giovedì 15 luglio 2010

Il Caldone Bastone


(Sebastiano Sudàno)

Le notti peggiori sono quelle bastarde e lunghe, quelle in cui l'aria e i pensieri vagano come forsennati in giro per lo spazio, scaldando l'atmosefera e le cellule del testone ormai sul punto di avaria.
Il maiale Longàno, signore della costellazione nemica di Hàftan, si sente sempre più vicino alla vittoria finale. Nonostante le parole rassicuranti di Hombre Golgàna, le speranze per F. & G. sono ormai ridotte al lumicino.
L'ultima intercettazione li vedeva all'imbocco del cosiddetto "tunnel di Mòzzan", un'infinita galleria molecolare che attraversa diversi sistemi magnetici (Solundàna, Solundìvole, Saturnale I, Saturnale II e Voygrod), alla ricerca di qualche forma di energia da sfruttare per organizzare una rotta di rientro.
Ma il tempo a disposizione è sempre più esiguo. Le riserve di aerodromia e di energia voltàna si stanno esaurendo.
E su Lalpìno e su tutte le sedi sparse per il sistema, non ultima quella di Andanànd, si respira invece il solito entusiasmo di facciata.
(to be continued)

lunedì 5 luglio 2010

2.Salvòni...direi..The end of Anaffana.club.1.

(Pensieri di addio. Andrew Gottiken)

Lantamàana fu la giovenca delle misteriose sottovesti, le più nascoste mucose della mutanda puzzolàna...Evviacossì dicendo, facendo quello che ci piace di più..viviamo il presente, e lo ascoltiamo? Forse non sempre, ma il suono-tempo, cari miei, è molto, ma molto portante. Porta idee, porta riscontri positivi, porta a fare scelte giuste o sbagliate, porta avanti il nostro destino. Allora auguro a voialtri di vivere bene, questo blog ha terminato la sua missione, ben sperando che qualcosa di buono è stato fatto. Un caro saluto a Ottaviàno Pampalòne, al Malagùndo delle Maccaròne, saluto il Flavio, ricordo Gianni Lamatùra e la sua cintura, rivedo lontano le galassie del Solundàvole, rivivo le esperienze vissute anni fa, rimango qui, non vado via...Se in più qualche occhio scrive qualcosa son felice. Adieu Teste de fèr…Vi voglio bene!

sabato 3 luglio 2010

Il suono-tempo: profezie.

(Andrea Golganoide)

Un’altra idea che mi sovviene di tanto in tanto, è quella di miscelare le sonorità classiche che vanno dalla G.e.r.m.a.n.i.a all’A.u.s.t.r.i.a., con quelle dell’I.n.d.i.a.n.o. E’ una cosa che ultimamente si vede ben avviata, riproporre le sonorità del caso, contaminandole… Questo, fa si che nuove circostanze del nostro sistema dei p.i.ane.ti. e del so.le, abbia un nuova ispirazione, ovvero il suono…La Musica che cambia il Tempo.
Il suono cambia le persone, ovvero le novità sono condizionanti sul nostro nervo vitale, il nostro nervòne dobbiamo rispettarlo e conservarlo bene, perché altrimenti la giornata di merda è dietro l’angolo.
Le domeniche passate in oratorio sono un ricordo. Il campo di calcio rovente ma saccente della moneta nascosta dietro il cappellino…vede la scala, vede il frigoriferòne pieno di cose buone e pagare! Giù bene, come il cristiano che ti frega la mente…oppure no…non saprei…sono confuso…i ricordi del ragazzo odoròne, uscito dal bosco, io me medesimo con il profumo ancora sulla pelle di robinia…di suoni sopra di me, suoni incantevoli come il volo…delle quaglie grasse e cervi vo.lanti..E’ impensabile sapere in questo momento, ogni giorno e domani perché siamo qui. Adesso non è il momento, le profezie del neurone vegetale di Barricàno avranno il suo exploit presto, nell’area verde del mondo, quella che rimarrà…cristallina, fedele e umana.

venerdì 25 giugno 2010

Nocturnal

(S. Linard)
Morde, il maiale nostrano... si attacca al cervello, sopratutto di notte, e succhia l'intelletto e l'anima. e impedisce il pensiero libero.
Gli amici spaziali, onestamente, mi paiono ormai fottuti... no riusciranno più a recuperare l'energia sufficiente per un rientro tranquillo nel sistema del solunèdan o solundìvole esterno.
il telet5 non funziona a dovere da diversi mesi, perchè non abbiamo il coraggio di dirlo? forse Muchtar ha ancora un minimo margine d'energia e di inclinazione ananesimale capaci di garantirgli il rientro, ma Flaviana e Gianni Scannavazza meritano di sapere la verità che li attende. Bodòrr o qualche suo messaggero potrebbero alzare il culone dalle pianali astàne, e far sentire la solidarietà ai popoli dei pianeti amici.

sabato 19 giugno 2010

LanniCarmìnio. Il fulcro.

(Riassunto rapido dalla partenza dei nostri amici, con note ed espressività. A.Golgani)

Tralasciando moltissime frequenze micro baltiche, che potrebbero deviare in altri miliardesimi di indizi, partiamo da qui:
1.678kbis. Ci troviamo nel C.80, o meglio: telet5.11% Ricordate? L’espansione di Lalpìno era tremenda…
1679nota. Quel giorno IperBus, raccolse molte proprietà dei pianeti vicini, abbastanza, utilizzando i quindicinali, riconobbe molte persone e proprietà di esse, ma soprattutto i satelliti.
1680. Ci troviamo di fronte all’arrivo del Ladro Zegàno. Spedisce Anaffana e Antamàna a caso nell’ignoto e…per caso, attraversano un nuovo sistema Universal-viandànte, dal nome di Univers2. Ma dal momento del lancio la rotta non si è mai spostata. [tempo reale]-<.
1681. Sfera consigliera, al ritorno del viaggio su Hlajamba, raccoglie i nostri amici e spiega cosa è successo.
1682nota. Muchtar in preda al panico, viene salvato dal Bus e viene rinchiuso in una cella Atomàna.
Ma veniamo a noi.
In questo momento il progetto viene svolto in cerchio in mezzo alla luce, all’interno del modulo lunare baltico (denominato Vademecum Telet di Mùlton, che poi ha preso il nomignolo del Flavio, e che poi è diventato IperBus); i due nostri amici; Muchtar rinchiuso ma veggente e consenziente e per ultimo la baltica sfera roteante, sempre sulla difensiva in stretta collaborazione con il mezzo di trasporto magico ed importante.
L’idea proposta è la seguente: il satellite ancora integro per fortuna, (le altre sfere ormai sono state dimezzate)…possiede un grande segreto al suo interno, mascherato e assolutamente protetto ed invisibile agli occhi del nuovo proprietario planetario degli anni 80…Lanni-Carmìne è la difesa del Cosmo. Lo studio per penetrare senza essere osservati è in atto, si ipotizza un telet.5. calcolando rotte e linee guida, con diversivi di allontanamento delle guardie, oppure non si sa…”Questa è l’unica soluzione!” Gianni Lamatùra prende il comando della missione, Missione Lalpìna1. All’interno del satellite potranno trovare le risposte a tutto quello che è successo, ed è in continua registrazione megàle. Si potrà ritracciare la rotta scagliata, si potrà abbattere il muro circostante…si potrà fare un dispetto bello e grosso al bastardone Z!…To be Continueed.

domenica 13 giugno 2010

Soccorso 2^ parte.

(Calcoli del viandante Golgano)

“Muchtar!!!...Dobbiamo tornare indietro, il suo debole teletrasporto non arriverà mai in tempo…” Gianni Lamatùra ricorda il suo amico, abbandonato nei nascondigli sempre più intercettati dalle forze zegàne.
L’ambiente in cui si trovano, non è altro che un deserto abbandonato…Iperbus, ormai è ben piazzato in compagnia dell’idea di Anaffana…
Rientrando in abitacolo, la cintura del Flavio prende i comandi. “Per un attimo dovrete pensare ad altro…Dovrete aiutarci a recuperare i nostri amici…Non c’è tempo da perdere: una volta caricato Muchtar,…dovremo scovare i due dispersi…”
Ecco, questo è l’aggiornamento di quanto la sfera consigliera ha condiviso con i suoi nuovi alleati.
I calcoli precisi, non molto distanti dall’uomo solitario, spingono ad utilizzare una forza 1.1-Telet5.
Nel frattempo l’espansione del nuovo cosmo ottantiniàno, illumina sempre più le aree circostanti: ci sono sempre meno nascondigli, ogni forza di elaborazione collegata a miriadi di altre sfere in fibre cardinali, vengono lanciate a mille e mille nelle stratificazioni planetarie. Risulta un efficiente arma di difesa.
A mio avviso i collegamenti delle due menti ben pensanti, ovvero rotore e “La Sfera del Consiglio supremo di Boddani”, potranno farcela…

giovedì 10 giugno 2010

16. Inseguimento

(Golgani)

La rotta precisa, in costante ombra, teletrasportata presso la stella più vicina….ha fatto si che le energie vitali del meccanismo diabolico denominato lo sappiamo tutti, ormai, il famigerato Ippercut, anzi Iperbussone dei Galloni di Mercière, cavalcando sulle orme del Frate Leonìdallo, aprirono nuove cavità craniali…cioè, insomma l’inventore Sketron.
Ricarica effettuata, quindi.
!Lampo!
Un passaggio, un asteroide, un’occhiata di Zègad, oppure una sfera ad alta velocità, come pensa il nostro caro amico Flaviànte Demissèrio: ”Sono avvisi, possiamo aspettare ancora un po’, meglio fermarci ed osservare…” .
Nel frattempo altre due lampate vicine al Commerciale, hanno reso attuabile, l’inseguimento.
Ebbene, la sfera galattica dell’Imperatore supremo del Cosmo 80, Bodòrr, già…è ancora lui ad avere in possesso la sua dimora e impero…L’altro imperatore un po’ infedele e cattivo, si è impossessato ingiustamente di una materia viva e importante, costruita con tempo prezioso…Rubato, tutto.
L’appello del Rotore di Max, ha fatto si che la fortuna resta sempre dalla parte giusta…
L’inseguimento, appena iniziato, ha definito ormai una rotta. Sfera e rotore sono in simbiosi di collegamento.
Un posto tranquillo…trovato… dove pianificare…

martedì 8 giugno 2010

Happy Birthday!



Tanti cari auguri al grande Nick Rhodes, genio e vero creatore di atmosfere.

Soccorso


(Sebastian Sansonetti)

Muchtar, ormai autonomo e fuori dai pericoli delle proiezioni astrali, compie ogni tanto qualche giro di controllo attorno ai nostri fratelli F. & G.
Eccolo immortalato nella sua nuova navicella "Naz 62" mentre cerca di portare un sorriso ai due meganauti.
Le condizioni, però, stanno diventando sempre più proibitive, e l'energia non si riesce a recuperare, se non sacrificando parti vitali delle strutture esterne dei generatori...
Il problema è abbastanza serio, ma dallo SpaceLab terronale non sembrano rendersene conto, in special modo desta preoccupazione il silenzio serafico di Henrik Sturm, l'ingegnere capo supremo delle rotte orientali.
Mario Sìssan, giovane giornalista gioviale e giocondo, chiede continuamente informazioni durante le - rare - conferenze stampa che si tengono a SpaceLab, ma nessuno sembra dare importanza a domande così gravi e significative per una missione che avrebbe dovuto consegnare all'umanità nuove scoperte, e che invece rischia di tramutarsi in un gigantesco boomerang.

S.S.

domenica 6 giugno 2010

Quindicesimo Capitolo.

(Andrea Golgani)

La spada infuocata del dominatore dei Cristiani, ha colpito ancora. Scatenato, l’imperatore Zeganiàno comanda le truppe in maniera impeccabile. Sconta permessi ai più bravi e ai meno bravi. Riprendendo in mano le mezze sfere, letteralmente tagliate a metà, vuole costruire un globo tutto suo. L’unico del Cosmo 80. Partendo dal suo, ormai consolidato da ogni tipo di barriera finocàrba, decide di attirare a se quello che rimane di buono da Lalpin e Lultùno, senza dimenticare ogni satellite gravitante attorno ad essi.
Xènion, ad esempio rotea con Lùltuno. Vannipelòn e LanniCarmìnio, sono i ponti di collegamento di Lalpìno, ponti di luce subsonica che fungeva da difesa. (schemi funzionali sono ancora in fase di completamento, anzi non ancora realizzati, anzi, mi sa che mai verranno eseguiti…).
Tagliati a metà continuano la loro orbita, i frammenti di Carmìnio, ovvero le rocce che nell’esplosione del taglio netto, si sono infuocate e ricoperte di un materiale chimicamente ossidante, rapidamente. Queste rocce, verranno sfruttate per realizzare nuove armi. Infatti l’ossido di Carmìnio, collegato alla fibra importante del Sig. Arcamànte Dubelàr, potrebbe essere fatale per molti viaggiatori come noi…
Il rientro a telet 5(F.3,78) immediato nella situazione, costringe i nostri amici a nascondersi, a debita distanza e soprattutto a ricalcolare le difese di Iperbus, abbastanza sotto pressione in questo periodo, ma sempre pronto a dare informazioni e immagini precise e…sempre pronto a scappare, in questo caso. “Ci vorrebbe la Sfera del Consiglio!” Mormorò il sistema di guida. “Le strategie di difesa di quello che resta del Cosmo 80, sono ancora in stand-by, dimezzate di potenza, ma non udibili dall’orecchio Dionisàno del Zegàno, of Siràcus!”…E Flavio…, “Bodòrr…dove sei?”

martedì 1 giugno 2010

Velocità.

(Andre)

“Santo cielo!” urlò Malstafàme ad Ebbàbubel… “Eccheccazpiterina! Abbiamo incrociato qualcosa…Non hai visto??...Minchiassa....”, ed Ebbabba: “ …Eh?…Luci? Si, una cifra…”.
Ci troviamo dentro un altro emisfero boreale, quale: Sistema Univer2, collegato al nostro ed altri Univers: forma atomica, formatasi ed in continua ricostruzione roteante..
I nostri due amici scomparsi stanno viaggiando privi di sensi, qualcuno o qualcosa li ha allontanati, congelandoli e lanciati a mille e mille anni luce di distanza, con direzione ben calcolata. Non può che trattarsi delle zampino di Zègad.
Loro due possiedono la residenza lalpìna ma senza le giuste carte aggiornate di giorno in giorno, non potrebbero vivere lì. Le loro posizioni sistematiche in campo di difesa restano eccezionali, ad esempio Anaffana, la singola puttana, possiede il compito di calcolare enigmatiche frequenze di giorno in giorno per deviare attacchi a distanza con microfoni spianati nella troposfera…soprattutto, ma poi anche la progettazione della sfera consigliera, la vera ed unica forza del mistero... Il capo supermo di quello che resta di Lalpìno non è più su Lalpìno. Senza di essi, quindi, Zègad, può dominare il Cosmo 80. E’ così, non ci possiamo fare niente...
La corsa folle della nave a punta finocarbonàrba, viaggia alla potenza del suono costante. Come fare per raggiungerli, rallentarli e fermarli? Bisogna fare uno schema.

domenica 30 maggio 2010

Le Coscienze Sociali

Riflessione sull'evoluzione umana (Sebastian Le-Tissier)

Ormai siamo al regresso. All'involuzione. Sociale, sociologica e teleologica.
Il sole conntinua a splendere, a picchiare sulle teste degli umani, anche di coloro che hanno il cervello che si surriscalda in pochi minuti di esposizione.
E l'artista, il soggetto sensibile, vede e sente che la società s'incattivisce, si impoverisce di valori e di solidarietà (che ormai va data solo ai nostri simili, in barba agli insegnamenti di Jesus).
La cattiveria è sempre più consigliera di vita, il furbone vince sempre sull'onesto, che ormai si chiama fesso.
E allora, io dico e grido: viva i fessi!
Pier Paolo Pasolini, la mente più lucida - assieme al cardinal C.M. Martini - del secolo scorso, aveva scritto diverse cose in merito a ciò, ma non ricordo altro.
Però, visto che non si può concludere un post così senza un invito alla lettura, vi consiglio comunque un libro: "Lettere Luterane", sempre di P.P. Pasolini. Libro che, seppur scritto negli anni '70, è attualissimo e adatto al degrado dei nostri tempi.

SL

sabato 29 maggio 2010

Basta cacca: Iperbus (cap.13)

(di Andrea Gallone)

L’orecchio vigile del cagnaccio malefico, dal nomignolo di: automobile d’efficienza, quale IPERBUS! Grande il nostro eroe, esploratore dei mondi lontani, grande alleato delle seppur minuscole magnificenze delle menti benpensanti ed orsudunque e verossia… Il nostro amico ha scoperto che: due persone importanti di Laltàna sono scomparse.
Inesistente la presenza nel raggio migliardarico del rotore, ovvero: 15 Quindicinali alla medesima potenza di diametro. Equivarebbero, secondo i calcoli di Mùlton, a sette volte andata e ritorno dal loro venere, quindi in rapporto dato che il nostro mondo dove siamo collegati è lontanissimo, paragoniamo il rapporto, e poi decidiamo sul da farsi....Scomparsi…I loro nomi sono: Antamàna e Anaffana.
Ebbene si, il nome del nostro blog è scomparso…Lei…è sparita. La prima cosa che mi sovviene, è che il minuscolo spazio per collegarsi con un nuovo sistema universale, è stato trovato, ed oltrepassato dai nostri due amici. Altro Univers…Uno dei tanti…Proseguirò perché siete miei amici, anche se non vi conosco…però la storia m’ingrippa…
• Lo schema evidenzia la sezione del riscaldamento. In questa sezione sono riportati i flussi di vento polare e antartico del meridiano più lontano, ovvero il nostro zenith.
• Insomma, una sezione per capire meglio lo spazio all’interno: cabina termosifona e locale per i giochi

giovedì 20 maggio 2010

Le teste di cazzo esisteranno per tutta l’eternità...

(Rubrica sulle mentalità aperte di questa società - di Andrea Golgani)



I caratteri molteplici delle nostre generazioni, hanno contribuito a deformare le vie del paese. Le sacrosante persone che hanno un po’ di sale in zucca, sono costrette ad avere pena…compatire questa gente microbiotica…Non è possibile, non sarà mai possibile..modificare l’andamento delle cellule vegetali che scorrono insieme ai globuli delle minchie verdi, rosse e bianche, non si potrà mai diversificare ed unire le mentalità…Mi sa tanto che prima o poi dovremo armarci non solo di quella pazienza che sappiamo usare ogni giorno e che non basta più, dovremo armarci di forza e coraggio sempre di più, quelle so che non hanno limiti.
Il Flavio mi dice che non si andrà avanti ancora per molto con questo ritmo, presto ne vedremo delle belle…Open the doors of the mind…

sabato 15 maggio 2010

Warning.11.

(Golgano)

La sbamba che è in te, caro sovrano/a, potrebbe esserti utile quando vorrai proseguire il mio racconto…Tante piccole pagine da collegare, tralasciando moltitudini di tavole grafiche, particolari di ogni meccanismo…Eh si…questo è un sogno. Però, del resto se ci pensiamo bene, è bello sognare…cioè, era bello sognare…Le teorie dell’espansione dell’Universo a mio avviso sono corrette, di conseguenza tutto si contrae e si rilascia nel corso di milioni di anni. E doveroso aggiungere che quindi, tutti i Sistemi Univers stanno espandendosi.
Tirando una bella riga a tutto ciò: la frenesia e lo stress non ci permettono di sognare, poi, attorno a noi, tutto sta cambiando e non ce ne rendiamo conto. Adieu mon amis.

domenica 9 maggio 2010

Nemonàl

(Sebastian De Glamafanti-Fènlon)

La notizia (ufficiosa) è una di quelle che preferiremmo non aver mai ricevuto. Studiando e analizzando alcuni appunti persi da Flavio in circostanze oscure, si è rilevato che esiste un'entità negativa, chiamata appunto Nemonàl, capace di annullare le energie positive e di canalizzarle verso pulsioni negative, autodistruttive e violente.
Ora tutti i membri lo staff "di terra" (*), rimasto sui punti focali del planisferio lobotomico, stano lavorando come delle bestie bastiane per cercare di riportare entro livelli accettabili la perdita delle energie di spostamento tolemaico, prima che il vento spirale risucchi la piccola navicella esplorante.

(*)Elio Sossi, Gianni Fanni, Andrea Bonella, Nicola Remigi, Walter Raeder, Pino Pollana, Angela Mazziniani e Sante Martinelli.

venerdì 7 maggio 2010

Venere

(andre)

Hlajamba, uno dei 7 pianeti roteanti in mezzo a 5 soli. Ebbene, qui abbiamo una svolta: il pentagono è stato ormai superato da una forma geometrica alquanto affinata ma forse un po’ azzardata, l’avvicinamento alla forma circolare è in assoluto la parte più semplice da vivere, tutto preciso, nessuna imperfezione, levigata dal movimento circolare e non a denti di cinque (Solundìvole) oppure sette (Ettanòlo). A mio parere la forma pentagonale è il riassunto di ogni cosa. Secondo i calcoli più angoli e spazi ci sono, e quindi più ricerca, più è preciso il Quantium. L’ettagono non penso abbia segreti da nascondere.
Altre elaborazioni riconducibili immediatamente allo scarico effettuato su Morph: “Dev’essere disabitato”, sopraggiunge il Flavio…”Dopo tutti i passaggi benefici, tutto è migliorato ulteriormente, nessun essere vivente…solo forme di vari tipi di animali-velocipedi…”. Hlajamba della minchia..

martedì 4 maggio 2010

Hlajamba

(Andrea Golgani)

Come una goccia di rugiada, ricordando un post di Gazza Maximus, Iperbole Bus, soprannominato Mentone, è abbastanza occupato ad analizzare l’enorme quantità di periodi stellari, come una medusa che raccoglie il proprio cibo, viaggia nel tempo…Dopo un buon the, Flavio chiede al mentone: “E’ possibile atterrare da qualche parte? Vorrei respirare una boccata d’aria, poi fa abbastanza caldo…” La prima costella vicina è proprio sotto di loro, enorme e composta da cinque stelle di luce…”Analizzare, e poi parlare!” Disse un caro Signore ad un bimbo un dì nel tempio…
Pianeta identificato come Hlajamba, molto rigoglioso di vegetazioni particolarmente utili ad ogni essere vivente, soprattutto animali, o come si chiamano…Il posto perfetto al momento giusto, un bagno in un torrente e i prati caldi dove asciugare…Il distacco evitabile dal Mèntore, è stato effettuato regolarmente, gazo, un posto perfetto per vivere qualche tempo…La comanda del Giannoide, chiede di sospendere le analisi in corso e di definire con precisione il sito in questione.

venerdì 30 aprile 2010

8.

(Andrea Esofagèo)


Morph…Mo?...Mo cosa, morph, ffff…che nome, anzi che disco! E’ la mente della scia azzurra e bianca che attraversa le galassie, raccoglie ogni piccolo problema e lo distrugge con se…Morphitanio delle Catacombe, vola sempre a volte alto e a volte medio..mai basso.
L’aggancio riuscito dal magico sistema volante classificato da Skètron: Modulo Iperbubbico, quindi “Iperbus I”, collega la cometa al pensiero rotoriano. Dettagli a non finire, ogni spazio temporale failano viene archiviato scrupolosamente dal generatore d’aria calda, ovvero modulo dati. Molte faccende vengono liberate, quindi eliminate causa riempienti di hard disk inutili o come cavolo si chiamano là… quindi eliminare ostia! La decisione intrapresa, abbandonando il C.80, è stata immediata: “Sicuramente sistemeranno le cose al solito modo…Tra il bene e il male, prima o poi, un accordo si trova…o no?” Convinti di questo fatto, si sono collegati…In questi giorni è come se stessero facendo un corso di avanzamento compresso in poche ore, della durata di pochi anni…di migliaia di Luci, su tutto il mondo, luci benefiche…luci rassicuranti…

martedì 27 aprile 2010

L’Arcamànte

(Andre)


La corsa folle di Antamàna capo truppa, verso i magazzini di finocarbo, viene fermata duramente dalla spada infuocata del capo delle guerre zegàne, appunto. Le risorse di Lalpino in quattro e quattr’otto vengono trasportate in patria. L’occasione sfruttata nel dettaglio programmatico, durante gli eventi causati dai calcoli di Mùlton Skètron, ha fatto si cha al rientro della missione, Antàmana scopre i suoi preziosi magazzini, svuotati di ogni meccanismo in fibra finocarbonànte, e da qui sorge un dubbio: “Chi è l’Arcamànte?”
Arcamànte Esocopio Dubelàr, nato a Patrunia nel mese del sindaco bue, vissuto in Laltanàna, paese dei poveri, ad insegnare la raccolta di minerali preziosi, pericolosi, atti a miscelare chimicamente alcune fibre di materiali selezionati scrupolosamente, ed ottenere la struttura leggera, indistruttibile, omologata per contenere impatti interni, utilizzando appositi rotori angolari per ridurre il volume a zero, con buco nero; insomma il materiale adatto per la guerra merdosa.

I nostri amici di mille peripezie, tutto questo lo sanno, infatti Iperbus è stato realizzato interamente con questo materiale. Ad esempio per i riflessi di luce il finocarbònante è stato associato al diamante, presente in quantità industriali da quelle parti, ladri di polli.

Cosa fare quindi? Rientrare o proseguire l’inseguimento della cometa? C’è da pensare a cosa potrebbe fare Zegàd con tutte quelle armi, già in costruzione...

sabato 24 aprile 2010

Il Sig. Mettanòla

(Sebastian Magma)
Luciano Mettanòla nasce a Viganello (Ti) nei lontani anni '50. Cresce tra il Ticino e Varallo Pombia, dove fonda la scuola superiore "Padalla" per imparare a suonare l'organo esatonico, e un pomeriggio dell'estate del '72 si trova per caso a passeggiare nei prati pieni di natura e di sensazioni positive. E lì avviene la folgorazione.
Un bagliore, un suono caleidoscopico, vibrazioni tutt'attorno, e Luciano si rende conto di essere immerso nella fase di coscienza intellettuale che i Dottori di Trimmer definiscono "Ectospirale". Un mondo ovattato, fatto di colori tenui, azzurro, verde e viola che si rincorrono negli spazi della mente.
E tutto ciò solo per aver ascoltato, sulla sua 128 coupè, il nuovo singolo dei Pinoli Pintèno, formazione d'avanguardia che batte le cantine lombarde in cerca di melodie.

lunedì 19 aprile 2010

La cometa portafortuna.

(di Gianni Graminote, e Golgani Escobar)

Zègad chiede al capo supremo di riceverlo. Questa è la novità di venti giorni terrestri fa, si sono visti in faccia, si sono discussi numerosi problemi di natura del pane quotidiano e delle guerriglie che attanagliano le mura delle valli del mestiere. I nostri amici sono sul posto di lavoro, hanno le loro soddisfazioni, anche se non capiscono i motivi che spingono tutte quelle persone a costruire ordigni sempre più micidiali. Il tampone del bussone a volte riesce a fermare le varie pazzie di questi umanoidi, a volte la cilecca deve fare i conti con delle mitragliate a pelo di faiga…Proprio oggi un barlume di luce ha invaso per qualche secondo umano le teste de cazzo dei guerriglieri e non. La cometa che porta le fortune a tutti quanti, ha tagliato il cosmo, non previsto. Giannode e Sebastiano prendono in mano la situazione, convincendo Boddàno a lasciare il posto di lavoro…Sono interessati alla linea di luce della cometa n°Zfr45721, ovvero la linea vitale del nostro universo, uno dei tanti. Questa linea funziona un po’ come l’oliatore della bici, ogni mille Kannàli passa e rigenera le costellazioni, portafortuna, alimenta le terre con tanti minerali benefici per la crescita importante delle frutte e sostentamenti delle fave…
Luigi e Massimiliano sono delle fave di fuca e non possono rispondere al messaggio delle ceneri…Il vostro amato Flavio si congeda e ripone il vostro libro nella cassetta delle lettere, ormai piena di merda.

martedì 13 aprile 2010

Amici miei, atto VIII°

(Andrea Solenoide)

Il progetto bassano procede, alla grande….Boddano capisce, la gente capisce che è l’unica soluzione con il tempo che scorre: “la persona spaesata va ricondizionata”. Vita virtuale quindi. Che schifo, direi, ma è così. Là, lì, tutto funziona così, la cuffia più grande di te avvolge ed estranea le personalità, non c’è più contatto, non esiste niente di positivo ma solo i profumi inventati dal magico Bus. I maroni si sono leggermente asciugati, ritirati per meglio dire…E’ un periodo nebbioso, ho problemi al telescandaglio in riparazione. Si è polverizzata una lente e la nebbia, la merda e il fuoco sono le prime cause di non visibilità. Chissà se Flavio e Gianni se ne sono andati veramente fuori dalle balle oppure hanno ricevuto un invito diabolico dal Zegàno? Beh? Commenti parziali non esistono, almeno se pensi quello che vuoi, scrivilo e la comunicazione deve essere costante, altrimenti non ci sono più strade, non ci saranno più rapporti, non esisteranno isole vivibili, mancherà l’aria, si vivrà per quale scopo? Se sei un personaggio interessato ad uno scopo vitale, vieni nel blog del Signore, e potrai comunicare liberamente ogni pensiero circolante, non sarà una confessione ma potrà essere uno sfogo vero e proprio, ora io mi sfogo e me ne fotto, ma sono felice per questo, son fatto così…si si…come dice una mia vecchia amica, grassa e brutta…eh eh…Pagare! Porcazza eva, a stasera per la musica…

giovedì 8 aprile 2010

4. Produzione di maroni

(Andre)



Le esatte circostanze a cui il rotore supponeva agli inizi della missione, erano corrette. Si è riusciti solamente ad avvicinare i due pianeti a distanze più o meno lunari-basilari e consigliere.
Nessun problema, di certo la fusione è impossibile del resto… L’importante è la riforma dell’atmosfera giusta, anche se le guerre non cessano…Le pattuglie, con terremoto traballante, non smettono di sparare…L’umanoide attrezzato di guerriglia, non demorde…Continua, la sua missione per proteggere se stesso, Bodorr incazzato più di prima pone le sue più sentite scuse a Flavio, ritiene opportuna una nuova riunione per poter amalgamare le varie decisioni, Anaffana (la singola puttana) vuole a tutti i costi dire la sua, ma è taciuta dal parlamento delle sidelle, si rassegna e prepara la pasta. Anche questi problemi vanno affrontati, Iperbole-bus traduce le parole grassone del Boddanerio malato, chiede se è il caso di fuggire da questi craponi malati…e Gianni: “ Quasi quasi, andiamo fuori dai maroni…”.
Tirando le somme, due balle riunite, e due balle sotto di me, strisciano sul pavimento. Quindi, chiudo il blog e mi sono rotto veramente sto cazzo. Distinti ossequi.

sabato 3 aprile 2010

La Pozzanghera



Antonio camminava lungo la riva di un fiume, quando all'improvviso vide il suo amico Mario che nuotava in una pozzanghera.
Si avvicinò e gli chiese: "Mario, ma perchè non fai il bagno nel fiume, invece che nella pozzanghera?"
"Perchè non ne ho voglia", rispose Mario.
E dicendo questo, annegò.

(S. Lizziato, circa 1977)

martedì 30 marzo 2010

3.

(Andre)

L’umore e la scarsa voglia del fulcro Lalpiniano hanno ridotto di molto le proprietà del pianeta. Alcuni decenni fa questo globo ricordava un po’ il nostro mondo.
Quello che vediamo adesso ricorda scorie di saldatura, ovvero palle vuote al centro, leggere e a rischio di rottura…Non disperiamo, energie al centro ve ne sono eccome, vanno rinvigorite.

Antamàna a rapporto prende il comando per raggiungere il Sig. Lallopatrunòid anima di Lultùnia paese delle meravigliose creature e personaggi particolari, tra cui Monti, Sonny, Lùsertula e varie fritture.
Il raccordo è così stato concepito: Telet5 per il trasporto immediato pone solide specifiche per gli abitanti, installa un sistema progettato dalla sfera Boddanarica; Lallopatrùno viene subito a conoscenza ma se ne fotte, perché a lui che ci sia o non ci sia luce non fa differenza, un ameba, bradipone senza coscienza….Vive di nulla, eppure la sua forza cala a dismisura, ma non reagisce... Boddàni viene incontro a tutti per risolvere questo problema, sempre più nervoso.
L’installazione di Mercuria-98, potrà creare un fascio di energia capace di collegare, tramite teletrasporto, i due globi. Si dovrà calcolare il tempo di navigazione, le potenze più che precise da erogare in fase di distacco e la frequenza del suono. Una volta avvicinato si capiranno i problemi.
La rotazione a velocità Anagamma 2, farà in modo che al centro si formi un collegamento fra i due soli malati, una scarica di energia al limite sopportabile dal vitreo oculare delle anime viventi.
Le forze che si creeranno dilateranno l’ellisse cosmonauta, fino a raggruppare il progetto di Boddanerio.
“Appena arriva Lallopatruno, lo congelo all’istante!”. Con questa afferamazione il libro di Maniscalco Golgano prende un’altra strada, putana eva.

mercoledì 24 marzo 2010

Viaggiatori nello spazio


Ma questi due chi sono? Possono essere dispersi da tempo? Sono entrati a casa mia e hanno chiesto un panino al prosciutto,crema di carciofi, una cotoletta alla milanese, un fagiano ben cotto e per concludere un semifreddo alla ciliegia. Io chiaramente ho esaudito le loro richieste, senza battere ciglio, ma poi mi sono chiesto....ma chi cazzo sono....forse amici di andrea, oppure semplicemente dei disperati. BOOOOOO. Se vi sono famigliari fate sapere. ciao gazzz

martedì 23 marzo 2010

Hangar (2,75)

(Andrea Golgani)


Le caratteristiche fondamentali sono basate sulla luce e sul suono, senza queste non può funzionare, così Mùlton, rese possibile una continua scarica all’interno del modulo iperbubbico di modo da mantenere l’accelerazione. Queste scariche sono create dallo stesso rotore, quindi i metalli e le combinazioni robotiche hanno così creato una svolta nel mondo delle megagalattiche spanate. Una autonomia costante per facilitare le scoperte. I signori Flaviante Escobàr e Gianni Lamatùra, sono collaboratori stretti di Multòne, loro hanno reso possibile i collaudi e l’inserimento della scala Pentatonica costante, da subito in sintonia con le strumentazioni e le stesse armature. Cinque giorni dopo la scoperta (sgobbando notte e giorno come dei maiali), furono in grado di partire.
Non sono più tornati, ora si trovano in quella galassia collegata al telescandaglio, Cosmo 80/2=40...
Stando ai nostri calcoli sono passati quasi 17 anni dalla loro partenza, le creme e la luce-suono hanno formato attorno al camioncino una sorta di scudo temporale, non è possibile crepare.
L’esplosione di quel giorno, in forza silèa 1, fu talmente forte che tutte le stelle si raggrupparono in una frazione di secondo, la partenza di Iperbus fu soddisfacente per i paesani di quel globo.
Se entriamo nella porta a combinazione rotoriàna, possiamo ascoltare le 5 note la, do, re, mi, sol illuminate da scariche elettriche nichelate. Se pensiamo bene a cosa si pùo combinare con solo 5 note, melodie semplici che raggiungono il neurone, quindi il ricordo.
Il genio di Multon ha così osservato l’estremità del sistema univers, quella mattina. Ebbene, ricostruendo la “maglia” che contiene uno dei diversi, attorno al giallone, vide le scariche e qualcosa si bagnò sotto di se: i piedi.
Osservando i progetti ben dettagliati di Sketrone, figlio Ottone mangia siluri, si capisce molto bene ad esempio l’ingresso frontale del bus, in/out (prox posty), lavora sul “cofano” che apre il passaggio, il cofano è anche il lato di navigazione, quindi una protezione a serranda fa così che il meccanismo funzioni senza danneggiarsi.
Il Flavio, inventò il dialogo con il rotore potente, attraverso cinture di stato, sempre indossate a metà strada, con tutte le funzioni immediate, a richiesta.
Il sistema di guida, quindi, è l’anima del mezzo.
Le frequenze e i nostri ascolti possono modificare l’andamento di quello che avviene sopra di noi, cristiani!

domenica 21 marzo 2010

Hangar (2,5)

(Andre)


E’ doveroso aprire una parentesi dedicata alla Signora Tecnologia. Quella buona, solidale e soddisfacente nei progressi nel sacrosanto diritto di servire le genti, benpensanti ovviamente. E’ risaputo: l’inventore Sinkron-Cretov, o forse Mùlton Skètron… o qualcosa del genere…nel lontano 1700 agli estremi della galassia 8K1952U, verso le 8:00 AM della nostra terra, ebbe uno squarcio di vista sul sistema sol.un.dìv/h7ole.
La forma e le caratteristiche del pentagonale in rotazione costante a 4000 farmacàutici/falla, una durata di pochi minuti, un esperienza del tipo “pazzo col cane Einstein”…ma ben diversa… Il “fisico aeronautico”, esperto di costruzioni con finocarbo, compose scritti e manoscritti, carte gialle e carte arrotolate, nei bidoni tutti in ordine…un motore, anzi rotore, con funzionamento a qualsiasi tipo di luce, solare, vegale, rettale, lunare, lampadare…Utilizzando una linea di vento simile ad autobus, costruì Iperbus…poca gente a bordo ma buona. Si, perché la metà, se non ¾ del veicolo, è computerizzata all’ennesima potenza, al centro “Rottani” collegato con scariche elettriche, a tutti i macchinari, compresa la Spinta-silèa e Telet5. I comandi sono vocali, non esistono cloche e bottoni, solo un salotto ben arredato in stile unico, un bar, un bagno con idroplutrice e quello che serve per il sostentamento della minchia e appetiti vari.
Senza commenti vado avanti lo stesso..

mercoledì 17 marzo 2010

Antamàna.

(di Andrea Golgani)

Dopo la riunione con il capo supremo, il piano di trasferimento è stato ormai inizializzato. La chiave di volta è proprio lì: Bodorr sa come è successo, sa quindi sfruttare la situazione a favore dell’intero cosmo, senza dimenticare le sonde periferiche del nemico.
Sono attive e riescono a captare a seconda del vento, alcune onde radio ma senza riuscire a tradurre molto. I campi magnetici del pianeta Lalpino sono stati ben concepiti dalla sfera consigliera, ormai riformata.
“Domani inizierà l’avvicinamento di Lalpino, con l’aiuto di questo potente meccanismo!” pronuncia Skifiltor osservando IPerBus con a bordo i nostri amici e Muchtar appena giunto.Il barone dopo aver ricevuto istruzioni ufficiali, pubblica così a tutti i cittadini quello che si dovrà e non si dovrà fare nei prossimi giorni...
L’idea di Boddani è quella di alimentare l’energia dei due soli morenti. E' convinto che con l’unione dei due globi infuocati, si possa modificare la rotazione...aumentandola e quindi trasferire più energia al centro. Iperbus dai calcoli rapidi dice il contrario… incrociamo le gambe, anche perché se non dovesse funzionare non esisteranno più avventure per i nostri amici nautici.
Il problema di base è Zègad, la rotazione implicherà un aumento degli attriti cosmani e impatti inevitabili, se non viene avvisato il salmoide, tutto non ha senso. Continua->

lunedì 15 marzo 2010

Le periferiche.

(Andrea Settimo Meridiano)

Ho consigliato a Flavio di presentarsi, travestito da abitante di Linrini, di bussare alle porte della città, dove si trova il quartier generale di Summa. In questo palazzo sono dislocate ben 42 stanze dove una volta venivano affrontati seri problemi di natura galattica: avvistamenti, battaglie, affari interni ed esterni, contatti con il resto del cosmo, contatti di ogni genere. Ultimamente solo una stanza/abitazione è presieduta da quattro potenti del mestiere, alla stretta servitù di Boddani. Il vice referente Skifiltor; la prima procuratrice per gli affari interni, la signorina…inchiniamoci…Anaffana; poi abbiamo il comandante degli esploratori Amusàssi, ed infine il manga di tutti i manga, Antamàna contatti-Lultùno.
All’alba quindi l’unica luce che resta per tutto il giorno, giallastra, una sera come le nostre 17 invernali…,Flavio inizia il cammino verso la periferia di Linrini(LLP). Viene accolto molto bene dalle guardie, sanno benissimo quello che succede in paese, lui è considerato una brava persona, viene accolto in stanza. Bodòrr subito gli si presenta davanti, certo in visione digitale…I quattro capi in piedi all’istante e un attimo dopo si vede la situazione: il nuovo cosmo creato dopo l’assorbimento, la situazione planetaria e la situazione della scarsa luce delle due stelle principali, si sono letteralmente dimezzati i volumi…dopo il buco nero. La copertura viene subito smascherata, sa benissimo cosa è successo…Comunicazione da Gianni:”Ehi, qui abbiamo un nuovo amico, dice di venire da Lultuno e vuole trasferirsi qui….” Flavio:“Digli che sto parlando con il capo, prendi nota di tutto quello che sa fare, nome dettagli completi e fallo aspettare…”
Continued.

domenica 14 marzo 2010

Blue Eyes



Blue eyes
Baby's got blue eyes
Like a deep blue sea
On a blue blue day
Blue eyes
Baby's got blue eyes
When the morning comes
I'll be far away...

SL

martedì 9 marzo 2010

L’altare delle sconfitte.

(Andre)

Da subito Iperbus si è dimostrato un efficiente controllo e consiglio per le varie situazioni in essere del pianeta “spento” ma comunque attivo.
Respira…Bodorr…respira e trasmette…il nostro fuoco centrale sta a bodorr |sul trono costante| come una pesca sta ad un’albicocca.
I terremoti provengono dall’interno, e quindi le emozioni sono trasmesse allo stesso modo. La nostalgia che ha pervaso la sua anima ha reso tutti gli abitanti di Lalpinella, molto tristi e incapaci di intendere e volere, una fiacca insomma.
I nostri amici, su consiglio del sistema di guida molto efficace tra le altre cose, hanno creato da subito, una sorta di mondo virtuale…Ruscelli, animali viventi, legna da tagliare, frutti da raccogliere a volontà, terreni da coltivare, capanne da inventare su alberi e chi più ne ha… vita leggera e serena da subito, improvvisando…trovandosi accolti da persone stordite e spiazzate dalla luce che ha accecato e azzerato tutte le mentalità…ma…purtroppo, dopo il consiglio supremo avvenuto qualche giorno fa, comandato dal vice referente, stretto compagno di anaffana, compagna del capo…si sono ribaltate le cose.
Il virtuale, creato da Sinkron-Cretov (costruttore del sistema guidano), si rivela quindi non più sopportabile dal consiglio. "Non dobbiamo perdere tempo prezioso!" Queste parole pronunciate in piazza Lucretania alle ore vanne di 7 giorni fa, hanno dato un segnale.
Non si capisce cosa è meglio inventare da questa situazione. Flavio, Gianni e Sinkron si trovano di fronte ad una questione assai tragica, dopo qualche mese terrestre hanno costruito un’ambiente sicuro e prosperante per queste povere persone…Il calcolo è avviato, aspettiamo tele-scandagliando di tanto in tanto…ma secondo me, troveranno un accordo…

lunedì 8 marzo 2010

Dimenticavo..

(di Andrea Golgani)

domenica 7 marzo 2010

Santi Licheni.

(di Andrea Giordania)

L’affare sporco in cui si trovano i nostri amici, è parecchio importante per il sistema globale in cui vivono tutt’ora, ma le loro vite potrebbero svanire…morire…L’accento delle parole di Skifiltor ha in qualche modo diviso in due le ormai fazioni di Lalpino, pianeta buio.
Ebbene questo globo ha in qualche modo risucchiato (ai tempi dell’esplosione di luce), tutto quello che si è trovato in mezzo, una sorta di buco nero, oppure la morte di una supernova. Loro, ai tempi in compagnia di Kokondo, non ebbero nessuna sensazione strana di quello che stava avvenendo, sono al buio quando lavorano…tra le altre cose, questo essere non è altro che uno scarto di asterini volabasso che trasporano vari tipi di mucose vegetative e viventi. Una parte di questo sassetto è orbitato da Flavio.
Li ha presi con se, insieme al cosmo80, Lultuno e Zegad.
Il risveglio del boddano siciliano, ha in qualche modo, modificato l’umore di Bodorr, lo ha fatto un po’ irrigidire ed arrabbiare, tanto che la sfera consigliera si è rotta in parecchie storie.
Insomma, vado pure avanti, tanto c’è ancora tempo…
Loro si sono trovati, sono stati accolti dagli abitanti ponenti, sono stati eletti i Salvatori della Lumière, quindi hanno iniziato una sorta di comando del paesino non distante tantissimo da Polverj, che è la capitale. Ci sarebbe uno schema da riportare ma adesso non ho così tanto tempo.
Purtroppo con l’umore di Boddani si sono create delle discordie tra tutti gli abitanti, lotte, guerre, niente più luce da diversi giorni..To be continued…

Il Tabulato Di Locker



Si tratta di una scoperta, o meglio di un rinvenimento, di pochi mesi fa, reso possibile dal lavoro del signor Renato Patalli-Ottan, energico trasportatore di San Gerardo al Pianello (Mn).
Svuotando la soffitta di una cugina anziana, il signor Renato si è per caso trovato in mano un vecchio libro, sporco e malridotto. Prima di buttarlo nel forno bruciatore, ha voluto dare un'occhiata a quelle pagine, e ha letto righe che - se confermate - potrebbero cambiare completamente tutta la concezione dei rapporti sociali e strutturali delle società umane. Dai cicisbei in poi.
Tra i filosofi e i sociologi regna la prudenza, ma qualche piccolo sussulto etico è già stato rilevato dai sensori che la Xenad ha piazzato nelle varie piazze a incudine del territorio Lultuniano, per registrare gli ormai deboli segnali degli astronauti in missione (Flavio, Gianni e il nuovo arrivato Muchtar).
Noi attendiamo. Sereni e speranzosi come sempre.
Tanto alla fine vince sempre il setticlavio.

S.L.

domenica 28 febbraio 2010

La spelonca.

(Andre)

L’elemento appuntito, “scarinificatore”, potrebbe essere l’argomento delle otto. Esistono varie tipologie di oggetti appuntiti, punte di lance, unghie dei piedi lunghe (max), spigoli vivi, vetri rotti, lancette de fero, ecc..
Un simbolo lo possediamo tutti, come arma di difesa e cioè: l’unghia lunga rotta e bastana, spelonca si chiama, post-merìdia delle ciabatte puzzane del tonno di Favìgna. La spelonca delle ciabatte di Francobaldi, e Santiaghi leoni…per capire.
L’idea di un passo di montagna assai tortuoso può rendere l’idea di qualcosa di malefico, insidie pericolose che possono far male, tagliare e castigare…Quindi dobbiamo armarci anche di punte che possono strappare certe regole, malate, costrittive e ingiuste, per non scivolare mai…L’arma la dobbiamo usare saggiamente, senza abusarne perché la Spelonca non tradisce mai…Solo il go.ver.no dei poveri lo fa…Chi ha orecchie intenda, e paghi giù un po’ di soldi…Martedì prove col picio dritto…

venerdì 12 febbraio 2010

Winston


(di Sebastian Lennon)

I fasci littòri, quei vecchietti patetici che tengono ancora nel portafoglio il calendarietto con l'effigie del pelatone, continuano a maledirlo e a imprecare contro la perfida Albione... ma noi musicisti sappiamo tributare il giusto onore a questo grande eroe, che tanto fece per la nostra cara amata Inghilterra.
Avessero i nostri politici solo il 20% dello spessore umano-morale-lealtà-sacrificio che aveva il signor Churchill.
E' che a noi manca proprio la sgalga umana nel sentirci figli dello stesso paese (*). Siamo fratelli solo quando vinciamo i mondiali, o quando (nelle moto) vince un pilota italiano o ancora (nella formula 1) quando vince una macchina italiana.
Evviva!

Per Re Giorgio e l'Inghilterra!




(*) cfr. "L'atomismo empatico della scuola di Gravellona" di A. Patezzi, ediz. Monti, Casorate sul Mincio (Mn) 1972

mercoledì 10 febbraio 2010

Per Golgani

Avrei bisogno di un po' di informazioni sul corso di musicoterapia che facesti a Milano qualche annetto fa.
Puoi darmi qualche dettaglio sulla mail del dottore?

grazie

ùMass

lunedì 8 febbraio 2010

La Vita Malata


(Sebastian Veterinalis)

Il vero problema del mondo, che da origine a tutte le malattie e i malanni del signor Gualandra, è la mancanza di cultura.
E' un vuoto, morale ancor più che gnoseologico, che fa comodo ai potenti.
Noi, l'uomo, il cristiano, crediamo di vivere nella piena consapevolezza di quello che ci succede attorno, ma in realtà siamo solo delle marionette, mosse dai signoroni potenti e malfattori. Che ci fanno credere di agire per il nostro bene, e invece ce la mettono al culo, senza nemmeno vergognarsi troppo.
Altrimenti non si spiegherebbero certi dolori, certe ingiustize, certi malcostumi che questa vita ci fa accettare.
E dove dovrebbe esserci lealtà, letizia e dolcezza, prolifera invece la cattiveria, l'inganno, il post-meridiem.
Parafrasando il nostro ex presidente, il Lele, una frase pronunciata qualche anno fa è ancora attualissima e descrive bene il mondo della mente sottoculturata e malata: "I gàn i uspedài cun dènter i ratt in sala operatoria, i gàn nanca l'acqua par lavàss in del dì, e poeu i spènden tresent milion (in milanese la " o" si pronuncia "u", in qs casi) in fùochi artificiali par la festa dal patrono".
Si capisce, quindi, dove voglio andare a parare?
La vita è malata perchè sono malate le teste dei personaggi. Perchè è malata la capacità di ragionare sulle cose, senza filtri e percorsi imposti dall'intellighenzia vetero-papista.

domenica 7 febbraio 2010

La Vita.

(Andrea Golgani)

Gli Angeli procurano illusioni…Lei che non sa dire quello che mancava a Te…Un’ora in più è semplice parlare così…E rimani lì…Sempre così…Sempre così…
Ogni tanto riascoltando questo brano, mi rilasso un poco…le sonorità sono al 89% delle nostre possibilità…il testo non è per niente male…l’angelo pernoide è sempre un gran pezzone.

Dimanche. Ore 12:47, la piccola riposa in braccio al cuore caldo della madre…Oggi il tema della Vita bisogna proprio prenderlo in considerazione: la vita, oggi come oggi è malata. Cosa dobbiamo fare? Il dottore può imprimere discorsi, sostanze, ma non si trae alcun beneficio, anzi si procura il peggio, sembra che più la gente si procura il male, più sta bene... Allora, ragionando…La colpa, a mio avviso, ripetendo frasi già fatte e macinate, è di alcune persone…Dobbiamo colpire, o perlomeno ricercare i veri registi del mondo, le persone malvagie che si nascondono dietro le mo.da, cercano ogni giorno di fare andare male il pia.neta. Ci stanno riuscendo e devo dire proprio bene. Però, ognuno di noi ha la possibilità di pensare, di non eseguire, voglio dire…o meglio, di non copiare quello che fanno le altre persone drogate dalla circostanza. Queste teste de cane, si svegliano la mattina e riprendono in mano il libro demoniaco, la matita e la gomma nel culo e incassano miliardi di nostre cellule nervose…Come fare ad entrare nelle loro case e disegnare un bel dito in culo su ogni cosa?
Il sole oggi non è contaminato, per fortuna, dal genio del tempo che come dice il buon Luigi delle Comete, potrebbe anche variare ,con alcuni mezzi scoperti nel 1900, anche la nostra aria… già fottuta di suo…Eh si, esiste un marchingegno capace di modificare l’atmosfera. In Ala.ska esistono alcune installazioni di prova, per modificare il cielo, creare piogge e uragani…Attenzione, vestiamoci bene, indossiamo armature che solo noi sappiamo indossare e speriamo, a questo punto…Un caro saluto, il vostro Andreas.

lunedì 1 febbraio 2010

Il Dottor P.



(Sebastian Anikagis)
Quando ero giovane, andavo spesso a passeggiare nel parco di L., nei lunghi e caldi pomeriggi estivi, e spesso m'imbattevo nella figura austera e consolante del dottor P.
Camminavamo lungo i viali e ci fermavamo sulle panchine, a osservare la gente e a discutere di filosofia. Era un tipo geniale, il dottor P.
Faceva acute osservazioni su tutto ed era sempre pronto a spiegare il suo punto di vista, motivandolo con arguzia e parlando con calma serafica e usando sempre le parole appropriate.
Solo una volta, un giorno di giugno del 1963, perse la pazienza e si mise ad inveire contro un gruppo di seminaristi che si erano seduti a pochi metri da noi.
Sentitili parlare, ne chiamò uno vicino alla nostra panchina e gli chiese qualcosa in latino. Io non capivo un cazzo, ma rimanevo comunque affascinato dal suo sapersi rivolgere alle persone di ogni rango e cultura.
Dopo che il dottor P. e il giovane pretuncolo ebbero parlato per un po', il nostro eroe lasciò che il gruppetto si ricomponesse, e dopo pochi istanti prese alcune pietre da un cespuglio e cominciò a tirarle, con grande veemenza, contro i seminaristi. Appena uno di questi fu colpito, tutti assieme si alzarono e cominciarono a fuggire attraverso il parco, zompettando e saltellando come gallinelle isteriche alle quali è uscito il tampax.
Io e il dottore ridevamo soddisfatti, ma dopo pochi minuti fummo costretti a smettere: al nostro fianco stazionava, con aria per nulla divertita, l'agente Luigi Fiorellana, della polizia municipale di L.

(to be continued)

sabato 30 gennaio 2010

Il mio amico Albe.

(Andre)

Sabato ore 21:47. Serata di pizze e contatti con vecchi amici…E’ bello ritrovare, o in questo caso, videochiamare a Tottenham un amico sparito da 2 anni…Un personaggio a mio avviso incompreso da molti, un’artista che in questo frangente di crisi iperbubbica, rischia il tutto per tutto, avventure allo stato puro. Direi complimenti caro Albe, all’età che avevo ai tuoi tempi non avrei mai osato così tanto…buona fortuna, spero che questi 2 anni in angleterra ti abbiano insegnato qualcosa…ritornerai in provincia di Varese e verrai qui da me a mangiare una sera con la tua ragazza...Per l’occasione preparerò una pasta molto semplice, il vino lo porterai tu, come secondo pensavo alla carne del paese e contorni dell’accidente. Non vedo l’ora di incontrare il mio caro amico di linea deforme, quello che osa e spunta a volte rischiosamente ma vince, quasi sempre…Hello.Spank caro suonatore dei tubi australiani...

venerdì 29 gennaio 2010

La visione del......


Il piccolo Lidio camminava per strada, testa bassa e passo lungo,fiero ma allo stesso tempo preoccupato, quando dietro un angolo comparve una topina piccina piccina di nome Romina che disse: guarda un pò che straccia palle, con tutti i posti dove poteva finire stò piedone puzzolente, propio sulla mia piccola coda malata.....malata....malata esclamò lo straccia palle di Lidio. Sei l'immagine della salute, mangi e dormi e non hai altro a cui pensare.....la piccola topina lo guardò, sospirò,scosse la testa, posò amorevolmente la sua piccola zampina sulla caviglia di Lidio e disse:

ps:
alla prossima puntata. visto che devo raccontare....io racconto...racconto
ciao gazzzzz

martedì 26 gennaio 2010

Il Sig.G

Il sig.G mi era simpatico,anche se da piccolo mi molestava..
Era un culattone di prima categoria,sempre a tampinar bambini..
Ero con mio fratello,ci aspettava fuori da Messa..Ci ha seguito fino in via Sfondrati,noi ci siamo finti indifesi e impauriti..Appena il vicolo
è stato abbastanza buio lo abbiamo picchiato a sangue.Si,lo so non è bello,specualmente
dopo la Messa
Noi ci siamo dovuti confessare,lui non ci ha più importunato.
Non era omofobia..era semplice autodifesa.
Non sono diventato gay..mio fratello si

giovedì 21 gennaio 2010

Il maestro Z.

(Andrea Golgani e la rubrica dei personaggi singolari)

Un altro personaggio, realmente esistente e abitante ancora al paese di A.C., lo ricordo quando andavo a scuola elementare. Era il Maestro di T., arrivava dalle terre matte, ed aveva un vizio particolare: annusare ogni cosa, e quando dico tutto dico proprio. Immaginatevi in corridoio… pausa merenda, con Z. alla finestra, sigaretta e l’altra mano appoggiata sulla bocca, le punta ditane indovinate di cosa odoravano? L’abbiamo visto tutti…Ci siamo capiti…..Ciao Maestro Z.! Una bella stretta di mano…non in chiesa però…

martedì 19 gennaio 2010

Sabatàna Festàna



Festone direi andato molto bene. Le acustiche, come dice il profeta de Golpiana, erano un po' bastarde, Geggiana -incredibili dictu- si sentiva poco, e Macsani Gazzellone era un bel martellante. Ma del resto, è un batterista rock che sa anche essere delicato (vedi Ginone Paoloni).
Rimango del parere che il dottore, in simili occasioni, debba specializzarsi in pezzi con battuta alta e veloce, per essere d'ausilio al popolo danzante.
Ora aspettiamo martedì prossimo, per riprendere a suonare e a cercare l'armonia pisco-motoria che unisce lo spirito e l'amicizia.
A breve sentiremo il polpastrello che punge, ma ne usciremo - come sempre - vincitori.
Vi bacio tutti, cari amici del Moncarlo.
S. De Lizzianelli

Post atom.

(Andre)

Buongiorno. Riassunto delle puntate precedenti di anaffana (la singola muciana). Sabato, devo dire, che è stata una buona serata, le frequenze del dottore hanno fatto alzare il pavimento, quello che porta in cucina…No scherzo, era già rotto. Comunque, come al solito (del resto), abbiamo suonato a memoria, non avendo supporti meccanici adeguati, trovandoci in un luogo diverso dal solito palco super-attrezzato di cui siamo abituati…E’ sicuramente un’aggiunta al nostro bagaglio live, abbiamo imparato qualcosa di nuovo, anzi non abbiamo imparato un cazzo. Abbiamo allenato l’orecchia ad ascoltarci di più…Cercare di sentire gigi dall’altra parte estremamente silenzioso…ma non è stato affatto così…Cercare di non sentire Max, ma è piuttosto complicato il lavoro…E poi siamo stati estremamente professional-case, come sempre. Ieri sera la sala ha ripreso le sue funzioni….E che altro, una buona settimana di combattimento lavorativo!

giovedì 14 gennaio 2010

Giove II°


(Andre.allegato.rubrica.fotografia)

Pausa delle 21:36, oggi il mio amico caro Seba ha scritto un post che mi fa stare bene, rilassato e temerario per le prossime estati che verranno a riempire le nostre crape, piene di impegni e di circostanze spasimanti… Rilassare le vene…Aiutiamoci a rilassarci. Grazie, amico forense del tempo medioevale, sono ben 16 anni di lavoro insieme, tra sgalghe, topoline e serate rilassanti, insieme al caro Luigi delle Comete molto impegnato, il buon pastore Massimilian Nono-Decimo, ultimamente devo dire, un po’ scontroso a fine serata, ma sempre preciso ed inviolabile con le vene che scoppiano dal fronte retro frontale. Proseguirei allegando una foto scattata nel gennaio 2007 con un dispositivo cellulare, equipaggiato da fotocamera digitale non oltre i 2 mp…Trattasi di una scultura appesa ad un muro di qualche centro turistico, penso della valle d’aosta, anzi ad Aosta. Da lontano mi pare di intravedere una calca di persone…magari in attesa di un concerto, al chiaro di luna…forse…

Giove.



Ieri il notone - che viene dalle frequenze profonde del sottosuolo baluardo del regno di Thètis Paràntis - ha indicato la strada lucente: il Dottore sta bene, il Dottore è sempre il Dottore. E l'assolo del maestro Andrea Golgango de Panarea durante il finale di Ibiza, dimostra che la bravura e l'ARTE (maiuscolana-tuscolana) risiedono nei polpàni del nostro suonatore di pianole austriache.

W il maestro

W la calza femminea

W la musica

SL

martedì 12 gennaio 2010

Ipotesi Scaligera

Eccolo là.
Provo a buttar giù nel lago di Genezaret un paio di prospetti sonori per sabato-pippo's night.
dato per scontato che eviterei di iniziare coi Depeche come primo pezzo, partirei con un'altra M, anzi magari due M e poi creiamo il bivio: se il pueblo risponde, andiamo di locomotiva, altrimenti rimaniamo sul molle per pestare giù dopo....
ecco una prima idea:

1.PICCOLA STELLA (di luciano ne abbiamo altre 4 e ci esce sempre bene...)
2. EVERLASTING LOVE

a questo punto, si saluta il pubblico, si vede la reazione del pueblo...e si opta per pezzi tirati o ancora tranquilli. Visto che siamo in 4, proporrei che fosse solo uno a decidere, in base alle sensazioni che ha. (Direi che Max Gazza, col suo culone seggiolone-batterione, potrebbe essere quello che meglio può captare le vibes del momento, e sarà lui a dire cosa fare...oppure decidiamo tutti assieme con l'occhio veloce e rapace-sguardo-cristiani)
Se si va di pompone, si potrebbe proseguire così:

3.STUPENDO
4. ANOTHER BRICK IN THE WALL
5. BALLANDO SUL MONDO
6. BE HERE NOW
7. WHAT I AM (per respirare un po')
8. IBIZA
9. VIDEO KILLED THE RADIO STAR
10.SENORITA
11. LA GATTINA
12. CHE COLPA ABBIAMO NOI
13. HAPPY HOUR
14. RAIN
e qui inizia il relax, la cotoletta in bocca, e gigiani che gigioneggia
15. ENJOY SILENCE
16. SUPERNOVA (se approvata)
17. ALAN SORRENTO
18. AMORE CONTA
19. SWEET SIXTEEN
20. HOMBURG
21. AGOSTO 1976
22. IL MIO PENSIERO
23-24-25 TRITTICO DI PAOLI (ma secondo me, solo se c'è atmosfera rilassata tipo Veruno, altrimenti la gente si scogliona)
26. ALONE
27. COUNTON WESTON
28. PORRONE
nb: 28 pezzi son già tanti, se calcoliamo 21.30/23.30

al limite i tre Paoloni li possiamo fare alla fine, a volume bello basso, anche...e aggiungere ai numeri 23-24-25 roba tipo ULTIMO TRENO, SULLIVAN STREET e IL BALLO DI WOLFGANG. ma secondo me e il signor Gualandrisk, già con 25 pezzi e un mini-break di 5 minuti arriviamo giusti.

Se invece la situazione dance-floor non decolla, dopo i primi due brani introduttivi, possiamo attaccare con i pezzi dal 15 al 22. poi piccolo break e riprendiamo dal 3 al 14, per poi passare alle fasi finali.
Ecco, questa era l'ipotesi di San Nazzario da Brescia.
Domani sera ne parliamo alla saletta di Moncarlo Genassiani.

Sebastian Li Zilli (Palermo, Trinacria).

marte.

(Andre)

Buongiorno, tempo del meridiano ore 13:05. Non so voi ma oggi ho un gran bruciore alle mani, specialmente i polpastri. Sono più che sicuro che a quel ciucatone di Max (tanto non legge mai…a proposito: auguri caro Massimiliano Gazzoide!), oggi a lui potrebbe prudere il palmone ed anche la base mignolana di tutte le mani e piedazzi odoripari con tanto di scarpe di ricambio!. A Sebanda, potrebbe piacere iscriversi in banda di Arsano Lànana, come suonatore di piatti, no scherzo, a lui le gole e le pollastre….A gigi gigi gigini Gigiannoide, i polpastroni sono viola di sicuro…penso…Quindi domani, giusto?

Vedo che nessun cagnaccio vuole pubblicare i propri segreti fotografici…Bene, bene…anzi male!!! Una domanda al caro batterista: sei sicuro che le bacchette che ti ha regalato il buon Efisiani siano della taglia giusta, le hai provate per caso? A domani, andreas delle esofagee.

sabato 9 gennaio 2010

Photograph.


(Rubrica di Andrea Golgani, su fotografie espressive)

Ave a tutti, cari amici. Ore sette di sera. Per smuovere la giornata mi è venuto in mente di “provocare” in tutta leggerezza, l’immaginazione…Capita, anzi capitava di dare un senso, come recita il buon Vascone, a quello che abbiamo, a quello che ruota intorno a noi, piccole cose, vasi di fiori e cantine incasinate…Semplicemente con questa foto, scattata al mare qualche mese fa, ho intravisto un buon cavaliere, osservandolo da lontano...non trovate? Rinnovo l’invito a mantenere alta la categoria fotografica e commentare il presente, con spunti attivi ricordando il tempo del meridio. Buona giorna.

venerdì 8 gennaio 2010

Scalone.

(Di lune, così come l'abbiamo steso, da riodinare e scremare eventualmente. Golg)

1. ENJOY THE SILENCE M
2. SULLVAN ST. L
3. L'AMORE CONTA L
4. IL MIO PENSIERO M
5. SENORITA M
6. ANOTHER BRICK IN THE WALL V
7. STUPENDO V
8. BICOS DE NAIT V
9. HAPPY HOUR V
10.BALLANDO SUL MONDO V
11.CHE COLPA ABBIAMO NOI V
12.SWEET 16 L
13.SAPORE DI SALE L
14.UNA LUNGA STORIA D'AMORE L
15.IL CIELO IN UNA STANZA L
16.VIDEO KILLED RADIO STAR V
17.WHAT I AM (EDDIE BRICKELL) M
18.RAIN V
19.IBIZA M
20.EVERLASTING LOVE M
21.PICCOLA STELLA M
22.HOMBURG L
23.LA GATTA V
24.SI MAGGIORE V
25.PORRONE [vulv]
26.L’UNICA DONNA M
27.AGOSTO ‘76
28.ALONE L
29.TICKET TO RIDE
30.BE HERE NOW V
31.COUNTDOWN WESTON V

A lunedì, buon week!

giovedì 7 gennaio 2010

Gies..

(Rubrica Golgana sulla Musica, ovvero: il Jazz)

Oggi, sette gennaio, scrivo per relax. Un pomeriggio di silenzio accompagnato da Tierney e pungitopo. Le dita bucate non sono un problema, il vero è questo tempo maledetto è duro da educare, o meglio meteorologicamente parlando ( se esiste ) direi: le porte sono sempre aperte, sappiamo come entrare ma…qualche dubbio e circostanza pone lucchetto. Lucchetto, in ottone, in acciaio è sempre una chiusura, una paura.
Domani, dopo, fra cinque mesi saremo ancora qui, a scrivere a chi? A noi stessi, cosa faccio in questo momento? Scrivo a me stesso. Comunico forse a chi comprerà una linea del telefono per leggere il commento…Sutton da rivalutare, Americana…brava cantante ottima bionda dall’occhio spento, ma sicuro, quello che fa è importante, una musica ben mirata, parole ben improntate su immagini, come Rita del resto, Marcotulli secondo il mio modesto parere riesce ad esprimere in modo filosofico, il racconto, la prosa le fotografie, le situazioni…attraverso lo strumento veicolare che esiste da prima di Cristani, ovvero il suono, la musica. Osservare un paesaggio e trovare un suo suono. Cosa? A chi parlo? Domanda aggressiva, non penso…Se leggendo ti guardi attorno e rifletti, il tuo momento è musica, cara ragazza oppure caro ragasso….A dopo, forse.

mercoledì 6 gennaio 2010

Un Buon Incipit



L'anno decimo del terzo millennio dei sistemi struttual-funzionalisti tanto cari al signor Durkheim è iniziato col piedone bostone giusto.
Le note scorrono veloci e si incastrano bene tra i cervelli e le sinapsi dei musicanti di Goddolanga, e la voglia di far suonare tutto il bassame multiperiodico è sempre più intensa.
La prova è l'immaigine del nostro amico e fratello di sganga, Loris Masserafini, pochi minuti dopo essersi reso conto di aver imparato l'accordo di si bemolle minore. Un momento epico, reso ancor più magico dallo sganarde dell'uomo di Ibiza, il nostro eroe P.
E' inutile negare l'evidenza: la musica è la cosa più bella dell'universo.
E i ragazzi ci salutano e ci vogliono bene sempre di più.

Sebastian Pramstaller

Roma hard rock cafè.

 
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lunedì 4 gennaio 2010

2010 sono cazzi vostri



BUON ANNO A TUTTI,LA DANZA E' COMINCIATA,IL CAMMINO DOLOROSO E ARMONIOSO DEL BOSTONE TORNA A EMETTERE SUONI E CIRCOSTANZE DIFFICILE DA DECIFRARE. COSA POSSO AUGURARVI?????NON SO, FORSE E' MEGLIO NON AUGURARE NIENTE, CHE SIA IL DESTINO A PROPORCI COSE FORSE MAI VISTE. ALLEGO PERO' UN SUGGERIMENTO AL DESTINO...SPERIAMO CHE CI ASCOLTI....CON AFFETTO IL DRUMMMMMMM GAZZ

Intanto...auguri!



Intanto... auguri di buon anno!
Ho messo una foto dei ragazzi perchè sia di buon auspicio per il raggiungimento degli scopi musicali e socio-culturali di Anaffana.
Il 2010 inizia col piedone-bostone-giustone. Tra meno di due settimane, il Dottore presterà i propri servigi al festone di Pippo, che è ormai divenuto un'icona nei nostri cuori malati e giovani, sempre tesi alla ricerca dell'emozione perduta.
Per cui, sperando che stasera il fioccone non cominci a mettercelo nel qasar-ananale, spero tanto di suonare coi volumi invernali e di creare l'armonia (musicale e cerebrale) del buon medico di campagna.

W il Dottore
W la Figa
W Anaffana

Sebastien La Vulveuse

giovedì 31 dicembre 2009

Auguri!!!


www.Cartoline.it



p.s. un Augurio particolare al Flavio che non sta molto bene...

mercoledì 30 dicembre 2009

Scusa, Gèggian



Lo so, Caro Gèggiano L'Italiano di Morcote, lo so che Anaffana non nasce per scopi politico-struttural-funzionalisti, ma una cosuccia la vorrei dire lo stesso: se davvero il comune di Milano intitolerà una via o un giardino a Craxi, vorrà dire che nel paese è scomparsa ogni minima traccia di senso civico ed etico.
E ciò è grave, se pensiamo anche che in Italia Morgan riesce a fare dei dischi e noi non riusciamo nemmeno a suonare in provincia di Verbania (ma non a Domodossola. Quello mai).

S. Lizzaponte

Manca davvero poco...

(Andrea Ginnasio)

A me piace ricordare l’orario in ogni cosa presente e passata…Sono le 13:36 è mi è venuta voglia di scrivere qualcosa su office 2013. In quell’anno avremo tutti sempre più ricordi da esprimere, avremo molte più persone attorno a noi, ci saranno nuove webcam calibrate sui polsi nelle vie, i suoni saranno aggiornati e sempre più influenti sulle nuove generazioni, e qui consiglio un grande libro, già indicato qualche estate fa: “Il paesaggio sonoro”, Schäfer R. Murray…un libro un po’ vecchiotto ma sempre all’avanguardia. Questa sera i panettoni voleranno per le vie bagnate dalla neve, domani in chiesa molti fedeli accompagneranno il canto del Te Deum, avremo la possibilità di gustare il cotechino del macellaio caro…Grazie per questo, ma ci vuole una svolta, un cambiamento vero e proprio, un augurio importante per l’anno che varca, che nuota veloce verso noi. Abbracciamo le nostre speranze tutti insieme ed urliamo: Rivoluzione!! Incontriamoci e pianifichiamo, con questo mezzo possiamo fare molte cose, fissiamo una notte e troviamoci a Roma per cambiare il sistema…

lunedì 28 dicembre 2009

El Geggiàn is back!

Smentisco la "non-cagalità" del blog da parte mia, e questo mio post mi è testimone, per Re Giorgio d'Inghilterra!!
Dicevo...è vero, sono spesso assente,ma perchè preso da mille e mille faccende che mi allontanano sistematicamente dal cyberspazio Bostone e Anaffanàtico..spero di rimediare con questo mio intervento che vuole parlare di Amore..
Amore che ho per voi, cari fratelli di Gualandrinsk e Minnesote e per tutti questi anni insieme di musica e amicizia.
Sono molto contento delle note tra noi, abbiamo raggiunto un ottimo equilibrio umano-relazional-musicale, e, fatto salvo per la mia sellanella galoppante, molto produttivo..
Certo, mi manca molto tornare a comporre e registrare la nostra musica, e come proposito per il 2010 anno del Signore Padrone del Caos, vorrei fare proprio questo proponimento..comporre e sperimentare, "andare oltre" gli schemi semidiminuiti..
Molti impegni all'orizzonte potrebbero rallentare il corso naturale del Caos ( Pippo's Birthdays, Via Crucis ecc..) ma davvero vorrei fare quanto detto..perchè il momento tra noi, lo sento, è propizio...
Spero vi ritroviate in qs mie parole, vi aspetto mercole 30.01 ore 21 per sane e gustose vibrazioni dell'anima..
Vi voglio bene anche se siete cani malati...
W noi!!

Diario parte 1.

(Rubrica di Andre sul tempo trascorso)

Ore 15:00 di venerdì 26 gennaio 2007 [data importante perché questa sera si riunisce il bastone per quella famosa pizza che doveva consumarsi 2 anni abbondanti fa…estate 2004]
Bello perché il tempo passato, colmo di positive esperienze, non dimentica il presente che trascorre lento e, sensibilmente parlando, scrivo cagate su questa pagina…giusto per non dimenticare, ovvio…Geggian, e suo fratello Macs, insieme a Seba voce del gruppo musicante di Somma, prendono le loro multiple e non, raggiungendo il paese del Sempione, chiamato Casorania templare del pensionamento di tutti i grassoni che vivono sulle nostre fatiche alte e basse.
Alle ore 20:00 scenderò giù giù per la stradina che porta a Genova, per incontrare i miei amici all’altezza Alessandrina. Le pizze molto puzzone arriveranno con i camions verso le 20:20 ora importante da tenere in considerazione perché proprio in quell’istante, allo scoccare del 60° secondo, i Sigg.ri Flavio e Gianni riescono finalmente ad accendere il marchingegno che hanno appena scoperto: trattasi di navicella cobaltica 4 posti per spostoni lenti e pesanti, in parole povere una nave da carico con i soliti pulsanti, quali spostamenti rapidi di galassia in galassia, buchi radarizzati e teste malate in avvicinamento…con allarmi e sparatutto immediatamente-cellula.
Mi sono preso l’incarico di elaborare tavole su tavole per Varese ed oggi mi prendo una piccola pausa, direi molto importante. Parlo dell’amicizia ritrovata, del suono incorporato, delle castagne sempre più cariche di note, di Luigi, Seba e Max, amici miei…Abbiamo la possibilità di comunicare in ben 2 modi diversi, aldilà delle lingue: Bàldard, inglese di origine conosce alla perfezione la lingua madre, io no purtroppo, ma posso comunque comunicare con Lui e quindi con loro, attraverso la musica. Questo è il secondo canale di comunicazione che a mio avviso può attraversare molti ostacoli, quali: comunicazione visiva immediata, comunicazione attraverso la gestualità nella danza, attraverso i suoni di ogni strumento mondiale possiamo comunicare in modo alternativo e Terapeutico con la gente che ci ascolta e osserva in ogni momento della giornata. Essendo musicisti possiamo ritenerci molto avvantaggiati rispetto a psicolabili e schizofrenici (sempre più presenti in questa società…), il nostro modo di essere è così speciale che trasmettiamo musicalità a chi ci osserva e meglio ascolta, non trovate cari amici? Stop delle 15:21.

martedì 22 dicembre 2009

Meridionalità

(Sebastiano Lo Jacono)

Meridionalità vuol dire tante cose. Al di là dell'immagine geografica, come direbbe il sommo Carmelo "geo-gra-fica", dobbiamo considerare il concetto di M. in maniera più ampia.
M. è un modo d'essere. E' la catena che esce dal collo villoso, è l'alberello profumato e consumato che ondeggia sotto lo specchietto, è la camicia a righe diagonali, la ciabatta di gigialda. E' tante cose, che a volte si sovrappongono, si accavallano e conferiscono a colui che le vive il tipico aspetto del "post-meridio".
Anaffana è un blog chiaramente orientato alla mitteleuropa, con qualche concessione alla California di Robben (e di Sideways, grande Pat) e alle Britannie dei Ragazzi.
Ma per il resto, Ananffana vive totalmente nel rispetto dei climi e degli atteggiamenti sobri e discreti.
Senza nulla togliere, però, alle donne post-meridie. Cariche di passione, di odori e di sapori ineguagliabili. In una parola, donne infuocate, le preferite dal dottor S. Preusst e dal suo gruppo di assistenti dell'ospedale "Grolan Zàbor" di Poznan.
Indi per cui, viviamo la nostra vità europea, senza dimenticare che la M. è comunque parte integrante del mondo Anaffanale.

Automaticane!

sabato 19 dicembre 2009

Ennanania, paese del ricordo.

(Andrea Golgani)

Sabato: primissimo pomeriggio ore 13:00 o quasi. Pongo una domanda a tous: come è andata la settimana? State bene? No, scherzo... Cioè, di persona certe domande potrebbero formularsi in modo naturale ma la vera richiesta di oggi riguarda lo Sfogo Extra-sens, quindi hobbies, sport, qualsiasi forma di valvola che ogni vita umana possiede, o meglio dovrebbe avere. Se un mese vola sistematicamente ad orari ormai assimilati, giorno e notte a mio avviso, chiunque ha bisogno di un valvolone, d’accord? Il metodo lo dobbiamo creare a seconda dello stress che ci opprime, se una persona non capisce e continua a vivere facendo sempre le solite cose, magari sognando in continuazione, allora è lì che il dottore potrebbe scrivere ricette e robe chimiche da ingerire. Mai, direi, salviamo il pianeta, oltre a noi stessi…Riempiamo la casa di strumenti musicali, ad esempio…Oppure, dal film Sideways prenotiamo un volo in Calli e degustiamo il vino tutta la settimana, beh questo è un cattivo esempio caro ballerino…però può essere un hobby per alcune generazioni.
Con le strade bianche e ghiaccio a meno dieci, forse è meglio stare in casa, al caldo e comunque prepararsi bene alla venuta del bambino Salvatore, medioevale, scherzo, ma il clima nell’aria è ben definito: almeno per poco… Tutti bravi e cordiali in paese, sorrisi falsi e cattiverie ancora vive, scarsa volontà di combattere i lati negativi e… pazienza, aspettando il mattino le prime parole sono e saranno: oggi è un nuovo giorno, viviamolo per bene. Buone Feste al santo patrono e tanta felicità a Trancine che ne ha molto bisogno…

giovedì 17 dicembre 2009

Riflessioni Invernali


(di Sebastian Leltàna)

Quando l'aria ti penetra nelle ossa e s'insinua tra gli abiti e la pelle, ti accorgi che la vita è molto più complicata ed assurda...
Si comincia a soffrire, il nostro corpo accusa il freddo dolore dei sensi, e l'anima s'irrigidisce. Unica e impotente.
E tutte le cose che a luglio ci sembrano semplici diventano ardue.
Anche il sole, seppur maestoso, è solo un ricordo della bestia bastarda che grema i cervelli e le connessioni delle essenze.
Come dice il grande Ungaretti...

"Come questa pietra
del S. Michele
così fredda
così dura
così prosciugata
così refrattaria
così totalmente
disanimata

Come questa pietra
è il mio pianto
che non si vede

La morte
si sconta
vivendo"

venerdì 11 dicembre 2009

Buon Senso.

(Andrea dei Golganis)

Oggi parliamo di cani malati. Il cane malato è colui il quale pensa di essere un vero amico, ma in realtà è una persona cattiva: parlare alle spalle, utilizzare ogni espediente per infilare il bastone nel sedere, far gioco buono e sbagliare tutto. Questo cagnaccio dalle malefiche forme si identifica con il nome di Malagùndo. Chi più chi meno tutti siamo dei cani malati…Sotto varie forme intendo, l’amico falsario è il vero esempio, poi esistono varie tipologie di meccanismi identificati nel settore del Malagùndo appunto, e precisamente:
- Testazza di Cane, ovvero le persone che, conoscendo il vero senso delle cose ma con furbizia sfruttano il momento con estrema falsità. La maggior parte delle situazioni cade in figuracce di palta, dimostrando il vero pensiero e quindi rivelandosi, ogni qualvolta, un’immagine di pulizia di vetri palazzoni, fino a cadere e sparire, neutralizzandosi per sempre.
- L’amico Capra-nica, restiamo sempre nel tema dello sfruttamento del povero, ma a lunga distanza si intravede un unico pensiero, fare danaro. Quella brutta cosa che rovina il tempo. Lui e solo il vero caprone non riuscirà mai a definirsi tale, perché come sopra, verrà sgamato ogni volta e lì si che si rovinano anni e annazzi di vera Amicizia, santa parola.
- Malagùndo: riassumendo le varie tipologie di delusione, ecco il vero malato dei cani. Purtroppo non esistono schede ben precise dove un umano può trovar risposte, ogni situazione può in ogni caso rispecchiare queste forme. Il Malagùndo dei Malanni vive in società, in diversi casi presenta labbro lepora e come gli altri cani, sfrutta e sfrutta il momento già introdotto…
Cosa fare quindi? Personalmente se non mi fidassi dei miei amici, non avrei conforto in parecchie situazioni, l’orecchio attento però mi dice che dietro l’angolo può nascondersi un piccolo bastone, tengo quindi ben salda la mia spada, per sconfiggere il meschino.
Questi argomenti sono ormai obsoleti, in quanto oggi come oggi non possiamo più riconoscere i veri cani, molti non vivono più…Sconfitti da varie cause: tecnologia, pigrizia, matrimonio, pera matura, lavoro, droga, sesso senza freno…e molti ma molti altri fattori di moltiplicazione in tridimensione.
Restiamo fedeli al nostro buon senso che è la cosa migliore, notte.