consonanza è usato per definire un intervallo o un accordo che produce un effetto di stabilità e soddisfazione – in opposizione a intervallo o accordo dissonante, tale cioè che produce un effetto di tensione…Oggi è l’8 di febbraio e il prurito alle mani inizia a darmi un po’ fastidio. Auguro a Gigi, Max, Seba, il mondo…un ottimo week-end.
The Record Of The Week - The LA'S
So che molti lettori, soprattutto quelli più malnardi, storceranno un po' il naso, ma nella nuova rubrica che mi sono ripromesso di introdurre nel mondo colorato e perverso di Anaffana, non potevo non iniziare con un grande disco di quasi vent'anni fa: si tratta del primo e unico lavoro di una promettente band chiamata The LA's.
Quattro ragazzi di Liverpool (anche loro) capitanati da Lee Mavers, sfornarono quasi in sordina un disco delizioso. Semplice, minimalista, a volte quasi irritante per le chitarre skrause e secche che ti entrano nell'orecchio e si infilano dritte fino al peritoneo; melodie beatlesiane, soluzioni armoniche carine, e la giusta sfrontatezza e irriverenza che dei musicisti poco più che ventenni possono avere...
Il disco ha pochi orpelli, e mantiene la sua essenziale ricerca del piacere. Il piacere di ascoltare, il piacere di suonare, il piacere di canticchiare le canzoni mentre guidate la vostra Multipla verde nei boschi della nostra bella Lucania...
buon ascolto, buona sganga e buon pistonamento a tutti i maskietti amici del dottore.
SL
Quattro ragazzi di Liverpool (anche loro) capitanati da Lee Mavers, sfornarono quasi in sordina un disco delizioso. Semplice, minimalista, a volte quasi irritante per le chitarre skrause e secche che ti entrano nell'orecchio e si infilano dritte fino al peritoneo; melodie beatlesiane, soluzioni armoniche carine, e la giusta sfrontatezza e irriverenza che dei musicisti poco più che ventenni possono avere...
Il disco ha pochi orpelli, e mantiene la sua essenziale ricerca del piacere. Il piacere di ascoltare, il piacere di suonare, il piacere di canticchiare le canzoni mentre guidate la vostra Multipla verde nei boschi della nostra bella Lucania...
buon ascolto, buona sganga e buon pistonamento a tutti i maskietti amici del dottore.
SL
martedì 5 febbraio 2008
Ringrazio sentitamente..
..effettivamente la registrazione in studio è il mio mondo ideale..Ahh se solo avessi mezzi tecnici e tecnologie più performanti e aggiornate...In ogni caso,sono io che ringrazio la band dei Dottori che,quando vuole, è in grado di scrivere delle belle canzoni..che poi si prestano molto bene ad essere arrangiate con fantasia e originalità..Vi vorrei tutti molto più coinvolti nella fase di arrangiamento,suggerendo suoni,parti,tocchi e tocchini qua e là ad abbellire..Anche "immaginando"i suoni,che devono essere prima nella testa e nel cuore che nello strumento..I risultati sarebbero ancora migliori..
P.S:l'amico Justin Currie ci ha accolto nel suo Space come friends..ode e onore a lui,una delle menti RnR più prolifiche degli ultimi anni..
Gg
P.S:l'amico Justin Currie ci ha accolto nel suo Space come friends..ode e onore a lui,una delle menti RnR più prolifiche degli ultimi anni..
Gg
Ode a Gigiarda (SL)
Fratelli carissimi,
sapete quanto io sia sostenitore di un tipo di musica piuttosto minimalista: una guitarra, un bassame, una battera, una pianella e una voce.
Ma dopo aver ascoltato dal chiavone i ricami e le chicche che il nostro palafreniere Luigi Masserandi-Morandi-Mazzantini ha prodotto nel mix di "Ultimo Treno", non posso far altro che alzarmi in piedi e plaudere al suo genio creativo.
Ottimo lavoro, forse solo Phil Spector avrebbe potuto fare meglio, ma non ne sono sicuro.
Evviva Luigi, sindaco di Parigi.
SL
sapete quanto io sia sostenitore di un tipo di musica piuttosto minimalista: una guitarra, un bassame, una battera, una pianella e una voce.
Ma dopo aver ascoltato dal chiavone i ricami e le chicche che il nostro palafreniere Luigi Masserandi-Morandi-Mazzantini ha prodotto nel mix di "Ultimo Treno", non posso far altro che alzarmi in piedi e plaudere al suo genio creativo.
Ottimo lavoro, forse solo Phil Spector avrebbe potuto fare meglio, ma non ne sono sicuro.
Evviva Luigi, sindaco di Parigi.
SL
giovedì 31 gennaio 2008
Cenni sul Periodo.
(I materiali della Musica - di Andrea Golganesimo)
In questa rubrica, oggi parleremo del Periodo. La lunghezza comune di un periodo musicale è di 8 battute. (Naturalmente ve ne sono di più lunghi o più corti, ma è sorprendente quanti siano i periodi costruiti sul modello di otto battute, secondo una simmetria che sembra esercitare un fascino particolare). Si noterà come i periodi seguenti si dividano spontaneamente in due parti; alla fine della prima si ha uno stato, un “senso” non definitivo che solo la seconda parte riesce a completare. Per esempio prendiamo l’ultimo movimento della Nona Sinfonia di Beethoven, oppure Sinfonia “London” di Haydn (sempre ascoltandola almeno...un dieci volte).
Se per il momento consideriamo il periodo di otto battute come base generale, troveremo alcuni casi di periodi che sembrano essere stati accorciati o allungati, con l’omissione o l’aggiunta di una o più battute – proprio come avviene nel discorso quando si condensa il proprio pensiero, oppure lo si arricchisce con l’elisione o l’aggiunta di un’espressione. Un chiaro esempio di periodo musicale “compresso” è quello con cui inizia l’ouverture delle Nozze di Figaro di Mozart.
Domattina con il volo delle 7:30 andremo a Roma, la giornata della vita porti a tutti i malviventi un raggio di sole benefico…A presto...
In questa rubrica, oggi parleremo del Periodo. La lunghezza comune di un periodo musicale è di 8 battute. (Naturalmente ve ne sono di più lunghi o più corti, ma è sorprendente quanti siano i periodi costruiti sul modello di otto battute, secondo una simmetria che sembra esercitare un fascino particolare). Si noterà come i periodi seguenti si dividano spontaneamente in due parti; alla fine della prima si ha uno stato, un “senso” non definitivo che solo la seconda parte riesce a completare. Per esempio prendiamo l’ultimo movimento della Nona Sinfonia di Beethoven, oppure Sinfonia “London” di Haydn (sempre ascoltandola almeno...un dieci volte).
Se per il momento consideriamo il periodo di otto battute come base generale, troveremo alcuni casi di periodi che sembrano essere stati accorciati o allungati, con l’omissione o l’aggiunta di una o più battute – proprio come avviene nel discorso quando si condensa il proprio pensiero, oppure lo si arricchisce con l’elisione o l’aggiunta di un’espressione. Un chiaro esempio di periodo musicale “compresso” è quello con cui inizia l’ouverture delle Nozze di Figaro di Mozart.
Domattina con il volo delle 7:30 andremo a Roma, la giornata della vita porti a tutti i malviventi un raggio di sole benefico…A presto...
lunedì 28 gennaio 2008
Grazie Andrea!
venerdì 25 gennaio 2008
un bel ciddì
Eccovi l'elenco per costruirvi da soli un bellissimo cd da ascoltare in macchina o dovunque vogliate. Si tratta di Duritz e soci, roba buona, ghezo.
1. A Murder Of One
2. Daylight Fading
3. Rain King
4. Why Should You Come When I Call?
5. Goodnight Elizabeth
6. Carriage
7. Shallow Days
8. Hard Candy
9. Children In Bloom
10. If I Could Give All My Love...
11. Another Horsedreamer's Blues
12. Up All Night
13. Sullivan Street
14. Monkey
15. Accidentally In Love
Buon lavoro e buon ascolto,
Gigi Mazzacurati
1. A Murder Of One
2. Daylight Fading
3. Rain King
4. Why Should You Come When I Call?
5. Goodnight Elizabeth
6. Carriage
7. Shallow Days
8. Hard Candy
9. Children In Bloom
10. If I Could Give All My Love...
11. Another Horsedreamer's Blues
12. Up All Night
13. Sullivan Street
14. Monkey
15. Accidentally In Love
Buon lavoro e buon ascolto,
Gigi Mazzacurati
giovedì 24 gennaio 2008
frammenti... (SL)
...e mi accendo un'altra sigaretta
senza fretta
respiro forte tutta l'aria ma
capiterà che tu ti fermi
capiterà che tu rimani un po'
ma senti che freddo che fa
in questa grigia città
c'è una bella differenza tra riflettere e scopare
ma quale ricatto morale?
ma come devo dirti che non c'è speranza?
dimmi che non è importante ormai
dimmi che non è importante ormai
dimmi che non è importante ormai
e ancora conti i giorni
e ancora conti
e ancora sogni...
senza fretta
respiro forte tutta l'aria ma
capiterà che tu ti fermi
capiterà che tu rimani un po'
ma senti che freddo che fa
in questa grigia città
c'è una bella differenza tra riflettere e scopare
ma quale ricatto morale?
ma come devo dirti che non c'è speranza?
dimmi che non è importante ormai
dimmi che non è importante ormai
dimmi che non è importante ormai
e ancora conti i giorni
e ancora conti
e ancora sogni...
Un farmaco non solo per Max...
(Andrea Golg)
Che bello leggere questi articoli così interessanti…Vi cito solo il titolo: “Oggi, di musica si può anche guarire. Le valenze della musica vanno ben oltre l’aspetto ludico e ricreativo: nuove e rivoluzionarie ricerche in campo medico hanno accertato gli effetti della musica prodotti sull’individuo”…Era ora aggiungerei...Pubblicato il 04-01-2007, quindi è già passato un bell’annone, se vi interessa questo è il collegamento solenoide: http://www.lifegate.it/essere/articolo.php?id_articolo=1476
A presto! Anzi a lunedianianagenertellaspanata.
Che bello leggere questi articoli così interessanti…Vi cito solo il titolo: “Oggi, di musica si può anche guarire. Le valenze della musica vanno ben oltre l’aspetto ludico e ricreativo: nuove e rivoluzionarie ricerche in campo medico hanno accertato gli effetti della musica prodotti sull’individuo”…Era ora aggiungerei...Pubblicato il 04-01-2007, quindi è già passato un bell’annone, se vi interessa questo è il collegamento solenoide: http://www.lifegate.it/essere/articolo.php?id_articolo=1476
A presto! Anzi a lunedianianagenertellaspanata.
martedì 22 gennaio 2008
Materiale armonico.
(di Andrea Golgani)
Ritmo e melodia uniti (bada ben bene che la melodia non è concepibile separata dal ritmo, una melodia senza un ritmo risulta informe e senza significato…), ebbero una secolare fioritura prima che apparisse l’uso consapevole dell’armonia. C’è ragione di credere che l’armonia, cioè la combinazione simultanea di due o più suoni, fosse già in uso prima del IX secolo dell’era volgare. Ma, in genere, si è d’accordo nel far risalire l’inizio della musica a più voci all’epoca dei primi testi in cui appaiono quarte e quinte parallele, appunto verso il IX sec. L’armonia, al contrario della melodia che si costruisce orizzontalmente, ha struttura verticale.
Con un buon orecchio musicanal si riesce a percepire, ascoltando una nota del Flavio esempio DO, tre o quattro armonici: l’ottava, la quinta, l’ottava seguente e la terza a questa successiva… tutti disposti verticalmente sopra la nota fondamentale. Questo fenomeno ci fornisce la prima testimonianza della presenza dell’armonia in natura e, di fatto, su di essa si è istintivamente costruito il nostro sistema armonico. Ci sarebbe un esempio, per chi volesse dargli un’occhiata è pregato di mandarmi un duecento euro tramite poste pay (cmq. si vede). Mi spiace per Ebbene deve aver fatto un gran salto nel buio, ormai tutte le persone sono cambiate, si sono rovinate, hanno fatto tremendi incidenti…Almeno noi quattro siamo salvi e speranzosi. Pian piano questa rubrica vorrei portarla avanti, stasera mi compro una chitarra. Pagare.
Ritmo e melodia uniti (bada ben bene che la melodia non è concepibile separata dal ritmo, una melodia senza un ritmo risulta informe e senza significato…), ebbero una secolare fioritura prima che apparisse l’uso consapevole dell’armonia. C’è ragione di credere che l’armonia, cioè la combinazione simultanea di due o più suoni, fosse già in uso prima del IX secolo dell’era volgare. Ma, in genere, si è d’accordo nel far risalire l’inizio della musica a più voci all’epoca dei primi testi in cui appaiono quarte e quinte parallele, appunto verso il IX sec. L’armonia, al contrario della melodia che si costruisce orizzontalmente, ha struttura verticale.
Con un buon orecchio musicanal si riesce a percepire, ascoltando una nota del Flavio esempio DO, tre o quattro armonici: l’ottava, la quinta, l’ottava seguente e la terza a questa successiva… tutti disposti verticalmente sopra la nota fondamentale. Questo fenomeno ci fornisce la prima testimonianza della presenza dell’armonia in natura e, di fatto, su di essa si è istintivamente costruito il nostro sistema armonico. Ci sarebbe un esempio, per chi volesse dargli un’occhiata è pregato di mandarmi un duecento euro tramite poste pay (cmq. si vede). Mi spiace per Ebbene deve aver fatto un gran salto nel buio, ormai tutte le persone sono cambiate, si sono rovinate, hanno fatto tremendi incidenti…Almeno noi quattro siamo salvi e speranzosi. Pian piano questa rubrica vorrei portarla avanti, stasera mi compro una chitarra. Pagare.
Geldan IV - Dinastia Sufi-K
Alcune precisazioni:
Antonio Ebbene ha avuto un incidente in moto,ha picchiato la testa aprendosi il cranio da parte a parte, da 2 mesi l’occipite è tenuto insieme dal casco che i medici gli hanno consigliato di non togliere fino a Settembre 2008..quindi, poveretto, non è che non voglia partecipare al blog anaffanoide..è che ne è impedito da problemi neurologici gravi..rispettatelo.
Il dott. Masserafini,come già aveva comunicato, è andato in pensione, lasciando ad Ebbene il suo spazio sul blog..E’ stato per lunghissimo tempo firma autorevole ed apprezzata dai members di Anaffana e quindi,francamente,pacatamente..non si comprende l’ostracismo indicante una diffida ad ascoltare i sui preziosi ma, ahimè,ormai rari interventi…
Per quanto riguarda il sottoscritto,come vedete, sempre meno frequentemente ma non per questo volontariamente, si rende presente alla comunità web..
Degli interventi fin qui letti e che mi ero perso, sono rimasto colpito dagli aggiornamenti spaziali,come sempre molto gustosi e divertenti (p.s: chiedo ad Andre un’ immagine o rappresentazione del Bove Pittunio), rimango annoiato dal solito livore anticlericale del Seb,che trovo francamente conformista, prendo atto che c’è chi è ancora meno di me presente sul blog..(Max?? cucù???..ci 6?)..e per il resto ce la raccontiamo stasera…
Faccio come sempre,affettuosamente,pacatamente un bel dito in culo a tutti,sperando che ne possiate trarre piacere e non fastidio..
Geldan IV
Antonio Ebbene ha avuto un incidente in moto,ha picchiato la testa aprendosi il cranio da parte a parte, da 2 mesi l’occipite è tenuto insieme dal casco che i medici gli hanno consigliato di non togliere fino a Settembre 2008..quindi, poveretto, non è che non voglia partecipare al blog anaffanoide..è che ne è impedito da problemi neurologici gravi..rispettatelo.
Il dott. Masserafini,come già aveva comunicato, è andato in pensione, lasciando ad Ebbene il suo spazio sul blog..E’ stato per lunghissimo tempo firma autorevole ed apprezzata dai members di Anaffana e quindi,francamente,pacatamente..non si comprende l’ostracismo indicante una diffida ad ascoltare i sui preziosi ma, ahimè,ormai rari interventi…
Per quanto riguarda il sottoscritto,come vedete, sempre meno frequentemente ma non per questo volontariamente, si rende presente alla comunità web..
Degli interventi fin qui letti e che mi ero perso, sono rimasto colpito dagli aggiornamenti spaziali,come sempre molto gustosi e divertenti (p.s: chiedo ad Andre un’ immagine o rappresentazione del Bove Pittunio), rimango annoiato dal solito livore anticlericale del Seb,che trovo francamente conformista, prendo atto che c’è chi è ancora meno di me presente sul blog..(Max?? cucù???..ci 6?)..e per il resto ce la raccontiamo stasera…
Faccio come sempre,affettuosamente,pacatamente un bel dito in culo a tutti,sperando che ne possiate trarre piacere e non fastidio..
Geldan IV
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