venerdì 13 giugno 2008

Nuvole

(di San Carlùn da Nuàra)


Come
La pioggia che va
Io cerco tante nuvole
Mi perdo tra le favole

Pigra
Questa società
Io sento tanti stimoli
ma trovo solo ostacoli

E ascolto
La notte che mi dà
Il buio che vorrei
Per ritornare a vivere
E aspetto
La notte che mi dà
Il buio che vorrei
Per ritornare a vivere

Come se
Fosse semplice
Pensare solo a te

mercoledì 11 giugno 2008

Gigi Il Prussiano

(di Sebastian Gelsenkirchen)

Nell'antica terra dei Gangli, vicino a Dortmund, vive il signore potente Gerardo Luigi Fiasca.
Gli amici lo chiamano semplicemente Gigi, la moglie, più affettuosamente Gigio. Noi ci riferiremo a lui appellandolo "signore".
Il signore passa le sue giornate appollaiato su uno sgabello di masonite, intento a scrutare il cielo col suo telescopio "bantam G-33,107" e segnando su un piccolo quadernetto rosso tutti gli spostamenti dei pianeti della galassia di Zègad.
Ogni sera torna a casa a mangiare un po' di cibarie scadute e poi si ributta con gli occhi rivolti allo zenit.

domenica 8 giugno 2008

T.shirt

(Golganante)

Cosa pensi?

mercoledì 4 giugno 2008

Eppure Soffia

(di Sebastian Lojacono)

Miei adorati figlioli, il tempo è sempre più tiranno. Lo so io, lo sapete voi e lo sa financo il signor Bodòrr, da tanti mesi - troppi, forse - dimenticato nei nostri discorsi e nei nostri sogni a occhi aperti.
E proprio perchè è veloce e sfuggente, sta a noi, arcieri del setticlavio, cercare di fermarlo e di convogliarlo verso forme di energia sane e trasgressive, lecite e irrazionali, moderne e retrò allo stesso momento.
Il creatore di tutto il sistema linfatico-anaffanatico ci ha concesso la fortuna di poter camminare sul pentagramma, e dunque facciamo sentire i nostri sospiri.
Allah è con noi.

venerdì 30 maggio 2008

La Maschera Giuridica (De Justitia)

(di Sebastian Azzeccagarbugli)

"Dove sta andando la giustizia, ghezo?", mi chiedeva un giorno il buon Luigi Masserani, mentre trascriveva in bella gli accordi di una canzone...
Il vero problema del nostro sistema giuridico-struttural-processuale è legato a due concetti: il tempo e -udite udite- la certezza.
Non importa che siano comminate pene durissime o quasi sovraumane, affinchè possano servire come deterrente. La vera forza che induce il soggetto Epynòm a non delinquere, è data dalla certezza quasi assoluta che questi verrà scoperto, processato (in tempi decentemente brevi) e -se giudicato colpevole- punito.
E' la quasi certezza di non passarla liscia, che spinge i soggetti tendenti alla devianza a tenere comportamenti che risultino socialmente accettabili. Aumentare le pene a dismisura ha solo un effetto demagogico. Nient'altro.
Già nell'antica Roma, il giureconsulto Angelus Xanettium Pernae, si batteva contro l'inasprimento del sistema punitivo voluto da Cicerone e dai suoi sodali.
E nel '700 Carrara e i suoi seguaci non fecero altro che ripetere e rafforzare questo concetto. Ma furono parole al vento.
Purtroppo, il pueblo vuole altro. La gente vuole gli effetti speciali, le parole roboanti, le frasi a effetto. E intanto la società annega tra i propri liquami educazionali.

mercoledì 28 maggio 2008

Raccolta, volumi 1 e 2.

(Andrea Golgani)

In questi giorni mi sono divertito a raggruppare in due cd con tanto di copertine fronte retro interne ed esternamente-con-Adobe, il lavoro dei Crows, circa quattro brani per album....Adesso quasi quasi allego le foto in formato bassa risoluzione…rimanendo sempre nell’ambiente proposta graphicus:


Pagando con il mare alle calcagna, aspetto lunedì per il sereno…
Il vostro Andre.

martedì 27 maggio 2008

The Weight Of The World

Il cielo è pesante. Il vento è pesante. Le nuvole sono pesanti e impediscono all'umano di ammirare il blu.
Stiamo vivendo giorni terribili, quando anche respirare è un senso di colpa e di smarrimento. E non c'è più un modo giusto per pensare, per guardare e per interpretare. Troppe sono le varianti che dobbiamo assimilare, troppi i fattori di incertezza coi quali dobbiamo convivere...
Non rimane che una soluzione: l'elisir del dottor Preusst!

martedì 6 maggio 2008

martedì 29 aprile 2008

Rapporto Fotovoltaico

(di Andrea Golgani)

Peccato per ieri sera…Siamo già messi male al lunedì…Riporto quanto avrei voluto esporre a voi del gruppo del bostik, il quantum del sabato ormai passato (rapportando…).
Rammento che domani, giorno solare di chiusura mensile, mi farò con piacere circa 240 Km utilizzando il mezzo gommato per raggiungere spero 23/24° CENTIGRADI.
Rientrando nelle corde, vi ricordo che questa estate al 99% abbiamo un ingaggio, dovremo portare fuori il culo dalla sala dopo qualche anno…e ricominciare a vivere il palco…Esperienze di seppur piccola importanza ma credetemi, importanti anche queste, anche perché la stima racconta dati di estrema rilevanza: molta gente da tutte le parti dell’universo arriveranno a calpestare e fumare…per noi che abbiamo una piccola sfera da far brillare…Giocando bene, avremo piccole soddisfazioni, anzi grandi emozioni…
Sulle note di “On Almost Any Sunday Morning” chiudo il rapporto, a lunedì ben 5 maggio…

lunedì 28 aprile 2008

Pagina Sociale

(di Sebastian Fittipaldi)

La società è in perenne mutamento. Gli usi, i costumi, i riti e tutti i comportamenti delle persone non sono cristallizzati, ma rispecchiano sempre più l'immagine di un mondo che cambia. Un mondo che deve sempre essere capace di ascoltare le necessità di coloro che lo compongono, che sono poi gli individui.
E compito dell'artista è quello di segnalare queste necessità, di veicolare in suoni e parole, di amplificare i bisogni dei nostri simili.
Perciò, dalla nostra posizione privilegiata dobbiamo intervenire, e far sentire la voce di quelli che voce non hanno.
Let's make this world a little better...

Pace e Tolleranza
SL

giovedì 24 aprile 2008

Il Fiume (dedicato ad A.P.)

(di Sebastian Zatopek)

L'acqua scorre sempre. A volte è impetuosa, altre volte è calma. Ma non si ferma mai. Così devono essere anche i nostri pensieri. Sempre in movimento.
La verità, miei cari lettori, è che viviamo nell'epoca della menzogna, nell'epoca in cui "certe cose le sanno tutti ma nessuno vuole o può dirle". E l'Italia sprofonda, l'Italia annega dentro alla melma da essa stessa prodotta.
Il cittadino esemplare ormai è disarmato. E' una mosca bianca, in mezzo al pressapochismo dei più. In mezzo al nepotismo sfrenato che regna nelle strutture pubbliche, nelle Università baronali, nella scuola dove una certa sinistra ha imposto il proprio modello culturale soffocando gli altrui modi di vedere la storia, negli ospedali dove un certo CattoLicesimo ha persino reso difficile far valere i propri diritti, se questi sono in contrasto con il credo del primario...
Quasi quasi meglio riparare oltre confine (1). I boschi di Cantello offrono passaggi prelibati per coloro che vogliono un nuovo incipit in terra elvetica. O in Francia. O in Ispagna.
Basta che se magna.
Reparamus atque amemus.
Peace and Love to everybody

(1) Si legga "La vita oltre la rete" di A. Perna, ediz. Maschera Giuridica, Parma 1973

giovedì 17 aprile 2008

Viaggio a Erevan

(di Sebastian Lèningrad)

Fratelli, lettori e simpatizzanti,
il cielo sopra l'Armenia è sempre pesante, grigio e minaccioso; il vento insistente e fresco s'insinua tra i vestiti ed entra nelle ossa; gli occhi della gente guardano il vuoto, inespressivi e incolori come l'atmosfera che regna nei bazar e nei caffè.
Il futuro è incerto. Il futuro è ieri, è oggi, è domani (?). L'uomo ha perso speranze, energie vitali e ogni tipo di pulsione.
Il taxista abusivo che dall'aeroporto mi porta verso il centro città si esprime -sdentato- in un inglese stentato, e sorride mentre ammicca alle prostitute che affollano i viali del centro.
Il portiere dell'albergo mi fa l'occhiolino e mi suggerisce una coperta molto calda per la notte "àndred dòlar, àndred dòlar, signore".
La cameriera del mio piano, bionda ossigenata e troppo truccata, finge di pulire la moquette sintetica fuori dall'ascensore.
Guardo fuori dalla finestra e vedo una città di zombi. Troppo tristi per essere vivi. Troppo fieri per essere morti.

mercoledì 16 aprile 2008

Note a margine


Uella companeros,

eccomi di ritorno sul Blog..è un pò che mancavo...

Ho ascoltato l'ultimo lavoro di Duritz & Co. e devo dire...che non mi ha entusiasmato molto..Forse è presto per dirlo con certezza, ma a parte 3 brani e 1/2 , sembra che abbiano "limitato"di molto la loro musicalità..Non trovo parti di chitarra che si facciano ricordare, tipo il solo di Good Times, e tutto mi sembra molto...schiacciato,molto statico su pochi accordi..Certo il tutto è asservito ai testi e ai vocalizzi di Adam, su tutti il migliore in qs disco, però...mi manca qualcosa..qualcosa dei vecchi Corvi...

Detto ciò, mi è invece capitato in mano un gran bel disco,non recentissimo, di tale Johnny Lang, bianco enfant prodige della chitarra Blues, che nonostante i 17 anni ai tempi della registrazione, sfodera una voce caldissima e roca, da vero nero..Ovviamente consigliato agli amanti del genere, è davvero suonato con un dettaglio e un puntiglio davvero encomiabili,con ospiti dai grandi nomi e dei gran bei suoni..Questi sono i miei " consiglii per gli ascolti"..Johnny Lang, Wander this World..

Ci becchiamo lunedì sera in sala, prove di cover per le probabili date estive + eventuali registrazione del brano di Seba + varie ed eventuali...

Buon Week End a tout le Monde dal Vs. Cosimo Bronte

giovedì 10 aprile 2008

Quante Ore Sprecate (poetica minore)

(di Sebastian McCartney)

Quante ore sprecate
Quante donne sognate
Quante lune ammirate

Quanti incontri proibiti
Quanti muri abbattuti
Quanti soldi fumati

Quanto freddo patito
Quanto fiato sprecato
Quanto amore donato

Per ritornare a vivere

mercoledì 9 aprile 2008

Sulla Velocità (sulla morte meccanica)

(di Sebastian Sacconaghi, M.B.E.)

Quante vite spezzate ogni giorno a causa delle automobili e della troppa velocità! Eppure sembrerebbe così semplice risolvere il problema.
I motivi per cui, nonostante tutto, gli incidenti continuino a verificarsi quotidianamente sono fondamentalmente due: uno di tipo "generale" e uno di tipo "soggettivo".
Il motivo generale (1) è, ahinoi, indissolubilmente legato al concetto che avevamo accennato qualche giorno fa, quando parlammo dell'egoismo/solipsismo imperante che sta permeando la nostra società. Oramai l'individuo che siede al volante è completamente ebbro di sè stesso. Beve prima di mettersi al volante, telefona e manda sms mentre guida e, soprattutto, non rispetta i limiti previsti dal codice della strada.
Ciò accade sempre a causa del fatto che ormai tutto quello che è al di fuori dell'abitacolo non lo riguarda più. Non lo riguardano i pedoni, nè i ciclisti, nè gli animali.
Il motivo soggettivo (2) è invece legato alla famosa teoria del proiettile. Fino a che OGNI automobilista non si renderà conto di viaggiare su un proiettile che pesa 1000 kg, tenuto a terra solo da quattro ruotine di gomma, che può creare disastri immensi non appena la sua traiettoria è sbagliata, non ci sarà nulla da fare.

Non servono sanzioni pesanti, non servono minacce e servizi sui telegiornali: l'unica soluzione che davvero potrebbe aiutare e debellare questo male è sempre la solita: più cultura, più informazioni e nozioni per tutti.
E conseguentemente più rispetto per gli altri, fino al giorno utopico in cui tutte le auto che circolano nel belpaese andranno a 50 km/h.


(1) Cfr. "Cronache e Strade Sociali", di Massimiliano Gazz, ediz. Il Ficano Malato, 1977
(2) Cfr. "Il proiettile su 4 ruote", di A.E. Taccon, ediz. Dolphy, 1995

martedì 8 aprile 2008

Il Futuro Anteriore

(di Sebastian Anterior De La Lumière)

Mancano pochi giorni al momento fatidico, in cui dovremo consegnare il nostro futuro nelle mani del Sapiente.
Ogni nostra azione è già monitorata, ogni nostro respiro è analizzato...financo ogni nostro pensiero corre il rischio di essere catalogato ancor prima d'esser espulso dal cranio o dal pertugio anale.
Vi esorto, miei cari, a tenere alti la concentrazione e il livello di guardia. La società è in pericolo, un nuovo sistema struttural-urbanistico si sta impadronendo di tutti noi. Manteniamo accesa la coscienza, e con essa la bandiera del Signore Potente del Regno di Belgòot, ultimo baluardo di libertà cromatica ed emotiva.

lunedì 7 aprile 2008

Racconto # 44

(di Sebastian Naxani)

Luigi Fiorentini, Marchese di Frisia, 14° in ordine alla successione al trono di Pèkkong, era sempre stato un cittadino esemplare.
Pagava i suoi dazi, santificava le feste e i festoni, era praticamente astemio e si sparava dozzine di processioni ogni settimana. Era un modello per tutti, un cittadino esemplare e un vero e proprio signore.
Il suo problema era che, in primavera, era continuamente eccitato. Ogni giorno doveva calcare qualche femminella, pena l'esplosione sul suo volto di numerosissimi foruncoli chiamati "Luigini".
Per cui, quando cominciava la bella stagione, di buon mattino montava sulla sua carrozza e, senza farsi accompagnare dai suoi fidi servitori, cominciava a girare per le campagne, alla ricerca di giovani puledrine, di umili contadine e di vecchie maestrine in pensione ("sono le migliori, ghezo", diceva agli amici che incontrava nelle taverne, dove andava a rifocillarsi tra una pistonata e l'altra).
Un pomeriggio del maggio 1677, però, il nostro Fiorentino Analini s'imbattè in un gruppo di mondine piuttosto incazzate. Col suo solito piglio e col suo sorriso ammiccante, fermò la carrozza di fianco al gruppo di mondine, e iniziò a caricarne una alla volta, per compiere il suo sacro dovere di maschio predatore.
Per sua sfortuna si trattava di mondine straniere, otto brasilere e due venessuelane. Che in realtà erano dei mondini.
Il buon fiorentinello non fece nemmeno in tempo ad accorgersi dell'abbaglio. In pochissimi istanti i mondineros lo scaraventarono giù dalla carrozza e iniziarono a sodomizzarlo a turno.
L'intera faccenda durò circa quattro ore, e quella sera Luigino Fioraldini tornò nella sua villa tutto paonazzo in volto e con discrete difficoltà a camminare eretto.
Ma gli era passata del tutto la febbre.

venerdì 4 aprile 2008

Cadenze (prima parte)

(I materiali della musica di Andrea Golganiet)

Buongiorno, buongiorno e buongiorno…Per oggi le metafisiche lasciamole un attimo da parte per riprendere in mano un frammento teorico-musicale costituente l’armonia...
Non esistono formule musicali più importanti di quelle che vengono usate per concludere le frasi: esse rappresentano i punti di respiro della musica, rendono stabile la tonalità e coerente la struttura formale.
E’ interessante notare come le formule convenzionali di cadenza conservino validità e significato attraverso tutto il periodo dell’armonia tonale***.
I cambiamenti che si verificarono nel colore armonico e nel modo di praticarle secondo i diversi stili, non solo non arrivarono a intaccare i tipi fondamentali di cadenza, ma si ha l’impressione che siano addirittura serviti a confermare il loro uso generalizzato.
Le cadenze si dividono in:
autentica; perfetta e imperfetta; sospesa; plagale; in battere e in levare; d’inganno e frigia
Descriverle su righe è possibile ma si sa, meglio direttamente sul clavicembalo…
Buon Week!

***Rapporto di gerarchia tra la tonica e tutti gli altri suoni di una scala diatonica maggiore o minore. Ricordiamo che I maestri del Primo Romanticismo: Chopen, Listz, Schumann e molti altri cristiani, hanno contribuito ad inventare l’armonia musicale.

martedì 1 aprile 2008

La Metafisica Dei Secoli (dissertazione sull'amore)

(di Sebastian Mètadon IV)

I tempi di libero amore sono svaniti. Dissolti. Scomparsi dentro e fuori dalle nostre coscienze.
L'uomo, in quanto essere umanoide, è sempre più vincolato da regole, dogmi, princìpi, precetti, catechismi e cataclismi.
Le emozioni non sgorgano più, non consentono la vibrazione naturale tanto cara a Gegiardi, non consentono nemmeno il semplice bacio amniotico, il bacio semplice e intenso che comunica benessere e serenità.
E tutto ciò perchè ormai la nostra Società sta morendo. Si sta chiudendo a riccio in sè stessa, sempre più impermeabile agli aliti di brezza innovatrice provenienti dagli altri continenti, dagli altri ecosistemi, planetari e non.
E quando una Società si spegne, al suo interno si spengono anche tutte le energie positive, tutte le onde buone di armonia, dialogo e incontro con gli altri.
La società inizia a morire quando aumenta la forza dell'individuo. Il singolo, in quanto tale, che si contrappone alla collettività, e che cerca solo esclusivamente il proprio utile, il proprio bene, mantenendo atteggiamenti sempre più solipsistici (V. Tomeo, 1989).
E questi atteggiamenti indeboliscono il clima e la qualità della vita in seno alla società, con l'ovvia conseguenza che anche i rapporti tra le persone diventano freddi, distaccati, oserei dire quasi sospettosi.
Qualche esempio?
Basta osservare i parcheggi dei supermercati: si lascia la macchina in un posto comodo e vicino, non importa se è riservato ai disabili o se in quel punto non si può lasciare l'auto. Ciò che conta è la comodità di chi compie l'azione. Affanculo la collettività.
Oppure si osservi la gente che parla al cellulare mentre è alla guida dell'automobile: niente auricolare, niente sosta ai margini della strada. Si procede a 20 km l'ora, anche sul Sempianale, incuranti della coda che si sta creando. Affanculo la collettività.
Ormai l'individuo è incapace di guardare oltre il proprio naso, e tutto ciò che sta attorno è visto come una minaccia, un pericolo o più semplicemente come un fastidio da evitare accuratamente...
...scusate ora il bisogno di andare in bagno è talmente intenso che non posso più proseguire...

ad majora
SL

venerdì 28 marzo 2008

Sonoralla II

(sempre Golgani Andrea delle pianofortisti)

Già che ho tempo colgo l’occasione per riportare alcune affermazioni di Adam Duritz nell’intervista a Jam nel numero di marzo 2008…Anzi, riporto quella più importante…si, direi…di partire da qui:…riprende Claudio Todesco: Questa volta, però, i musicisti sono riusciti a dare qualcosa in più. Se un tempo davano l’impressione di fornire lo sfondo per le divagazioni vocali di D., oggi accompagnano con la musica i suoi pensieri, enfatizzandoli e arricchendoli di sfumature. Vanno tutti nella stessa direzione. Sono tutti lì in quel momento, ed è un’esperienza intensa. L’ascolto in cuffia di Saturday Nights & Sunday Mornings, poi, rende evidente la crescita dei musicisti come cesellatori di suoni. “La gente non dà il giusto credito alla band” ha sentenziato il Gianni. “Quante volte vedi un giovane cantautore suonare da solo in un club e lo trovi assolutamente blando e piatto. Succede perché la sua band non capisce. La mia band mi ha sempre capito, fin dall’inizio. Le canzoni mi vengono così solo perché questi musicisti sono così bravi ad ascoltarmi e ad ascoltarsi vicendevolmente da rasentare la telepatia. Sono sensibili a ogni sfumatura del mio canto, il che mi permette di andare ovunque voglia. La gente pensa che fare musica significhi sapere suonare quando invece è una questione di sapere ascoltare”. Qui mi fermo e sperando di aver fatto una cosa a voi gradita, rimetto l’augurio del buon wekkone. Andre.

Sonoralla


(del Golgano)


Dopo una piccola pausa interna, prosegue il nostro viaggio esplorativo mentale nell’immaginazione. Oggi sonoralla prenderà gran parte del week-end per riscoprire le massime potenze espresse dal cardinale sull’elicottero per malgesso. L’immagine rappresenta un viaggio nella natura incontaminata d’un tempo, in mezzo a piante soporifere e rilassanti, spensieratezze che non obbligano la mente, libertà d’espressione senza vincoli burocratici, e scopi malati del soldo importante. Le mani ormai hanno preso una forma irriconoscibile, screpolata, mangiata, e piena di spine…Settimana prossima dobbiamo assolutamente ritrovarci e ritrovare quello che siamo veramente, ci conto. Auguro a voi un buon fine della settimana aprilliana con estremo relax e diti in culo, né…Sono ben accolte compilation…a propostito è inutile dire che ho acquistato l’ultimo dei Crows, insieme ad un album jazz la cui copertina mi ispirava molto…trattasi di Ketil BjornstadLife in Leipzig…Viaggiamo nelle sonoralle…pagando sempre!

giovedì 20 marzo 2008

Aforisma

"Parlare usando il congiuntivo significa avere un cervello con le marce".

Beppe Severgnini

mercoledì 19 marzo 2008

Miscellanee...

(di Andrea Golganittimo)

Oggi vorrei fare un riassunto su tutto quello che dovevo scrivere giorni fa…Come primo punto parlerò di “Scale maggiori” (alcuni passi…), poi inserirò un disegno ed infine riporterò (sempre se rimane tempo) qualcosa per riflettere.
Saltando le varie introduzioni sulla scala maggiore (T,T,S,T,T,T,S,), ciò che determina una scala maggiore è il caratteristico intervallo fra il primo e il terzo grado della scala, chiamato terza maggiore (T,T), ciascun grado, o nota, di una scala è indicato da un numero romano: dall’I al VII. La prima nota (I) è chiamata tonica (o nota che definisce la tonalità), ed è la più importante nota della scala. Il grado che per importanza viene subito dopo la tonica è il quinto (V), chiamato dominante a causa della sua posizione centrale e del suo ruolo dominante sia sotto l’aspetto armonico sia sotto quello melodico. La sottodominante è il quarto grado (IV, si trova una quinta sotto la tonica, così come la dominante si trova una quinta sopra la tonica), e la sua importanza è leggermente inferiore a quella della dominante. La sensibile è il settimo grado (VII) della scala, ed ha una funzione importantissima nella musica tonale, quella di “guidare” alla tonica, che si trova un semitono sopra di essa e la attira come un magnete bastardo. La mediante è il terzo grado (III) della scala, collocato a mezzo tra tonica e dominante. Il sesto grado (VI) della scala, detto sopradominante, ha parimenti un ruolo intermedio fra la tonica e la sottodominante. Il secondo grado della scala (II), posto un tono sopra la tonica, ha il nome di sopratonica, basta scala per oggi…
Questo, invece, è uno schizzo che ritrae noi 4…

Riflessioni…
La vita antica fu tutta un silenzio. Nel XIX secolo, con l’invenzione delle macchine, nacque il Rumore. Oggi il Rumore trionfa e domina sovrano sulla sensibilità degli uomini…Non soltanto nelle atmosfere fragorose delle grandi città, ma anche nelle campagne, che furono fino a “ieri” normalmente silenziose, la macchina ha oggi creato tanta varietà e concorrenza di rumori, che il suono puro, nella sua esiguità e monotonia, non suscita più emozione…Attraversiamo una grande capitale moderna, con le orecchie più attente che gli occhi, e godremo nel distinguere i risucchi d’acqua, d’aria o di gas nei tubi metallici, il borbottio dei motori che fiatano e pulsano con una indiscutibile animalità, il palpitare delle valvole, l’andirivieni degli stantuffi, gli stridori delle seghe metalliche, i balzi del tram sulle rotaie, lo schioccar delle fruste, il garrire delle tende e delle bandiere. Ci divertiremo ad orchestrare idealmente insieme il fragore delle saracinesche dei negozi, le porte sbatacchianti, il brusìo e lo scalpiccio delle folle, i diversi frastuoni delle stazioni, delle ferriere, delle filande, delle tipografie, delle centrali elettriche e delle ferrovie sotterranee…
Buona Pasqua, amici.

giovedì 13 marzo 2008

A New Song

(di Sebastian Cabot)

I walk in the moonlight
I swim in the sunshine
I run into your mind
And I feel alright

Don't ask me the question
Don't tell me the answer
Just give me your free time
And I'll fell alright

Cos it's you that I need
It's you that makes me shine
And every word you say
Is music for my day

Auanaschiana.logo

(di Andrea Golgani – proposte grafiche)

Tornando indietro nel tempo, per la precisione tuesday 28 feb 2006 (week9) ore 01:43, la pinna d’auana esce allo scoperto. Pescone potrebbe essere il tema di oggi ma non riesco a collocare il vero significato di questo individuo…Sicuramente è legato al nostro discorso ponderale musicale, su questo non ci piove, ma potrebbe essere una caricatura di Polucco, in ogni caso a me piace l’idea di un osservatore lontano che sbircia nelle salette e rimane soddisfatto a sentire quello che accade nel momento, si, direi che la rubrica di oggi ha preso in qualche modo un ragnetto collocante, per staccare come sempre lo spinotto incandescente…A stasera cari beoni.

mercoledì 12 marzo 2008

Il Momento Gioioso (sull'inferiorità della donna)

(di Sebastiano Sebastiani)


Una delle poche gioie riservate esclusivamente a noi maschietti, ai più antichi abitatori del globo terracqueo, è la gioia per le sconfitte dell'inter (vero nome internazionale football club milano 1908, pensa un po').
Le figlie di Eva, col loro incedere contorto e tumultuoso, non riescono ad afferrare la bellezza sublime dell'attimo; e coi loro occhioni supplichevoli e, a volte, deliziosi, ci chiedono spiegazioni e chiarimenti che noi non siamo in grado di fornire. Nè abbiamo voglia di farlo, sia chiaro. In verità vi dico che sono loro a non essere in grado di comprendere...
E' giusto che l'uomo, il vir, tenga per sè alcuni piccoli/grandi momenti della vita. E' sacrosanto, mi permetto di dirlo. Le finali dei mondiali, i quarti di champions a casa di Geggiana, i gran premi di formula uno, i film di Albertone e di Carlo, gli ascolti "benzinati" di alcuni dischi memorabili (possibilmente nel salone del Bostone) ...tanti sono i piccoli/grandi momenti maschili. Tutti da godere ES-CLU-SI-VA-MEN-TE in compagnia di chi è davvero dotato della capacità di apprezzare e di andare oltre l'immagine, oltre il gol, oltre il fraseggio...
La donna, in quanto creatura costolare e costiera, non può cogliere le sfumature di simili istanti, e di conseguenza si sforza di imitare il capobranco, realizzando momenti che vorrebbe altrettanto allettanti e che invece si dimostrano solo piccoli istanti di strilli, schiamazzi e urletti. E che rivelano la pochezza emotiva della metà del globo a cui è preclusa ogni forma d'Arte.
Tanto vi dovevo, cari annaffanoidi.
Con stima,
Lixiato

lunedì 10 marzo 2008

Il Momento Tangibile (Sebastian Lexian)

Il tempo scorre e ci conduce, giorno dopo giorno, verso il traguardo. Verso i traguardi. E noi, sulla sella dei nostri bucefali, continuiamo a correre, a sgomitare, a emettere smog e vibrazioni/radiazioni bodorrianiche, tesi come siamo alla ricerca della meta.
Senza accorgerci che, al nostro fianco, ci sono persone, individui, entità che non ce la fanno, sopraffatte dal dolore o più semplicemente incapaci di tenere il ritmo competitivo-strutturale di questa vita nevrotica e affabulatrice. (o meglio...anaffabulatrice)
E il compito dell'uomo probo è quello di considerare coloro che arrancano. Di non dimenticarsi di quella condizione in cui prima o poi siamo stati tutti, ariani e non.
Come fare? Con due semplici azioni: respirare e ragionare. Respirare, sentire nell'aria le emozioni sospese e incerte che vagano fino al calar del sole. Ragionare, rendersi conto che la fortuna a volte è boddana e rende tutti gli sforzi quasi inutili.
Noi, piedoni del Dottore, abbiamo dentro di noi la benedizione del setticlavio e possiamo usufruire del conforto musicale, delle note che cadono dai pianeti già armonizzate e dolcificanti per le nostre coscienze.
Ma il signor Grinaldi come fa a combattere l'apatia melliforme che invade il suo esofago? E il signor Testadecani Guillermo come fa a contrastare l'aracnide dell'ellesponto?
E' proprio in questi frangenti che, ergo, deve intervenire lo spirito "glamofantico": riconoscere il momento tangibile, ed essere d'ausilio ai nostri fratelli meno sintonizzati sulla frequenza vitale.

Buona fortuna e buoni studi.
SL

venerdì 7 marzo 2008

Nuova rubrica: proposte grafiche.


(di Andrea Golgani)


Oggi tocca a Luigi: questo è uno schizzo del 28/10/2006 ore 01:04…Mi piace pensare alle cuffie e l’ampli, oggetti importanti e tecnologicamente avanzati per l’ascolto polopondriaco, oltre lo strumento fondamento, non troviamo? Ho pronto anche il logo di Auanaschiana che rimembra anni fa in sala da Pescòn… Poi avremo il viaggio sonoralla, la foto della banda al completo e molto altro ancora,...Il tutto riaggruppa le vicende del bostone col piedone per terra, insomma le nostre radici rivisitate da qualche colore...Oggi è già venerdi 7 marzo, il tempo scorre, le novità sono ben poche, si fa di tutto per rimanere a galla...Ci vediamo giovedì al completo nè, cari ragassuoli.

giovedì 6 marzo 2008

Anaffana.logospot.com

(ottovongolg)

Stendere, stendere e stendere… Stendi i tuoi pensieri su un letto, comprami un po’ di pizza, vieni con me in posti lontani, curati le membra malate dalla musica errata: queste sono le frasi giunte pocanzi dalla golgasferante-roteante sull’asse telescandalico vivente che io sono, senza vergogna, senza niente… Questa estate andrò sull’isola di Møn e non solo…Paesi freschi e puliti da tutte le cristianità del caso, aurore sborreali e soli notturni riempiranno le mie giornate estive, pagando come non mai.
Per Luisi: martedì per me è ok, eppure giovediania con macches e sbaldian.
Per Sebaldania: oltre a Jackson hai qualche cd di spessore ananalviandatico?
Buon lavoro, porca troiazza eva.
?Logo piace?

venerdì 29 febbraio 2008

Il Magarràno (Dissertazione sui ponti)

Ogni volta che vi guardate attorno, quando state guidando la vostra multipla verde, quando state viaggiando su elicotteri, su navi, su bicicli, su apecar, su sbilancini o altro, ricordatevi sempre di cercare con gli occhi la profondità.
Profondità che va intesa in vari modi, sia chiaro: interiore ed esteriore, ma soprattutto profondità del suono, come in quei bei disconi dei Counting Crows "registrati in un hangar, ghezo, con le chitarre a 200 metri dal bassano", diceva il signor Giggini.
In questo modo è possibile scorgere quelle maestose creazioni chiamate ponti, pontani o pontardi. E quando li vedete, lasciatevi ammaliare. Respirate lentamente e osservate ogni piccolo particolare, ogni mattonella, ogni sellanella, ogni bullone, ogni pietra, pomice e non.
I ponti uniscono, avvicinano, relazionano, amalgamano, tendono il loro braccione potente e ci consentono di raggiungere altri spazi, altre terre, altre persone, altre idee, altre emozioni.
E se è vera la notizia che su Lalpino stanno progettando un ponte iperbubbico, capace di unire le due semi-gonadi auree di Lèttan e Lèltan, dovremo prepararci a una nuova era per l'umanità terrestre ed extra-sensoriale.
Il Flavio non dice molto, il Gianni non dice un cazzo e noi possiamo solo attendere speranzosi, sintonizzando i ricevitori Nakkar 5-10.33 sulle frequenze che Golganesimo ha indicato nel seminario tenuto a Brescia qualche mese fa.
Per intanto pagare, poi vedremo.
Buon weekend e buona sganga a tutti.

SL

mercoledì 27 febbraio 2008

Giusto per rinfrescare la mentalità dei magna-magna...

(Rischio Vitale)

Il sole è la fonte primaria di energia per eccellenza. Tutte le forme di energia, in ogni modo, ad eccezione di quella nucleare, traggono origine direttamente o indirettamente dal sole.Al suo interno, a temperature di alcuni milioni di gradi centigradi, avvengono incessantemente reazioni termonucleari di fusione che sprigionano enormi quantità di energia solare sotto forma di radiazioni elettromagnetiche, pari a 386 miliardi di miliardi di megawatts.L’energia solare può essere sfruttata con tecnologie di diversi tipi: i pannelli solari per produrre acqua calda, i sistemi fotovoltaici per produrre elettricità, gli specchi concentratori per produrre calore ad alta temperatura da utilizzare in centrali elettriche.

Il sistema fotovoltaico
Il sistema fotovoltaico è in grado di trasformare, direttamente ed istantaneamente, l’energia solare in energia elettrica. Esso sfrutta il così detto effetto fotovoltaico, cioè la capacità che hanno alcuni materiali semiconduttori opportunamente trattati (come il silicio), di generare elettricità se esposti alla radiazione luminosa. La tecnologia fotovoltaica si basa sul pannello fotovoltaico. Questo, composto di celle realizzate con materiali semiconduttori, per lo più silicio, catturando i fotoni solari genera un campo elettrico che dà luogo, in un circuito collegato al pannello, ad una certa quantità di corrente elettrica.L’entità della corrente elettrica generata da un singola cella fotovoltaica è minima. Per questo, per ottenere la quantità di energia elettrica desiderata, si realizzano strutture modulari composte da molte celle fotovoltaiche connesse in serie e parallelo.La durata media di un impianto fotovoltaico è di 25-30 anni e, dato il progressivo aumento dell’uso di questa fonte, la ricerca sperimentale punta all’ottimizzazione del rendimento di queste strutture.L’energia solare prodotta con il fotovoltaico ha un costo nullo per combustibile: per ogni KWh prodotto si risparmiano circa 250 grammi di olio combustibile e si evita l’immissione di circa 700 grammi di CO2, nonché di altri gas responsabili dell’effetto serra.

Il solare termico
Il funzionamento del sistema solare termico invece si basa sulla capacità dei corpi neri di assorbire calore. La superficie di una lastra metallica annerita, cioè il collettore solare, assorbe il calore proveniente dalle radiazioni solari e lo rilascia al liquido che circola all’interno dei tubi collegati al collettore, riscaldandolo. Quindi l’acqua raggiunge un serbatoio di stoccaggio ed è pronta per essere utilizzata.Lo stesso principio è utilizzabile per il riscaldamento dell’aria.

Il solare termodinamico
Il solare termodinamico invece, in assoluto il sistema più evoluto e promettente, si basa su tecnologie che trasformano la radiazione solare in energia solare termica, a temperature sufficientemente elevate per produrre vapore surruscaldato.Per raggiungere queste condizioni termiche è necessaria un’intensa concentrazione della radiazione solare incidente sulla sperficie terrestre, ottenibile con differenti tecnologie.

venerdì 22 febbraio 2008

End of week...


Cari soci della mia beata Fava,
innanzitutto chiedo venia per la mia prolungata assenza da codesto blog,ma sono in fase anale..nel senso che,ultimamente, tutte le cose mi vanno in culo con una facilità disarmante neanche fossi la checca isterica più navigata del mondo…
La mia sola aspirazione attuale è solo artistica..vorrei chiudermi in sala per una settimana, con viveri e generi di sostentamento vari e dedicarmi solo all’arte musical-compositiva..Ahh.. sarebbe bellissimo.. – vi ricordo che abbiamo sempre in ballo la ns.settimana full-immersion-musicale…-oppure, estendendo i confini artistici..scenografia,pittura,fotografia..Insomma..in questo periodo mi sento artista a 360° e sono frustrato nel non poterlo esprimere senza imbattermi nei soliti vincoli..lavoro,lavoro e lavoro…
Bene, detto questo…vi ricordo che il 25/2 il Dottore è convocato per le prove..Si comincerà a provare le nostre songs portando fuori le tracce audio..vediamo l’effetto che fa in ottica concertistica.
Poi..essendo il mio animo intriso d’arte e di poesia, un elogio al sig. Seb per la dissertazione ferroviaria..mi ha veramente fatto viaggiare il cranio..ci potrebbe stare una canzone, se non avessimo già scritto Ultimo Treno..comunque..è proprio da questi scritti che dovremmo trarre ispirazione per scrivere i versi delle nostre canzoni,quindi invito tutti a seguire questa ipotesi..
Pat..sei sempre un raggio di sole nelle mie monotone giornate..leggere le tue rubriche è sempre corroborante..Racconto 1329 contiene, come sempre,inarrivabili picchi di fantasia…le nuvole di Palmerina, le scovolopodi di tramurtinia, su tutte…grazie.
Molto altro vorrei dirvi, ma giunte sono le 18.00 ed è tempo,ringraziando D-o, di lasciare quest’ufficio, pel lo meno per le prossime 48h…..quindi,chiudo le trasmissioni e vi auguro un buon W.End..ovviamente accompagnato dal mio più affettuoso dito in kulo…
Au revoir..
Dr.Spector

The Record Of The Week - John Coltrane

"Ballads".
John Coltrane, Saxophone
McCoy Tyner, Piano
Jimmy Garrison, Bass
Elvin Jones, Drums

C'è poco da dire in merito a questo capolavoro. Roba buona, ghezo, raffinata, suonata da dio, gheghio.
Due candele, una bella fighetta semi-svestita sul divano, un posacenere pronto e carico, southern comfort on the rocks, e, come direbbe Gigi Lappianella-Sellanella "cotoletta in bocca, gazo".
Qui c'è poco da scherzare, signori miei. Qui si parla di arte. Arte allo stato puro. Senza fronzoli, senza orpelli, senza girandole iperbubbiche e voli pindarici. La si ascolta, la si respira, la si vive.
Tutto il resto è noia, direbbe Franco Calissani.
Buon ascolto, buon weekend, buon costume à tout le monde.

Sebastién Lixiaux

giovedì 21 febbraio 2008

Che titolo metto?

(e via così...di Andrea Golganirecardosik)

L’originale Sepùlvedario appeso in sala ci ricorda le scorribande di tutti questi anni vissuti di sera…Il Wisconsin, le battute, i discorsi a quattro contemporanei, le soluzioni megali, le soccolette andirivieni, le nostre canzoni, le nostre idee, la nostra scuola musicale da ritrovare. La spada del fuoco, just’oggi vuole ricercare un nuovo bersaglio importante da decifrare, e cioè: il magna-magna dei ricconi che non sanno fare un cazzo di niente. Questo, purtroppo è denominato così dal fatto che il lavoratore italiano è succube da queste teste di ferro che mangiano sul nostro prodotto. La merda e il fuoco sono state contattate e ben presto verranno a slegare quel nodo malato che circonda il nostro salutar-lavorar e faticar (porca troiazza pettinazza). La rivoluzione è alle porte, molti sono i modi per comporre una rinascita non solo dall’oggetto in questione e su questo avrei diverse proposte sull’inizio del gatto miagolante, ma purtroppo il Flavio non vuole comunicare da lassù, quindi tutto resta invariato, siamo noi, ripeto ancora una volta, a stabilire cosa è giusto e cosa è storto. Speriamo nella pace, ancora una volta. Lunedì ci si vede, spero.

mercoledì 20 febbraio 2008

Le Terre Matte (Dissertazione Sui Treni)

I treni corrono veloci, col loro carico di umanità pesante, logora, disintegrata e sudicia.
Il percorso è sempre lo stesso, sempre gli stessi i controllori coi loro occhi giallognoli, le unghie lunghe dei loro mignoli, i denti in avanzato stato di muffa e il loro accento che sa tanto di limoncello e di monnezza anche se ci troviamo a pochi chilometri da Laveno Mombasa.
Anche i passaggi a livello (1), ormai ridotti a poche decine in tutto il regno di Zègadon, sembrano solo delle vecchie sentinelle arrugginite, che a volte fanno fatica pure ad abbassare le loro sbarre bianche e rosse, soprattutto nei paesi della bassa salentina ("ove il sol ti cuoce l'anima" cantava Luigi Bernabei).
E cosa dire delle stazioni? Le belle e gloriose stazioni, un tempo orgoglio del pelatone e dei suoi gerarchi dotati di orologi anali, ora solo tristi ammassi di mattoni, odore di chiuso, odore di piscio e scritte sui muri... oggi solo tristi testimoni del tempo che passa inesorabile, il tempo che divide il momento della nostra nascita da quello della nostra dipartita dal globo terracqueo e terronale.
Ormai i treni sono creature sempre più rare e tecnologiche, prive di conducenti, guidate dai computer e dalle sinapsi hegeliane che albergano nel cervello di qualche metafisico capitolino.
Tutto è spersonalizzato, tutto è automatizzato ("automaticane!", aveva profetizzato il buon Golgani qualche anno fa); e a noi, spettatori dell'arco celeste, non resta che assistere passivi e remissivi a questo incedere di emozioni cristallizzate e omologate e omofobizzate.
Incapaci di esprimere ciò che ci agita dentro, incapaci di dare voce alle nostre pulsioni animalesche, incapaci di sorridere quando il cielo e il mare si salutano: ormai siamo così.
"Vivemus atque amemus", scriveva Catullo Patalli.
Proviamo a dargli retta, almeno 'stavolta.
Buon delirio a tutti,
SL

(1) si proceda all'ascolto di "Passaggio A Livello", Enzo Jannacci, 1962

venerdì 15 febbraio 2008

The Record Of The Week - R.E.M.

Il signor Gigiardo Gigiardini, conosciuto dalle forze dell'ordine con almeno 25 nomi diversi, si torcerà il prepuzio, lo sappiamo, ma questa settimana vi consigliamo un capolavoro, datato 1987, di Michael Stipe e soci: si tratta di "Document N°5", forse il migliore disco dei Rem, eguagliato solo da "Automatic for the people" di qualche anno dopo.
Un sacco di belle canzoni, tra le quali spiccano "finest worksong", "welcome to the occupation", "the one I love", "exhuming McCarthy" e -resa nota dal Liga nostrano qualche anno fa- "it's the end of the world as we know it (and I feel fine)".
IL mix è senza dubbio vicente e convincente: testi quasi sempre impegnati, il bersaglio preferito è sine dubio l'imperialismo americano (se non ricordiamo male il presidente Usa all'epoca era Ronald Reagan), e un bel sound di impatto sicuramente vincente, che dimostra ancora una volta che per fare dell'ottimo rock non si debba per forza essere dei mostri della tecnica.
Acquistatelo, sedetevi in poltrona e sparatevelo in cuffia: passerete di sicuro 45 minuti gradevolissimi.
Buon weekend,
buona sganga e buone passioni anal-extra-sensoriali a tutti,

SL

mercoledì 13 febbraio 2008

Racconto n° 1329

(di Andrea Golgani)

Frescobaldi Giancarlo Giacomo nacque a Graminote il 21 del mese, anno imprecisato. Lui visse per molto tempo immerso nel lago di acquitrinia in provincia di Salsina. La melma preposta rivelò lo scandaglio per ricercare nuove essenze vitali: scoprì la Malgamarittima, la Scalsetta, le nuvole di Palmerina, le scovolopodi di tramurtinia, la faccia di piedone del pesce scamone…e molte altre forme di anti-stress per ritrovare il suo vero scopo della vita di lago. Oggi per lui è un giorno importante, è finalmente uscito dalle acque e cotto a puntino ha deciso di comprarsi un automobile con del metallo famoso trovato nel fondale acquitrino. Le sue scoperte presto verranno pubblicate sul sito: http://acquitrinadifrecobaldigiancarlo.org
Speriamo che lo scopo mentale del fagiano, lo riporti a vivere seriamente.

martedì 12 febbraio 2008

Semplicemente...

....grazie
Peace & Love
Dr.Spector

Ribadisco l'Ode di Luigigi Masseratti

Confermo ancora una volta, nel caso ce ne fosse bisogno. Il signor Gigiardi, alias Luigi Masserafini, alias Antonio Ebbene, alias dr. Sergio Masserafini (medico chirurgo), alias Washington Fittipaldi, alias Gigi Terramatta, alias Gigi Salamadonna, alias Gigi Sampierdarena si sta confermando come uno dei più raffinati e fantasiosi arrangiatori italiani.
A breve l'umanità intiera potrà rendersi conto di questa cosa, semplicemente acquistando e ascoltando il nuovo singolo del dottore (Doctor Bostik "Ultimo Treno - Un'Ora In Più") che al momento è stato pubblicato solo in Angola e nel Canton Uri.
Ergo...alziamoci in piedi e applaudiamo fino a scorticarci le mani. Genarda è tornato tra noi. E con lui è tornato il suo estro creativo.
Pace e bene,
SL

venerdì 8 febbraio 2008

[Cfr p. 38]

(Andre)

Con il cervello fumante e la schiena dolorante, invito voi altri a camminare verso la fantasia, la creatività, l’immaginazione, i sorrisi, l’allegria, l’amicizia propria emozionante, la condivisione del tempo, la compagnia, i valori della vita, la sincerità, l’eliminazione delle maschere oscuranti le cervelloidi, la grafica, la musica (con le sue consonanze e dissonanze)…a proposito: Il termine consonanza è usato per definire un intervallo o un accordo che produce un effetto di stabilità e soddisfazione – in opposizione a intervallo o accordo dissonante, tale cioè che produce un effetto di tensione…Oggi è l’8 di febbraio e il prurito alle mani inizia a darmi un po’ fastidio. Auguro a Gigi, Max, Seba, il mondo…un ottimo week-end.

The Record Of The Week - The LA'S

So che molti lettori, soprattutto quelli più malnardi, storceranno un po' il naso, ma nella nuova rubrica che mi sono ripromesso di introdurre nel mondo colorato e perverso di Anaffana, non potevo non iniziare con un grande disco di quasi vent'anni fa: si tratta del primo e unico lavoro di una promettente band chiamata The LA's.
Quattro ragazzi di Liverpool (anche loro) capitanati da Lee Mavers, sfornarono quasi in sordina un disco delizioso. Semplice, minimalista, a volte quasi irritante per le chitarre skrause e secche che ti entrano nell'orecchio e si infilano dritte fino al peritoneo; melodie beatlesiane, soluzioni armoniche carine, e la giusta sfrontatezza e irriverenza che dei musicisti poco più che ventenni possono avere...
Il disco ha pochi orpelli, e mantiene la sua essenziale ricerca del piacere. Il piacere di ascoltare, il piacere di suonare, il piacere di canticchiare le canzoni mentre guidate la vostra Multipla verde nei boschi della nostra bella Lucania...
buon ascolto, buona sganga e buon pistonamento a tutti i maskietti amici del dottore.
SL

martedì 5 febbraio 2008

Ringrazio sentitamente..

..effettivamente la registrazione in studio è il mio mondo ideale..Ahh se solo avessi mezzi tecnici e tecnologie più performanti e aggiornate...In ogni caso,sono io che ringrazio la band dei Dottori che,quando vuole, è in grado di scrivere delle belle canzoni..che poi si prestano molto bene ad essere arrangiate con fantasia e originalità..Vi vorrei tutti molto più coinvolti nella fase di arrangiamento,suggerendo suoni,parti,tocchi e tocchini qua e là ad abbellire..Anche "immaginando"i suoni,che devono essere prima nella testa e nel cuore che nello strumento..I risultati sarebbero ancora migliori..
P.S:l'amico Justin Currie ci ha accolto nel suo Space come friends..ode e onore a lui,una delle menti RnR più prolifiche degli ultimi anni..
Gg

Ode a Gigiarda (SL)

Fratelli carissimi,
sapete quanto io sia sostenitore di un tipo di musica piuttosto minimalista: una guitarra, un bassame, una battera, una pianella e una voce.
Ma dopo aver ascoltato dal chiavone i ricami e le chicche che il nostro palafreniere Luigi Masserandi-Morandi-Mazzantini ha prodotto nel mix di "Ultimo Treno", non posso far altro che alzarmi in piedi e plaudere al suo genio creativo.
Ottimo lavoro, forse solo Phil Spector avrebbe potuto fare meglio, ma non ne sono sicuro.
Evviva Luigi, sindaco di Parigi.

SL

giovedì 31 gennaio 2008

Cenni sul Periodo.

(I materiali della Musica - di Andrea Golganesimo)

In questa rubrica, oggi parleremo del Periodo. La lunghezza comune di un periodo musicale è di 8 battute. (Naturalmente ve ne sono di più lunghi o più corti, ma è sorprendente quanti siano i periodi costruiti sul modello di otto battute, secondo una simmetria che sembra esercitare un fascino particolare). Si noterà come i periodi seguenti si dividano spontaneamente in due parti; alla fine della prima si ha uno stato, un “senso” non definitivo che solo la seconda parte riesce a completare. Per esempio prendiamo l’ultimo movimento della Nona Sinfonia di Beethoven, oppure Sinfonia “London” di Haydn (sempre ascoltandola almeno...un dieci volte).
Se per il momento consideriamo il periodo di otto battute come base generale, troveremo alcuni casi di periodi che sembrano essere stati accorciati o allungati, con l’omissione o l’aggiunta di una o più battute – proprio come avviene nel discorso quando si condensa il proprio pensiero, oppure lo si arricchisce con l’elisione o l’aggiunta di un’espressione. Un chiaro esempio di periodo musicale “compresso” è quello con cui inizia l’ouverture delle Nozze di Figaro di Mozart.

Domattina con il volo delle 7:30 andremo a Roma, la giornata della vita porti a tutti i malviventi un raggio di sole benefico…A presto...

lunedì 28 gennaio 2008

Grazie Andrea!


Grande serata venerdì scorso 25.01 alla Fondazione Bandera per l'Arte!
Un grazie di cuore per la bellissima performance del M.o P.ate.l.la, da parte di Enzo Calandra e da tutta la Compagnia Ex Novo..con l'augurio di avert ancora con noi per altri progetti!

venerdì 25 gennaio 2008

segnatevi 'sta data

25 marzo 2008

www.countingcrows.com

SL

un bel ciddì

Eccovi l'elenco per costruirvi da soli un bellissimo cd da ascoltare in macchina o dovunque vogliate. Si tratta di Duritz e soci, roba buona, ghezo.

1. A Murder Of One
2. Daylight Fading
3. Rain King
4. Why Should You Come When I Call?
5. Goodnight Elizabeth
6. Carriage
7. Shallow Days
8. Hard Candy
9. Children In Bloom
10. If I Could Give All My Love...
11. Another Horsedreamer's Blues
12. Up All Night
13. Sullivan Street
14. Monkey
15. Accidentally In Love

Buon lavoro e buon ascolto,
Gigi Mazzacurati

giovedì 24 gennaio 2008

frammenti... (SL)

...e mi accendo un'altra sigaretta
senza fretta
respiro forte tutta l'aria ma
capiterà che tu ti fermi
capiterà che tu rimani un po'
ma senti che freddo che fa
in questa grigia città
c'è una bella differenza tra riflettere e scopare
ma quale ricatto morale?
ma come devo dirti che non c'è speranza?
dimmi che non è importante ormai
dimmi che non è importante ormai
dimmi che non è importante ormai

e ancora conti i giorni
e ancora conti
e ancora sogni...

Un farmaco non solo per Max...

(Andrea Golg)

Che bello leggere questi articoli così interessanti…Vi cito solo il titolo: “Oggi, di musica si può anche guarire. Le valenze della musica vanno ben oltre l’aspetto ludico e ricreativo: nuove e rivoluzionarie ricerche in campo medico hanno accertato gli effetti della musica prodotti sull’individuo”…Era ora aggiungerei...Pubblicato il 04-01-2007, quindi è già passato un bell’annone, se vi interessa questo è il collegamento solenoide: http://www.lifegate.it/essere/articolo.php?id_articolo=1476
A presto! Anzi a lunedianianagenertellaspanata.

martedì 22 gennaio 2008

Materiale armonico.

(di Andrea Golgani)

Ritmo e melodia uniti (bada ben bene che la melodia non è concepibile separata dal ritmo, una melodia senza un ritmo risulta informe e senza significato…), ebbero una secolare fioritura prima che apparisse l’uso consapevole dell’armonia. C’è ragione di credere che l’armonia, cioè la combinazione simultanea di due o più suoni, fosse già in uso prima del IX secolo dell’era volgare. Ma, in genere, si è d’accordo nel far risalire l’inizio della musica a più voci all’epoca dei primi testi in cui appaiono quarte e quinte parallele, appunto verso il IX sec. L’armonia, al contrario della melodia che si costruisce orizzontalmente, ha struttura verticale.
Con un buon orecchio musicanal si riesce a percepire, ascoltando una nota del Flavio esempio DO, tre o quattro armonici: l’ottava, la quinta, l’ottava seguente e la terza a questa successiva… tutti disposti verticalmente sopra la nota fondamentale. Questo fenomeno ci fornisce la prima testimonianza della presenza dell’armonia in natura e, di fatto, su di essa si è istintivamente costruito il nostro sistema armonico. Ci sarebbe un esempio, per chi volesse dargli un’occhiata è pregato di mandarmi un duecento euro tramite poste pay (cmq. si vede). Mi spiace per Ebbene deve aver fatto un gran salto nel buio, ormai tutte le persone sono cambiate, si sono rovinate, hanno fatto tremendi incidenti…Almeno noi quattro siamo salvi e speranzosi. Pian piano questa rubrica vorrei portarla avanti, stasera mi compro una chitarra. Pagare.

Geldan IV - Dinastia Sufi-K

Alcune precisazioni:

Antonio Ebbene ha avuto un incidente in moto,ha picchiato la testa aprendosi il cranio da parte a parte, da 2 mesi l’occipite è tenuto insieme dal casco che i medici gli hanno consigliato di non togliere fino a Settembre 2008..quindi, poveretto, non è che non voglia partecipare al blog anaffanoide..è che ne è impedito da problemi neurologici gravi..rispettatelo.

Il dott. Masserafini,come già aveva comunicato, è andato in pensione, lasciando ad Ebbene il suo spazio sul blog..E’ stato per lunghissimo tempo firma autorevole ed apprezzata dai members di Anaffana e quindi,francamente,pacatamente..non si comprende l’ostracismo indicante una diffida ad ascoltare i sui preziosi ma, ahimè,ormai rari interventi…

Per quanto riguarda il sottoscritto,come vedete, sempre meno frequentemente ma non per questo volontariamente, si rende presente alla comunità web..
Degli interventi fin qui letti e che mi ero perso, sono rimasto colpito dagli aggiornamenti spaziali,come sempre molto gustosi e divertenti (p.s: chiedo ad Andre un’ immagine o rappresentazione del Bove Pittunio), rimango annoiato dal solito livore anticlericale del Seb,che trovo francamente conformista, prendo atto che c’è chi è ancora meno di me presente sul blog..(Max?? cucù???..ci 6?)..e per il resto ce la raccontiamo stasera…
Faccio come sempre,affettuosamente,pacatamente un bel dito in culo a tutti,sperando che ne possiate trarre piacere e non fastidio..

Geldan IV

giovedì 17 gennaio 2008

Ritroviamo il Cazzo (Gigi Schlanders)

Vi esorto, miei cari, a spremere la vostra meninge streptococcolona, e a utilizzare ogni vostra più piccola scintilla di energia per rivelare al mondo il nuovo Evangelio: si tratta delle Scritture secondo Robben. Dette anche le pagine pentatoniche del bantam, ghezo.
io mi sono subito sentito a mio agio, gheghio, appena ho iniziato a leggere queste pagine, e ho capito che le uniche vere sostanze capaci di darmi la quiete sono due: la figa e gli accordi di mi maggiore, la 7 e si 7.
a me piace anche il fa minore, ma non lo sa nessuno.

***space lab komunication***
vi invitiamo a diffidare da qualsiasi notizia o comunicazione proveniente da tale Ebbene Antonio o Masserafini Sergio. Trattasi di impostori delinquenti criminali, col vizietto della spada di fuoco, di tanto in tanto.
Il loro capo è un americano, tale Lewis Flower, proveniente dalla North Carolina e diretto a Seoul (e viaggia con 35 minuti di ritardo). proprio come i treni carichi di meridionali e terre matte, che corrono fumosi e puzzoni all'interno della nostra psiche.
L'unica persona autorizzata ad agire per conto della space lab -busto garrasio è Monti.

W.A. Mozart
G. Masserattini

martedì 15 gennaio 2008

Tempi duri.

(Andrea, 1819 d.c.)

Si prospettano tempi duri. Tempi di ricerca e di massima espressione vitale; tempi in cui la musica implode (come avvenuto nella sfera dei Solèni da esagono a pentagono: una volta rientrata l’esplosione si sono create molte crepe ben contrassegnate da dove esce in ogni caso il suono planetarium). Tempi duri, quindi…Cosa fare dunque: mah io probabilmente dovrò cominciare a ritrovare una cosa molto importante: la Fede.
Oggi inizierò con la pulizia di un locale, che tra le altre cose conoscete... Ormai è saturo, pochi sentieri e frane pericolose…Speriamo di fare un buon lavoro. E lo spero anche per Voi, cari lettori umanoidi.

sabato 12 gennaio 2008

Ripresa del materiale.

(I materiali della musica, di Andrea Golgani)

“Se il mondo intero potesse solo sentire la forza dell’armonia…” (Mozart). Su queste belle parole, oggi vorrei riprendere il discorso musicale inteso come studio primario di essa, per prima cosa: teoria e solfeggio, parlato/cantato e poi pratica e sviluppo delle cavità craniche introducendo un po’ di creatività nella gente che deve ancora comprendere cosa significa essere musicisti.
I pagandi e i dividendi lasciamoli alla prossima lezione.
Melodia: in senso pratico non è nient’altro che una successione di suoni. Prendendo alla lettera quest’affermazione, anche una scala può essere definita una melodia. Ma la melodia è naturalmente molto di più; questo più è il soffio che dà la vita e coerenza ad una successione di suoni…infinite variazioni. E’ possibile però fare una distinzione di carattere generale fra tre tipi di melodie. Il è caratterizzato da un progredire per gradi congiunti, come avviene nel tema dell’ultimo tempo della Nona Sinfonia di Beethoven. Il II° tipo presenta salti più ampi, in genere di terza, quarta e quinta (es.: Sonata per piano op.2, n. I – sempre lui). Il III° può essere definito come combinazione dei primi due tipi (es.: Sinfonia Pastorale, Beeth.).
Un più attento esame di questi esempi suggerisce un’altra importante caratteristica della melodia, e cioè il suo aspetto equilibrante; in una M. tensione e rilassamento devono succedersi nella giusta proporzione. Un’analisi della struttura generale di un buon numero di melodie dimostrerà che una linea melodica ascendente prima o poi è equilibrata da una discendente, e viceversa: questo equilibrio è ciò che rende una melodia scorrevole e naturale. Per ascoltare questo esempio prendente in mano ancora “La Pastorale” e riascoltatela almeno dieci volte, meglio impostare un loop, ghezo.
Alla prossima lezione, vi và?

mercoledì 9 gennaio 2008

Esofago.

(sempre Andrea Golgania)

Ieri sera parlando con un mio carissimo amico, ho imparato qualcosa di nuovo, cioè: S. Leone non avendo una gran dimestichezza con la materia più stupenda del sistema Univers, ha dovuto sudare parecchio prima di spiegarsi con il grandissimo Ennio…compositore dei miracoli, di leggende dell’Ovest, di situazioni d’amore, pericolo, condanna, donne e popolo. Colgo l’occasione per invitarvi ad ascoltare qualcosa della raccolta a 100 titoli.
AAA.Avviso a tutti i sostenitori del regime Glamafàntico:
L’asteroide vagante ha subito una collisione con l’estremo simbolo scarnificatore presente denominato "Scarnia", deviazione quindi, i funerali si terranno in ogni caso alle ore 21 presso l’anfiteatro del Bove di Pittunia, recentemente rimodellato. Allora su su né? Pag.

lunedì 7 gennaio 2008

Iniziamo bene!

(Andrea Golgania)

Glamafànte Escobar, viveva tutt’ora dove ben sapete. L’altro giorno una nube di insetti del genere della “Xcricta” (la nota compagnia di chimico-fisici elaborante project uMNIacosmici robotizzati), ha transitato per oltre una settimana organolettica oscurando la luce ad Escobar. Avendo estrema necessità di questa, dato il suo ormofonico istinto, il Glamafànte ha dovuto ricorrere alla luce di emergenza collocata dentro il suo sedere. La ricarica è bastata solo per alcune ore…Passato il tempo dei ronzii, le sue radici ormai seccate dalla notte, erano ridotte a dei semplici rametti. Giovedì si terranno i funerali sull’asteroide vagante n°81. E’ verso le nostre 21, quindi magari preghiamo un po’.

venerdì 21 dicembre 2007

Auguri a tout le monde!!


Tanta,tanta serenità a tutti voi e alle vostre famiglie!!!

Roberto

Auguri!

Un augurio a tutti di passare un Santo Natale, di esprimere i desideri migliori che si sa...molte volte si avverano in questo periodo...Insomma, Tanti, tanti auguri a Luigi, Max, Seba, Lucio, Superottavio, il Monaco e chi più ne ha più ne metta!!!

Andreasmas.

mercoledì 12 dicembre 2007

E il Flavio se ne andò…

(Andrea Golgani)

Nelle ultime puntate la signora Mariarosa è partita per la ionosfera, abbiamo sparato un fracco di vaccate sul fatto che le persone dai nomi che ben conosciamo, appartengono a noialtri della banda. I due argonauti sono ancora in fase di avvicinamento dalle parti del regno di Boddanerio, sopra di noi, non dentro di noi…Questo blog non è molto partecipato, mi chiedevo se Cacio legge questi post, e con quale nomignolo si è registrato allo spot. Lunedì sera Gigiani ha ripreso, con me, il fatto che se ci prendiamo un 5 giorni di ferie e ci spostiamo in saletta…ci possiamo veramente sfogare come dei bastardi. O no Sebaldano? O MassimilianVIII°? Gigi? Proporrei un aprile / maggio oppure agosto del “2080”. Ebbene? Che fine ha fatto? Troppo impegnato a cercar soccolette?
So che il lavoro non è prevedibile, ma possiamo provarci…
Buona settimana a todos.

sabato 8 dicembre 2007

In Memoriam

John Winston Lennon
(Liverpool UK, 9 Oct 1940 - New York City USA, 8 Dec 1980)
R.I.P.

venerdì 7 dicembre 2007

AGraptuniacorda.

(A.G.)

Bella la canzone "Che Freddo Fa" della Triacorda, appena aggiunta da qualche componente della banda, ma a parte gli scherzi, mi piacerebbe tanto andare sabato 15, potrebbe essere una ventata di aria fresca per noi tutti apostoli del creato. Non ne convenite? Lo so che dobbiamo ancora vederci lune e discuterne, ma io confermerei tramite mail anche adesso. Anzi lo faccio subito…Pagando come al solito…Così veniamo già con un’ottica diversa in ufficio, alle prove intendo…Godon d’un Godon. Stavo cercando delle foto da inserire sul mappale del signor, grattando sempre e credendo…Ore 13:29, domani è festa e lunedì si suona, beh dai manca solo la neve e questo week potrebbe essere un buon…Per il bardone di Gigiani, sono a buon punto con l’idea del lampaclima, presto potrete gustarvi una pizza da me, sotto il sole…di sera.

A presto né.

Peccato.

Mi sembra di capire che non avete nessuna voglia di andare a Como. Mi spiace perchè era una buona occasione per slegare le crape.
Saluti, Andre.

lunedì 3 dicembre 2007

Aforisma (SL)

Non esiste una canzone preferita dei Beatles. I Beatles hanno una canzone per ogni giorno della tua vita.
(Noel Gallagher)

Il Barone Di Sandossi

E' così difficile sintonizzarsi sulle frequenze del mondo. Il tempo è sempre troppo poco, le emozioni sono sempre troppe, e i disagi che la nostra psiche deve sopportare sono a volte eccessivi. Le pressioni continuano senza tregua a demolirci e a indebolirci, e noi non possiamo fare altro che sorridere, fingere di sorridere, fingere di essere orgogliosi e compartecipi all'avventura del genere umano. Anche quando vorremmo solo scappare da qualche altra parte, da qualsiasi altra parte. Basta che non sia qui e adesso.
E allora vi invito a provare le nuove pastiglie del dottor Sandossi. Il vostro problema esistenziale non sarà risolto, ma almeno per pochi secondi le vostre papille gustative saranno in paradiso.
Pace, bene e tolleranza universale.
SL

venerdì 30 novembre 2007

Ricordi.

(Golg+Ludd)

Il morbo di Sellanella o La Sellanella (1953)

La scoperta di questa strana forma di "paresi cerebrale", (chiamata anche così dal medico Iuliano de Mistifix 1895-1956) fu un grave problema in quegli anni, una grossa epidemia. Circa trentacinque umani furono contagiati dal morbo. Come dice J.L. si cancellano nel cranio, contenente la materia grigia, alcune cellule fondamentali per il continuo e regolare processo vitale. E’ evidente che Genaldo, in qualche modo, è imparentato con quelle povere persone, sono ancora vive per fortuna, ma…in uno stato vegetativo. Una soluzione, chiamiamola pure un antidoto, esiste. Proprio nel ’54 a circa due anni dalla scomparsa, Iuliano elaborò una sorta di "liquido fannarente", testato su tre pazienti. Sono le uniche persone a non avercela fatta. Voi Vi chiederete, ma che caspita di antidoto del cazzo è questo, se poi si crepa? E’ proprio qui, caro Gigi, o gli dai un taglio subito o ti ritroverai in un centro per accoglienza ben presto.
Mi dispiace tanto, ma a oggi non esiste una cura. Su con la vita caro umanoide.
Dott. Andreas Golgina

R.
Venendo invece a cose serie, devo purtroppo comunicare che mi sono documentato sul morbo di Sellanella, e devo dire che le notizie di Golgani sono vere. Per cui credo che non ci sarà assolutamente da stupirsi se nei prox giorni Genald smetterà di salutarci o fare tutte le cose che per noi sono normali... lo vedremo lentamente trasformarsi in un umanoide, fino a che non riuscirà nemmeno a vestirsi o a parlare o suonare.... e morirà affogato dentro la sua merda. Speriamo non in saletta.
L'unica, flebile, speranza (diciamo una possibilità su 254.000) viene da un piccolo ospedale della Romania, diretto dal dottor Adrian Zaltafòss. In quel piccolo nosocomio si compiono avvenimenti che hanno dell'incredibile: come la gravidanza portata a termine da Muttlan Grezzard (un uomo di 96 anni) o l'autoasportazione della cornea da parte di Licrod Kerton (un non vedente di Tel Aviv), o ancora e soprattutto la guarigione dal morbo di Sellanella da parte di Antonio Messanio, un camionista di Crevalcore (Bo) privo delle braccia.
Per cui, e concludo, forza Geggiani... sappiamo che puoi farcela.
Ludd

domenica 25 novembre 2007

Dalla sfera al cubo sostanziale.

(A.G.)

Sulle note di “Down to the waterline”, apro oggi un nuovo post dal titolo a forma di tramoggia. Bensì la tramoggia che da cerchio diventa quadro è un po’ la soluzione di molte idee che vagano nell’aria, Valter Fiorani ieri mi ha suggerito un’ottima idea per scovare nuovi sistemi di teletrasporto nascosti dietro gli angoli del bel renè malvolti. Alla fine ci siamo ripresi il lunedì importante per le prove e augurare il buon inizio di settimana che ultimamente è sempre duro e bastardo, con la speranza di un futuro migliore. Ho anche notato il sito evidenziato, caro gigiani va bene, lascialo pure basta che affrontiamo argomenti seri e lasciamo stare le fotografie maialose che traviano il mentone, Seba ti sei ripreso? A lunedì allora, col pagherol.

giovedì 22 novembre 2007

Proposta Cover dottorale...

Cari Illustrissimi Primari di Medicina Interna,
propongo un gran pezzo da rivedere alla nostra maniera....
..del grande Adriano Celentano....Svalutation!!!
Postare (e pagare) Vs. considerazioni in merito....
Ebbene, dr. Antonio

domenica 18 novembre 2007

Una Perla A.G.


..già pubblicata tempo fà,questo virgolettato è solo un breve estratto che rende tutta la grandezza di A.G:

"e da qui Panna-malata emerge con tutto il suo splendore. Infatti queste cinque persone dai seguenti nomi appena giunti: Tristanello, Mangiacarote, Fumellerto, Giacomino Escobar ed infine Lallopatrunoid..."

Grazie di esistere A.G..ti vogliamo bene!!

Antonio Ebbene

mercoledì 14 novembre 2007

martedì 13 novembre 2007

lunedì 12 novembre 2007

Argomento non interessante???




..mi siete passati tutti all'altra sponda???


Questa è la rubrica di Antonio Ebbene,checribbio!!Partecipate....

venerdì 9 novembre 2007

E rieccoci!

(Andrea Golgania)

Sono rientrato adesso dall’estero, non ho potuto collegarmi alla rete in questi giorni malefici di vento e neve, ho dovuto chiudere diversi contratti di vendita di lampadari e pc portatili, ho anche mandato a cagare un certo Aleandro Malastafànni proprietario di diverse cose nel paese delle meraviglie.…Ho potuto confrontarmi su alcuni modi di pensare di parecchia gente sul fatto che i buchi nerissimi esistono ma solo in alcuni punti precisi della sfera graminacea ovvero le tangenti di altri univers. Ho anche potuto risolvere l’enigma delle varie personalità con i nomi che ben sappiamo: Luigi ed io siamo Flavio e Gianni, Max e Balden sono rispettivamente Zegàd e Boddani, mistero risolto, ovvero in poche parole siamo noi esseri umani a modificare gli eventi che ci circondano non solo sulla faccia terrona ma anche sulla restante parte dei sistemi solari inerenti Universana-Luigiana infatti l’altra sera diceva parole sante del tipo:” Eh, ulp, sbreuk, uff…pant…pag…vomit....ma sarebbe bello provare più volte a settimana, si ma i tempi dove li metti? Il tempo è sempre più veloce la luce va controllata e salvaguardata. Valutiamo comunque la possibilità di provare 5/6 volte al mese, ricarichiamo il cellulare collegando il cavo bantan alla ruota del criceto. Follie ipernasali delle ore 20:29 di venerdì nove november. A lunedì allora, con i quattro stalloni bianchi, e buona weekkana a tous le monde! A proposito: viva la camerlata!

Buon Week End a todos..


.. e,vistoche non scrive più nessuno dal 07/11...io dico W LA FIGA!!!!!

mercoledì 7 novembre 2007

evviva evviva

Alziamo i calici e brindiamo a una nuova vita! Il Presidente ad honorem del Dottore, alias A.P., è diventato papà.
Un abbraccio forte da tutti i componenti del Doktor, alla bimba e alla mamma.
SL

martedì 6 novembre 2007

Per Golga...


..esperimento LED fallito...Sono stato ottimista,ma purtroppo non funziona..

Sono ovviamente estremamente luminosi come oggettino in se stesso,ma non abbastanza per farti una bella luce ambiente.....sorry,devi ripensare il project..

Ovviamente anche in questa versione..







..intendo dire: viva la donna anche in queste forme di sessualità deviata..Perchè scartare a priori la possibilità data a noi maschi di "rieducare al bastone"le pecorelle che hanno smarrito al via?



Antonio Ebbene,come primo tema di discussione sul blog,vuole lanciare subito una provocazione attraverso un tema "caldo"....

Per Golga e per chi volesse farsi una cultura "luminosa"...


Caro Pattone,

come promesso ecco il link su cui visualizzare i Led


Oggi verifico quanti ne ho da provare poi ti faccio sapere...

Per tutti gli altri:mantenere sangue freddo e la barra dritta...vediamo di non perdere concentrazione e relax alle prove sol perchè non ci si muove più sul Lario...e sopratutto evitiamo voli pindarici della serie "Zamberl +Cure +menate+ varie ed eventuali...mi raccomando

P.S: al bel Renè continuo a preferire il cromosoma alterato...

per i "Paldi"

come avevo promesso, ecco a voi, come icona protettrice, la bella immagine del bel Renè, da non confondersi con il calciatore (calcaterra) preferito da Genald, ossia Renè van de kerkof, fratello gemello zimbello carosello dell'alter ego, nembo kid, Willy van de kerkof.
A sua volta da non confondere con willy del telefilm arnold.
A sua volta da non confondere con arnold di happy days, che prima era giapponese e poi italo-american-gigolo, con lo pseudonimo di alfred del vecchio. (algoritmo 56b-7E).
la stonatura permette l'approccio a notti molto agitate... ah, se solo i pensieri rem potessero essere filmati...
notte al cazzo,
notte a tutti
SL

mercoledì 31 ottobre 2007

dear brothers...

cari fratelli suonatori, ho messo una fotina di George nell'angolino, al posto di "Massi Gazza che legge", sperando che lo spirito Georgiano (e le sue castagnette) ci protegga e ci dia ausilio in questi giorni di orgasmo pre-telethoniano andato affanculo.
so che anche Bodòrr e i suoi emissari ogni tanto assumono le sembianze di George quando devono fare qualche lavoro sul nostro pianeta. Me l'ha confermato anche Giovanarda.
Intanto vi abbraccio tutti, senza farvi dita nel culo, ma solo augurandovi copiose sperequazioni sganganiche.
SL

Per la precisione...

...volevo solo far notare che il Perone-Clock è rimasto indietro di un'ora..sistemare e pagare!!!
Antonio Ebbene

martedì 30 ottobre 2007

cala il sipario lariano

L'unità d'intenti e di spirito del dottore e dei suoi membri accademici ha portato a dover rinunciare al suono lacustre, ma credo di poter dire che sia stata fatta la scelta giusta.
In termini di tempo, di kilometri, di energie, di sbattimento e di orari di rientro domestico sarebbe stato davvero uno strapazzo assurdo.
Se poi si pensa anche che la location era abbastanza improponibile, non esito a dirvi che avete tutto l'appoggio di Bodòrr e dei piani superiori dei corridoi che portano alle sale di contatto di Zègad.
A breve riceverete un messaggio o un segnale dallo sferisterio superiore, abitato da coloro che hanno contatti con l'essere supremo.

Vi abbraccio forte
Vostro
Dottor Preusst

X MaX

In riferimento a quanto detto ieri sera, appoggio il nome doctorbostik per la serata/e di dicembre. Dato che siamo al 50% come decisione proporrei appunto di mantenere il nomignolo del Flavio. Ok?
A.G.

lunedì 29 ottobre 2007

Ero in Belgio....


..cercavo di vendere una Bibbia alla signorina qui sopra, ma la vendita di Testi Sacri lì non è molto apprezzata,preferiscono altre pubblicazioni con bambini ecc..sigh..

Telefono staccato per questioni di lavoro..Venerdì mi sono preso un giorno di riposo assoluto e ho chiuso con Luciano,Tiziano,Max ,Renga ecc...

Ma..rieccomi a voi..tenetevi liberi per Sabato 15.12, Telethon Como confermato..stasera ne parliamo..SIAMO DI NUOVO IN PISTA,NON SO SE MI SPIEGO....e la cosa mi fa un piacere immenso,perchè abbiamo avuto i nostri alti e bassi ma siamo ancora vivi..più che mai

Quindi,riprendendo anch'io un lessico tanto caro ai band members di qualche tempo addietro.."vi faccio un dito in culo con tanto affetto" e vi aspetto a cazzo dritto per il suonaggio di stanoche

Vs Doctor B... Antonio Ebbene

Gigiani non pervenuto

Help required, please. E' da venerdì che continuo a chiamare Gigio Gigetti sul suo telefoniamobilepermeridionali, ma non mi degna d'una risposta, sigh... anche oggi l'ho chiamato due volte ma zero risposte.
Però mi dicono che è in giro per l'unione europea, a distribuire bibbie taroccate e vangeli apocrifi, tra i quali spicca il vengelo di robben ford, una parabola pentatonica a forma di finocarbo.
Pagare
SL

giovedì 25 ottobre 2007

14 anni.

(Andreas)

SpaceLab connesso. Riprendendo la famose teorie in mano, nel pc, nella crapa, nelle frasi di tutti i giovedì trascorsi, di tutti i lunedì dal ’93 ad oggi…Ho deciso di riportare un documento risalente al 1° luglio del 2005.
...Che cosa sarà mai il Pagherol? Tutti me lo domandano. Potrebbe essere una sorta di marchingegno del Sig. Gualandrisk? Potrà forse sembrare una tassa di qualche “netturbino” che esce di mattina per andare in parlamento? Macchè…sono sempre mie cagate che però restano nella crapa degli amici…pagherol. Strapagate dunque cari amiconi e musicisti che qui si rischia di precipitare in un vuoto più buio, immenso e infinito se non si ragiona a dovere. Pagare Caspiterina Angoppa (Ste’70).
La storia che Vi propongo, cari lettori, racconta della serata trascorsa il 30 giugno 2005 in periferia di Somma Lombardo, verso il fiume…Io, Max, Gigi e Baldo. Il famoso gruppone della musica di Sommacampagna, fuso nel lontano dicembre 1993. All’epoca mi ero appena congedato e la voglia di “farmi male alle mani” di nuovo, era forte quasi una droga. D.W. mi passò il numero di telefono delle Fioriste e passai un bel sabato pomeriggio, ritornando a casa (4 viaggi) per recuperare la pianoletta…Anzi, la mia tastiera figata (D.70) che mi piaceva…Tutto questo fu entusiasmantissimo, uscimmo più volte a suonare dal vivolive, esperienze in feste di un calibro come la beretta, poi la registrazione in studio di brani composti dalla banda...

Essendo già le ore 13:24, stacco lo spinale, niente storia.

Il nome di Gigiana

cari lettori e cari e-lettori,
vi scrivo di seguito un po' di nomi che il nostro Gigi utilizza per camuffare il suo spirito di graminote.
Gegian, Gigiani, Genaldi, Jens, Girman, Washingotn Fittipaldi, Gennaro, Geggian-ghezo, Gionas, Gigialdi, Girmi, ùMassssss...e tanti altri ancora.
SL

Un abbraccio forte...

Cari Glamàfanti esofagei,
vedo che sono sempre tirato in ballo a sproposito..che mi stiate mettendo pressione in vista del mini tour del Dottore? Che pensiate di stimolarmi i neuroni post-mnemonici,così che eviti di apporre alterazioni in chiave qualora eseguissimo brani in tonalità di Do Maggiore?Mah…sinceramente,ve lo dico veramente, io sono cerebralmente integro.ogni tanto la materia grigia si assenta, è vero..ma non è tragico, è,oserei dire,fisiologico..pensiate sia facile a 73 anni fare parte attiva in una band di ragazzini???
Alcune precisazioni:visto il rientro imminente di F&G, lo Space Lab di Busto Garolfo passa le consegne a AG delle Comete,sicuramente in grado ti tenere sotto controllo la situazione Cosmica meglio del Masserafini, dr.Sergio..chi vi scrive assume lo pseudonimo di Antonio Ebbene e da oggi terrà periodicamente sul Blog dei post di aggiornamento su argomenti vari..così..per stimolare la discussione a 360°,alla quale sono invitati a partecipare tutti i members sin qui ospitati: SuperOttavio,Lucio ecc..
Ciao,a presto,un abbraccio forte..P.S: x S.L….ma Fent???Non pervenuto

mercoledì 24 ottobre 2007

Aforisma (SL)

"Se un uomo apre la portiera dell'auto alla moglie, o è nuova l'auto o è nuova la moglie".
Filippo D'Edimburgo

Il Bardone di Gigiani

Pare proprio che Gigiani sia invischiato in una storia sporca di riciclaggio di cavi bantam rubati, ghezo.
Tutti i concessionari meridionali sono pregati di fornire informazioni precise e dettagliate al commissariato di Lalpino, o in alternativa al centralino di Maccaribe Golganaide, che non è Golgani nel senso epistemologico del termine, ma solamente il suo clone. Per i più affezionati è il clone marzello, ossia la forma esofagale del frantibuto, se ben ricordo.
Pace e follia.
SL

martedì 23 ottobre 2007

Il Gàlpen

Il suo vero nome tecnico è Galpenatic Space Overtake Processor BHY-L, ma gli scenziati del cosmo tecnosocratico lo chiamano semplicemente Gàlpen.
Si tratta di un acceleratore di particelle, in grado di muoverne un numero altissimo, tipo la somma di tutte le centrali nucleari dell'Europa, e di permettere spostamenti bi- e tridimensionali a una velocità e una precisione assolutamente incredibile.
Proporrei di dotare F & G di uno di questi arnesi, potrebbero anche salvarsi.
Chiedo lume a Maccarone Golganoide (cugino di Cesare Camionetti) e lo invito a mettersi in contatto con gli emissari di Bodòrr che lui ben conosce.
SL

lunedì 22 ottobre 2007

15 dicembre 2007

Non è ancora ufficiale, ma le possibilità che ciò accada sono molte: il Dottore torna a esibirsi dal vivo.
Dopo più di tre anni (Turbigo 18 settembre 2004) il verbo di Anaffana sarà divulgato in quel di Como il prossimo 15 dicembre, sabato.
E come nell'ultima occasione, in cui fu toccata la provincia di Milano, il Dutùr uscirà dai confini della provincia di Varese.
Ora sta a noi. Il tempo non è molto, ma il Dottore può fare di tutto.
Pagare
SL

sabato 20 ottobre 2007

caro giggi

caro giggi, mi sa che hai frainteso, o che non mi sono spiegato bene. io non parlo di super-uomo o di super-razza (con scappellamento a sinistra) da coltivare e selezionare. tutt'altro.
sto cercando di trasmettere un messaggio totalmente opposto: basta con le distinzioni, basta con le classificazioni, basta.
nessuno deve aspirare a somigliare a qualcun altro, ogni persona è un'entità a sè stante, con la propria dignità e i diritti e doveri offerti e imposti dal nostro pianeta e dai vari consessi sociali.
è importante che tu sia felice di essere te stesso, è fondamentale -oserei dire- per chè tu possa donare amore e bene agli altri, ma permettimi una domanda affettuosa e un po' "bimm bumm bemm": cosa vuol dire sono "bianco, cristiano ed eterosessuale"? chi se ne frega? e chi è nero, giudeo o pederasta o bisessuale cosa deve fare? sucidarsi? davvero non riesco a capacitarmi di questo tuo continuare ad amare la discriminazione.
secondo me dobbiamo giungere davvero a superare ogni tipo di differenza e classificazione. dobbiamo imparare a rispettare ogni individuo in quanto tale, a prescindere da colore della pelle, gusti sessuali, orientamenti politici e gastronomici...
altrimenti che siamo musicisti a fare?
SL

PS: aboliamo il palio di siena, la caccia e il vaticano.

Padrùghaldsforimetz


..cosa significa? Niente..voglio solo dire: il Flavio,se ho capito bene, è in fase di rientro? Riescono a sfangarla?Tornano? E' solo o c'è anche il Gianni?

Ho la pellagra ai polpastri delle dita manuali..dobbiamo suonare di più

Per S.L...ma che vai vaneggiando? Aggiornati: il secolo scorso ha smentito -con qualche milione di morti- il mito del SuperUomo-tutto-uguale-senza-differenze-..impossibile da realizzare. Problemi sulla Terra? Amatevi di più..costa meno,in armi,politica,petrolio,menate..Ci unisce solo una cosa,bianchi,neri,gialli e rossi...siamo tutti esseri umani con un unico Destino..ognuno libero di pensare che ci sia o meno,che sia bello o brutto..Il fatto è che la risposta,qualunque essa sia,ci sarà solo dopo "il grande salto" che prima o poi tocca a tutti fare..

Perchè dovrei spendere il tempo che devo passare nell'Univers a cambiare ciò che sono per adeguarmi poi a chi o cosa?

Sono fortunato,bianco,occidentale,cristiano, eterosessuale (viva la figa 4ever!)..Dovrei aspirare ad assomigliare a chi? Asessuato,multicolore,multiculturale,multiconfessionale,trisex ecc??

Non ce l'ho tutto questo tempo...vorrei semplicemente..vivere..vivere al meglio che posso senza cadere nell'egoismo sfrenato..vorrei sfangarla..come F&G..

SpaceLab Busto Garolfo

venerdì 19 ottobre 2007

Aforisma (SL)

"Il tempo che ti piace buttare, non è buttato".
John Lennon

Rientro.

(Golganatican sfericonda)

Il Flavio. Costantemente ripetuto questo nome, questa persona ha molte capacità. Oggi racconterò le peripezie avvenute in questi giorni, le scoperte, le situazioni create dai due nostri compagni sulla astronave in fibra carbonacea. Hanno visto l’inferno e sono passati oltre, in poche parole ora che sono rientrati nel toro centrale componente, telescandagliando a spot si possono raccogliere parecchi dati importanti, anche musica, del resto non siamo mica qui a sfogliar qualcosa. Dato lo scarso interesse alle scoperte che ci circondano, lo schema l’ho stracciato e lo descrivo schematicamente ragionar pensando. Sono le 12:51 ed ho già un gran bisogno di suonar qualcosa, la pellagra che si sta formando sulle dita cosomonaute gitaniane mi reca qualche problemino, ma non importa, sono in fase di acquisti in casa, esiste il sistema audio ad almeno 80 casse? Costellare le pareti di amplificatori…Vabbè, stavo dicendo i nostri amici hanno praticamente visto la luce tangente il nostro Univers. Sono stati respinti dalle onde invisibili provocando il rientro nella mezza sfera solenoide. Quel famoso spostamento dovuto all’errore digitale, ovvero telet5 a 11% era il calcolo per sfuggire all’onda ormai benefica di Boddani che illumina, digitando 111% il rimbalzo è stato inevitabile, la forza esaurita ha fatto rientrare il Bus nelle nostre zone. Mal di testa ma Flavio dalla sua cintura ha ritrovato un famoso oggetto che permette il dialogo con tutta la materia incontrata per strada. Perfect blue buildings, senza problemi il rientro è stato facile. Database avviato ma non vorrei esser troppo insistente sul fatto che siamo dotati di scarsa tecnologia per immagazzinare l’elevata quantità di immagini convertite in formati magnetotermici riflessi. D’altronde l’accessorio merusoide contiene molte frequenze ma bisogna fare delle scelte, o no? Sito attivato, indovinate il nome, avanti con le discussioni. Buon week.

History Chimes

Bells
High on a hill
History chimes
And you want a new beginning
Tell me
In biro or quill
Your purpose and mine
Prove that our world is spinning

E' la storia che ci chiama, cari concittadini. Come dice il buon Ian McCullough, se non erro il nome, rivolgendosi soprattutto a coloro i quali nella musica si soffermano ancora al virtuosismo, al colpo del maestro, senza addentrarsi nel meandro compositivo legato alle vibrazioni dell'anima.
La storia chiama, e con essa l'umanità.
Dobbiamo risolvere dualismi e contrasti, dobbiamo evitare le contrapposizioni e le classificazioni per approdare infine a un'unica categoria d'individui. Altrimenti è la fine.
Ognuno è convinto di essere nel giusto, gli altri sbagliano e non hanno diritto di pensarla diversamente. E' questo che vogliamo anche noi? C'è già il guardiano di san Pietro che dice così, e con lui tutti i rabbini, gli imam e i vari predicatori di tutte le forme di rinnovamento spirituale, che invece di rinnovare non fanno altro che alzare barriere, ostacolando di fatto il dialogo tra le persone.
E finchè ci sono barriere, il dialogo e l'energia positiva non possono fluire.
La musica, invece, è un veicolo mondiale, universale e universante.
Usiamola, amiamola, diffondiamola e respiriamo a pieni polmoni il sentimento di fratellanza totale.
ùMassss under the stars
SL

mercoledì 17 ottobre 2007

News IEN latest nite


Cari colleghi,

ier sira semm stai sù a Varès in dul Ciccarelli.

'ghemm fai un bel mistè cunt ul mixer...la musica cun poc tracc la sa pò met a post inscì inscì,parchè l'è un pù un casin,però la par vegnì mej da cuma ka l'è in da nùnn in saleta,oviament..

Inveci, quei pez fai ben,registrà "multitraccia" ma disan chi dul mistè, a sa podan sistemà propri ben..

Mi sun otimista, i prosim laurà i femm ben,cun tùti i tracc separà,cunt i livej ben livelà e tùcc i amenicoli ca servisan par andà sù la prosima volta cunt un bel programa.

A sa vedum lùnedì prosim e sa na parla.

Dùmeniga a vò a fùnc..salùdi.

Luis